Sei sulla pagina 1di 2

Cramer a 18 anni inizia una tourneè in Europa e nel 1789, in piena rivoluzione francese, era a Parigi.

Il primo giugno 1804 il “Morning Post” dà un annuncio:

fonte: The Musical Times e la circolare della classe di canto vol. 43, n. 716 (1 ottobre 1902), pp. 643

La BNF ha catalogato questi libri nel 1803 ed è plausibile, visto che Cramer era a Parigi.

Cramer è stato un musicista molto apprezzato. E’ risaputo che Muzio Clementi fu uno degli
insegnanti del giovane John e quando pubblicò gli 84 studi gli disse che aveva pensato molti
degli studi che lui aveva pubblicato e fu sorpreso anche dalla risposta dell’allievo: tu li hai
pensati ed io li ho scritti. I cento studi del “Gradus ad parnassum” di Clementi furono pubblicati
15 anni dopo.
Al suo tempo erano 4 i pianisti più apprezzati: Kalkbrenner, Hummel, Moscheles e Cramer.
All’epoca era abitudine sfidarsi e una sera i 4 si avvicendarono. Kalkbrenner e Moscheles
improvvisarono su vaari temi dati e poi invitarono anche Cramer che d’apprima rifiutò e poi
dopo le pressioni di Hummel suonò una sonata di Beethoven. Alla fine dell’esibizione tutti
erano esterefatti per la cantabilità ed espressività. Hummel lo aabbracciò e dichiaarò dinon ver
mai udito un Beethoven suonato così.
Nel 1840 il giovane Listz fece un tour in Inghilterra e qui conobbe Cramer. Cramer non si espresse sul
giovane fino a quando fu combinato un concerto in cui i due suonarono a 4 mani la sonata in La di
Hummel. Cramer suonò nella parte acuta dello strumento e Listz lo accompagnò al basso. Finita
l’esecuzione il giovane suono uno studio di Cramer e fu un successo.
Mr Dannreuther dichiara che alcuni degli studi di Cramer sono pieni di poesia
Moscheles, in una lettera a J. Hipkins ricorda il perfetto legato e il tocco caratteristico oltre
all’espressività e al fatto che era un’impareggiabile interprete delle composizioni di mozart (che non
mancavano mai ai suoi concerti)

Potrebbero piacerti anche