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Corso ECM a distanza: modulo didattico 4

Le patologie
degli arti inferiori Mauro Molteni
Medicina Generale, Presidio Ospedaliero
di Vimercate, Azienda Socio-Sanitaria
Patologie del sistema circolatorio: trombosi venose Territoriale di Vimercate (MB)

1. Abstract
La trombosi venosa profonda è una
1. Abstract
patologia frequente che può avere
2. Definizione di trombosi venosa un decorso asintomatico o può
3. Inquadramento fisiopatologico evolvere in una complicazione grave e
potenzialmente fatale come l’embolia
4. Eziologia e classificazione polmonare. Il riconoscimento precoce
5. Epidemiologia della stessa e il trattamento precoce
riducono le complicazioni a breve e
6. Trombosi Venose Profonde (TVP) lungo termine, quali per esempio la
7. Trombosi Venose Superficiali (TVS) sindrome post trombotica, ma implica
l’integrazione di clinica, laboratorio ed
8. Inquadramento diagnostico clinico-strumentale
esami strumentali che vanno richiesti
8.1.1. Probabilità pre-test bassa e interpretati in maniera corretta.
Benché la trombosi venosa profonda possa
8.1.2. Probabilità pre-test intermedia
incidere in soggetti apparentemente sani,
8.1.3. Probabilità pre-test alta buona parte dei pazienti che la sviluppano
8.2. Diagnosi di recidiva di TVP presentano importanti comorbidità e fattori
di rischio e il riconoscimento della stessa,
8.3. Diagnosi di TVP in gravidanza all’interno di sintomi e segni attribuibili ad
8.4. Diagnosi di TVP alle estremità superiori altre patologie, non sempre è agevole.

9. Trattamento delle trombosi venose


9.1. Durata della terapia anticoagulante
9.2. Trattamento delle trombosi venose superficiali
10. Gestione delle complicazioni
10.1. Embolia polmonare
10.2. Recidive
10.3. Sindrome post trombotica
11. Gestione del follow-up
12. Assistenza infermieristica al paziente a rischio trombotico
e con trombosi venosa profonda conclamata
12.1. La prevenzione della TVP
12.2. Il paziente con TVP
13. Il ruolo del tecnico ortopedico
13.1. La trombosi del viaggiatore
13.2. Che cosa succede quando una trombosi non viene curata?
13.3. Raccomandazioni

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22 maggio 2016
LA CASCATA DELLA COAGULAZIONE
Alterazione dell’endotelio
Trauma tissutale
via intrinseca via estrinseca
TPF1

XII XIIa VIIa VII


Lo scopo di questo lavoro è fornire VIII
le basi per conoscere la patologia
XI XIa
trombotica venosa, interpretarne gli esami
Fattore tissutale
strumentali e trattarla nel modo appropriato IX IXa VIIIa
e il più possibile corrispondente
antitrombina
alle linee guida internazionali.
X Xa
protrombina Va trombina
2. Definizione di Trombosi Venosa
Si definisce trombosi venosa l’ostruzione, V
proteina C attivata fibrinogeno fibrina
parziale di una o più vene. In funzione
della situazione anatomica della vena
o delle vene coinvolte, si parla di proteina S XIII XIIIa
trombosi venosa profonda, altresì detta
TVP, e trombosi venosa superficiale proteina C + trombomodulina
COAGULO
(TVS). Tipicamente sono coinvolti i vasi
Figura 1. Cascata della coagulazione. In rosso i fattori anticoagulanti naturali;
del circolo venoso profondo degli arti le linee rosse indicano inibizione mentre quelle verdi stimolazione
inferiori ma anche le vene degli arti
superiori, o talora le vene addominali, del un danno di parete. È verosimile che I fattori anticoagulanti naturali, quali la
circolo splancnico, o le vene della pelvi nella trombosi venosa il coagulo si formi trombomodulina, il recettore endoteliale
possono essere la sede del processo in corrispondenza del seno valvolare, della Proteina C, il TFPI (tissue factor
trombotico. Non infrequentemente la che è la zona in cui più frequentemente pathway inhibitor), sono tanto più attivi
trombosi venosa si associa a embolia si può verificare ipossia e stasi. I seni quanto più basso è il rapporto tra la
polmonare (EP), secondaria alla valvolari sono ricchi di proteine anti- superficie vascolare e il volume ematico.
migrazione nel circolo venoso fino alle trombotiche, quali la trombomodulina Gli anticoagulanti naturali sono più attivi
arterie polmonari, di frammenti del coagulo e il recettore endoteliale della proteina nei piccoli vasi e questo in parte spiega
che si è venuto a formare nelle vene. C, ma gli stati di ipossia, stasi e perché l’immobilità/ipomobilità, facendo
infiammazione inducono una riduzione sostare maggiormente il sangue nei
3. Inquadramento fisiopatologico della loro esposizione in superficie e, vasi di grosso calibro, può facilitare
Sono trascorsi ormai 155 anni da quando d’altra parte, stimolano la presentazione l’insorgenza di trombi (figura 1).
il prussiano Rudolph Virchow ipotizzò di fattori pro-coagulanti quali il fattore L’età è significativamente associata
che alla base della trombosi vi potessero tissutale. L’espressione di queste proteine all’aumentato rischio di trombosi. Alla
essere tre meccanismi fondamentali, è variabile da soggetto a soggetto. base di questo incremento potrebbe
quali i cambiamenti nella coagulabilità I fattori quali ipossia e infiammazione starci l’aumento dei fattori procoagulanti
del sangue, le anomalie della parete inducono l’espressione endoteliale in assenza di un concomitante aumento
vascolare e il rallentamento del flusso della P-selectina che richiama dei fattori anticoagulanti naturali,
ematico. In questo secolo e mezzo molti leucociti o microparticelle leucocitarie l’incremento del peso corporeo, la
aspetti sono stati delineati, soprattutto su (le cosiddette microparticles), che riduzione della motilità, la maggiore
come alcuni processi patologici possano sono ricche a loro volta di fattore frequenza delle infezioni acute e
comportare una o più di queste alterazioni tissutale, che può iniziare il processo l’incremento delle comorbidità.
ma non è chiaro ancora oggi come trombotico. All’interno del trombo È raro che un singolo fattore favorisca
mai a un certo punto si formi il coagulo venoso si riscontra sia una componente la trombosi ma spesso diversi fattori
in una determinata sede vascolare. eritrocitaria, che è immersa nella cooperano sinergicamente nell’indurre
A eccezione delle trombosi associate fibrina ed è adesa alla parete la formazione del trombo venoso.
agli interventi chirurgici, quasi mai vasale, sia quella piastrinica, che è Ciò è dimostrato dal fatto che vi
nell’analisi di un trombo venoso si osserva frammista alla componente “rossa”. siano famiglie che, pur presentando

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maggio 2016 23
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simili difetti genetici nei fattori della Tabella 2. Fattori congeniti (anomalie dell’emostasi) associati a un aumentato rischio di TVP
coagulazione, hanno incidenza di Carenza o alterazione qualitativa di inibitori fisiologici della coagulazione
trombosi nettamente differente. (Antitrombina, Proteina C, Proteina S)
A metà degli anni ‘90 si sono succedute
Resistenza alla proteina C attivata
numerose pubblicazioni riguardanti
Mutazioni della protrombina
l’identificazione di diversi deficit e
Iperomocisteinemia
mutazioni genetiche che sembrava
potessero spiegare gran parte dei processi Alterazioni qualitative del fibrinogeno (disfibrinogenemie)
trombotici venosi, e talora arteriosi. Alterazioni dei meccanismi fibrinolitici
Attualmente questo interesse si è molto
ridimensionato, stante l’osservazione che, inibitori fisiologici della coagulazione: Altre anomalie, quali l’iperomocisteinemia
a eccezione di alcuni fattori, l’influenza per ridotta sintesi (epatopatie, farmaci) o la mutazione dei geni della protrombina
reale di questi sull’incidenza e la recidiva o per aumentato consumo (malattie hanno un ruolo meno importante nel
di trombosi venosa è solo modesta. autoimmuni, coagulazione intravascolare determinare la genesi della TVP o della EP.
Gli anticoagulanti naturali, o inibitori disseminata). Spesso però tali situazioni Per la trombosi venosa profonda i fattori
fisiologici della coagulazione, modulano patologiche si associano anche alla di rischio possono coesistere e sommarsi
i processi ematocoagulativi impedendo diminuzione di fattori della coagulazione in un medesimo individuo. Esistono
che essi procedano in modo eccessivo e non è possibile prevedere, in base diversi fattori di rischio, non solo congeniti
o in sede inopportuna. La carenza ai valori di laboratorio, quale sarà la (tabella 1) ma anche acquisiti (tabella
congenita degli anticoagulanti naturali manifestazione clinica: se emorragica 2). Tra questi ultimi sicuramente l’età,
quali Antitrombina, Proteina C, Proteina S, o trombotica. Motivo per cui il dosaggio l’ospedalizzazione (che spesso comporta
generalmente trasmessa come carattere degli inibitori fisiologici della coagulazione allettamento) e gli interventi chirurgici sono
autosomico dominante, si associa a nelle carenze acquisite è sostanzialmente degli elementi estremamente importanti.
un aumentato rischio di manifestazioni poco utile dal punto di vista clinico. In merito agli interventi chirurgici,
trombotiche. Esistono numerose Tra le altre anomalie degne di menzione va soprattutto per quanto riguarda la
condizioni patologiche nelle quali si citata la resistenza alla Proteina C attivata chirurgia ortopedica maggiore e la
verificano alterazioni acquisite degli (activated Protein C resistance, APCR) chirurgia addominale, specialmente quella
che consiste in un’alterazione congenita oncologica, il rischio di TVP è talmente alto
Tabella 1. Fattori acquisiti associati a rischio trombotico descritta nel ‘94, da richiedere una profilassi antitrombotica
a un aumentato rischio di TVP
di elevata frequenza nella popolazione che spesso viene prolungata anche per
Interventi chirurgici
(circa dieci volte più frequente delle 4-5 settimane. La figura 2 riporta il rischio
Età avanzata
anomalie a carico di antitrombina, proteina di TVP (sintomatica e asintomatica) e di
Neoplasie maligne C e proteina S). Questa mutazione EP, associata ai vari tipi di chirurgia.
Pillola anticoncezionale comporta che il fattore V risulti essere più Anche le patologie internistiche
Gravidanza resistente alla neutralizzazione da parte sono associate significativamente al
(soprattutto 2° trimestre e puerperio) della proteina C, suo inibitore naturale. tromboembolismo venoso (TEV) e
Traumi (soprattutto fratture agli arti inferiori) La sostituzione di una guanina con un anche in queste situazioni, a seconda
Prolungata immobilizzazione adenina, a livello del nucleotide 1691 del rischio del paziente, è indicata la
Infarto miocardico e scompenso cardiaco del gene del fattore V, comportante la profilassi farmacologica del TEV. Nella
sostituzione dell’aminoacido arginina figura 4 il rischio di TVP/EP associato
Infezioni
con uno di glutammina, in posizione alle patologie internistiche acute. Tra
Sindromi mieloproliferative
506; questo genera un fattore V, mutato, queste predomina l’ictus cerebri.
Lupus eritematoso sistemico e collagenopatie
tipicamente definito fattore V Leiden, che I pazienti ospedalizzati hanno un rischio
in generale
risulta resistente all’azione di clivaggio di TEV quasi 150 volte superiore a
Sindrome nefrosica da parte della Proteina C attivata. quello dei pazienti non ospedalizzati di

