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Amedeo Modigliani Jeanne Hebuterne

Creazioni Il Basilisco
Finito di realizzare nel giugno 2010 per OkArte.Free

Era un aristocratico. La sua opera intera ne la testimonianza pi possente. La grossolanit, la banalit, la volgarit ne sono escluse.
(M. de Vlaminck)

Modigliani, detto Mod, nacque in Toscana da una famiglia ebraica; era il quarto figlio del livornese Flaminio Modigliani e della francese di nascita, Eugnie Garsin. Crebbe nella povert, dopo che l'impresa di mezzadria in Sardegna del padre and in bancarotta.

Afflitto da problemi di salute, dopo un attacco di febbre tifoide, avuto all'et di14 anni, segui la tubercolosi due anni dopo. La famiglia di Modigliani soffriva di una sorta di depressione ereditaria che colp, poco dopo, anche lui, e almeno alcuni dei suoi fratelli Di salute assai cagionevole quindi (cadr pi volte malato di polmonite) Modigliani sin da piccolo mostr una grande passione per il disegno, riempiendo pagine e pagine di schizzi e ritratti tra lo stupore dei parenti; e, durante un violento attacco della malattia, sarebbe riuscito a strappare alla madre la promessa di poter andare a lavorare nello studio di Guglielmo Micheli, uno dei pittori pi in vista di Livorno, da cui apprender le prime nozioni pittoriche, e dove conoscer, nel 1898, il grande Giovanni Fattori. Modigliani rester molto influenzato dal movimento dei Macchiaioli, in particolare dal Fattori stesso e da Silvestro Lega Nel 1901 viaggio di convalescenza con la madre scopre Napoli, Amalfi, Capri, Roma e Firenze. "Roma, che mentre ti parlo non fuori ma dentro di me". Lo scriveva Amedeo Modigliani, nell'inverno del 1901, all'amico Oscar Ghiglia nel suo soggiorno romano. Aveva appena sedici anni e la capitale divent la sua grande avventura. L'anno seguente alla Scuola Libera di Nudo dell'Accademia di Belle Arti a Firenze, dove approfondisce la conoscenza della pittura impressionista italiana, detta "Macchiaiola", degli artisti dell'avanguardia toscana Incontra Ortiz de Zrate con il quale scopre la Biennale di Venezia e le tendenze europee dell'arte, con una particolare attenzione all'opera di Czanne e Van Gogh. Compie il primo viaggio in Inghilterra. Nel febbraio del 1906 arriva a Parigi e prende in affitto un atelier a Montmartre, dove spiccano dove spiccano personaggi come Pablo Picasso, Andr Salmon e Max Jacob, iscrivendosi ai corsi di disegno dell'Accademia Colarossi.

Nell'ambiente intellettualmente stimolante di Parigi, lavora alacremente, frequentando i pittori delle varie correnti ed esponendo le sue prime opere al Salone d'Autunno e poi nel 1908, al Salon des Indpendents nella sala dei pittori Fauves. Lasciato Montmartre per Montparnasse, il pittore incontra Brancusi alla Cit Faulguire, si appassiona alla scultura e scolpisce con lui nel suo atelier parigino e lo invita a Livorno, dove si recheranno insieme durante l'estate 1909.

Nel 1910, quando espone al Salon des Indpendents, la critica gli favorevole, ma durante quell'anno, preferisce dedicarsi eslusivamente alla scultura Nel 1911, espone a Montparnasse nell'atelier dell'artista Souza Cardoso un insieme di sculture e disegni. In compagnia di sua zia Laure visita la Normandia

Durante i primi mesi del 1912, Amedeo Modigliani dipinge su tela numerosi ritratti e nudi, ma durante l'estate ritorna a Livorno per riconquistare la salute minata dal tifo con complicazioni polmonari e lavorare alla scultura direttamente su pietra.

Dopo la dichiarazione di guerra nel 1914, interrompe le relazioni con molti altri artisti, questo un periodo importante per la sua arte: abbandona la scultura e la pittura diventa la sua unica forma di espressione. In settembre, ritorna a Parigi: incontra Jaques Lipchitz, Augustus John e Jacob Epstein.

Nel 1913, il mercante d'arte Chron gli propone un primo contratto di lavoro remunerato per i suoi dipinti. Incontra la poetessa inglese Batrice Hastings, riprende un atelier a Montmartre e condivide il suo entusiasmo con Diego Rivera e Kisling. Max Jacob gli presenta Paul Guillaume, che diventer il suo mercante fino al 1916. Nel marzo 1917, Amedeo Modigliani incontra Jeanne Hbuterne, diciannovenne allieva dell'Academie Colarossi; pittrice sensibilissima e di eccezionale talento se ne innamora perdutamente.

Jeanne proveniva da un retroterra borghese e conservatrice e fu disconosciuta dalla sua famiglia, estremamente religiosa, a causa della sua relazione con il pittore, che ai loro occhi, non era nientaltro che un vizioso derelitto e per giunta ebreo, ma nonostante questo Jeanne e Mod vanno vivere insieme in Rue de la Grande-Chaumire a Montparnasse.

