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Corso ECM a distanza: modulo didattico 5

Le patologie degli arti inferiori


Patologie del sistema circolatorio:
malattie dei linfatici
Sandro Michelini
Linfologo, responsabile UOS 2 D di Degenza
e Day Hospital di Riabilitazione Vascolare 1. Introduzione
Ospedale San Giovanni Battista ACISMOM di
Roma, responsabile Ambulatorio di Angiologia Il Sistema linfatico è diffuso in tutto
l’organismo, nei distretti sia superficiali
sia profondi. In ogni distretto vengono
1. Introduzione distinti due settori anatomici e
2. Etiologia del linfedema funzionali: un sistema linfatico periferico
ed epidemiologia (iniziale) che svolge una funzione di
2.1. Stadiazione clinica riassorbimento dei fluidi che si trovano
all’esterno delle cellule (matrice
3. Diagnosi clinica interstiziale) e un sistema di conduzione
e strumentale
che svolge la funzione di trasporto dei
4. Lipedema fluidi linfatici riassorbiti verso le afferenze
5. Trattamento finali che sono rappresentate dalle
5.1. Trattamento fisico vene succlavie alla base del collo.
Il nostro organismo è costituito,
5.2. Drenaggio linfatico
dal punto di vista anatomico e
manuale
funzionale, da miliardi di unità
5.3. Drenaggio meccanico microvasculotissutali (MVT- Figura 1).
operatore-dipendente Queste, presenti in tutti i tipi di tessuto
(linforoll)
sono costituite da una componente
5.4. Pressoterapia cellulare (tipica del tessuto di
sequenziale appartenenza) e da un insieme di questi le varie sostanze nell’interstizio.
5.5. Ultrasuoni strutture vascolari e nervose; il tutto Le cellule adiacenti, a questo punto,
5.6. Onde d’urto è immerso in un ambiente che può incamerano le sostanze nutritizie
assumere in vari momenti funzionali lo necessarie per la loro sopravvivenza
5.7. Bendaggio
stato di “sol” o di “gel”. Questo ambiente e per lo svolgimento delle loro funzioni
elastocompressivo
viene definito “Matrice Interstiziale” e fino specifiche, mediante semplice ‘diffusione
5.8. Kinesiterapia a qualche anno fa veniva interpretato passiva’ o mediante processi di
5.9. Terapia occupazionale come uno spazio fisico inerte. Oggi “trasporto attivo” o micro e/o macro
6. Indumento elastico si è visto che, invece, rappresenta un pinocitosi che richiedono dispendio
definitivo vero e proprio “network biologico” in energetico. Al termine del ricambio
6.1. Tramatura grado di interfacciarsi tra le singole metabolico le cellule estromettono dal
cellule e le strutture vasculonervose loro citoplasma le sostanze prodotti del
6.2. Indosso con catabolismo cellulare stesso perché
adiacenti per consentire il massimo
“facilitatore”
dello “scambio di informazioni” tra le vengano riassorbiti dai sistemi di
7. Complicanze due componenti. All’unità MVT giunge trasporto venoso e linfatico locali. Del
7.1. Erisipela il sangue attraverso una arteriosa 100% dei fluidi che a livello dell’unità
7.2. Ulcerazioni terminale. Da questa il sangue ricco microvasculotissutale fuoriescono dai
di ossigeno e sostanze nutritizie, può, capillari arteriolari, il 90%, in condizioni
7.3. Verrucosi e pachidermia
attraverso lo ‘shunt arterioso-venulare’ normali, viene riassorbito dai capillari
7.4. Linfocele prendere la strada di ritorno nelle venule venulari. Del 10% residuo si fa carico il
8. Prevenzione o, viceversa, superando lo “sfintere sistema linfatico che raccoglie il fluido
9. I linfedemi sintomatici precapillare” può iniziare a percorrere la in eccesso a livello dei “vasi linfatici
fitta rete di anse capillari arteriolari (molto iniziali” (strutture anatomiche semplici
10. Assistenza infermieristica
permeabili) e diffondere dalla parete di costituite da un unico strato di cellule
al paziente con linfedema
11. Il ruolo del tecnico
ortopedico
endoteliali giustapposte, prive di (angolo giugulo-succlavio) non prima quantitativo di linfa prodotta localmente
membrana basale). La parete di questi di aver raccolto la linfa proveniente in quantità normali nell’unità di tempo.
vasi è permeabile alle varie sostanze da tutti i distretti sottodiaframmatici, Ne deriva che perché si instauri un
contenute negli spazi interstiziali. Più dall’emitorace sinistro, dall’arto superiore linfedema devono insorgere delle
vasi linfatici iniziali confluiscono in sinistro e dall’emicollo ed emivolto condizioni funzionali o anatomiche che
un “collettore linfatico”; questa è una sinistri. La grande vena linfatica destra impediscano il sufficiente trasporto. Tra
struttura canalicolare più complessa origina a livello di D8 dalla confluenza di le prime è sufficiente ricordare, a titolo di
costituita da una componente endoteliale un tronco toracico, un tronco brachiale e esempio, il sovraccarico funzionale del
che è circondata da una membrana un tronco cervicale; si getta infine nella sistema linfatico che si verifica in caso
basale e con sovrapposto uno strato di vena succlavia destra dopo aver raccolto di trombosi venosa profonda. Subito
cellule muscolari lisce che conferiscono la linfa proveniente dall’emitorace dopo la parziale o totale obliterazione
al vaso una capacità contrattile destro, dall’arto superiore destro e del lume trombotico del vaso venoso, il
autonoma. Inoltre, a differenza dei vasi dall’emicollo ed emivolto destri. sistema linfatico locale si fa carico del
linfatici iniziali, i collettori linfatici sono Tra le sue altre funzioni il sistema liquido interstiziale non drenato a livello
dotati di valvole (simili a quelle venose), linfatico ha un ruolo nelle difese dei capillari venulari e, entro certi limiti, la
disposte a più livelli; queste ultime immunitarie del corpo. capacità di compenso può anche essere
garantiscono la progressione dei fluidi sufficiente a un congruo drenaggio,
in senso centripeto. I collettori giungono 2. Etiologia del linfedema oltre questi si slatentizza l’edema. In
e si dipartono dai Linfonodi. Questi ed epidemiologia queste condizioni il sistema linfatico può
sono circa 600 nella specie umana e Un edema da stasi linfatica insorge arrivare a decuplicare la sua capacità di
sono presenti sia nei distretti corporei quando la capacità di trasporto linfatico trasporto nell’unità di tempo. Ma le cause
soprafasciali che sottofasciali. Disposti nel territorio anatomico interessato più frequenti di Linfedema sono quelle
in gruppi o catene, sono sempre presenti non è sufficiente a drenare l’intero anatomiche. Considerata la rara agenesia
alla radice dei quattro arti ed alla base
del collo. Svolgono una importante
funzione di difesa contro sostanze
potenzialmente dannose (tossine, virus,
batteri, parassiti, cellule neoplastiche)
che giungono al linfonodo attraverso
i collettori afferenti. L’immunità di tipo
“cellulo-mediata” che viene svolta a
livello linfonodale garantisce l’organismo
da molte situazioni potenzialmente
patogene. Dopo il transito attraverso più
stazioni linfonodali la linfa si raccoglie in
due grandi strutture finali, rappresentate
dal dotto toracico e dal grande dotto
linfatico destro. Il primo origina davanti
al soma di L2-L3 da una struttura
sacculiforme (la Cisterna Chili o del
Pequet) e si dirige verso l’alto addossato
alla colonna vertebrale. Attraverso il
diaframma a livello dello hiatus aorticus e
prosegue a livello mediastinico profondo
per gettarsi nella vena succlavia sinistra
Figura 1.

