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SECONDA LEZIONE
… esercizio 1 il tema…
Alvaar Aalto (1940)
L’architettura non è una scienza. L’architettura è, e resta, un meraviglioso processo di sintesi in cui sono coinvolte
migliaia di componenti umane: essa rimane pur sempre «architettura». La sua missione è ancora di armonizzare il
mondo materiale con la vita. Rendere l’architettura più umana significa fare architettura migliore, e significa anche
allargare il concetto di funzionalismo oltre il limite della tecnica. Questa meta può essere raggiunta solo con mezzi
architettonici, creando e combinando le tecniche, cosìche si possa offrire all’uomo l’esistenza più armoniosa possibile.
Louis Kahn ()
Prima di tutto voglio dirvi che l’architettura non esiste. Esiste un’opera di architettura. E un’opera di architettura è
un’offerta all'architettura nella speranza che quest’opera possa diventare parte del tesoro dell’architettura. Non tutti gli
edifici sono architettura
.
Victor Hugo (1825)
Ci sono due cose in un edificio, il suo uso e la sua bellezza; il suo uso
appartiene al proprietario, la sua bellezza a tutti: distruggerlo è dunque
oltrepassare i propri diritti
Compositive
Tradizione
regole Strutturali
Studio degli esempi
bellezza distributive
gusto
essere architetti del proprio tempo e nel proprio tempo
Giò Ponti, amate l’architettura
Rinascimento vs medioevo
Il bello ideale
crepidoma
attacco a terra
… gli risposi, e non era vero, che avevo comprato la casa già fatta. E con un ampio gesto della mano, indicandogli la
parete a picco di Matromania, i tre scogli giganteschi dei faraglioni, la penisola di Sorrento, le isole delle Sirene, le
lontananze azzurre della costiera di Amalfi, e il remoto bagliore dorato della riva di Pesto, gli dissi: “io ho disegnato
il paesaggio”.
“Ach, so!” esclamò il Generale Rommel. E dopo avermi stretto la mano, uscì
Curzio Malaparte, la pelle
Geometria e colore
testo \ concetto \ forma
ATTO PRIMO SCENA PRIMA ATTO PRIMO SCENA TERZA ATTO TERZO SCENA TERZA
Da un lato, una montagna dirupata e, dall’altro, CLOTALDO: ≪[...] O voi [Rosaura e Clarino], che Entra Sigismondo
una torre che, a pianterreno, serve di prigione avete varcato senza saperlo il confine che limita PRIMO SOLDATO: ≪(a Sigismondo) potrai
a Sigismondo. La porta che si apre di fronte allo questo luogo vietato, contro i decreti del re, il uscire
spettatore e socchiusa. L’azione comincia al quale comanda che nessuno osi osservare il prodigio da questa torre per reclamare la corona
tramonto. che si nasconde tra queste rupi, arrendetevi, [...]. Esci
Rosaura in abito maschile, compare sulle rupi consegnate le armi. [...] (Ai soldati) Chiudete la dunque. In questo deserto un esercito
piu alte e scende al piano; Clarino la segue. porta di questo carcere, chiudetelo dentro≫. numeroso
ROSAURA: ≪Tra le rupi spoglie sorge un rustico di proscritti e di plebei ti acclama≫.
palazzo, cosi poco elevato che non riesce a ATTO PRIMO SCENA QUARTA SIGISMONDO: ≪[...] (Ai soldati) Vassalli
mostrarsi al sole; e la sua costruzione e condotta CLOTALDO: ≪(Ai soldati e riferendosi a Rosaura e [...] suonate
cosi rozzamente che pare, ai piedi di tante rupi e Clarino) Toglietegli le armi e bendategli gli occhi, l’allarme, e presto vedrete il mio immenso
di tanti pendii che si innalzano a toccare la luce in modo che non vedano ne come ne da che parte valore.
del sole, un masso precipitato dalla vetta≫. usciranno di qua≫. Voglio impugnare le armi [...]≫.
CLARINO: ≪Accostiamoci, signora; siamo stati fin [dalla scena quinta del primo atto alla scena
troppo a osservarlo; speriamo che la gente che vi sedicesima ATTO TERZO SCENA QUARTA
abita ci accolga generosamente≫. del secondo, il dramma si svolge nelle sale CLOTALDO: ≪Cielo! Che tumulto e
ROSAURA: ≪La porta, che sarebbe meglio chiamare del palazzo reale] questo!≫
funesta bocca, e aperta, e dal suo interno nasce (dalla scena quinta alla fine, il dramma si
la notte, come se vi fosse generata. (Si ode dall’interno ATTO SECONDO SCENA DICIASSETTESIMA svolge in
un rumore di catene)≫. La prigione del principe nella torre campagna e nel palazzo reale).