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24 maggio 2016
sviluppare tromboembolismo venoso Le TVP degli arti inferiori vengono distinte interessamento della vena poplitea. Viene
e il 60% dei pazienti con TVP sono in TVP prossimali, che interessano riscontrata spesso se sistematicamente
pazienti recentemente ospedalizzati i vasi più grossi, e per cui è più cercata, ma solo il 15% delle TVP
o residenti in strutture sanitarie. Circa probabile la migrazione embolica dei distali si estende alle vene prossimali
il 20% di TVP si associa al cancro e, trombi, e le TVP distali, cioè le TVP a e la progressione è solitamente rapida
tra tutte le neoplasie, è sicuramente il carico dei vasi più piccoli e distali. (circa due settimane); è inverosimile che
carcinoma del pancreas, seguito da Le TVP prossimali degli arti inferiori avvenga successivamente. L’indicazione
linfomi e tumori cerebrali, a rappresentare coinvolgono i seguenti distretti: al trattamento della TVP distale dipende
i tumori più frequentemente associati. • vena femorale comune (con o senza sostanzialmente dalla probabilità che si
In ultimo, la terapia ormonale, sostitutiva interessamento della vena iliaca esterna), estenda prossimalmente e dalla severità
o contraccettiva, comporta un incremento • vene femorali superficiali e profonde, dei sintomi. I fattori che suggeriscono
di 2-4 volte del rischio di trombosi. • vena poplitea e tronco tibioperoneale una probabilità di estensione sono:
fino alla triforcazione. • positività di d-dimero,
4. Eziologia e classificazione Le TVP distali degli arti • l’estensione del trombo (più di 5 cm),
Le trombosi venose vengono distinte inferiori coinvolgono: • la vicinanza alle vene prossimali,
in superficiali o profonde in base al • le vene muscolari (soleali e gemellari), • l’interessamento di più vene,
tipo di circolo venoso coinvolto. • le vene tibiali posteriori e peroneali. • la presenza di cancro attivo,
L’85-90% dei casi di TVP interessa gli arti Per trombosi venosa profonda distale • l’assenza di fattori rischio
inferiori; il 5-10% interessa gli arti superiori isolata si intendono quei processi provocanti reversibili,
e i restanti casi sono rappresentate trombotici che coinvolgono le vene • la storia pregressa di TVP,
dalle trombosi in sedi atipiche. tibiali o quella perineale, in assenza di • il paziente ricoverato.
Le TVP e le TVS possono essere
classificate in idiopatiche o secondarie
a secondo della presenza o meno
di fattori scatenanti o favorenti.
Chirurgia ortopedica Sono fattori di rischio maggiore:
• chirurgia recente,
• immobilizzazione prolungata
(> 3 giorni nelle ultime settimane),
Neurochirurgia • cancro,
• trauma,
• malattia medica acuta (come
Chirurgia ginecologica ictus, infarto miocardico, polmonite o
scompenso cardiaco, per esempio),
• gravidanza, terapia estro
Chirurgia urologica progestinica orale (a scopo
anticoncezionale o sostituiva).
TVP
Chirurgia generale EP 5. Epidemiologia
Il tromboembolismo venoso (TEV) è
prevalentemente una malattia dell’età
0 20 40 60 80 avanzata; in assenza di fattori di rischio
quali la trombofilia, cateteri venosi
Figura 2. Incidenza, espressa in percentuale, di TVP ed EP (sintomatiche e non) nei
vari tipi di chirurgia. Molteni M, comunicazione personale – 98° Congresso Nazionale centrali o malattie oncoematologiche,
Siot (Società Italiana Ortopedia e Traumatologia), Genova – settembre 2013 il tromboembolismo venoso è raro

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maggio 2016 25
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negli adolescenti. L’incidenza di maggiore del tromboembolismo venoso comportare un edema solo polpaccio
tromboembolismo venoso nelle persone a lungo termine è la sindrome post per esempio. La consistenza dell’edema
con più di 15 anni è stata calcolata trombotica (post-thrombotic syndrome, è variabile: esordisce come un edema
essere di 149-192 pazienti su 100.000/ PTS), che interessa circa il 25-50% tipicamente molle per poi evolvere
anno, corrispondente circa a 1-2 casi su dei pazienti con TVP. Circa il 4% dei rapidamente verso un edema duro.
1.000 pazienti/anno. L’incidenza aumenta pazienti sviluppa delle ulcere venose a La sintomatologia dolorosa che si può
all’aumentare dell’età, sino a raggiungere 20 anni circa. L’altra complicazione è la riscontrare nel paziente con TVP è
circa 10 casi su 1.000/anno nei pazienti recidiva di malattia stessa che interessa secondaria alla distensione della fascia
con età superiore a 75 anni. L’incidenza variabilmente dal 10 al 50% dei pazienti muscolare; può essere spontaneo o
è leggermente superiore negli uomini a 10 anni, in base al tipo di TVP. provocato. I due segni tipici della TVP
rispetto alle donne, con un rapporto di sono il segno di Homans e quello di
circa 1,2 a 1. L’incidenza della TVP è 6. Trombosi venose profonde (TVP) Bauer che consistono nella comparsa di
circa doppia rispetto alla EP. Il TEV ha Le TVP degli arti inferiori costituiscono la dolore alla compressione della pianta del
una mortalità precoce, intraospedaliera, maggior parte di tutte le trombosi venose piede in iperflessione e alla pressione
che oscilla tra il 5 e il 12%. profonde e sono la principale fonte del polpaccio. Questi segni però non
L’analisi di due grandi studi di coorte emboligena per l’embolia polmonare. sempre sono presenti e pertanto la loro
prospettici, il Cardiovascular Health La clinica è caratterizzata da edema, assenza non deve essere fattore di
Study (CHS) e il Atherosclerosis dolore, impotenza funzionale e non esclusione dell’ipotesi diagnostica di TVP.
Risk in Communities (ARIC) study, infrequentemente iperemia. L’edema e Non sono infrequenti i casi di TVP
ci fornisce delle stime sul rischio di la sua entità dipendono dalla capacità paucisintomatiche o completamente
sviluppare tromboembolismo venoso di drenaggio del letto venoso. Per asintomatiche e questo è legato alla
nei pazienti adulti: all’età di 45 anni, il oggettivare l’edema è possibile migliorare sede della TVP e alla capacità del settore
rischio successivo di sviluppare TEV la circonferenza dell’arto stesso. venoso di drenare il sangue accumulatosi.
è 8,1%. Il rischio è maggiore per gli Una delle misurazione consigliabili A volte gli edemi soprattutto al polpaccio
afroamericani (11,5%), i pazienti obesi è quella inerente al polpaccio, la cui possono essere legati non tanto a una
(10,9%), i pazienti con fattore V Leiden misurazione andrebbe effettuata 10 patologia primitivamente venosa ma
e quelli con anemia falciforme (18,2%). cm sotto la tuberosità tibiale. Nella alla presenza di strutture comprimenti
Circa il 35-50% dei pazienti con descrizione dell’edema è importante il fascio vascolare, come per esempio
TVP che interessa il distretto iliaco- descriverne soprattutto l’estensione la cisti di Baker, di frequente riscontro
femorale o popliteo può associarsi e l’entità. L’estensione dell’edema è a livello popliteo ed è attribuibile a una
a embolia polmonare (sintomatica secondaria alla localizzazione del trombo; tumefazione benigna di pertinenza
e asintomatica). La complicazione una trombosi della vena poplitea può di una delle borse sierose.
La gravidanza è un fattore predisponente
Tabella 3. Score di Wells per la valutazione della probabilità pre-test di TVP
la TVP e circa una donna su duemila
Presenza di tumore +1
presenta TVP in gravidanza. Nell’80%
Paralisi o recente immobilizzazione per più di 3 giorni nelle ultime 4 settimane, +1 dei casi interessa l’arto inferiore sinistro
recente chirurgia e tipicamente è iliaco-femorale (due terzi
Dolore lungo il decorso del sistema venoso profondo +1 dei casi) o solo iliaca (15-20% dei casi).
Edema di tutto l’arto +1 Per quanto riguarda le TVP degli
Divario di circonferenza del polpaccio (> 3 cm rispetto al contro laterale) +1 arti superiori, si può dire che queste
Edema improntabile +1 rappresentano circa il 5-10% di tutte le
Presenza di vene collaterali superficiali +1 TVP e che possono essere idiopatiche
(non provocate con o senza trombofilia
Diagnosi alternativa più probabile della TVP -2
e collegate allo sforzo e alla sindrome
Probabilità bassa < 1 punto; Probabilità intermedia 1-2 punti; Probabilità alta ≥ 3
dello stretto toracico) oppure secondarie

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26 maggio 2016
Iliaca comune destra
Iliaca interna Iliaca esterna destra
Glutea superiore
Pudenda interna
Iliaca esterna
Sacrale
Otturatoria
Femorale
Femorale
Femorale circonflessa Femorale circonflessa
Femorale profonda
Femorale profonda

Femorale

Grande safena
legate a CVC, pacemaker o cancro.
Grande safena
Il 75% dei casi è secondaria.
Le TVP degli arti superiori possono
interessare la succlavia e tipicamente Poplitea
l’ascellare; possono estendersi alla vena Poplitea Piccola safena
brachiocefalica, alla vena cava superiore
Tibiale anteriore
o alla giugulare interna. Il tasso di embolie
Piccola safena
polmonari non è elevato (circa il 5%)
Peronea
così come le recidive: 8% a 5 anni. La Tibiale anteriore
Tibiale posteriore
sindrome post trombotica avviene meno Peronea
Tibiale posteriore

frequentemente rispetto agli arti inferiori.

