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Amedeo Clemente Modigliani

Sono stata incuriosita dal suo modo di dipingere,

ma soprattutto dalla scelta di non rappresentare gli occhi

dei soggetti che ritraeva, perché considerati lo specchio dell’anima.


Un aforisma di Modigliani che mi ha positivamente colpita è quello che recita
che il nostro unico dovere è quello di realizzare i nostri sogni. A prescindere dalla
sua salute cagionevole, l’artista è comunque riuscito a praticare le proprie
passioni e questo è un dettaglio che mi ha ulteriormente appassionata alla sua vita
ed alle sue opere.

Spesso Modigliani è conosciuto per i suoi quadri che ritraggono soggetti privi di
occhi, ma in realtà quest’ ultimo si è appassionato molto anche al mondo della
scultura. Quest’ arte rappresentava infatti un grande interesse per l’artista.

Nelle opere che realizzava si può osservare il fatto che rappresenti soggetti
profondamente primitivi ed arcaici.

La bravura di Modigliani è inoltre incentivata dagli insegnamenti di Brancusi, il


quale gli insegna lo stile michelangelesco, secondo il quale per realizzare
un’opera perfetta, bisogna riuscire a liberare ciò che si vuole esprimere.
Modigliani svolge però una vita piena di eccessi e, a causa degli ingenti debiti, è
costretto a rubare i materiali scultorei durante la costruzione di case. Nonostante
Modigliani sia appassionato a quest’ arte, egli è costretto ad abbandonarla a causa
della sua salute cagionevole (più precisamente a causa della tubercolosi). A causa
quindi di questa indisposizione, l’artista si focalizza principalmente sui propri
quadri, acquisendo però una maggior consapevolezza dei volumi (grazie alle
pratiche scultoree).

Lo stile caratteristico delle sue opere riemerge anche nel quadro raffigurante Paul
Guillame, nel quale il soggetto è raffigurato con solo un occhio, per evidenziare
il dettaglio che con un occhio cerca nel mondo esterno, mentre con l’altro scruta
dentro di sé.
La prima esposizione di Modigliani era caratterizzata da nudi e, per questo
motivo, la galleria fu chiusa il giorno seguente perché considerata oltraggiosa al
pubblico pudore. A me, personalmente, questi quadri hanno molto colpito, ma mi
ha anche impressionato la coraggiosa scelta di esporli durante quel periodo.

Anche in queste opere si possono riscontrare le caratteristiche che


contraddistinguono le opere di questo artista. Il soggetto è infatti privo di occhi,
perché Modigliani affermava che bisognava conoscere l’animo per poterne
vedere il volto. L' artista è infatti riuscito a ritrarre gli occhi di un solo soggetto
(nonché la donna amata Jeanne Hebuterne ) . Solitamente Modigliani rappresenta
personaggi bloccati in pose monotone (con le mani incrociate in avanti, o
flessuosamente appoggiate alla poltrona su cui siedono); le figure sono inoltre
delineate a contorni netti, in modo da stagliarsi energicamente sullo sfondo. Le
forme risultano spogliate di ogni elemento descrittivo ed i personaggi sono ritratti
con occhi a mandorla vuoti ed inespressivi.

Modigliani riusciva a raffigurare nelle sue opere l’essenza di ogni personaggio


che ritraeva, tanto che coloro che avevano questa possibilità descrivevano
l’esperienza come una privazione dell’anima.

I soggetti che l’artista principalmente ritrae sono le sue amanti ed i suoi amici,
ma spesso Modigliani, a causa della vita piena di eccessi, è costretto a pagare i
propri debiti tramite dei disegni (conosciuti con il nome di dessins à boire ) . La
vita di Amedeo Modigliani è stata costituita, come detto precedentemente, da
costanti eccessi e da una salute cagionevole.

Nato a Livorno in una famiglia benestante in crisi Modigliani, per distrarsi dalle
continue privazioni dovute alle sue malattie, disegna ininterrottamente.
Denominato “ Dedo “dalla sua famiglia, Modigliani nacque in una situazione
alquanto ambigua (e che vorrei citare per evidenziare il grande paradosso che
riassume la sua vita); egli infatti fu partorito in un letto ricolmo da un consistente
numero di oggetti, perché in quel momento gli esattori stavano arrivando per
cautelare i beni. Secondo le attuali leggi infatti gli oggetti presenti nel letto di una
partoriente non potevano essere riscossi. Ho menzionato questo episodio per
incentivare il fatto che Modigliani, nonostante amasse particolarmente la
ricchezza, visse un’esistenza caratterizzata da una costante povertà (fin dalla
nascita). Durante la sua gioventù l’artista si avvicinò alla figura di Guglielmo
Micheli, il quale fece conoscere a Dedo l’arte dei macchiaioli.

