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PROLOGO: la Cabala, una descrizione introduttiva del fondamento di Evangelion
Negli anni dal 1947 al 1956 vengono trovate le Pergamene del mar Morto (Dead Sea Scrolls, in
Evangelion riportate come Secret Dead Sea Scrolls), contenenti varie informazioni sulla vita della
comunità ebraica ed ipotesi sulla venuta degli esseri chiamati Angeli, 17, come messaggeri (Shito)
da parte di Dio. Il fondo mistico di Evangelion discende dalla Cabala su cui diamo una
precisazione per qualche idea più chiara.
La Cabala (o Qabbalah dall'Ebraico, "tradizione, ricezione") è, in generale, la mistica ebraica in
tutte le sue forme; specificamente, la forma esoterica di teosofia manifestatasi nel XIII secolo in
Spagna e Provenza attorno al Sefer ha-zohar o più semplicemente lo Zohar (Libro dello
Splendore), da cui hanno tratto origine successivi movimenti mistici ebraici.
La Cabala spagnola medievale, la forma più importante di mistica ebraica, era un sistema
teosofico che, influenzato da neoplatonismo e gnosticismo, si articolava in un linguaggio simbolico
che spiegava la natura del mondo divino e le sue connessioni occulte con il creato. Il sistema era
pienamente espresso nello Zohar. Oltre ogni contemplazione umana esiste Dio quale è in sé,
ovvero un efflusso dinamico di forza ignota: l'immutabile En Sof (Infinito). Gli aspetti o attributi
conoscibili attraverso la relazione di Dio col mondo creato sono le emanazioni dell'En Sof,
configurate in dieci sefiroth (regni o piani) e considerate archetipi del creato la cui comprensione
dischiude le dinamiche occulte dei cosmi e della storia. L'albero delle sefiroth o "albero della vita" è
la figura che ci verrà mostrata fin dalla prima puntata nella sigla d'apertura di Evangelion, e sarà la
figura che comporranno nel cielo gli Evangelion della Seele insieme allo 01 durante il Third Impact
in The End of Evangelion. Lo Zohar fornisce un'interpretazione cosmico-simbolica dell'ebraismo:
fatti e personaggi della storia di Israele divengono simboli di eventi e processi della vita interiore di
Dio. Così interpretata, l'osservazione corretta dei dieci comandamenti assume un significato
cosmico.
L'aspetto cosmico dello Zohar viene portato alle estreme conseguenze e reso tuttavia più coerente
nella Cabala luriana. In questo sistema l'En Sof si contrae in sé al momento della creazione,
lasciando spazio per il mondo, ma anche per il male: compito dell'uomo diventa quindi la
redenzione (tiqqun) del mondo e il ricongiungimento con la divinità. Fondamentali sono, a questo
scopo, la preghiera e l'osservanza dei comandamenti. In questo caso il ricongiungimento con la
divinità, quindi la purificazione, sarà il processo di evoluzione che in Evangelion viene definito
come Third Impact. Ma nella serie viene concepita come il raggiungimento della forma d'esistenza
perfetta. Un’evoluzione che verrà definita nella serie e nei film in maniera differente secondo le tre
modalità:
- Quella desiderata da Keel Lorenz e che la Seele vuole portare in atto;
- Quella che intenderà realizzare Gendou;
- Quella che alla fine realizzerà Shinji, tramite la sua presa di coscienza e quindi l'evoluzione
che questa presa di coscienza gli farà effettuare attraverso le 10 Sefiroth (le tappe del
cammino verso la perfezione).
Ma questo è un discorso più ampio che viene affrontato in maniera specifica nella guida “La
Cabala in Neon Genesis Evangelion”.
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GLI AVVENIMENTI: prontuario generico per la trama di Evangelion
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seguito nominata direttore del progetto E, il progetto che mira alla costruzione di organismi che
possano imitare Adam, gli Evangelion.
La costruzione del prototipo, chiamato Eva 00, dopo vari tentativi e fallimenti, viene terminata: il
risultato è un enorme essere vivente che ha però bisogno di un pilota che lo controlli. È infatti solo
un grosso corpo organico senza un'anima che gli permetta di vivere di vita propria.
Inoltre viene azionato da un grosso cavo di alimentazione (chiamato Umbilical Cable, cioè il
cordone ombelicale, per simboleggiare il fatto che sia la sua fonte di energia) collegato ad un
circuito nel dorso. Il pilota dovrà mettersi in una capsula, chiamata Entry-plug, e per aumentare la
sincronizzazione dovrà immergersi in un liquido chiamato LCL (Link Connect Liquid) nel quale è
possibile respirare. C'è il problema del pilota, poiché l'Eva può essere pilotato solo da chi ha le
curve armoniche del cervello compatibili.
Viene anche completato l'Eva 01, modello per i test. L'Eva-01, a differenza di tutti gli altri modelli,
viene realizzato sulla base della materia organica di Lilith.