7. Trombosi venose superficiali (TVS)


La trombosi venosa superficiale (TVS)
Arco venoso dorsale
avviene non infrequentemente a carico LEGENDA
Arco venoso plantare
degli arti inferiori e solitamente coinvolge Digitali Vene superficiali

una vena varicosa. La vena grande safena Vene profonde

è interessata quasi nei due terzi dei casi (a) Veduta anteriore (b) Veduta posteriore

di TVS. Uno studio prospettico, lo studio


CALISTO, ha dimostrato che sebbene Figura 4. Circolo venoso profondo degli arti inferiori
lungamente considerata una malattia Ictus ischemico 55%
benigna, una quota non piccola dei pazienti
con TVS di più di 5 cm di lunghezza Terapia intensiva 30% score di Wells è stato valutato dallo
avevano EP sintomatica in circa il 4% dei stesso autore in uno studio su quasi
casi e quasi 10% avevano anche una TVP, Infarto miocardico 24% 600 pazienti, con sospetta TVP, per
se seguiti nel tempo. I fattori di rischio per cui era stata calcolata la probabilità
l’evoluzione di TVP/EP sono i seguenti: Pazienti di medicina generale 16% pre-test e poi erano stati sottoposti a
• sesso maschile, ecografia compressiva o a venografia, di
• pregressa storia di TVP, Figura 3. Incidenza, espressa in percentuale, conferma in caso di dubbio diagnostico.
di TVP ed EP (sintomatiche e non) nei vari tipi
• presenza di cancro. di patologie internistiche. Modificata da Geerts Nei pazienti arruolati, la TVP veniva
Fattore di rischio frequente invece per WH, et al. Chest 2001; 119: 132S-175S confermata rispettivamente nel 3%,
le TVS agli arti superiori sono gli cateteri 17% e 75% dei pazienti con probabilità
venosi periferici e i farmaci tra cui spesso Per quanto riguarda gli score di pre-test bassa, intermedia e alta.
amiodarone e ferro gluconato sodico. valutazione pre-test della probabilità di La venografia è stato l’esame considerato
TVP, citiamo lo score di Wells, poiché come riferimento diagnostico e
8. Inquadramento diagnostico universalmente citato e riconosciuto. utilizzato ampiamente fino a qualche
clinico strumentale Si basa su 8 elementi di cui la maggior anno fa anche negli studi clinici. In
Per la diagnosi di trombosi venosa parte clinici e due anamnestici, che in questa tecnica un mezzo di contrasto
profonda si ricorre a tre tipi di strumenti: maniera rapida ci fornisce la probabilità iodato viene iniettato in una vena
• punteggi per la valutazione pre-test che il paziente possa essere affetto da dorsale del piede e il riscontro di un
(basati su dati clinici e anamnestici), TVP (si veda la tabella 3). La somma difetto intraluminale costante, presenti
• dosaggio del D-dimero, del punteggio degli elementi riscontrati in più di una visuale è diagnostico
• diagnostica per immagini (ecografia, fornisce il punteggio totale, stratificando il per TVP. La specificità dell’esame è
tomografia computerizzata, risonanza paziente in probabilità bassa, intermedia molto alta e la negatività dell’esame
magnetica e venografia). o alta di TVP. Il valore predittivo dello si associa a una bassa probabilità

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maggio 2016 27
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di recidiva a 3 mesi (1,2%; 95% CI, L’ecografia venosa è la metodica di dimostrato come con un esame negativo,
0,2%-4,4%). La venografia è costosa imaging più impiegata nella diagnostica la probabilità di TVP a tre mesi era dello
e non ubiquitariamente disponibile della TVP. All’interno di questa metodica 0,57%. In base alla probabilità pre-test, i
ed è controindicata nei pazienti con l’ecografia compressiva (CUS, pazienti con Wells score basso avevano
insufficienza renale e allergia a mezzo compressive ultrasound) consiste nel una probabilità dello 0,3%, quelli con
di contrasto iodato. Oltre a questo la valutare la completa collassabilità dei Wells score medio dello 0,8% e quelli con
venografia presenta alcune limitazioni: segmenti venosi: l’impossibilità totale o Wells score elevato del 2,5%. La CUS
• in una percentuale modesta di parziale al collabimento viene considerata estesa ha un valore predittivo negativo
pazienti la vena dorsale del piede non diagnostica per TVP. La CUS prossimale, migliore rispetto a quella prossimale:
può essere incannulata, circa il 5%; o cosiddetta a quattro punti, che consiste 1,2% di TVP a 3 mesi vs 2%. È altrettanto
• in quasi il 20% dei pazienti alcuni nella valutazione delle vene femorali vero però che una bassa percentuale di
segmenti venosi non vengono comuni e superficiali all’inguine e della TVP distali si estendono prossimalmente
visualizzati correttamente; vena poplitea, può non permettere la e pertanto estendere l’esame comporta
• esiste un discreto grado di visualizzazioni di TVP distali. L’esecuzione poi un aumento della diagnosi di TVP
variazione inter e intraoperatore; di una CUS estesa, valutando anche distale, un aumento della prescrizione
• circa il 2-4% dei pazienti le vene distali, permette di escludere, della terapia anticoagulante, con un
presenta nausea e capogiri. senza ripetizione dell’esame, la presenza aumento del rischio di sanguinamento.
Questo rende la venografia poco di TVP ma d’altra parte può comportare La tomografia computerizzata (TC
utilizzabile nella pratica clinica e un aumento del trattamento di TVP venosa) è una procedura che implica la
pochi centri dispongono ormai di tale non clinicamente significative. La CUS somministrazione del mezzo di contrasto
metodica. Si sono sviluppate così estesa ha un valore predittivo negativo per valutare la presenza di trombosi agli
metodiche alternative alla venografia. estremamente elevato: una metanalisi ha arti inferiori e viene spesso praticata
contemporaneamente all’esecuzione
dell’angioTC per escludere o confermare
la presenza di embolia polmonare.
Nell’armamentario diagnostico della
TVP si può annoverare anche la
Giunzione risonanza magnetica che può anche
safeno femorale Vena femorale essere praticata senza iniezione
Vena femorale di mezzo di contrasto, utilizzando
(sistema venoso
(sistema venoso profondo) algoritmi per evidenziare il flusso
profondo) ematico, ma che sicuramente può
Grande safena
essere implementata mediante utilizzo
(sistema venoso di mezzo di contrasto. La RM permette
superficiale) di identificare direttamente il trombo
Piccola safena visualizzando l’alto segnale dovuto alla
metaemoglobina contenuta nei globuli
(sistema venoso rossi del coagulo. Non sempre però la
superficiale)
RM è utilizzabile e di facile ricorso.
Nel percorso diagnostico della TVP, il
d-dimero, un prodotto di degradazione
della fibrina, viene impiegato nella
decisione di intraprendere ulteriori
provvedimenti strumentali. Il d-dimero è
Figura 5. Circolo venoso superficiale: vena grande e piccola safena un analita estremamente sensibile ma

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28 maggio 2016
Diagnosis
Positive ruled in

High (or likely) CUS or MDCTA

Clinical
probability
Above threshold Negative
Low or
intermediate D-dimer
(or unlikely)
Below threshold Diagnosis
ruled out

Figura 6. Algoritmo diagnostico per TVP/EP, tratta


poco specifico in quanto può essere di d-dimero oppure l’esecuzione della da Goldhaber SZ et al. Lancet 2012; 379: 1835-46
elevato in una quantità di disturbi CUS. In caso il d-dimero sia positivo
non trombotici, come lo scompenso vi è indicazione a eseguire la CUS
cardiaco, le patologie aortiche, l’ictus, prossimale, mentre in caso il d-dimero sia dello spessore della vena compressa
la fibrillazione atriale, la sepsi e i negativo la diagnosi è esclusa. Se invece superiore a 4 mm è indicativa di recidiva,
tumori. Sebbene pertanto un risultato si esegue prima la CUS prossimale con un’ottima specificità (100%).
positivo non sia utile nella conferma senza eseguire il d-dimero, si consiglia Nei pazienti con sospetto di recidiva
della diagnosi, un risultato negativo di ripetere dopo una settimana la CUS di TVP è consigliabile eseguire la
è utile nell’esclusione della diagnosi o di eseguire il dosaggio di d-dimero. CUS o il d-dimero; se quest’ultimo è
stessa. Sono disponibili numerosi test Se si esegue la CUS estesa e questa positivo va eseguita la CUS. Se la CUS
per il dosaggio del d-dimero e da una è negativa, non vi è indicazione a è negativa, va ripetuta dopo circa una
metanalisi, i più sensibili sono risultati i ripetere il d-dimero: la TVP è esclusa. settimana. Nei pazienti con una CUS
metodi ELISA (sensibilità 96%), ELISAs non diagnostica va ripetuto l’esame o se
(sensibilità 94%) eseguito su micropiastre, 8.1.3. Probabilità pre-test alta possibile può essere utile la venografia.
e immunoturbidimetrico (sensibilità Nei pazienti con probabilità pre-test elevata
93%). Questi esami però possiedono consigliamo di eseguire la CUS, prossimale 8.3. Diagnosi di TVP in gravidanza
una bassa specificità (attorno al 45%). o estesa. In caso non si possa eseguire Sebbene la venografia sia la tecnica
Sono stati sviluppati algoritmi diagnostici la CUS, gli esami di scelta sono la TAC o standard, l’esecuzione della stessa
che permettessero di razionalizzare la RM. Nei pazienti con CUS prossimale in gravidanza espone il feto a un
il processo diagnostico della TVP. I negativa è importante ripetere la CUS rischio di radiazioni. Per le stesse
tre elementi cardine sono lo score di o il d-dimero dopo una settimana. Se il considerazioni della venografia, la TC
Wells, il d-dimero e la CUS. L’utilizzo paziente però ha un d-dimero positivo dopo non è ordinariamente applicabile in
della TC venosa e della RM è poco una settimana dovrebbe ripetere la CUS. gravidanza mentre la RM potrebbe
studiato e non vi sono evidenze sul essere utilizzata sebbene i dati scientifici
loro ruolo in un algoritmo diagnostico. 8.2. Diagnosi di recidiva di TVP a riguardo, in gravidanza, sono scarsi.
Vanno pertanto riservate a casi specifici La ripresa del dolore può essere L’uso del d-dimero non è applicabile
in cui vi sono problemi diagnostici. frequente nei pazienti con una nel processo diagnostico della TVP in
pregressa TVP e può essere legata gravidanza, in quanto non validato.
8.1.1. Probabilità pre-test bassa a recidiva, esacerbazione acuta L’applicazione della CUS in gravidanza
Nei pazienti con probabilità pre-test bassa di una sindrome post-trombotica deve tenere presente l’elevata
si raccomanda il ricorso al dosaggio di o a problemi non trombotici. frequenza di trombosi isolata iliaca
d-dimero, ad alta sensibilità se possibile o Studi prospettici hanno mostrato come nel deve essere valutata mediante studio
della CUS. Se una delle due è negativa, la 50% circa dei pazienti ci siano, a un anno doppler della vena iliaca: l’assenza
diagnosi di TVP è esclusa. Se il d-dimero dall’episodio acuto, dei residui trombotici di flusso è diagnostica per TVP.
è positivo si suggerisce di eseguire CUS alla CUS. Pertanto la recidiva può essere Studi che hanno valutato i parametri
prossimale, a quattro punti, e se questa è confermata solo dalla presenza di clinici di diagnosi in gravidanza hanno
positiva, si conferma la diagnosi di TVP. incompressibilità in nuovi segmenti non evidenziato come l’aumento della
precedentemente coinvolti. Il diametro circonferenza alla caviglia superiore
8.1.2. Probabilità pre-test intermedia della malattia residua si riduce molto nelle ai 2 cm rispetto alla contro laterale,
Nei pazienti con una probabilità pre-test vene femorali e poplitee in tre mesi, circa l’interessamento dell’arto inferiore
intermedia, è consigliabile il dosaggio della metà o dei due terzi. L’aumento sinistro e la presentazione nel primo

