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La Teca

Edizioni

Andrea De Leo

FILOSOFIA DEL CAMBIAMENTO


Eraclito alla luce del pensiero di G.I. Gurdjieff

FILOSOFIA DEL CAMBIAMENTO

Eraclito alla luce del pensiero di G.I. Gurdjieff

Barcelona 2011

La Teca Edizioni

PRIMA EDIZIONE - Luglio 2011 Casa editrice: La Teca Istituto per lo Sviluppo Armonico Gran Va, 204 bis - local 4 08004 Barcellona - Spagna Tel. 93 432 99 76 - 664 669 664 lateca@lateca.info www.gurdjieff.es Copyright: Andrea De Leo Diritti esclusivi di edizione: La Teca Ediciones Deposito legale: B-45099-2010 ISBN: 978-84-937668-6-3 Editing: Linda Parrinello Correzioni: Eva M. Franchi Immagine di copertina: Jos Luis G. Muedra Impaginazione: Jos Luis G. Muedra Stampa: Publidisa Printed in Spain Come stabilito dalla legge, sono rigorosamente proibite, senza lautorizzazione in forma scritta dei titolari del copyright, la riproduzione totale o parziale di questa opera attraverso qualsiasi mezzo o procedimento meccanico o elettronico incluse le fotocopie e la diffusione attraverso Internet e la distribuzione di esemplari di questa edizione mediante affitto o pubblico prestito.

A tutti coloro che sono, come me, un po filosofi... Che ne siano consapevoli o no.

Ringrazio, ed davvero troppo poco, Giovanni Maria Quinti e il gruppo di studio di Quarta Via di Riccione, senza i quali non avrei potuto comprendere le reali potenzialit della filosofia. Ringrazio anche la mia compagna di vita Sabina, Eva, Benet e Linda per la loro preziosa rilettura del testo. Andrea De Leo

Indice
13 19 25 29 33 37 45 51 57 63 69 75 81 87 93 99 105 109 113 117 123 129 133 135 Presentazione Introduzione Che cosa la filosofia Chi era Eraclito Esoterismo eracliteo Linsegnamento oscuro I Frammenti: Sogno o son desto? La macchina biologica Gnthi seautn Al di l del bene e del male Tutto sorge dal conflitto Essere o sapere Il governo di s Tutto scorre Come sopra, cos sotto La ragione dellanima Gli universali fantastici Desidero ergo sum Le apparenze ingannano Dal due al tre Tutto uno Il viandante Commiato Per saperne di pi 11

Presentazione

Nella storia del pensiero umano il VI sec. a.C. rappresenta un periodo molto importante: esso vide il sorgere di figure straordinarie, come Lao Tzu in Cina piuttosto che Buddha e Mahavira in India, mentre in Grecia nasce la filosofia. Quando pensiamo ai filosofi del mondo ellenico vengono immediatamente alla mente figure come Socrate (Atene, 470 - 399 a.C.), Platone (Atene, 428 - 347 a.C.) e Aristotele (Stagira, 384 Calcide, 322 a.C.), che ebbero unenorme influenza sullo sviluppo della cultura occidentale a partire dalla civilt classica fino ai nostri giorni. Tutto il pensiero occidentale affonda le sue radici nellopera di questi grandi filosofi, il cristianesimo in primis. Il quale, confrontatosi fin dalle origini con la cultura greca, con la filosofia scolastica medievale, oper unintegrazione fra la rivelazione cristiana e i sistemi filosofici greco-ellenistici. In seguito, la riscoperta della filosofia greca nel periodo rinascimentale, interpretata in chiave naturalistica, apr la porta alla nascita del pensiero moderno. Due secoli prima di Socrate scrissero ed operarono nelle colonie ioniche dellAsia Minore, Magna Grecia, Elea e Sicilia altri filosofi di grande rilievo come Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora, Parmenide, Diogene ed Eraclito che vengono appunto definiti presocratici. Le dottrine da loro elaborate sono diverse, ma con importanti caratteristiche comuni.
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I presocratici sono stati definiti filosofi naturalisti o fisici. Al centro dellinteresse di questi pensatori la natura ( physis) e luomo, che della natura una parte. Essi non si soffermano, come faranno poi i Sofisti e Socrate, sulla separazione e sullopposizione tra uomo e natura. Le loro concezioni religiose sono spesso legate alla tradizione orfica ed esoterica: la loro ricerca si concentra sullorigine (arch ) delle cose, nel tentativo di comprendere qual lelemento primario, la sostanza, di tutto ci che esiste e sul rapporto che intercorre tra unit e molteplicit, tra essere e divenire. Di questi filosofi non possediamo direttamente le opere, che sono andate smarrite nel corso dei secoli. Ma i frammenti sopravvissutti e oggi in nostro possesso, frasi e passi citati nelle opere di autori posteriori, come Platone e Aristotele, ci permettono di cogliere la loro profondit e originalit. Il saggio di Andrea De Leo, che qui presentiamo, parla di Eraclito, filosofo presocratico vissuto a Efeso fra il 520 e il 460 a.C., discendente dei re di questa citt; il quale, a causa del suo linguaggio particolarmente ermetico, fu soprannominato skateinos, lOscuro. Dellopera di questo pensatore sono giunti fino a noi solo 100 Frammenti, che, secondo alcuni studiosi, in origine avrebbero formato un testo unitario. Diogene Laerzio (Vite dei filosofi ) riporta che Eraclito depose il suo libro nel tempio di Artemide, e che esso era stato scritto volutamente in forma oscura perch potesse essere letto soltanto da chi ne avesse le capacit. Queste informazioni contribuiscono a collocare a pieno titolo lopera di Eraclito nellalveo della Tradizione Iniziatica, ossia in quella conoscenza sapienziale presente in ogni cultura e avente come fine il ri-collegamento dellessere umano alla dimensione divina. Questa conoscenza non razionale ma sperimentale della realt divina, nel mondo ellenico venne pi tardi definita col termine Gnosi. Il lettore che ha gi una certa dimestichezza con un ap14