La moglie di Gendou, Yui, che ha avuto un figlio di nome Shinji, viene selezionata come pilota
dell'Eva 01, ma durante il collaudo accade la tragedia:
Yui si sincronizza talmente con l'Eva che la sua "essenza" viene assorbita. Quel che alla fine
riusciranno a tirare fuori unicamente frammenti del suo corpo immersi nell'LCL: l'anima di Yui è
ormai nell'Eva 01. Intanto nella sede della Nerv in Germania, dove è in costruzione l'Eva 02, una
dipendente impazzita a causa di un'altro test di sincronizzazione si suicida sotto gli occhi di sua
figlia Asuka. La dipendente è Sohryu Kyoko Zeppelin.
Sconvolto dalla perdita della moglie, il dottor Gendou decide di dedicarsi solo alla sua ricerca, e
manda il figlio Shinji a vivere dai nonni: da allora i 2 non si incontreranno più e l'unico gesto del
padre sarà solo quello di mandare un assegno ogni mese. Nel suo progetto, Gendou vuole fare in
modo di ricongiungersi con sua moglie, e per fare questo crea uno "strumento": l'organismo che
viene nominato Rei Ayanami (la cui materia genetica è derivante in parte da Yui ed in parte da
Lilith, poiché la materia di quest'ultima permette la rigenerazione immediata dei tessuti), di cui
realizza una miriade di cloni. Ma i cloni sono come contenitori senza vita, nei quali viene immessa
un'anima. Solo uno dei cloni viene, quindi, "fatto vivere" e da allora se ne prende cura come una
figlia, mentre gli altri cloni vengono posti in una vasca nella parte più bassa della Nerv, il terminal
Dogma, per essere usati come "pezzi di ricambio" per la Rei principale. La prima Rei ha un dialogo
con Naoko, la quale resta sconvolta e la uccide strozzandola, quindi si suicida (sfruttata da
Gendou, di cui è l'amante, solo per portare a compimento il sistema Magi). Viene così "attivata"
una seconda Rei. Ora, si arriva alla scoperta che solo ragazzi/e di 14 anni senza madre (perché
non si sa) possono pilotarli, sempre però possedendo le curve armoniche del cervello compatibili.
Nasce quindi un istituto di ricerca (in verità alquanto fittizio, dato che coincide con la stessa Nerv)
chiamato Marduk, che dovrà cercare in tutto il mondo i quattordicenni in grado di pilotare gli Eva.
Dopo la perdita della madre, Ritsuko si tuffa nel lavoro, ed è allora che si innamora del (adesso
scostante e menefreghista con tutti, meno che con Rei) dottor Gendou Ikari, ma lui pensa solo al
suo lavoro e a sfruttare il prossimo per ottenere ciò che vuole.
Una nota: "Rei" è il nome che Gendou aveva scelto nel caso in cui, al posto di Shinji, fosse nata
una figlia femmina.
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Non si è ancora trovato un pilota compatibile per lo 01 che quindi non si è mai attivato, al punto
che è conosciuto con il nome di sistema 09 poiché la possibilità che si attivi è dello 0,000000001%.
Misato Katsuragi è ora il capitano operativo della Nerv con il compito di studiare le strategie in
caso di attacco: è allegra ed estroversa, nonostante lo shock subito 15 anni prima, ma ogni tanto
cade in depressione. Inoltre vive da sola con un pinguino mutante, e beve birra in quantità...
Shinji, figlio del comandante della Nerv, ha 14 anni, è molto introverso ed è pieno di complessi, ma
fa in modo che i nonni con cui vive non se ne accorgano. La sua vita cambia quando un giorno,
dopo un silenzio durato anni, riceve una lettera dal padre contenente un tesserino di
riconoscimento, la foto della persona che lo andrà a prendere alla stazione (Misato) ed una
semplice scritta che dice: «Vieni». La prima reazione di Shinji non è delle migliori (non la si
conosce, ma quando poi consegnerà a Misato la lettera, si vedrà che è stropicciata, strappata in
più punti e attaccata con il nastro adesivo), ma poi decide di andare, e così parte sul primo treno
diretto a Neo Tokyo-3.
Da questo punto in poi seguiamo in maniera molto generica, episodio per episodio quello che
succede. Tutti i fatti narrati finora verranno raccontati nella serie sotto forma di flashback.