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maggio 2016 29
Corso ECM a distanza: modulo didattico 4

trimestre sono i tre fattori clinici più somministrare terapia eparinica dipende continuata per almeno 5 giorni. Le
rilevanti in termini di probabilità clinica. sostanzialmente dall’entità del rischio opzioni attuali di trattamento sono:
L’assenza di tutti questi criteri rende trombotico ed emorragico: se la probabilità • l’eparina non frazionata (UFH) per
improbabile la diagnosi di TVP; in di TVP è alta e il rischio emorragico è via endovenosa con monitoraggio, che
presenza di un criterio l’incidenza della basso può aver senso iniziare la terapia è però ormai limitata a casi particolari
TVP avviene nel 16% delle pazienti, la eparinica in caso contrario è saggio quali per esempio l’embolia polmonare
presenza di due o tre criteri comporta attendere la conferma diagnostica. Nelle non emodinamicamente stabile e quei
un’incidenza di TVP di quasi il 60%. situazioni in cui i due rischi si bilanciano, pazienti con insufficienza renale;
nella pratica clinica spesso si ricorre • l’eparina non frazionata (UFH) per via
8.4. Diagnosi di TVP alle estremità a una dose profilattica di eparina, che sottocutanea, con o senza monitoraggio;
superiori non è però supportata da evidenze • eparina a basso peso molecolare
Gli studi inerenti la diagnosi di TVP scientifiche. È comunque importante (EBPM), senza monitoraggio;
degli arti superiori sono pochi e con non iniziare la terapia dicumarolica • fondaparinux senza monitoraggio,
numerosi bias. Non esistono degli score fino alla conferma diagnostica. per via sottocutanea, una volta al dì;
di probabilità pre-test come per gli arti La maggior parte delle evidenze • rivaroxaban e apixaban per os;
inferiori e, a eccezione di questo, il scientifiche è basata su pazienti con • dabigatran ed edoxaban per
processo diagnostico ricalca quello per TVP prossimale. Per quanto riguarda os, dopo un breve trattamento con
le sospette TVP degli arti superiori. le TVP distali, le evidenze scientifiche EBPM o UFH di 5-7 giorni.
sono poche e di scarsa qualità. Le Diverse metanalisi hanno confrontato
9. Trattamento delle trombosi linee guida pertanto suggeriscono di EBPM e UFH endovenosa nel trattamento
venose trattarle nella stessa maniera delle TVP iniziale della TVP e hanno mostrato,
La terapia della trombosi venosa profonda prossimali, quando però vi è un rischio seppur la qualità scientifica sia modesta,
consiste nell’anticoagulazione e per di estensione e progressione (vedere che EBPM riduce recidiva, mortalità e
decenni si è sostanzialmente basata sulla capitolo eziologia e classificazione). sanguinamenti maggiori. Fondaparinux è
combinazione di un trattamento eparinico La terapia anticoagulante della TVP e così sostanzialmente sovrapponibile alle EBPM.
iniziale e della terapia anticoagulante orale anche dell’embolia polmonare, può essere Per quanto riguarda gli anticoagulanti
con antagonisti della vitamina K (AVK), distinta in una fase acuta/iniziale, che orali diretti, diversi studi hanno dimostrato
i dicumaroli (es. warfarin), rapidamente coincide sostanzialmente con i primi 5-7 la loro efficacia nel trattamento della TVP
embricati alla terapia eparinica. Le giorni di trattamento e che storicamente e più in generale del tromboembolismo
basi scientifiche di questa strategia corrispondeva alla fase di terapia eparinica venoso. Diverse metanalisi hanno
terapeutica risiedono in alcuni elementi: parenterale, una fase a lungo termine, i 3-6 riaffermato che questi farmaci sono efficaci
• l’unico studio che ha confrontato mesi successivi, necessari a completare tanto quanto l’associazione eparina +
eparina e warfarin con placebo e consolidare la guarigione dell’evento AVK ma contemporaneamente hanno
nei pazienti con TVP ed embolia acuto e prevenire le recidive di TVP, e la mostrato come il tasso di complicazioni
polmonare ha mostrato una riduzione fase estesa, o di terapia a tempo indefinito, emorragiche sia significativamente
significativa di recidive e mortalità; che viene riservata per quei pazienti che differente. Seppur con qualche differenza
• l’unico studio che ha confrontato il hanno un rischio elevato di recidiva. tra i singoli principi attivi, tutti riducono
fare l’eparina inizialmente rispetto al Per quanto riguarda il trattamento, le le emorragie, o maggiori o quelle
non fare ha mostrato una riduzione linee guida suggeriscono di iniziare clinicamente rilevanti, con un beneficio
di recidive e di mortalità. rapidamente AVK, embricandolo fin da clinico netto, l’insieme di recidiva di
Esistono evidenze che mostrano come subito all’eparina. Questo approccio TEV e complicazione emorragica, che è
un regime eparinico iniziale sub ottimale è stato confermato e validato da migliore per gli anticoagulanti orali diretti.
incrementi il rischio di recidiva di TVP. almeno tre studi, che hanno mostrato I nuovi anticoagulanti orali si dividono
Nel sospetto di TVP, nell’attesa di avere come venga ridotto, in questo modo, in due classi: gli inibitori diretti della
la conferma diagnostica, la necessità di la degenza ospedaliera. L’eparina va trombina e gli inibitori diretti del fattore

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30 maggio 2016
Fasi della terapia anticoagulante
Iniziale Lungo termine Estesa
(0 to ~7 giorni) (da ~7 giorni a ~3 mesi) (da ~3 mesi) a indefinito

UFH, EBPM Antagonisti della vitamina K


Fondaparinux
Kearon C, et al. Chest 2008; 133: e454-545
Figura 7. Schema della terapia anticoagulante • apixaban 10 mg x 2/die per una iliache). Entrambe sono gravate da
“convenzionale”, prima dell’avvento
degli anticoagulanti orali diretti
settimana e poi 5 mg 1 cp x 2/die; complicazioni emorragiche locali e
• edoxaban 60 mg 1 cp/die, dopo 5 non. La prima riduce significativamente
giorni di terapia eparinica (enoxaparina l’incidenza di sindrome post trombotica
Xa (decimo attivato). Nella prima 1 mg/kg/die x 2 o fondaparinux 7,5 ma non in tutti i centri c’è l’expertise per
classe di farmaci si annovera il solo mg/die o UFH a dose terapeutica); praticarla. Altra metodica impiegata può
dabigatran, mentre nell’altro gruppo si • rivaroxaban 15 mg 1 cp x 2/die per essere la trombectomia venosa, che
annoverano apixaban, edoxaban (in via tre settimane e poi 20 mg 1 cp/die. è stata però studiata su una casistica
di commercializzazione) e rivaroxaban. Diversi studi che hanno confrontato limitata di pazienti e non può essere
Questi farmaci, la cui controindicazione il trattamento intraospedaliero della considerate come una pratica routinaria.
è l’insufficienza renale severa (clearance TVP con quello domiciliare e hanno In alcune condizioni in cui la terapia
della creatininemia inferiore a 30 ml/ dimostrato come efficacia e sicurezza anticoagulante non può essere
min), vengono utilizzati con due approcci siano sovrapponibili ma soprattutto praticata nonostante la presenza di
differenti, il cosiddetto single-drug come vi sia un netto risparmio dei costi una TVP, vengono utilizzati dei presidi,
approach e quello che potremmo legati all’ospedalizzazione nei pazienti i filtri cavali, la cui funzione è quella di
chiamare lo switching approach. Nel che vengono trattati a domicilio. bloccare emboli venosi che possano,
primo caso i farmaci, nella fattispecie Nei pazienti in cui si riscontra soprattutto dalle vene degli arti inferiori
questo riguarda rivaroxaban e apixaban, una TVP asintomatica è indicato e della pelvi, migrare e dare origine
vengono utilizzati subito dal momento il trattamento anticoagulante così all’embolia polmonare. Esistono due tipi
della diagnosi con un dosaggio più come nella TVP sintomatica. di filtri cavali: permanenti e temporanei,
elevato nella prima fase del trattamento. Alcuni autori hanno proposto metodiche anche se nell’ambito di questi si può
Edoxaban e dabigatran, invece, vengono alternative o complementari alla distinguere tra presidi che possono
introdotti, dopo circa 5-10 giorni di terapia anticoagulante orale, quali la rimanere qualche giorno ed essere
terapia eparinica e sostituiti alla terapia trombolisi diretta mediante catetere facilmente rimossi o presidi di più lunga
eparinica stessa (switching approach). e la trombolisi sistemica, raramente durata. Il posizionamento avviene per via
I dosaggi dei farmaci sono i seguenti: utilizzate nell’ambito del trattamento percutanea, attraverso la vena femorale
• dabigatran 150 mg 1 cp x 2/die, dopo della TVP ma episodicamente utilizzate comune oppure la vena giugulare interna.
una fase di terapia eparinica (enoxaparina per pazienti che presentano un carico Il posizionamento del filtro, che è come
1 mg/kg/die x 2 o fondaparinux 7,5 mg/die trombotico elevato (importante impegno un ombrellino, avviene normalmente
o UFH a dose terapeutica) per 5-10 giorni; clinico e TVP estesa anche alle vene sotto l’affluenza delle vene renali.