Jeanne proveniva da un retroterra borghese, riesce ad allestire una personale del suo protetto alla galleria Berthe Weill, ma i nudi esposti suscitano scalpore e la questura ne richiede il ritiro. Insieme si installano in rue de la Grande-Chaumire in un atelier che Zborowsky prende in affitto per loro. L'aggravarsi dello stato di salute di Modigliani nel 1918 gli impone un soggiorno a Nizza con Jeanne Soggiornano anche a Cagnes con Foujita e sua moglie Fernande, Soutine, Survage, Cendrars. Qui dipinge i quattro paesaggi di Cagnes, i soli di tutta la sua carriera La Galleria Paul Guillaume a Parigi presenta una esposizione collettiva di opere della pittura giovane: Matisse, Picasso e Modigliani. Il 29 novembre, nasce la piccola Giovanna, figlia di Amedeo e Jeanne. Il 31 maggio 1919,ritorna a Parigi con Jeanne che di nuovo incinta. A Londra, Zborowsky organizza con i fratelli Sitwels una esposizione collettiva: " Modern French Art " accompagnata dai primi articoli elogiativi nella stampa A dicembre le sue condizioni peggiorano, la fine ormai prossima, ma Amedeo non vuole chiamare un medico e passa i suoi ultimi giorni in uno stato di totale abbandono, fra le amorevoli, ma assolutamente inefficaci cure di Jeanne e ormai prossima al parto.

Il 22 gennaio 1920, Amedeo incosciente viene trasportato all'Ospedale della Charit e soccombe a una meningite tubercolare il sabato 24 gennaio, senza aver ripreso conoscenza

Due giorni dopo, Jeanne viene riaccolta nella casa paterna dai propri familiari ma, appena due giorni dopo, la giovane (al nono mese di gravidanza) si lancia dalla finestra dell'appartamento al quinto piano, morendo sul colpo. I familiari, che disapprovavano la relazione col pittore Italiano, la seppelliscono nel cimitero di Bagneux dove rimane fino al 1930, quando la famiglia ne permette il trasferimento al cimitero Pre Lachaise per esser seppellita accanto all'amato. Il suo epitaffio recita: "Devota compagna sino all'estremo sacrificio".

Modigliani fu un pittore maledetto, vittima dei suoi stessi eccessi: il mito dellartista , in questo caso si riconferma come fascino immortale. Nudi vibranti e pieni di luce. Sintesi perfetta del segno e del colore, in un rapporto dialettico fra classicismo e modernismo, le sue figure raccontano del dialogo fra la modella e lartista, sono ritratti che non mirano alla verosimiglianza estetica, ma riconducono alla loro forza interiore, a un aspetto del carattere che vivifica: la forma include lessenza. Un esempio fra tutti, il ritratto datato 1917 della bella e giovane moglie Jeanne, seduta sul letto con una camicia blu. Modi, a proposito di questo ritratto scrisse: Quando conoscer la tua anima, dipinger i tuoi occhi.

Citazioni su Modigliani
Ho conosciuto bene Modigliani. L'ho conosciuto quando aveva fame, quando era ubriaco, quando aveva un po' di denaro. In nessun caso l'ho veduto mancare di grandezza e di generosit". "Era un aristocratico. la sua opera intera ne la testimonianza pi possente. La grossonalit, la banalit, la volgarit ne sono escluse. (Maurice de Vlaminck) Compatriota di Duccio, di Botticelli, questo sradicato li prolunga. egli adora Czanne. Niente di pi puro che la sua morbidezza. La morte di Modigliani era la fine di un'eleganza a Montparnasse. (Jean Cocteau) Io ho quasi paura delle parole ma o sono cieco o l'Italia dovr decidersi a riconoscere in Modigliani un disegnatore da porre accanto ai classici antichi. (Lamberto Vitali)

Ritratto di Maude Abrantes

Entartete Kunst

Jeanne Hebuterne con colletto bianco - 1919 Olio su tela- 139.7 x 116.8 cm

Jeanne Hebuterne

Jeanne Hbuterne , 1918, Private Collection

Chaim Soutine, 1916, Private Collection

Ritratto di Jeanne Hbuterne con braccio dietro la testa" 1919, olio su tela, 100x65 cm. Barnes Collection, Merion, Pennsylvania

Ritratto di Jeanne Hbute

Autoritratto

Jeanne Hbuterne 1918. olio su tela 92 x 60 cm. collezione privata

Jeanne Hebuterne

Ritratto di Jeanne Hbuterne

Jeanne Hebuterne

Jeanne Hbuterne Autoritratto

Junger Bauer 1918

natura morta

Jeanne Hbuterne- morte

La suicida (Jeanne Hbuterne)

Jeanne Hbuterne

Jeanne Hbuterne - Modigliani

Autoritratto

Fine

Jeanne Hebuterne seduta di profilo 1918 100 x 64,8 cm The Barnes Foundation Merion, Pennsylvania

Jeanne Hebuterne

Jeanne Hbuterne in maglione giallo -1919

Jeanne Hebuterne

Amedeo Modigliani: Jeanne Hebuterne con cappello (1919)

Jeanne Hebuterne

Jeanne Hebuterne

Jeanne Hebuterne

Jeanne Hebuterne

Cipressi e case

Paesaggio 1919

La sposa del Governatore

Jeanne Hebuterne

La Bourguignonne 1918

Young Lolotte 1918 Private collection

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