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LEZIONE
1
IMPOSTAZIONE E PROPORZIONI
Usa queste immagini come “spunto” per cercare
oggetti interessanti da copiare nelle tue composizioni.
Ricorda: non pensare alla funzione che questi oggetti
assumono comunemente, osservai e sceglili per la loro
FORMA.
Per ogni immagine di esempio ti propongo lo schema
corretto per impostarne il disegno:
ASSI E FORME PRIMARIE.
1- Metodo di ingradimento/rimpicciolimento
proporzionale
2- Metodo della griglia
LA MATITA
Cos’è la matita? E da cosa dipende la durezza della
sua mina?
La Grafite, (dal greco grafein, scrivere) è un minerale
che si trova in natura, il quale possiede una caratteristi-
ca struttura a piani , che rende il materiale particolar-
mente friabile e quindi adatto a lasciare tracce su un
foglio di carta per azione della semplice pressione del-
la mano.
Le matite in commercio posseggono vari gradi di “du-
rezza” della mina, caratteristica che ne determina l’u-
tilizzo finale (professionale o artistico) e il tipo di traccia
lasciato sul foglio. La durezza delle mine è regolata da
una scala empirica introdotta da Nicholas Jacques
Conte nel XVIII secolo. Conté utilizzava dei numeri, an-
cora oggi utilizzati nella scala americana. In Europa,
invece, è di più comune utilizzo la scala britannica con
numeri e lettere da 9H (dove H sta per hard), mine du-
rissime, a 9B (B sta per black), mine molto morbide con
un profondo tratto nero. Il centro di questa scala è rap-
presentato dalla mina ti tipo F (in inglese fine, la mina
giusta).
IL CARBONCINO
Il carboncino è un “gessetto” di carbone vegetale co-
stituito da sottili rami di legno leggero e poroso, per lo
più di salice o di vite, che vengono bruciati senza però
raggiungere la combustione completa.
Il carboncino si usa per sfregamento e raggiunge neri
molto intensi, anche se poco stabili perchè senza fis-
saggio tendono a “spolverare” e a cancellarsi solo per
sfregamento. Questi neri essere sfumati con le dita, ot-
tenendo una gamma completa di grigi. Il tratto può
essere cancellato direttamente con uno straccio o può
essere sfumato con la gomma pane.
Vi sono carboncini di diverse dimensioni: con i più sot-
tili si realizzano i contorni e con i più grossi si ottiene un
tratto più largo. L’intensità del nero è comunque la
stessa qualunque sia il diametro del carboncino.
Esistono in commercio tre forme di carboncino: a sezio-
ne rotonda, a sezione quadrata e a sezione triangola-
re; quest’ultimo tipo è usato di solito per disegni sceno-
grafici. Il carboncino naturale è detto FUSAGGINE.
I carboncini devono essere perfettamente scorrevoli e
molto morbidi; quelli di qualità inferiore presentano in
genere delle particelle più dure che rigano il foglio.