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maggio 2016 31
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12 ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOTICO E CON TROMBOSI VENOSA


PROFONDA CONCLAMATA
Enrica Tellerini, infermiera professionale Fatta salva la terapia farmacologica, prioritaria quando indicata,
Trombosi venosa profonda ed embolia polmonare sono tuttora cause che consiste nella somministrazione di eparine (calcica, a basso
frequenti di morbilità e mortalità nel paziente con malattia in fase acuta peso molecolare, fondaparinux sottocute e nel caso della chirurgia
sia di pertinenza chirurgica sia medica. Il tromboembolismo venoso ortopedica anche dei nuovi farmaci anticoagulanti orali a dosi
viene tuttora considerato come prima causa di morte nel paziente profilattiche), particolarmente utile ed efficace in caso di pazienti a
medico ricoverato in ambiente ospedaliero per una malattia acuta. Il rischio emorragico con controindicazione alla terapia farmacologica, può
ruolo dell’infermiere professionale è fondamentale per la valutazione essere l’utilizzo di mezzi meccanici di profilassi e in particolare di calze
del rischio trombotico, del correlato rischio emorragico, l’educazione del antitromboemboliche (ATE) e compressione pneumatica intermittente (CPI)
paziente allo scopo di ridurli anche grazie a norme comportamentali e alla Le calze antitromboemboliche sono calze a compressione graduata
corretta gestione delle terapie prescritte a fini profilattici e terapeutici. predeterminata, usualmente 18 mmHg alla caviglia con decrescenza
sino a circa 8 mmHg alla coscia, da farsi indossare 24/24h al paziente a
12.1. La prevenzione della TVP rischio trombotico allettato e non deambulante il cui scopo è aumentare
La letteratura ha messo a disposizione metodi di valutazione (PADUA la velocità di scorrimento del sangue nelle vene del sistema venoso
score per il rischio trombotico nel paziente medico, tabelle di rischio per profondo riducendo la stasi, una della cause di ipercoagulabilità.
le principali procedure chirurgiche e patologie di tipo medico, IMPROVE Il paziente e i caregiver devono essere informati ed educati circa il loro
score per la valutazione del valutazione del rischio emorragico) che corretto utilizzo che necessità di un costante monitoraggio volto a evitare
mettono in condizione valutare a priori il rischio trombotico del singolo soprattutto malposizionamenti con formazione di plicature della calza
paziente in ambiente sia medico sia chirurgico in considerazione dei che potrebbero comportare punti di iperpressione a loro volta causa
differenti aspetti relativi alla storia clinica, alla malattia che ha comportato di lesioni cutanee potenzialmente sfavorevoli, soprattutto in caso di
il ricovero, l’eventuale chirurgia cui dovrà essere sottoposto. importanti comorbilità (diabete mellito, neuropatie, gravi arteriopatie).
Gli score di valutazione dovrebbero essere somministrati La scelta della calza e del modello deve avvenire previa valutazione
già all’atto del ricovero e guidare il trattamento delle misure di circonferenza e della lunghezza dell’arto inferiore,
profilattico in modo mirato al singolo paziente. al fine di scegliere la taglia più adatta al paziente. Non vi è chiara
La precoce mobilizzazione è alla base di ogni provvedimento dimostrazione di superiorità tra gambaletto e calza alla coscia
rivolto a ridurre il rischio trombotico. nell’efficacia per la prevenzione degli eventi trombotici.

9.1. Durata della terapia anticoagulante Estendere il trattamento in maniera di alto rischio di recidiva e in questo
Diversi studi hanno documentato che indefinita previene circa il 90% delle paziente andrebbe ripresa la terapia
la fase di trattamento a lungo termine recidive di tromboembolismo venoso anticoagulante. Benché questo
deve durare 3 mesi e ridurla, a 4 o ma incrementa il rischio emorragico approccio debba essere validato
6 settimane, incrementa il rischio di di circa 2-2,5 volte. Va considerata prospetticamente, riportiamo in
recidiva in maniera inaccettabile. per quei pazienti che hanno un tasso figura 10 una flow-chart, suggerita
Sebbene la dissertazione su di recidiva elevato molto superiore da Clive Kearon, primo autore delle
quanto debba durare la terapia rispetto al rischio emorragico: va linee guida dell’American College
anticoagulante orale non sia l’obiettivo considerata che la mortalità collegata of Chest Physician, che propone un
primario di questa trattazione, è a un evento emorragico maggiore modello per la scelta decisionale nella
importante dare alcuni elementi di è del 11% circa mentre è inferiore durata della terapia anticoagulante.
riferimento per attuare la scelta. al 4% per le recidive di TEV. I pazienti vanno rivisti periodicamente,
Il primo elemento è capire se la trombosi Non ci sono sistemi precisi di calcolo soprattutto i pazienti sottoposti a terapia
venosa profonda è idiopatica o è del rischio di recidiva trombotico, anche anticoagulante a lungo termine, per
secondaria a qualche fattore esterno, e se alcuni sistemi di punteggio, quale verificare che non siano comparse
se questo fattore esterno è permanente il Vienna prediction score o il DASH controindicazioni alla prosecuzione
(allettamento per malattia medica o score possono essere considerati. Gli del trattamento ambulatoriale e/o che
chirurgica acuta) oppure permanente uomini sono più a rischio delle donne. non siano comparsi altri elementi che
(per esempio, tumore). I pazienti con Esistono dati che guardano al d-dimero possano modificare la decisione di
TVP idiopatica hanno – in presenza di come elemento prognostico utile, non proseguire il trattamento stesso.
rischio emorragico basso – indicazione solo nell’escludere la TVP all’esordio,
a continuare la terapia anticoagulante. ma nel suggerire la probabilità di 9.2. Trattamento delle TVP
I pazienti con TVP legata a fattore di recidiva o meno di un paziente trattato degli arti superiori
rischio transitorio, possono sospendere con terapia anticoagulante per TEV. Nella maggior parte dei pazienti con
il trattamento (a 3, 6 o 12 mesi) una Le evidenze scientifiche dimostrano TVP degli arti superiori è indicato
volta passato il fattore di rischio. Le che il trovare, in un paziente con il trattamento anticoagulante per
linee guida suggeriscono di trattare TVP idiopatica, un d-dimero elevato tre mesi. Stante il basso rischio di
il malato per 3 mesi e poi rivalutare a 1-3 mesi dalla sospensione della recidiva, in caso il CVC o il presidio
il paziente per questi elementi. terapia anticoagulante, è suggestivo sia stato rimosso e il cancro non sia

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32 maggio 2016
La compressione pneumatica intermittente consiste in camere pneumatiche ma a dosi più elevate, in alcuni casi dosate in base al peso corporeo.
circolari a forma di pedale, gambale o estese all’intero arto inferiore, Tralasciando in questa sede la trattazione relativa a dosi e molecole, si deve
posizionate attorno agli arti inferiori del paziente a rischio trombotico. Questi sottolineare quanto sia importante, relativamente al ruolo assistenziale
presidi sono composti da più camere tra loro collegate gonfiate ciclicamente infermieristico, la misurazione dei parametri vitali, compreso il peso,
da un piccolo compressore posizionato ai piedi del letto a partire dalla tranquillizzare il paziente e i familiari rispetto ai rischi della malattia e ai
periferia e verso l’alto, anche in questo caso a favorire il ritorno venoso benefici dei trattamenti eventualmente spiegando in termini facilmente
nel paziente allettato e non deambulante. In questo caso la valutazione comprensibili il quadro clinico e le prospettive diagnostiche e terapeutiche.
assistenziale deve essere rivolta al controllo dei livelli di pressione massima A questo proposito dovrà essere posta particolare attenzione
raggiunta durante l’insufflazione, genericamente non superiore ai 60 mmHg ed enfasi rispetto all’adesione alla terapia e alla sua regolare
e di breve durata, al corretto posizionamento del presidio e al monitoraggio assunzione, tanto più rilevante e fondamentale nel caso che il
dei tempi di applicazione, variabili a seconda dei presidi disponibili. paziente sia posto in trattamento con i nuovi farmaci anticoagulanti
Calza elastica antitrombo e compressione pneumatica intermittente orali che non avendo la necessità di monitoraggio possono alla
possono anche essere utilizzate contemporaneamente in casi lunga rischiare una autoriduzione o assunzioni incongrue.
ad altissimo rischio trombo embolico ed eventualmente in Anche nel caso del paziente con TVP si dovrà porre particolare attenzione
aggiunta alla terapia farmacologica in casi selezionati. alla spiegazione e addestramento all’utilizzo della compressione elastica
terapeutica. L’indossare regolarmente, sin dall’atto della diagnosi o nelle
12.2. Il paziente con TVP ore immediatamente successive, una calza elastica terapeutica in grado di
Negli ultimi anni si è ormai affermata la possibilità di trattare al trasmettere una pressione alla caviglia compresa tra 20 e 30 mm/Hg ha
domicilio il paziente affetto da trombosi venosa profonda quando dimostrato efficacia nella riduzione dell’edema, nell’accelerazione della
le caratteristiche e l’estensione della malattia lo consentano risoluzione del trombo, nella prevenzione della sindrome post trombotica.
e il paziente abbia un adeguato supporto familiare. Una calza di questo livello di compressione non è facilmente indossabile
La valutazione infermieristica interviene già a questo livello, a soprattutto da parte di pazienti anziani, e deve necessariamente
supporto del processo diagnostico e prescrittivo medico, indagando e accompagnarsi ad una deambulazione autonoma e valida, Si dovrà
verificando la possibilità di affidare la persona alle cure domiciliari. valutare la disponibilità di un caregiver in grado di aiutare il paziente
Il trattamento delle trombosi venose profonde, e di alcune forme di ad indossare la calza durante il giorno e toglierla la sera prima del
embolia polmonare quando non emodinamiche e considerate a basso riposo, la mobilità della persona, la capacità alla manutenzione corretta
rischio di complicanze, consiste nella somministrazione di farmaci del tutore per una sua più prolungata efficacia e si dovranno dare
anticoagulanti, di fatto gli stessi prima citati per la profilassi antitrombotica indicazioni precise sul suo corretto posizionamento e utilizzo.

più attivo, la terapia va sospesa. Nei Treat for 3 months


pazienti con TVP secondaria, se il CVC and reassess

è funzionante ed è necessario alla


terapia, può essere mantenuto a patto
di proseguire la terapia anticoagulante. Isolated distal DVT Reversible provoking Cancer
Unprovoked proximal
Laddove possibile, il CVC o il presidio factor DVT or PE Indefinite therapy or
Stop al 3 Months Stop al 3 Months until cancer inactive
medico coinvolto va rimosso.