Questa particolare forma d’ arte colpì l’artista per la tecnica e soprattutto per la
scelta di rappresentare dei concetti attraverso l’accostamento di colori.

Modigliani era inoltre appassionato ed interessato agli artisti a lui contemporanei.


Mentre l’infanzia di Modigliani fu caratterizzata dal clima livornese, la restante
parte della sua vita fu caratterizzata da uno stimolante clima parigino.

Trasferitosi nel quartiere di Montmartre, Modigliani trascorse una vita piena di


eccessi e di povertà. Sia per queste motivazioni, sia per la sua personalità
impulsiva (soggetta a scatti d’ ira e di rabbia) Modigliani è soprannominato “
Modì “(sia perché rappresenta la parte iniziale del suo nome, sia perché ha un
suono simile al termine francese maudit , che significa maledetto). Trasferitosi
quindi a Parigi l’artista ritrae, con pennellate impetuose, quadri che
rappresentavano l’inconscio e il mistero dell’istinto nella razza umana. Modì
rappresenta inoltre nelle sue opere il dolore fisico ed il tormento che riesce a
scrutare nell’ animo altrui ed in sé stesso.
Modigliani inoltre non ritoccava mai i quadri che eseguiva con pennellate decise
e con un’innata velocità nel dipingere i tratti. Nel quadro riportato qua sopra il
personaggio ritratto è Chaim Soutine, uno dei soggetti preferiti dall’ artista (a tal
punto che in procinto di morte gli chiede di suicidarsi per poterlo raggiungere
nell’ altro modo per dipingerlo anche in quel luogo). Nonostante questa
predisposizione verso l’amico, l’unico quadro di Modigliani in cui sono
rappresentati gli occhi è quello costituito dalla figura di Jeanne Hebuterne (la
donna da lui amata).

Modigliani è un artista maledetto e, oltre ai ricorrenti scatti d’ ira e agli eccessi,


la sua vita è sempre stata caratterizzata da una vita sentimentale travagliata.
Modigliani infatti, oltre ad avere un innato carisma, era anche un uomo molto
affascinante, che passò la maggior parte della sua vita in compagnia di molteplici
amanti (che spesso ritrae in dei quadri).
Una delle sue numerose amanti è per esempio Beatrice Hastings.

Ben noto è il percorso artistico del pittore, quasi come la sua turbolenta storia d’
amore con Jeanne Hebuterne . Noix de coco , questo l’appellativo che il giovane
Modì diede a Jeanne, per via del suo ciuffo vagamente ribelle dei suoi capelli
castani, contrastanti con l’incarnato. Jeanne è inoltre l’unica donna da lui amata
e l’unico soggetto di cui l’artista sia riuscito a rappresentare l’anima attraverso la
realizzazione degli occhi.
I due si amavano follemente, ma i genitori di Jeanne si opposero alla loro
relazione a causa delle origini ebraiche di Modigliani ed anche a causa della sua
vita piena di eccessi. Anche a causa di queste motivazioni la coppia si trasferisce
in costa azzurra, dove Modigliani dipinge i suoi unici quadri rappresentanti dei
paesaggi.
Modigliani però, sia a causa della sua salute cagionevole, sia a causa dei costanti
eccessi, muore a soli trentacinque anni. Jeanne, rimasta incinta del secondo
bambino, non riesce a sopportare il dolore che la dilania costantemente e decide
di suicidarsi buttandosi giù da un palazzo.

Una domanda che mi sono posta mentre studiavo questo artista è: pazzia o
genialità? Qual' era la caratteristica che ha costituito la vita di Modigliani? Io sono
dell’idea che alla pazzia sia affine il grande genio; solo una sottile parete li divide.
Sitografia di riferimento:

https://arttrip.it/amedeo-modigliani-il-pittore-dellanima/

https://youtu.be/7nY3MAJ_ReU

https://www.treccani.it/enciclopedia/amedeo-modigliani

https://lacapannadelsilenzio.it/il-simbolismo-complesso-di-amedeo-modigliani/

https://ilchaos.com/amedeo-modigliani-la-ricerca-dell-essenza-negli-occhi-di-
modi/

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