proccio intuitivo, non razionale, ritrover nei Frammenti di Eraclito unatmosfera particolare, che ricorda il Vangelo di Tommaso e talvolta i koan del Buddismo Zen. Lobiettivo di questi aforismi non di insegnare, oppure di formulare una teoria o una verit teologica, ma di spingere lallievo a meditare, a indagare in se stesso per cercare quel lampo di illuminazione che trascende la mente ordinaria. Sotto questo aspetto possiamo considerare i Frammenti un testo gnostico ante-litteram. Panta rei os potams (dal greco ), tradotto in Tutto scorre come un fiume il celebre aforisma attribuito ad Eraclito. Non si pu discendere due volte nel medesimo fiume e non si pu toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dellimpetuosit e della velocit del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va. una visione che ricorda da vicino il concetto Buddista di impermanenza e gli insegnamenti del Taoismo cinese, in cui si ricerca la liberazione dalleterno flusso del divenire, dal ciclo continuo di morti e rinascite. Analogamente Eraclito sottolinea che v un Logos sottostante a questo continuo mutamento, unarmonia profonda che governa in modo oscuro e inconoscibile la perenne dialettica fra contrari che provoca il divenire perpetuo degli esseri. Nel gioco degli opposti il saggio rimane fermo al centro del cosmo, come spettatore del continuo mutare delle cose. Il libro di Andrea De Leo accompagna il lettore nel mondo filosofico di Eraclito, presentando alcuni dei suoi pi importanti aforismi, seguiti da un commento e da una spiegazione che ne fanno un vero e proprio manuale di meditazione. Loriginalit di questo scritto data dal fatto che lautore si propone di ripensare la filosofia eraclitea alla luce di un altro insegnamento iniziatico, quello del maestro armeno G. I. Gurdjieff (1869 1949), conosciuto come la Quarta Via. Il sistema di Gurdjieff pu essere definito come un adattamento dellantico pensiero gnostico in una forma pi consona allo psichismo delluomo moderno occidentale. E sicuramente
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esso fornisce una chiave per esplorare, attraverso gli aforismi di Eraclito, la nostra dimensione interiore e per interrogarci sul nostro essere nel mondo. Socrate sosteneva che gli aforismi di Eraclito fossero profondi quanto le profondit raggiunte dai tuffatori di Delo. Gurdjieff per decenni ha viaggiato negli angoli pi remoti del pianeta scandagliando tutti gli insegnamenti sapienziali dOriente e dOccidente. Ispirandosi al maestro armeno, Andrea De Leo ci svela che grazie a questo grande tuffatore, che ha saputo inabissarsi nelle profondit delluomo e della natura, riuscito a interpretare in modo nuovo il logos eracliteo. Andrea Bertolini

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Di questo discorso che sempre gli uomini sono incapaci di comprensione, n prima di aver sentito parlarne, n dopo aver sentito parlarne la prima volta; e anche se tutte le cose avvengono secondo questo discorso, essi si mostrano inesperti, quando si cimentano in parole e in azioni, quali quelle che io presento, distinguendo ciascuna cosa secondo la propria natura, e spiegando come essa . Ma agli uomini sfugge ci che fanno da svegli, cos come dimenticano ci che fanno dormendo. Eraclito, Frammento 22 B 1 DK