9.3. Trattamento delle trombosi venose


superficiali High Bleeding Risk
Others Not High Bleeding Risk
Sono pochi e di bassa qualità gli studi che OR AND Second VTE
Prefers to stop even if Prefers to stay on even if
prendono in considerazione il trattamento D-dimer was positive1 Stop and measure
D-dimer after 1 month D-dimer was negative2 Indefinite therapy
Indefinite therapy
delle trombosi venose superficiali. Tra Stop al 3 Months
questi va citato lo studio CALISTO, che
ha arruolato circa 3.000 pazienti con TVS
Negative D-dimer Positive D-dimer
più lunga di 5 cm e ha confrontato un Stay off therapy Restart therapy
trattamento con fondaparinux 2,5 mg per (Stop at 3 Months) (Indefinite therapy)

45 giorni con placebo. Fondaparinux si


è dimostrato estremamente efficace nel
Figura 8. Flow-cart decisionale per sospendere o proseguire la terapia anticoagulante
prevenire estensione e complicazioni dopo 3 mesi di terapia. Tratta da Kearon C et al. Blood 2014; 123: 1794-1801
trombotiche rispetto a placebo, riducendo
al di sotto dell’1% la probabilità di 10. Gestione delle complicazioni in cui l’esordio si associa a ipotensione
estensione della TVS e la probabilità di 10.1. Embolia polmonare o shock cardiogeno per cui è indicato
EP. Il problema di questo trattamento Se sistematicamente ricercata mediante il ricorso a trattamento trombolitico.
è che non è cost-effective. Pertanto angio-TC del torace, quasi il 50% delle TVP
dovrebbe essere limitato a quei pazienti prossimali si associa a embolia polmonare. 10.2. Recidive
che presentano fattori di rischio per La gestione dell’embolia polmonare è Il TEV va considerata una malattia
progressione a TVP/EP (vedi capitolo analoga a quella della trombosi venosa cronica, con tendenza a recidivare sino
trombosi venose superficiali). profonda, fatta eccezione per quei casi, al 40% a 10 anni. Il rischio di recidiva è

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maggio 2016 33
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particolarmente alto nei primi mesi (fino il trattamento indefinito ma fino a tasso di recidiva del 3% annuo circa,
all’anno) per poi ridursi progressivamente quando il rapporto rischio beneficio mentre gli episodi idiopatica hanno
ma mai allo zero. Il rischio è molto elevato si modifica (beneficio, prevenzione un tasso di recidiva più elevato,
nei primi giorni dopo la sospensione: recidiva, rischio, sanguinamento). fino al 5-10% circa l’anno.
l’1-3% dei pazienti che sospendono La valutazione delle caratteristiche Lo studio del professor Prandoni
la terapia anticoagulante hanno una dell’evento e della mortalità e comorbidità dimostra chiaramente come la natura
recidiva nella prima settimana. può servire per decidere in merito al idiopatica del TEV sia associata al
Il trattamento anticoagulante continuativo prolungamento o meno del trattamento. rischio maggiore di recidiva. Diversi
riduce il rischio di recidiva dell’80-90%, La mortalità della recidiva di embolia studi sono stati fatti nel tentativo di
portandolo così al rischio di recidiva polmonare è elevata mentre quella definire quali siano quei pazienti, con
di 1-2% l’anno, ma incrementa legata alla recidiva della TVP è minore. TVP idiopatica sostanzialmente, che
il rischio di sanguinamento. Il rischio di sanguinamento d’altra parte sono a maggiore rischio di recidiva.
Gli studi che hanno valutato il si aggira attorno a 2% nei primi mesi e Palareti ha osservato che livelli elevati
prolungamento della terapia 3% l’anno successivamente, con una di d-dimero dopo aver sospeso la
anticoagulante hanno dimostrato che il mortalità correlata di circa il 9,3%. terapia anticoagulante sono associati a
proseguire la terapia dilazioni le recidive La natura della TVP è importante un tasso di recidiva maggiore e, nello
ma non le riduca. Il trattamento a lungo in quanto gli episodi secondari a studio PROLONG, ha dimostrato che la
termine non implica necessariamente fattori transitori si associano a un ripresa del trattamento anticoagulante

13. IL RUOLO DEL TECNICO ORTOPEDICO


Sergio Carpenteri, opzioni di prevenzione non della naturale azione pompante dei la prevenzione del TEV hanno
tecnico ortopedico invasive per pazienti ad alto muscoli. Questo offre benefici ai dimostrato in modo coerente un
Il tecnico ortopedico, anche se a rischio. In combinazione con i pazienti non deambulanti mediante: basso tasso di insorgenza della
margine, svolge un importante farmaci, le profilassi meccaniche • riduzione dell’ipertensione venosa; TVP nei gruppi ad alto rischio.
ruolo in questa patologia diffusa sono particolarmente efficaci • svuotamento delle tasche valvolari, Diversi studi clinici e linee guida
oramai in maniera rilevante. nella prevenzione del TEV. sede della formazione dei trombi e indipendenti promuovono l’uso
Il tromboembolismo venoso, La compressione pneumatica • riduzione dell’edema interstiziale. della compressione pneumatica
conosciuto anche come TEV, indica intermittente, con tutori specifici, La CPI offre un duplice beneficio intermittente come metodo
un trombo che si forma all’interno simula il meccanismo fisiologico ematologico: sopprime l’attivazione terapeutico efficace e studi specifici
di una vena. Questa patologia è naturale dell’azione pompante dei pro-coagulanti e migliora la di utilizzabilità e di comfort del
considerata 25 volte più letale dei dei muscoli per riportare il liquido fibrinolisi a livello globale. degente/paziente promuovono l’uso
ceppi di virus correlati all’assistenza. nei sistemi vascolare e linfatico. Questo metodo meccanico di dei gambali come gamma di prodotti
Il TEV è un problema di grave entità Il TEV è una condizione clinica prevenzione del TEV non presenta ben tollerata e a elevata conformità.
a livello sanitario internazionale caratterizzata dalla compresenza rischio di emorragie e può essere 13.1. La trombosi
e colpisce soprattutto i pazienti di trombosi venosa profonda (TVP) usato in modo complementare ai del viaggiatore
ricoverati. Si prevedono ogni anno ed embolia polmonare (EP). metodi farmacologici per aumentarne 1 su 400 passeggeri di aerei a
in Europa più di un milione di casi Le pompe per CPI contribuiscono a l’efficacia nei pazienti ad alto rischio. lunga percorrenza scendono,
di TEV, di cui una parte risultano mitigare non uno ma ben due fattori Nel corso di questo periodo, spesso inconsapevoli, con un
letali. La maggior parte di questi di rischio associati all’insorgenza del diversi studi clinici internazionali coagulo di sangue nelle vene delle
casi si verifica in ospedale. TEV: stasi venosa e ipercoagulabilità. indipendenti hanno confrontato i gambe. Molti passeggeri di aereo
Secondo uno studio condotto in 32 Il ciclo di gonfiaggio-sgonfiaggio sistemi di profilassi per il TEV con raggiungono la loro meta con
Paesi su 68.000 pazienti, le procedure della terapia con CPI simula la altri metodi per la prevenzione gambe pesanti e caviglie gonfie.
efficaci che prevengono con successo normale azione pompante di del TEV: i risultati mostrano che Stare molte ore seduti in poco spazio
il TEV non sono somministrate coscia, polpaccio e piede durante la terapia di CPI rappresenta un rallenta il flusso sanguigno nelle vene
con la frequenza raccomandata. la deambulazione, aumentando metodo per la prevenzione del TEV delle gambe. Per questo, possono
Queste misure dal costo ridotto sia il volume sia la portata del che ha prezzi contenuti ed evita formarsi dei coaguli di sangue.
includono l’uso di profilassi flusso sanguigno, eliminando la effetti collaterali come l’emorragia. Siccome questo fenomeno si
meccaniche, che sono considerate stasi venosa e replicando gli effetti Studi clinici sui sistemi di CPI per manifesta proprio dopo i viaggi in

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34 maggio 2016
dei pazienti con d-dimero positivo, riduce dopo un trattamento anticoagulante di minore dei pazienti con TEV dovrebbe
significativamente il rischio di recidiva 3 mesi si può sospendere la terapia fare una terapia a lungo termine.
rispetto a chi non riprende il trattamento. anticoagulante nei pazienti che hanno Questi pazienti dovrebbero essere
Il rischio di recidiva di chi non riprendeva una TVP associata a un fattore di rischio esclusivamente i pazienti con TVP
il trattamento poiché a d-dimero negativo transitorio, non più presente. Il rischio idiopatica, che presentano un alto rischio
era comunque del 4,4% anno. di recidiva non sarà superiore a 3% di recidiva e un basso rischio emorragico.
Sono stati creati pertanto dei modelli annuo. I pazienti con un fattore di rischio Un tentativo di sospendere la terapia
per definire il rischio di recidiva di permanente, come il cancro, sono anticoagulante va comunque fatto in
TEV: uno dei più utilizzati è il Vienna destinati a essere trattati indefinitamente. pazienti giovani che potrebbero trovarsi
Prediction Score che – utilizzando il Nell’armamentario delle prevenzioni del di fronte a una terapia anticoagulante
sesso (uomo vs donna HR 1.90), la TEV ci sono anche gli anticoagulanti della durata di decine di anni.
sede della TVP (prossimale vs distale orali diretti e l’acido acetilsalicilico che, I pazienti con TVP associata a fattori
HR 2.08), la presenza di embolia nello studio WARFASA e nello studio transitori dovrebbero sospendere dopo
polmonare (EP vs TVP distale HR ASPIRE, si è dimostrato efficace nel 3-6 mesi la terapia anticoagulante, mentre
2.60) e il valore di d-dimero in corso prevenire recidive di TEV in pazienti i pazienti affetti da cancro dovrebbero
di terapia anticoagulante – quantifica trattamenti precedentemente con proseguire la terapia fino a quando il
il rischio di recidiva di TEV. Sulla base terapia anticoagulante. In accordo con beneficio, soprattutto mentre la malattia
delle evidenze disponibili, pertanto, le evidenze disponibili, solo una parte è attiva, supera il rischio emorragico.