LA SERIE TV
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gravemente ferita che cerca di alzarsi per salire sull'Eva, ma un attacco dell'Angelo provoca una
deflagrazione che la fa cadere. Inoltre per il contraccolpo si staccano dei lampadari dal soffitto
proprio sopra Shinji, che, con sgomento di tutti i presenti, viene protetto dall'Eva 01 che rompe gli
ancoraggi (Stranamente questa importante scena non c'è nel fumetto, ma sappiamo che il manga è
l'interpretazione di Sadamoto e non di Anno). Shinji si rialza e corre a soccorrere Rei, e viste le sue
ferite e l'Eva che lo ha protetto, decide di salire a bordo dopo aver detto a se stesso: ”Non devo
fuggire!”. Entra quindi nell'Entry-Plug che viene inserita nell'Eva, e Maya, l'assistente di Ritsuko,
rileva un tasso di sincronia molto elevato tra il pilota e l'Eva. Terminati i preparativi, l'Eva viene
lanciato in superficie, ed una volta arrivato Shinji guarda con sgomento davanti a se: Sachiel è
davanti a lui, fermo, come se avesse sentito la sua presenza e si fosse messo ad aspettarlo.
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spiega a Shinji il motivo dell'aggressione: Toji lo ritiene responsabile del ferimento della sua
sorellina. Shinji risponde che non combatte certo per sua scelta, e allora Toji lo omaggia di un altro
pugno e se ne va, seguito da Kensuke. Quando Shinji si rialza, Rei (Sono in classe insieme) è
vicina a lui, ma non è certo lì per consolarlo: è venuta a chiamarlo perché alla base hanno bisogno
di lui. Infatti subito dopo suona l'allarme: è in arrivo Shamshell, il quarto Angelo. Tutti i civili
vengono mandati nei rifugi, ma Kensuke vuole assistere alla battaglia e convince Toji ad aiutarlo
ad uscire dal rifugio. Alla base il comandante Ikari è assente, e il comando è quindi nelle mani di
Misato. L'Eva 01 viene equipaggiato con un fucile, il Pallet Gun, identico a quello usato negli
allenamenti, e Ritsuko rassicura Shinji dicendogli che dovrà fare come nelle esercitazioni, e tutto
andrà bene. Ma una volta fuori, Shamshell resiste ai colpi del Pallet Gun, e attacca lo 01 con le
sue fruste energetiche che distruggono il fucile. Misato ordina a Shinji di prendere il fucile di riserva
posto in un finto edificio poco più in là, ma Shinji, ormai abituato al solo "inquadra il bersaglio e
spara!" delle esercitazioni, non sa cosa fare e resta incapace di muoversi, riuscendo solo a
scappare quando Shamshell riprende l'attacco. Shamshell afferra l'Eva e lo scaraventa su una
montagna, e lì Shinji trova i due ragazzi spaventatissimi (C'è mancato poco che venissero
schiacciati dalla mano dello 01): Shamshell attacca ancora, e Shinji non può combattere a causa
della presenza dei due. Allora Misato, nonostante l'opposizione di Ritsuko, ordina a Shinji di far
entrare i due ragazzi nell'Entry-Plug e poi di ritirarsi, per riprendere il combattimento più tardi. C'è
anche un altro motivo: Shamshell ha tagliato l'Umbilical Cable dello 01, che ha solo 5 minuti di
autonomia senza. Ma, una volta fatti entrare i due nell'Entry-Plug, Shinji, alienato ormai dalle
esercitazioni, rifiuta di ritirarsi, e si scaglia contro l'Angelo brandendo il Progressive Knife, uno
speciale coltello che distrugge a livello molecolare, e colpisce la grande sfera rossa, considerata il
nucleo degli Angeli, sconfiggendolo quando mancavano pochi secondi alla fine dell'autonomia
dello 01.
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aperta) entra da solo: su una scrivania vede un paio di occhiali, e prova ad infilarli. Ma una volta
messi, si accorge di non essere solo: Rei, appena uscita dalla doccia, ha visto che ha indossato gli
occhiali e si fa avanti per toglierglieli (Infatti quegli occhiali appartenevano a Gendou: li portava il
giorno in cui fallì l'esperimento di attivazione, e si ruppero quando lui corse da Rei. Per questo Rei
li conserva gelosamente). Shinji perde l'equilibrio e cade addosso a Rei: nonostante l'imbarazzante
posizione, Rei non fa una piega, si rialza, si veste, e va alla base, seguita da Shinji, che le chiede
se non abbia paura di salire ancora a bordo dello 00. A quel punto Rei gli chiede perché non ha
fiducia nel lavoro del padre, e quando Shinji palesa il suo disprezzo per Gendou, lei risponde
mollandogli un sonoro ceffone. L'attivazione dello 00 stavolta riesce, ma una telefonata mette tutti
in allarme: un oggetto volante si sta avvicinando a Neo Tokyo 3. È Ramiel, il quinto Angelo.
Gendou ordina l'attivazione dello 01, ma quando l'Eva sale in superficie, l'Angelo mostra la sua
potenza colpendolo con un fascio di particelle accelerate.