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valvolare dei grossi tronchi linfatici Noonan, Henekam (linfedemi sindromici, IV stadio all’elefantiasi si sovrappongono
addominali e toracici in cui la linfa, per circa il 6%). I linfedemi secondari le complicanze micotiche, ulcerative,
gravità, tende a refluire nei distretti pelvici, insorgono a seguito di cause acquisite distrofiche, fino alla degenerazione
genitali e degli arti inferiori, rimangono (infezioni o infestazioni parassitarie, in senso linfo-sarcomatoso.
i due grandi capitoli delle agenesie, chirurgia demolitiva, radioterapia,
ipogenesie o displasie linfatiche (sia di infiammazioni linfonodali aspecifiche, 3. Diagnosi clinica
collettori linfatici che, più frequentemente, danni iatrogeni) che sconvolgono e strumentale
di linfonodi) che sono presenti alla nascita la normale anatomia del territorio La diagnosi di linfedema è clinica e
ed a seconda della gravità anatomica anatomico considerato. strumentale. Nella clinica, fondamentale
fanno si che l’edema sia presente alla Tra queste le più comuni ed in importanza assumono una corretta
nascita (connatali 7,6%), compaiano nella costante crescita sono le cause anamnesi e un completo esame obiettivo
prima decade di vita (precoci 3,8%) o, chirurgiche in cui le tecniche di exeresi generale e locale. Gli aspetti clinici che
addirittura, nella terza, quarta, quinta o della massa tumorale, per il rispetto devono essere esaminati sono i seguenti:
sesta decade di vita (tardivi 88,6%). dei criteri di radicalità chirurgico- • storia della progressione dell’edema
Parleremo in questi casi di linfedemi oncologica, vengono associate a più (disto-prossimale per le forme primarie,
primari, a volte a carattere eredo-familiare o meno estesa linfadenectomia loco- prossimo-distale per le forme secondarie);
(linfedemi familiari, circa il 4%) o meno regionale. Il tempo di insorgenza dei • colorito cutaneo (pallore rispetto ad
≠(linfedemi sporadici, circa il 90%) e su linfedemi secondari è estremamente altra zona cutanea, determinato dalla
base genetica, a volte legati a malattie variabile (da una due settimane a rarefazione capillare arteriolare per
genetiche, come le S. Prader Willi, S. di oltre 30 anni dalla causa, chirurgica, unità volumetrica; rossore in caso di
Klippel Trenauny, S. di Maffucci Weber, infettiva, traumatica o iatrogena che lo complicanza linfangitica acuta o cronica;
S. di Ghoram Stout, S. di Proteus, ha determinato). I dati epidemiologici • temperatura cutanea (diminuita
ufficiali a livello mondiale sono per lo stesso motivo per cui la cute
molto datati (2012); fanno capo è pallida; aumentata solo in corso
alle valutazioni dell’Oms che cita di complicanza flogistica);
300.000.000 di casi nel mondo. • consistenza tissutale, spesso
precocemente aumentata almeno in
2.1. Stadiazione clinica alcune zone dell’arto (tipici il terzo
Il linfedema può presentare più stadi medio e superiore sulla superficie
evolutivi clinici. Sono state fatte esterna dell’avambraccio nel linfedema
molteplici stadiazioni in funzione secondario dell’arto superiore);
del grado evolutivo dell’edema, • segno della fovea (depressibilità
delle complicanze locali, del grado della cute sotto la pressione del dito
di impotenza funzionale indotta. dell’esaminatore, in molti casi fugace
Attualmente l’International Society of o assente a causa dei precoci fenomeni
Lymphology distingue 4 stadi: il I stadio sclerotici tissutali indotti dalla presenza
corrisponde a un edema a prevalente di proteine nell’interstizio che
componente fluida, facilmente sollecitando i fibroblasti ne
regredibile con i trattamenti fisici. Nello inducono una accentuata
stadio II il tessuto risulta fibroso, con produzione di fibre collagene con
incremento di consistenza e risponde conseguente sclerosi tissutale);
parzialmente ai trattamenti; nel III stadio • segno di Stemmer: consiste
si ha l’elefantiasi, con deformazione nell’impossibilità da parte
importante dell’arto e scomparsa delle dell’esaminatore di sollevare con le
naturali salienze ossee e tendinee. Nel proprie dita una plica cutanea del dito
Figura 2.