aereo, ma anche in autobus o in auto, vene profonde della muscolatura i fattori della coagulazione sono dolore quando le gambe vengono
si parla di “trombosi del viaggiatore” della gamba o del bacino. aumentati o quando, a causa di tenute sollevate e il gonfiore
o anche di “sindrome da classe Se questo coagulo si stacca dalla determinati medicamenti, è alterato diminuisce. Altri segni tipici sono
turistica”. I primi casi di embolia parete della vena, può raggiungere i l’equilibrio normalmente esistente tra la sensibilità eccessiva, l’aumento
polmonare dopo una trombosi del polmoni trasportato dalla corrente del coagulazione e anticoagulazione. della temperatura e, qualche volta,
viaggiatore sono stati descritti già sangue e qui può causare delle gravi In generale, il rischio di trombosi la colorazione bluastra della pelle.
negli anni ‘50. Anche chi non ha complicanze (embolia polmonare). aumenta con l’età, con il Oltre ai dolori dell’infiammazione
problemi di vene può esserne colpito. La comparsa di trombosi viene sovrappeso, in gravidanza e nel venosa, bisogna temere le
Per ridurre questo rischio, alcune favorita da diversi fattori di rischio. puerperio e nei fumatori. complicanze della trombosi venosa
aziende produttrici di calze hanno Questi possono essere attribuiti a 13.2. Che cosa succede profonda delle gambe: se si staccano
introdotto sul mercato delle calze tre cause principali, la “triade di quando una trombosi parti del coagulo di sangue può
da viaggio clinicamente testate, da Virchow”, dal nome del patologo non viene curata? comparire una cosiddetta embolia
utilizzare durante i lunghi viaggi berlinese Rudolf Virchow che le Il sistema venoso della gamba polmonare, che può essere mortale.
in aereo, in modo da favorire il descrisse per la prima volta nel 1852: consiste nelle vene superficiali del Il pericolo di un’embolia è massimo
raggiungimento della meta con • rallentamento del flusso tessuto connettivo proprio al di sotto nei primi 3-5 giorni della trombosi.
gambe leggere e non gonfie. sanguigno, causato per esempio della cute e nelle vene profonde In una fase più avanzata
La mancanza di movimento, dovuta dalla permanenza a letto, da della muscolatura della gamba. Se si dell’ostruzione venosa, una
anche alla degenza a letto, a casa ingessature o tutori, da pronunciata forma un coagulo di sangue in una complicanza frequente è la sindrome
o in ospedale, può favorire la mancanza di liquidi o da una vena profonda della gamba, la via post trombotica: questa consiste in un
formazione di trombi (cioè un piccolo malattia venosa già presente che il sangue deve percorrere fino danno delle valvole delle vene causata
coagulo di sangue) nelle vene. (insufficienza venosa cronica); al cuore è molto più compromessa, dalla trombosi, il quale può portare
Questo coagulo ostacola il ritorno del • danno della parete vasale, causato rispetto a un coagulo formatosi a una lesione venosa permanente,
sangue verso il cuore, per cui il sangue per esempio, durante un intervento in una vena superficiale. Il sangue con tutte le sue conseguenze, fino
ristagna nelle vene. Le conseguenze chirurgico, da lesioni o infiammazioni ristagna nella gamba e la vena all’ulcera della gamba (ulcus cruris).
sono gonfiore, sensazione di ma anche da alterazioni delle si infiamma. Compare un dolore Lo scopo di un’efficace prevenzione
tensione e dolore alle gambe. vene delle gambe legate all’età sordo, comparabile a quello dovuto è contrastare le tre cause principali
In questa situazione si può sviluppare (per esempio, vene varicose); a un indolenzimento muscolare della trombosi, cioè favorire il ritorno
una trombosi venosa profonda delle • aumentata tendenza alla da sforzo. Segno tipico di questa venoso, evitare i danni a carico delle
gambe, in cui il coagulo si forma nelle coagulazione, per esempio quando situazione è la diminuzione del pareti venose e ridurre la tendenza

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maggio 2016 35
Corso ECM a distanza: modulo didattico 4

10.3. Sindrome post trombotica della sindrome post-trombotica (con una 11. Gestione del follow-up
È un complesso di segni e sintomi che riduzione del 50% circa a due anni) le Il paziente affetto da tromboembolismo
possono interessare un terzo circa dei linee guida internazionali suggerivano venoso richiede un monitoraggio
pazienti con TVP degli arti inferiori e quasi l’utilizzo delle calze a compressione clinico che serva a rivalutare la terapia
due terzi dei pazienti che hanno avuto graduata nei pazienti con TVP sintomatica, nei momenti in cui è necessario
coinvolgimento iliaco-femorale. Il sintomo per almeno due anni. Nel 2014 è stato sospendere o riprendere il trattamento
principale è l’edema cronico, il dolore e pubblicato lo studio SOX, in cui sono e rivalutare gli accertamenti eseguiti
il fastidio al cammino e la pigmentazione state confrontate, in pazienti con TVP, a controllo del trattamento in corso.
cutazione. La manifestazione più delle calzature terapeutiche e delle La maggior parte dei pazienti potrà
pericolosa è rappresentata dalle ulcere calzature placebo: in questo studio non sospendere il trattamento dopo pochi
venose agli arti inferiori che interessano si è osservato alcun beneficio clinico e mesi dall’inizio, una volta completata
circa il 4-5% dei pazienti con TVP. Per una pertanto gli ultimi aggiornamenti delle la fase di trattamento di lunga durata,
trattazione più completa però si rimanda linee guida, consigliano di non usarle ma una quota non piccola di pazienti,
al modulo relativo all’insufficienza venosa ordinariamente. Sicuramente non è stato con TVP idiopatica (circa il 45-
cronica di questo corso. Benché vi fossero dimostrato alcun beneficio, in questo 40% dei casi complessivi), dovrà
pochi studi che dimostravano il ruolo delle ambito, da parte di diversi agenti venoattivi essere rivalutato per decidere se
calze a compressione per la prevenzione quali rutoside, defibrotide e idrosmina. proseguire o meno il trattamento.

alla coagulazione del sangue. sanitario o il medico, perché ciò meccanismi che favoriscono il efficaci per la prevenzione della
Ne conseguono due strategie significa che questa precauzione ritorno venoso verso il cuore TVP post operatoria nei pazienti
principali di prevenzione non è adatta nel suo caso. sono disattivati. Soprattutto a moderato rischio chirurgico.
della trombosi: Metodi di ginnastica medica l’attività muscolare è diminuita. • Se le calze compressive devono fare
• profilassi farmacologica della Di questi metodi fanno parte Compensano questa diminuzione: parte dell’assistenza post operatoria
trombosi, per esempio con la diversi esercizi, eseguiti assieme esse esercitano, infatti, una del paziente, allora devono essere
somministrazione di eparina, che al personale sanitario e/o a quello compressione sulle vene superficiali indossate prima dell’intervento
inibisce la coagulazione del sangue; di ginnastica medica, che hanno delle gambe, garantendo così ogni qualvolta sia possibile.
• la prevenzione fisica della trombosi; lo scopo di mettere in movimento, l’accelerazione del ritorno • Per assicurare che le calze siano
di questa fanno parte diversi metodi attivamente o passivamente, la venoso verso il cuore. della taglia corretta, la misurazione
che descriviamo di seguito. muscolatura. Anche questi esercizi Inoltre, presentano un gradiente deve avvenire in accordo con le
Mobilizzazione sono ottimi per accelerare il ritorno decrescente della compressione raccomandazioni del produttore.
Con l’aiuto del personale sanitario, del sangue al cuore. Inoltre, gli (cioè, la pressione esercitata in • Documentare le misurazioni e la
il paziente deve alzarsi in piedi il esercizi aiutano il paziente anche corrispondenza della caviglia è taglia delle calze, quando indossate
più presto e il più spesso possibile ad alzarsi in piedi al più presto. maggiore rispetto a quella sulla per la prima volta, perché servano
fare qualche passo vicino al letto o Compressione delle vene coscia), che favorisce ulteriormente come misure di riferimento.
camminare brevemente. In questo Le calze sanitarie preventive l’accelerazione del ritorno venoso. • Può essere necessario
modo, i muscoli si contraggono e le antitrombo esercitano una Vanno indossate anche di notte, riprendere regolarmente la
vene vengono “svuotate”, favorendo compressione meccanica dall’esterno durante il sonno i movimenti si misura degli arti inferiori, per
l’accelerazione del flusso del sangue. sulle vene; il diametro delle vene riducono, rallenta anche il flusso evitare potenziali complicanze,
Sollevamento delle gambe si riduce e il sangue scorre più sanguigno e il rischio di formazione correlate al fatto che l’edema della
Anche tenere le gambe sollevate a velocemente verso il cuore. La di coaguli cresce sensibilmente, gamba determina un’eccessiva
letto favorisce il ritorno del sangue compressione applicata alla gamba per questo soprattutto durante pressione da parte delle calze.
dalle vene delle gambe. Questa segue un gradiente controllato: il riposo notturno mantengono • I piedi e le gambe devono
semplice misura è sicuramente essa è più elevata alla caviglia e un’efficace protezione. essere asciugati prima che
quella più comoda. Se però diminuisce gradualmente verso l’alto. 13.3. Raccomandazioni siano posizionate le calze.
compaiono dolori, il paziente Nella degenza a letto, o se Le calze a compressione graduata • Le calze dovrebbero essere rimosse
deve informare il personale il movimento è limitato, i al di sopra del ginocchio sono almeno una volta al giorno per la