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Episodio 8: L’arrivo di Asuka in Giappone
Shinji, Misato, Toji e Kensuke, raggiungono una flotta navale che si sta dirigendo in Giappone:
questa flotta sta scortando una nave cargo che contiene l'Eva 02. Su una nave, incontrano il pilota,
anzi LA pilota: una ragazza di origine mezza americana, un quarto tedesca, un quarto giapponese,
vissuta in Germania, di nome Asuka Soryu Langley, che dimostra subito il suo bel caratterino
dando un sonoro ceffone ai tre ragazzi dato che una folata di vento aveva sollevato la sua gonna
davanti a loro. Dopo il suicidio della madre, Asuka si era dedicata solo agli studi, cosa che l'aveva
già portata a laurearsi in Fisica. Sulla nave c'è anche un altra persona: Ryoji Kaji, ex fidanzato di
Misato, che ha l'ordine di accompagnare Asuka in Giappone. Misato lo detesta, mentre Asuka ne è
innamorata. Ma ecco che appare Gaghiel, sesto Angelo, che attacca la flotta. Lo 02 viene attivato,
e Shinji, che ha l'incarico di seguire Asuka, è costretto ad indossare la plug suit di ricambio di
Asuka, che è un modello femminile...per amore o per forza i due riescono a far in modo che
Gaghiel sia sconfitto, ma c'è un dubbio: perché sono stati attaccati? C'entra forse il fatto che Ryoji
ha con se una valigetta da consegnare a Gendou, il cui contenuto è quanto si è rigenerato finora di
Adam?
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entrare nella Nerv, annunciando l'arrivo di Matarael. Anche i tre piloti sono riusciti ad entrare, e
così, inserendo con funi e "oooh-issa!" gli Entry Plug negli Eva, vengono mandati a combattere
l'Angelo, aprendo a fucilate le saracinesche che portano in superficie e cercando di colpire l'Angelo
nello stesso modo. Matarael viene sconfitto, ma chi ha sabotato la Nerv?
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Terminal Dogma, ma Misato lo insegue: i due scoprono cosa si nasconde: un enorme essere
bianco con sette occhi, senza gambe, crocifisso e con la Lancia di Longinus conficcata nel petto.
Da questo essere viene estratto l'LCL. «È Adam...» dice Kaji...
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pilota viene recuperato, mutilato (ha perso il braccio sinistro) ma vivo, e solo allora Shinji scopre
chi è: Toji.
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Episodio 22: Almeno, essere umano
Il tasso di sincronia di Asuka peggiora di giorno in giorno, e Ritsuko si consulta con Misato a
proposito di trovare un sostituto. Asuka reagisce male, ed ha uno scontro con Rei:
Asuka (Sarcastica) «Cosa importa? tanto abbiamo l'invincibile Shinji che ci protegge!»
Rei: «Devi cercare di capire l'Eva.»
Asuka: «Che vorresti dire: che l'Eva ha una sua volontà, che non è una bambola come te?»
Rei: «Io non sono una bambola.» Asuka: «Si, lo sei! Non fai forse tutto quello che ti dice il comandante? Se
te lo ordinasse ti suicideresti!»
Rei: «Si, lo farei»
Asuka: «Hai visto, stupida bambola che non sei altro? Per questo ti odio, così come odio tutti gli altri!».
Quindi, una volta salita sull'Eva , dice: «Tu sei la mia bambola, fa quello che ti dico e non rifiutarti!».
(Asuka odia le bambole perché, quando sua madre impazzì, iniziò a prendersi cura di una
bambola pensando che fosse la figlia.) Ma ecco che i computer Magi rilevano l'arrivo di Arael, 15°
angelo, per cui lo 02 viene subito lanciato: Asuka sa che se fallisce sarà rimpiazzata. Ma Arael si
mantiene a distanza, e colpisce lo 02 con l'A.T. Field: non lo usa come una specie di raggio laser,
ma come qualcosa di peggio. Ben presto nella mente di Asuka emergono prepotentemente tutti i
ricordi che lei voleva dimenticare, per cui si rende conto con sgomento che l'Angelo si sta
impossessando della sua mente e lei non riesce ad opporsi. Shinji vorrebbe andare in suo aiuto,
ma gli viene impedito poiché l'Angelo potrebbe tentare lo stesso con lui. Probabilmente Asuka
verrebbe lasciata così, se non fosse che per Gendou è prioritario su tutto abbattere gli Angeli.
Perciò lo stesso Fuyutsuki resta sconcertato quando Gendou ordina a Rei di scendere nel terminal
Dogma e di prendere la Lancia di Longinus conficcata nel corpo di Adam (?) per "tenerlo buono".
Estratta, viene usata dallo 00 per abbattere Arael, ma Asuka ha ormai rivissuto le sue terribili
esperienze passate.