ROSAURA: ≪Non e un fioco lume quella tremula CLOTALDO: ≪Per uno che sa ragionare cosi bene
fiamma, quella pallida stella che con incerti [si riferisce a Clarino] e meglio preparare una stanza
bagliori, palpitando di luce timorosa, rende ancora nella quale si abbia tutto l’agio di meditare. (Ai
piu tenebrosa la stanza buia con la sua insicura servi) Prendetelo e rinchiudetelo nella stanza qui
luminosita? Si. Infatti al suo riflesso, anche da cosi accanto. (Addita la stanza contigua)≫.
lontano, riesco a distinguere un’oscura prigione, il
ATTO TERZO SCENA PRIMA
sepolcro di un cadavere vivo≫.
La prigione della torre
CLARINO: ≪Sono prigioniero in una torre incantata≫.
ATTO PRIMO SCENA SECONDA
Si spalancano i battenti della porta, e si vede ATTO TERZO SCENA SECONDA
Sigismondo incatenato e vestito di pelli. Nella Risuonano di dentro trombe e tamburi; si sentono
torre c’e un lume. grida.
SIGISMONDO: ≪[...] Sebbene io, qua dentro, sappia PRIMO SOLDATO: ≪(di dentro) e chiuso in questa
cosi poco del mondo perche questa torre e torre. Gettate giu la porta ed entrate tutti. [...] Su
stata per me culla e sepolcro; sebbene fin da entrate!≫
quando son nato, non abbia scorto che questo selvaggio Entrano alcuni soldati.
deserto, nel quale vivo miseramente, come
uno scheletro vivo, come un’anima morta [...]≫.
testo \ concetto \ forma
Domande da porsi:
ATTO PRIMO SCENA PRIMA
Da un lato, una montagna dirupata e, dall’altro,
Che tipo di suggerimento ricavo?
una torre che, a pianterreno, serve di prigione
a Sigismondo. La porta che si apre di fronte allo
Compositivo? Funzionale?di posizione di relazione?
spettatore e socchiusa. L’azione comincia al
tramonto.
Rosaura in abito maschile, compare sulle rupi
piu alte e scende al piano; Clarino la segue.
ROSAURA: ≪Tra le rupi spoglie sorge un rustico
palazzo, cosi poco elevato che non riesce a
mostrarsi al sole; e la sua costruzione e condotta
cosi rozzamente che pare, ai piedi di tante rupi e
di tanti pendii che si innalzano a toccare la luce
del sole, un masso precipitato dalla vetta≫.
CLARINO: ≪Accostiamoci, signora; siamo stati fin
troppo a osservarlo; speriamo che la gente che vi
abita ci accolga generosamente≫.
ROSAURA: ≪La porta, che sarebbe meglio chiamare
funesta bocca, e aperta, e dal suo interno nasce
la notte, come se vi fosse generata. (Si ode dall’interno
un rumore di catene)≫.
ROSAURA: ≪Non e un fioco lume quella tremula
fiamma, quella pallida stella che con incerti
bagliori, palpitando di luce timorosa, rende ancora
piu tenebrosa la stanza buia con la sua insicura
luminosita? Si. Infatti al suo riflesso, anche da cosi
lontano, riesco a distinguere un’oscura prigione, il
sepolcro di un cadavere vivo≫.
testo \ concetto \ forma
Ho trovato un’idea per la “mia” torre…. Ci sono alcune PAROLE CHIAVE che me la
“RACCONTANO”
G. Minnucci,
BASSA, SCURA, TOZZA, ROZZA, INTROVERSA Serbatorio per
l’Acquedotto
Pugliese,
… e alcuni TEMI a cui l’associo Corigliano
d’Otranto 1936.
Aldo Rossi, Rem Koolhaas Casa da Musica,Porto Nuraghe Losa Zumthor_Bruder Klaus_
Monumento a
Pertini
Provo a capire cosa mi ha fatto scattare la relazione tra il testo e l’immagine…
Cioè “descrivo” l’architettura di riferimento
Il concept è un elaborato (schizzo, disegno, collage, un plastico…)
che racconta l’ idea portante del progetto
Il processo progettuale
Il carattere dell’opera
Il programma
Il ruolo urbano
L’idea di architettura dell’architetto