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36 maggio 2016
BIBLIOGRAFIA community: implications for prevention
• Ageno W, Camporese G, Riva N, et al. and management. J Thromb
Analysis of an algorithm incorporating Thrombolysis. 2006; 21: 23-9
limited and whole-leg assessment of the • Silverstein MD, Heit JA, Mohr DN, et
deep venous system in symptomatic al. Trends in the incidence of deep vein
outpatients with suspected deep- thrombosis and pulmonary embolism:
vein thrombosis (PALLADIO): a a 25-year population-based study.
prospective, multicentre, cohort study. Arch Intern Med 1998; 158: 585-93
Lancet Haematol. 2015; 2: e474-80 • Levitan N, Dowlati A, Remick SC,
• Enden T, Haig Y, Kløw NE, et al. et al. Rates of initial and recurrent
Long-term outcome after additional thromboembolic disease among
Inoltre, l’attuale introduzione di farmaci catheter-directed thrombolysis versus patients with malignancy versus
quali gli anticoagulanti orali diretti ha posto standard treatment for acute iliofemoral those without malignancy. Medicine
un nuovo problema: questi farmaci non deep vein thrombosis (the CaVenT (Baltimore) 1999; 78: 285-91
richiedono monitoraggio laboratoristico study): a randomized controlled • Smith NS, Heckbert SR, Lemaitre RN, et
ma d’altra parte non hanno un valore di trial. Lancet. 2012; 379: 31-8 al. Esterified estrogens and conjugated
laboratorio che ci dia la conferma che il • Stevens SM, Woller SC, Graves KK, et equine estrogens and the risk of venous
paziente sta assumendo o meno il farmaco. al. Withholding anticoagulation following thrombosis. JAMA 2004; 292: 1581-7
Il monitoraggio clinico del paziente è un a single negative whole-leg ultrasound • Danilenko-Dixon DR, Heit JA, Watkins T,
elemento funzionale a garantire l’aderenza in patients at high pretest probability et al. Risk factors for deep vein thrombosis
del paziente al trattamento stesso. for deep vein thrombosis. Clin Appl and pulmonary embolism during
Può essere consigliabile rivedere il Thromb Hemost. 2013; 19: 79-85 pregnancy or the postpartum period: a
paziente a un mese dall’evento acuto e a • Gibson NS, Schellong SM, Kheir DY, et population-based case-control study. Am
al. Safety and sensitivity of two ultrasound J Obstet Gynecol 2001; 184: 104-10
tre mesi, per decidere se sospendere o
strategies in patients with clinically • Kahn SR, Shapiro S, Wells PS,
meno il trattamento e poi regolarmente.
suspected deep venous thrombosis: et al. Compression stockings to
È consigliabile poi proseguire con
a prospective management study. J prevent post-thrombotic syndrome:
valutazioni semestrale, o annuali nei
Thromb Haemost, 2009;7: 2035-41 a randomised placebo-controlled
pazienti con basso rischio emorragico.
• Wells PS, Anderson DR, Rodger M, et trial. Lancet. 2014; 383: 880-8
al. Evaluation of D-dimer in the diagnosis • Decousus H, Frappé P, Accassat S, et
of suspected deep-vein thrombosis. al. Epidemiology, diagnosis, treatment
N Engl J Med. 2003; 349:1227-35 and management of superficial-vein
cura, l’igiene e la valutazione della pelle. • Anderson DR, Kovacs MJ, Kovacs G, et thrombosis of the legs. Best Pract Res
Per alcuni pazienti può rendersi necessario al. Combined use of clinical assessment Clin Haematol. 2012; 25: 275-84
rimuovere le calze più frequentemente. and d-dimer to improve the management • Leizorovicz A, Becker F, Buchmüller
• Per un uso a lungo termine delle calze of patients presenting to the emergency A, et al. Clinical relevance of
compressive, può esserne richiesto più
department with suspected deep vein symptomatic superficial-vein thrombosis
di un paio, per consentirne il lavaggio.
• Le calze compressive devono thrombosis (the EDITED Study). J extension: lessons from the CALISTO
essere controllate regolarmente, Thromb Haemost. 2003; 1: 645-51 study. Blood. 2013; 122: 1724-9
per garantirne il posizionamento • Walsh K, Kelaher N, Long K, et al. • Goldhaber SZ, Bounameaux H.
corretto e per evitare che vi siano An algorithm for the investigation Pulmonary embolism and deep vein
arrotolamenti o restrizioni al circolo. and management of patients with thrombosis. Lancet 2012; 379: 1835-46
• Lo stato neurovascolare deve suspected deep venous thrombosis • Kearon C, Akl EA, Camerota AJ, et al.
essere controllato regolarmente
at a district general hospital. Antithrombotic Therapy for VTE Disease.
durante la cura della cute e in
Postgrad Med J. 2002; 78: 742-5 Antithrombotic Therapy and Prevention
altri momenti, tramite il foro per
l’ispezione nella calza compressiva. • Wells PS, Anderson DR, Bormanis of Thrombosis, 9th ed: American College
• Monitorare i pazienti che siedono J, et al. Value of assessment of of Chest Physicians. Evidence-Based
fuori dal letto, per accertarsi che le pretest probability of deep-vein Clinical Practice Guidelines. CHEST
calze non stiano compromettendo thrombosis in clinical management. 2012; 141(2)(Suppl):e419S-e494S
il flusso ematico, agendo da laccio Lancet. 1997; 350: 1795-8 • Kearon C, Akl EA, Ornelas J, et al.
emostatico intorno al ginocchio. • Bell EJ, Lutsey PL, Basu S, et al. Antithrombotic Therapy for VTE Disease.
• L’educazione del paziente deve essere
Lifetime risk of venous thromboembolism CHEST Guideline and Expert Panel
una parte importante dell’assistenza
prestata e deve contemplare temi come in two cohort studies. Am J Med. Report. CHEST 2016; 149: 315-352
il loro razionale, il posizionamento e la 2015. pii: S0002-9343(15)01018-9. • Kearon C, Akl EA. Duration of
corretta misura delle calze elastiche, doi: 10.1016/j.amjmed.2015.10.014 anticoagulant therapy for deep vein
la cura della cute e la necessità di • Heit JA. The epidemiology of thrombosis and pulmonary embolism.
monitorare l’edema delle gambe. venous thromboembolism in the Blood 2014; 123: 1794-801

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maggio 2016 37
Corso ECM a distanza: modulo didattico 4

Questionario di valutazione dell’apprendimento ECM


Scegliere una sola risposta esatta per ogni domanda. Per il superamento del test di valutazione
dell’apprendimento è necessario rispondere correttamente all’80% delle domande proposte.

Informiamo i lettori che nei questionari online le domande e le risposte saranno pubblicate
in ordine casuale (diverso a ogni accesso al sito), come definito nella nuova normativa ECM
dalla Commissione Nazionale Formazione Continua del Ministero della Salute.

Cosa si intende per trombosi Che tipo di chirurgia espone il


1
venosa profonda? 3

paziente al maggiore rischio di
□□La trombosi parziale di una vena TVP?
del circolo superficiale degli arti □□La neurochirurgia
inferiori □□La chirurgia generale
□□La trombosi completa di una vena □□La chirurgia urologica
del circolo profondo degli arti □□La chirurgia ortopedica maggiore
superiori
Qual è la prevalenza della sindrome
□□La trombosi, parziale o completa, di 4

post trombotica (PTS) nei pazienti
una vena del circolo profondo delle con TVP acuta degli arti inferiori?
estremità, o del circolo splancnico □□3-5%
□□La trombosi venosa che comporta □□25-50%
embolia polmonare □□10-15%
□□60-70%
Da quali elementi è costituita la
2
triade di Virchow?
Qual è l’incidenza di TVP nella
□□Iperviscosità del sangue, 5

popolazione generale?
danno alla parete vascolare e □□4-5 casi su 1000 pazienti/anno
rallentamento del flusso ematico □□10-15 casi su 1000 pazienti/anno
□□Iperviscosità del sangue, ipossia e □□1-2 casi su 1000 pazienti/anno
poliglobulia □□0,1-0,2 casi su 1000 pazienti/anno
□□Iperviscosità del sangue,
poliglobulia e infiammazione
□□Infiammazione, ipossia e
rallentamento del flusso ematico

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38 maggio 2016
Qual è la percentuale di TVP Quanto deve durare il trattamento
6

che interessa gli arti inferiori? 10

standard della TVP?
□□85-90% □□4-6 settimane
□□65-70% □□3 mesi
□□95-100% □□12 mesi
□□20-40% □□9 mesi
Qual è l’incidenza di TVP nella Gli anticoagulanti orali diretti,
7

popolazione generale? 11

nel trattamento del TEV, rispetto
□□4-5 casi su 1000 pazienti/anno agli antagonisti della vitamina K,
□□10-15 casi su 1000 pazienti/anno si sono dimostrati:
□□1-2 casi su 1000 pazienti/anno □□parimenti efficaci e sicuri
□□0,1-0,2 casi su 1000 pazienti/anno □□meno efficaci e meno sicuri
□□parimenti efficaci e più sicuri
Dal punto di vista diagnostico, qual □□più efficaci e più sicuri
8

è la prima cosa da fare nel paziente
con sospetta TVP? Il rischio di recidiva di TVP
□□Calcolare la probabilità pre-test del 12

è elevato in tutte le seguenti
paziente (score di Wells) situazioni tranne:
□□Dosare d-dimero □□TVP distali
□□Eseguire ecografia compressiva □□TVP associate a neoplasie
□□Venografia □□pazienti con plurimi episodi
recidivanti
Quale delle seguenti opzioni di □□TVP idiopatiche
9

trattamento del TEV non è valida?
□□EBPM/UFH/Fondaparinux embricati 13
Nei pazienti con TVP idiopatica
il trattamento deve durare:
poi rapidamente con warfarin
□□Apixaban o Rivaroxaban dall’inizio, □□non più di tre mesi in tutti i casi
come single-drug approach
□□un anno
□□Dabigatran ed edoxaban dopo un □□indefinitamente
breve corso (5-7 giorni) di terapia
□□non meno di tre mesi e poi il
rapporto rischio/beneficio va
eparinica
□□Warfarin dall’inizio, come single- rivalutato periodicamente
drug approach

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maggio 2016 39

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