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pilotandolo dall'esterno: si dirige al terminal Dogma. Shinji viene inviato con lo 01 a fermarlo, e si
scontra con lo 02. Kaworu giunge da Adam, ma vedendolo capisce che ha fallito: l'essere
crocifisso con sette occhi non è Adam, ma è Lilith, la generatrice di Adam (vedi nota a fine
paragrafo). Shinji raggiunge Kaworu ed i due hanno una discussione, ed è allora che Kaworu rivela
a Shinji cosa sia in realtà l'A.T. Field. Alla fine Kaworu chiede a Shinji di eliminarlo, altrimenti sarà
la fine del genere umano. Alla fine Shinji ubbidisce, e la morte dell'amico-nemico lo fa cadere
ancora di più in depressione mentre alla Seele sono soddisfatti per la sconfitta totale degli Angeli.
Episodio 26: La bestia che gridò AMORE nel cuore del mondo
Questo episodio più di tutti gli altri è aperto a interpretazioni personali. Sebbene contrasti con tutto
ciò che conta nella serie, è possibile anche pensare che Shinji decida di vivere per sempre nella
realtà artificiale che si è costruito. Oppure che ciò che vive lo convince del fatto di voler essere se
stesso, di voler vivere la vita come gli viene, e di volersi sforzare di avvicinarsi "alla giusta
distanza" agli altri e di non voler vivere separato da tutti ma neanche fuso e indistinto. La via
interpretativa generica è quella che segue:
L'episodio finale, è incentrato pressoché esclusivamente su Shinji. Egli, aiutato da visioni di tutti gli
altri personaggi che gli parlano, capisce che gli altri non lo odiano, e vive persino un'esperienza
onirica in un mondo parallelo dove una mattina viene svegliato da Asuka che è venuta a prenderlo
per andare a scuola: sua madre Yui gli dice:
«Dovresti ritenerti fortunato ad avere un'amica come Asuka che ti viene a chiamare; e tu vuoi sbrigarti o no,
che siamo in ritardo?».
Queste ultime parole sono rivolte al marito, il dott. Gendou Ikari che risponde:
«Un attimo tesoro: finisco il giornale e vengo...».
Arrivati a scuola vengono incrociati da una esuberante ragazza con il fiatone poiché ha fatto una
corsa, che domanda loro se la campanella ha già suonato. intervengono Toji e Kensuke che
dicono di andare subito a posto poiché la professoressa Misato sta arrivando. Una volta in classe,
la professoressa invita tutti a presentarsi e così l'esuberante ragazza di prima, allegra ed
estroversa, si alza per prima presentandosi a tutti: si chiama Rei Ayanami... Spinto da ciò, Shinji
promette che da ora in poi guarderà diversamente sia la vita che gli altri, andando incontro al
futuro con fiducia e serenità. Da ragazzo timido e pieno di complessi diventa finalmente una
persona in grado di affrontare la vita (o almeno ha compiuto il passo decisivo nel poterlo fare), che
riceve così i complimenti di tutti:
«Congratulazioni!».
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GLI EPISODI CINEMATOGRAFICI
Il finale di Eva non aveva soddisfatto nessuno, i fan si aspettavano chissà quali rivelazioni (e
magari anche un bel combattimento finale) ed invece si era interrotta così, lasciando tutto in
sospeso. Inoltre Hideaki Anno, regista e coautore di Evangelion, rilasciò interviste al vetriolo, dove
accusava gli anime fan di non aver capito nulla (in effetti guardando la serie, secondo alcuni è
come se da un momento all'altro Anno volesse uscire dallo schermo annunciando:
“La storia che stavate seguendo, o che credevate di seguire, NON era quella che stavo
raccontando io...”:
infatti Evangelion nelle iniziali intenzioni di Anno avrebbe dovuto incentrarsi solo ed
esclusivamente su Shinji.
Tutto il resto (Angeli, Eva, il progetto per il perfezionamento...) sarebbe stato solo il contorno, per
questo il finale (che, ripeto, si è stati costretti a fare per questioni di budget in crisi) ha avuto per
protagonista il vero protagonista, cioè Shinji, lasciando perdere tutto il resto.
L'accusa del regista nei confronti degli appassionati è quella di essersi fermati solo alle apparenze.
in effetti, se ben si interpreta il criptico finale, si capisce che Shinji ha raggiunto il suo obiettivo: ora
è una persona matura, per cui è giusto che si concluda con la vittoria. Vittoria del protagonista
contro sé stesso e i suoi complessi. In questo senso è innegabile che Anno abbia lanciato un
messaggio di ottimismo e di speranza visto come erano rappresentati i personaggi della serie, cioè
con gravi problemi di comunicazione l'uno con l'altro e di capacità di esprimere i propri sentimenti.