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Introduzione

Questo libro vuole essere linizio di un percorso iniziatico in grado di favorire una trasformazione interiore nel lettore. Si tratta di un vero e proprio esercizio spirituale, che trae la sua forza dallinsegnamento dellantica sapienza greca. La parola spirituale, qui non intesa in senso ascetico, indica come tali esercizi siano opera non solo del pensiero, ma di tutto lo psichismo dellindividuo, incluse limmaginazione, la volont e la sensibilit. Questi esercizi sono oggi, come lo erano nellantichit, dotati di un valore esistenziale che riguarda la nostra maniera di vivere, cio il nostro modo di essere nel mondo. Il patrimonio culturale occidentale, come anche quello orientale, ricco di esercizi spirituali; la filosofia greca antica ne un esempio, poich essa rappresenta un modo di vivere, una scelta di vita. Lintento di questo libro di mostrare come il nostro patrimonio filosofico sia costellato di gemme preziose, che possono contribuire a favorire lo sviluppo e la crescita armonica anche delluomo moderno. A questo proposito, sono pi che certo che le opere filosofiche dellantichit fossero state composte per produrre un effetto formativo, pi che per esporre un sistema. Si tratta dunque di un
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processo atto a formare gli animi, piuttosto che a informarli. Tali esercizi sono una pratica, unattivit, un lavoro su di s, qualcosa che si potrebbe definire come meditazione. Ma cosa sintenda con questo termine non sempre chiaro. Meditazione corrisponde al latino mditation, che a sua volta deriva dal greco (melete): il termine indica uno sforzo per assimilare, per rendere vivi nellanima una nozione, un concetto, unidea. Si pu allora dire che la meditazione uno stato di puro essere, di chiara consapevolezza, di attenzione osservante: uno stato originariamente naturale, ma per il quale necessario un lavoro su di s. Meditare, cio portare alla mente e trattenere al centro dellattenzione lazione che si deciso di compiere, dunque precisamente imparare a vivere, ci che gli antichi Greci chiamavano ethos (condotta). Ma se si deve imparare, ci significa che si tratta di qualcosa che non viene da s, che non accade spontaneamente. allora necessario svolgere un Lavoro, e al tempo stesso serve qualcuno che lo insegni. Gli esercizi spirituali riportati in questo libro, pervenuti nel corso dei secoli sotto forma di frammenti, sono precisamente il Lavoro. Linsegnamento proviene invece da uno dei filosofi pi conosciuti e al tempo stesso pi oscuri della storia della filosofia, cio Eraclito. Questantico sapiente greco ci ha tramandato delle salvifiche quanto arcane perle di saggezza che qui vengono commentate e spiegate alla luce di un altro insegnamento sconosciuto, quello del mistico armeno George Ivanovich Gurdjieff1. Questo filosofo, scrittore e mistico armeno, nato ad Alexandropol (Armenia) nel 1869 e morto a Neuilly (Francia) nel 1949, con1 Per un approfondimento sulla vita e il pensiero, rimando alla bibliografia per quel che riguarda linsegnamento di Gurdjieff.

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siderato uno dei pochi grandi maestri occidentali vissuti nel secolo scorso. Dopo una giovinezza passata viaggiando e studiando culture diverse allora sconosciute, si dedic totalmente al lavoro sulla consapevolezza. Il suo insegnamento trae origine, come lui stesso ha ammesso, dal cristianesimo esoterico e altre tradizioni religiose, che ha poi organizzato in un sistema di tecniche psicofisiche capaci di favorire il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano lessere umano. Ho ritenuto utile questa doppia chiave ermeneutica per agevolare la comprensione degli oscuri frammenti eraclitei alluomo contemporaneo e, al tempo stesso, per mostrare come una certa sapienza (sophia) abbia percorso sotterraneamente i secoli della storia per giungere sino a noi pressoch inalterata. Linsegnamento originale di Eraclito, come quello di Gurdjieff, indubbiamente esoterico, perch riservato a una cerchia ristretta di discepoli, ma la spiegazione qui operata permette di far pervenire i messaggi dellantico sapiente in modo chiaro alluomo doggi. Questa filosofia, pervenutaci sotto forma di frammenti, stata per secoli uno strumento psicagogico: dal platonismo allo stoicismo, dallalchimia medioevale allesistenzialismo moderno. I frammenti qui riportati sono degli eccezionali viatici per la comprensione della condizione umana, oltre ad essere un valido strumento in grado di trasmettere certe conoscenze pi rapidamente di quanto possa fare un discorso logico. Sembra infatti che gli oscuri frammenti eraclitei abbiano leffetto di esprimere messaggi in modo indiretto, oltrepassando cos la mente condizionata di chi li legge. Entrare in confidenza con tali esercizi pu aiutare ad attribuire un significato profondo allantico precetto, inciso allinterno del tempio di Apollo a Delfi: Conosci te stesso2. Questo motto il fine ultimo al quale ogni essere umano do2 Diogene Laerzio, Vite dei filosofi Volume 1, a cura di M. Gigante, Laterza, Roma-Bari

1975, Libro I, 70.

