Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
-Platone e Il mito di Er
-Orfismo e Pitagorici
-Terminato il loro viaggio millenario, le anime convengono su una pianura, dove viene
determinato il loro destino futuro.
-Nel mito il profeta di Lachesi getta a sorte i numeri per stabilire l’ordine con cui
ciascuna anima deve recarsi a scegliere: il profeta stende sul prato i paradigmi delle
vite in numero molto superiore a quello delle anime presenti.
-La scelta fatta da ogni anima viene resa irreversibile. Le anime bevono, quindi, la
dimenticanza nelle acque del fiume Amelete ("fiume della dimenticanza") e poi
scendono nei corpi, in cui realizzano la vita scelta.
Le Moire
“Anime, che vivete solo un giorno (ephémeroi)
comincia per voi un altro periodo di generazione
mortale, portatrice di morte (thanotephòron). Non
vi otterrà in sorte un dàimon, ma sarete voi a
scegliere il dàimon. E chi viene sorteggiato per
primo scelga per primo una vita, cui sarà
necessariamente congiunto. La virtù (areté) è
senza padrone (adéspoton) e ciascuno ne avrà di
più o di meno a seconda che la onori o la spregi.
La responsabilità è di chi sceglie; il dio (theòs) non
è responsabile.”
L'immortalità dell'ANIMA
Anima, dal greco ἄνεμος: Vento, forza tanto possente quanto invisibile
ll concetto di anima è sentito e vissuto in quasi tutte le culture come parte essenziale e
intrinseca della natura.
E’ con Platone che per la prima volta l’anima viene messa in una prospettiva finalistica e
designata come luogo di manifestazione dell’Assoluto.
L’anima, che si trova nel corpo dove è stata imprigionata inseguito alla sua caduta dal
mondo delle idee, vive sulla terra un’avventura complessa ma piena di significato.
1)Dimostrazione per contrarietà: dalla vita si passa alla morte e dalla morte si passa
alla vita.
Pitagorici
l'anima sta nel corpo come in Come gli orfici credevano che il
una prigione. corpo fosse prigione dell'anima.
cui si è macchiata.
Erclide Pontico tramanda
Secondo gli orfici la morte non una storia sulle
reincarnazioni di Pitagora:
è la fine di tutto, ma è il
passaggio che porta l'anima Scuola di Atene, Raffaello Sanzio, 1511 Pitagora diceva che
alla libertà. ricordava tutte le sue vite
precedenti, poiché quando
era Etalide aveva chiesto al
dio Ermes di poter esserne
capace.
Da ormai millenni l'uomo si pone questa domanda, dando così origine alle più svariate e innovative risposte. La
religione, che spesso trova i suoi fondamenti proprio nella filosofia, ha avuto un ruolo essenziale in questo
processo, tant'è che le risposte che diamo sono in stretta relazione con essa. Abbiamo voluto porre questa
domanda a persone che sono cresciute con religioni e culture diverse, in modo da poter confrontare le loro
risposte:
Persona 1 e 2: Entrambe cresciuti atei, non credono che succeda qualcosa all'anima dopo la
morte. Sostengono infatti che la morte del
corpo coincidi con la morte dell'anima.
Persona 3: E' cieca da tutta la vita e per quanto abbia avuto un'educazione cattolica, si è
allontanata dalla religione. Le piace comunque pensare che per la sua anima ci sia un
destino che va oltre la morte corporale, in modo da poter conoscere finalmente la luce.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
BIBLIOGRAFIA
PLATONE, L'ANIMA, a cura di Silvio Raffo, Mondadori, 2006
Fedone, a cura di E. Savino, Mondadori, Milano, 1991
Gabriella Giudici, l'immortalità dell'anima e la natura umana
SITOGRAFIA
https://gabriellagiudici.it/platone-la-rilfessione-sulleducazione/#more-7516
https://www.treccani.it/enciclopedia/anima_%28Enciclopedia-dei-ragazzi (consultato il 23/11/2022)
https://btfp.sp.unipi.it/dida/fedone/ar01s20.xhtml
https://www.treccani.it/enciclopedia/metempsicosi_%28Dizionario-di-filosofia%29/
https://btfp.sp.unipi.it/dida/resp/ar01s50.xhtml#slesak
https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2019/01/Pitagora-
http://www.ousia.it/SitoOusia/SitoOusia/TestiDiFilosofia/Test
iPDF/Platone/FEDONE.PDF