È da notare che questo problema di comunicazione con gli altri, Anno lo sente nei fan dell'animazione di
oggi, gli otaku; sempre chiusi nelle loro camere a leggere fumetti o a guardare gli ultimi video. La cosiddetta
generazione X giapponese, chiusa in se stessa, problematica e poco aperta al dialogo. Discorso che si può
estendere ben oltre gli adolescenti del solo Giappone, comunque. Tornando a noi, il discusso finale li ha fatti
muovere: ora si riuniscono in gruppi, escono, chiacchierano. Certo discutono solo di Eva, ma da cosa nasce
cosa e così Anno è riuscito a fare quello che si era davvero prefisso: far riscoprire ai fan la voglia di uscire e
di stare con altri. Questo è il vero significato di Neon Genesis Evangelion, nella volontà di Hideaki Anno.
Evangelion è una grande metafora, con un significato ben preciso racchiuso in ogni personaggio.
Per questo ribadisco sempre quello che è il mio consiglio nei confronti di chiunque si avvicini a questo
Anime: non guardate Evangelion come un normale Anime, non pensate ai combattimenti tra robottoni,
belle ragazze di piloti figaccioni e nemici Gavroniani. Non troverete nulla di tutto questo e, soprattutto,
se lo affronterete in questo modo, non comprenderete nulla di quanto viene espresso nella trama. E vi
assicuro, perdereste molto. In Evangelion si lavora di cervello, questa è la sua bellezza e questo è il
merito degli sceneggiatori, cioè l'aver realizzato una trama che non ha paragoni nel contesto
dell'animazione Giapponese (e potrei dire anche del cinema mondiale, tralasciando l'unico concorrente,
a livello di complessità, che potrebbe essere la saga di Star Wars, però conosciuta come si deve, cioè
leggendo tutti i romanzi che la compongono e non limitandosi a vedere i famosi film che ne sono solo
un minimo estratto).
Ma i fan della serie aumentano di giorno in giorno, e il marketing degli oggetti (fossero anche
normali beni di consumo) con il marchio Eva sale alle stelle e ben presto Evangelion si trasforma
nel più grande successo degli anni 90. Però il finale continua a non piacere ai più, e così dopo
lunghe discussioni Anno promette ai fan che, quando usciranno in videocassetta, gli ultimi due
episodi saranno modificati. Passa poco tempo ed ecco che Anno dichiara che gli episodi
incriminati non saranno cambiati: al loro posto uscirà nel Marzo 1997 (siamo alla fine del 1996) in
tutte le sale cinematografiche del Giappone (precisamente nelle sale Kadokawa Shoten/Bandai/Gainax,
infatti in Giappone i cinema sono di proprietà delle ditte di produzione e distribuzione. Per cui se la Gainax
produce un film, il suo film può essere visto solo nelle sue sale) un film che concluderà finalmente la
storia.
La prima prevendita di 100.000 biglietti viene esaurita in pochissimi giorni: alcuni fan, visto che ad
ogni biglietto è incluso un introvabile oggetto da collezione (dalla scheda telefonica al CD)
addirittura ne comprano due, e le file ai punti di prevendita in certi casi sono lunghe tutta una
strada. Non appena la prevendita è terminata, e sta per arrivare la seconda, Anno dà un altro
annuncio: non ce la fanno a mettere tutto in un solo film, perciò lo divideranno in 2 parti. La prima
sarà proiettata a Marzo e sarà un po' un'anticipazione del film vero, che uscirà a Luglio. Le reazioni
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dei fan all'inizio sono tutt'altro che buone, ma si rassegnano già pregustando un doppio
divertimento.
Se analizziamo la cosa col concetto di produzione che abbiamo normalmente in occidente, reputiamo la
cosa abbastanza ridicola. Ma in effetti dobbiamo riflettere sul tipo di produzione che si è dimostrato
Evangelion: c'era un pretesto iniziale, la serie è stata realizzata, ma ha preso uno sviluppo differente;
durante la sua messa in onda non ha avuto successo, i soldi sono finiti ed è stata completata in maniera
forzata in un modo che non si voleva. Finisce la serie in TV e improvvisamente scoppia l'interesse per
Evangelion, la serie viene ritrasmessa, escono le videocassette, i Laser Disc e i Vcd, gli episodi vengono
visti e rivisti. I gadget vanno a ruba. La Gainax trova ormai in Evangelion una fonte di guadagno enorme ed
una quantità di sponsor che vogliono finanziarla (perché ragazzi alla fin fine, anche se è una riflessione che
rovina la poesia, una serie viene realizzata pur sempre per far soldi, no? Se non frutta, cosa si fa a fare...).
I fans reclamano un finale degno di questo nome, che finalmente dia delle spiegazioni esaurienti, la Gainax
decide di realizzare i film, forte di un guadagno ancora maggiore rispetto al realizzarli per la TV o solo per
l'Home Video. Noi ci abbiamo guadagnato in qualità e lei ci ha guadagnato i soldi dei biglietti e anche i soldi
della successiva pubblicazione dell'Home Video. Fine della breve parentesi realistica.