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vrebbe tendere, se si vuole definire tale. E la filosofia antica, in questo caso quella eraclitea, ha da sempre fornito gli strumenti per la comprensione di se stessi e del mondo in cui si vive. In fondo, si tratta della stessa cosa: il microcosmo (luomo) e il macrocosmo (luniverso) rispondono alle stesse leggi. Come in alto, cos in basso3, recita una famosa massima degli alchimisti, in modo analogo a un frammento eracliteo che dice: La strada allin su e allin gi una sola e la medesima4. Per fare un buon Lavoro si devono dunque conoscere le leggi che regolano il funzionamento dellessere umano, e questi frammenti sono dei veri e propri strumenti conoscitivi di s. Nellantichit in tutte le scuole filosofiche si praticavano meditazioni destinate ad assicurare il progresso spirituale, esercizi che per lanima erano analoghi allallenamento dellatleta. Tali esercizi erano atti a sviluppare un uomo armonico, un essere superiore, cio virtuoso. Uno degli esiti e insieme delle basi su cui si fonda lo studio di questi frammenti lo sviluppo della virt, qui intesa come aret, che per i Greci significava eccellenza umana, capacit di autocrearsi o di essere qualcosa di superiore rispetto alla pura animalit. Significava, in altre parole, saper creare una figura umana eccellente. questo il concetto, esposto con semplicit, che ritroviamo nella radice stessa della parola aret (aretao), che vuol dire crescere, svilupparsi. Per creare un tale uomo si deve dunque diventare virtuosi, cos come sono virtuosi ginnasti e musicisti, che dopo un lungo esercizio riescono a rendere facile il difficile, sanno trasformare le difficolt in stimolo. I frammenti originali di Eraclito riportati in questo scritto (indicati dalla numerazione operata da W. Kranz e H.Diels) sono seellenistica, venerato come maestro di sapienza e ritenuto l'autore del Corpus Hermeticum.
4 Eraclito, Frammenti, in Diels-Kranz, I presocratici, a cura di G. Giannantoni, Laterza, 3 Motto alchemico attribuito a Ermete Trismegisto, personaggio leggendario dell'et

Bari 1983, 22 B 60 DK.

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guiti da commenti e spiegazioni che nascono da un Lavoro pratico svolto allinterno di una scuola di Quarta Via5. Questo processo di chiarificazione, operato sotto la luce dellinsegnamento di Gurdjieff, rende pi semplice la comprensione della condizione umana, e al contempo aiuta a rompere il modello meccanico e automatico di pensiero e di comportamento su cui luomo ordinario fonda generalmente la propria esistenza. Tale il senso del primo frammento di Eraclito, quando dice che di questo discorso che sempre gli uomini sono incapaci di comprensione, n prima di aver sentito parlarne, n dopo aver sentito parlarne la prima volta 6. In fondo, aggiunge il filosofo, agli uomini sfugge ci che fanno da svegli, cos come dimenticano ci che fanno dormendo7. Attraverso questo libro, il lettore potr dunque iniziare a svegliarsi da quel sogno che chiama veglia, e inoltrarsi lungo il difficile cammino che conduce verso il cambiamento della propria vita, in modo tale da poter divenire finalmente un essere libero.

gurdjieff.es)

5 Associazione di Umanit e Cultura La Teca, Istituto per lo Sviluppo Armonico (www. 6 Eraclito, Op. cit., 22 B 1 DK. 7 Ibidem, 22 B 26 DK.

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Titoli publicate

La trasformazione di s verso la verit,lamore e la libert

Codici di risveglio interiore


di Llus Serra Llansana

Segreti di un gruppo di Quarta Via


Testimonianze di un cercatore

di Jordi Cabestany Arqu

Cercatori nella Quarta Via


Esperienze di un gruppo di lavoro

Autori Vari

Il profeta senza nome


di Eva M. Franchi

Linsegnamento di G.I. Gurdjieff in pillole di Eva M. Franchi e Andrea Bertolini

Manuale di Quarta Via

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www.gurdjieff.es

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