E così arriviamo al Marzo 1997, giorno della prima proiezione (la prima è alle 5.10 di mattina) del
primo film, e c'è già coda dappertutto con file da almeno 3 giorni. Trovate delle analogie con Star
Wars: Episode I? Si direbbe molte. Questo può far riflettere ancora sul livello di importanza che
assume Evangelion.
Alla fine del film (Death & Rebirth) i fan sono indecisi: lodarne la qualità o reclamare la testa del
regista? Infatti nonostante le promesse il film svela ben poco, anzi aumenta i dubbi, e si conclude
improvvisamente in un punto cruciale... Comunque il successo è altissimo, e i cinema fanno il tutto
esaurito per molte settimane di seguito! Visto il successo del primo film, molti sponsor fanno a gara
per collaborare al secondo film che esce puntuale a Luglio concludendo una buona volta la storia.
Una curiosità: durante il primo film, Anno ha fatto girare di nascosto tra i cinema delle telecamere che hanno
ripreso così il pubblico, e questi spezzoni fanno parte delle scene di vita reale che trovate in The End of
Evangelion, quasi a dire: “Ecco, lo vedete? C'è un po' di Shinji in ognuno di voi...”.
Il primo film, intitolato all'inizio "Death", si chiama "Death and Rebirth " poiché è diviso in due parti:
la prima parte, circa 70 minuti, chiamata appunto "Death", altro non è che un riassunto di tutta la
serie fino all'episodio 24 dove viene sconfitto Tabris, l'ultimo Angelo. Il film quindi riassume la
"morte" (Death) degli Angeli, ma in modo particolare, passando attraverso tutti i punti focali
riguardanti i singoli personaggi, o meglio, i singoli children, perché gli altri personaggi non vengono
analizzati.
La seconda parte, "Rebirth", è un nuovo episodio 25. I fan si infuriarono poiché dopo 27 minuti, si
interrompe proprio in un punto cruciale, in cui l'adrenalina è alle stelle. Praticamente tradotto in:
"adesso siete costretti a venire al cinema a Luglio".
Il secondo film si intitola esplicitamente "The End of Evangelion" ed è curioso notare il sottotitolo:
visto che la maggior parte dei fan non ha saputo (o voluto) cogliere il messaggio originale della
serie, Anno sembra dire in questo film: “Ok, l'avete voluto voi: vi darò ciò che mi chiedete!”. Per
avere un'idea più chiara ecco riportata la traduzione letterale dal Giapponese, della locandina di
presentazione di The End of Evangelion:
"Non sarebbe meglio se tutti quanti semplicemente morissero?...
Oceani di disperazione Pietà per i deboli
Fragili spiriti Fotografie difficili
Sorrisi deviati Cicatrici dal passato
Oggetti terrificanti Margini sfuocati
Autodistruzione Divergenze dei sensi comuni
Stranieri crudeli Persone solitarie
Sostituzione dei sessi Questioni di valori
Cure immediate Fusione col desiderio
Desiderio del nulla Ritorno in grembo
Ego imprigionati Tempo vuoto
Paura della separazione Declino del desiderio ardente
Errori impari La mia inutilità
Paura degli estranei
Pensieri pericolosi L'inizio della Fabbricazione
Avversione all'armonia Proseguimento della realtà
Arroganza compatita Questa è la fine del sogno
...vuoi veramente stare qui? THE END OF EVANGELION The movie (air my purest heart for you)"
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in netta contrapposizione con lo slogan di Mononoke Hime di Miyazaki che, pur pessimistico,
lancia un bel: " Vivi! "
Anche questo film è diviso in due parti: la prima, "Air (love is destructive)" (ep.25), altro non è che
"Rebirth" già visto nel primo film con molte variazioni (ma non è stata tolta la scena che ha causato
molte proteste: Shinji trova Asuka in coma e si masturba) ed un finale che lo termina con senso
compiuto con tanto di canzone e titoli di coda, tanto che si racconta che a questo punto alcuni se
ne siano andati pensando che il film fosse finito, quando invece c'era ancora la seconda parte: "My
purest Heart for you" (ep.26), il nuovo finale della storia.
Nota: alla fine del film, prima dell'ultima sequenza (la spiaggia) compare un nuovo titolo: "One more final: I
love you".
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The end of Evangelion
"Death & Rebirth" è stato praticamente un insuccesso decretato dai fan, insoddisfatti di un film
corto che, in ogni caso, non dava assolutamente una conclusione alla serie ed una spiegazione
alle tante incognite. Così la Gainax plasma "The End Of Evangelion" che ripara al danno e si
presenta come finale definitivo della serie.
Misato e Shinji sono insieme in auto. La vettura viene presa di mira dai militari e si schianta, ma i
due restano illesi. Misato, grazie all'aiuto di Maya, si mette in contatto con Asuka e le spiega che è
necessario evitare il "Third Impact", per questo devono assolutamente essere eliminati i 9 Eva
dallo 05 al 13.
Misato cerca di portare Shinji all'interno dell'EVA01 per aiutare Asuka. Purtroppo dei soldati li
individuano e aprono il fuoco. Misato viene ferita gravemente e ormai sa di avere i minuti contati,
perciò cerca di mettere in salvo il Shinji. Ormai è in fin di vita e regala a Shinji la sua croce,
dopodiché gli da un bacio sulle labbra. Lo spinge nell'ascensore, che lo porterà lontano dai soldati,
infine crolla a terra, in una pozza di sangue. Subito dopo arriva Rei, che vedendo Misato per terra,
la trasforma in "LCL".
Asuka, intanto, combatte contro i 9 Evangelion. L’energia degli EVA 05-13 non si consuma mai,
perché sono dotati del motore S2. Uno di questi pianta la propria lancia in un occhio dell'EVA02:
ormai non c'è più nulla da fare.
Gendou e Rei sono insieme. Di fronte a loro c'è "Lilith". L'uomo avrebbe intenzione di entrare
insieme a Rei in "Lilith". Intanto Ritsuko cerca di distruggere la base con l'auto distruzione, ma i
Magi le disobbediscono, e Gendou la uccide con un colpo di pistola.
L'EVA02 sta per essere divorato dai suoi nemici, ma proprio mentre sta per entrare in modalità
Berserk, viene trafitto da 9 lance e subito dopo viene fatto a pezzi.
Shinji riesce a sapere cosa è successo alla sua amica per mezzo di Maya: di conseguenza ha
paura di entrare nello 01, ma ad un certo punto il suo Eva si muove da solo, così il ragazzo
capisce che è giunto il momento di entrare nell'Entry Plug. Improvvisamente un'enorme croce
porpora fuoriesce dal Geo-Front: L'EVA01 comincia l'azione. Shinji urla… Termina così la prima
parte del film.
La seconda parte inizia con Shinji che vuole suicidarsi: in qualche modo il ragazzo riesce a
richiamare a se la Lancia Longini e vorrebbe suicidarsi con questa. La lancia, invece di trafiggergli
il collo, si ferma a pochi centimetri da lui, le 4 ali di luce diventano una croce e i 9 Eva vi si
attaccano , sollevandolo da terra: tutti insieme prendono la forma dell'"albero della vita". Il Third
Impact è iniziato: un'enorme esplosione parte dal "Geo-Front" espandendosi per tutto il Giappone
e man mano oltre.
Intanto Gendou cerca di fondersi con Rei in modo da poter entrare in "Lilith". Rei perde un braccio
e lo sostituisce con quello di Gendou. L'uomo sta per essere risucchiato, cerca di resistere, ma Rei
lo deride e si dirige verso "Lilith", entrando dentro di lei.
"Lilith" si trasforma in una Rei enorme, alta fino alla stratosfera dove si trova lo 01. Cerca di
prenderlo con se per fondersi con lui, ma Shinji, ancora sotto shock, vede la enorme Rei con un
viso simile a un mostro, Lilith prende la forma di Kaworu tentando di tranquillizzare il ragazzo. Lo
trae a sé, e si fonde con lui. Il Giappone è ormai una massa di fuoco che si espande per tutto il
pianeta. Tutti gli uomini si trasformano in croci fiammeggianti e tutte le loro anime volano verso la
Rei gigante che li assorbe.
Comincia ultima parte del Third Impact: Shinji si ritrova di fronte a Rei: il Third Impact dipende
unicamente da lui, poiché si compirà con la fusione tra lui e la ragazza.
Shinji incontra Asuka nel passato, ma lei lo respinge violentemente, perché ha paura che anche lui
si approfitti di lei come hanno fatto tutti. Shinji si arrabbia, le prende il collo e la soffoca.
Ritorniamo al presente e il ragazzo sta per accettare di essere fuso con Rei, ma all'improvviso si
trova di fronte il crocefisso di Misato e riesce così a trovare la forza di dire no all'unione.
Kaworu e Rei sono vicino a lui, chiedono che cosa vuole che succeda agli esseri umani: il ragazzo
chiede che tutti ritornino in vita. Appare così una foto di gruppo, e sembra che tutto si sia concluso
per il meglio.
La Rei gigante cade in pezzi: la lancia inizia a fluttuare nello spazio con la speranza che un altra
razza la trovi, si evolva fino allo stadio massimo, e che abbia il coraggio di far avvenire il Third
Impact.
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Shinji si sveglia, si guarda intorno, vedendo una terra completamente desolata. Accanto a lui c'è
Asuka con una fascia su un occhio e alle braccia; egli ricordando quanto è successo prima, tenta
di strangolarla. Ma quando lei lo prende per il braccio e cerca di fermarlo, lui scoppia in lacrime.
Asuka lo guarda, si tocca il collo e dice: "Che schifo!".
© jubee, 08.09.2005
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