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Figura 3. Figura 4.

del piede del paziente rispetto alla • l’ecografia ad alta risoluzione:


falange ossea sottostante (figura 2); fornisce importanti indicazioni sul
• dolore fugace o assente; poiché prevalente incremento della componente
accompagna il quadro clinico del tissutale sopra e sottofasciale
linfedema solo in caso di complicanza (nel linfedema l’incremento è
infiammatoria locale o, nelle fasi prevalentemente sopra fasciale),
avanzate, di coinvolgimento muscolo- sulla prevalente componente tissutali
osseo-articolare loco-regionale, il dolore (fluida, mista o fibrosa) e consente di
non costituisce elemento diagnostico monitorizzare gli effetti del trattamento
dirimente nelle prime fasi della malattia. (sia sulla riduzione dell’edema sia
Dal punto di vista strumentale gli esami sul ripristino della componente
utili al completamento diagnostico muscolare locale, spesso ipotrofica
e di diagnosi differenziale sono: in condizioni basali rispetto al
• la linfoscintigrafia segmentaria: si controllato o a un’area sana);
esegue iniettando a livello sottocutaneo • la tomografia computerizzata:
alcune gocce di tracciante radioattivo perfeziona le conoscenze sulla
(Tecnezio99), sotto forma di nanocolloidi prevalenza sopra e/o sotto fasciale
con particolare trofismo per il sistema dell’edema (in quest’ultimo caso
Figura 5.
linfatico con successiva esecuzione per peculiarità delle patologie trombotiche
alcuni minuti di esercizio fisico per una venose profonde) e indicazioni • laserdoppler: si è rivelato particolarmente
migliore distribuzione del tracciante. La sulle componenti muscolari, ossee utile, nella pratica clinica, nell’evidenziare i
rilevazione successiva della gamma e tendinee dell’arto, eventualmente casi subclinici (consanguineo di soggetto
camera che evidenzia la distribuzione del suscettibili di terapie specifiche; con linfedema primario, mastectomizzata
tracciante per tutto il sistema linfatico loco • tonometria: attraverso la rilevazione con arti coincidenti), in cui l’esame
regionale, in funzione dei tempi di comparsa della consistenza tissutale consente evidenzia una riduzione del flusso
delle immagini e degli aspetti morfologici, di meglio definire la prevalente basale rispetto al controllato che può
fornisce indicazioni importanti, morfologiche componente fluida o fibrosa precedere anche di anni la comparsa
e funzionali, utili per la definizione dell’edema e di monitorizzare gli del quadro clinico conclamato (utilità
diagnostica, per l’indirizzo terapeutico e effetti del trattamento. Utile, come ai fini della prevenzione primaria);
per la prognosi nel singolo caso (figura 3, le altre metodiche, anche nel • una nuova tecnica che sta fornendo
arto inferiore; figura 4, arto superiore). monitoraggio cronico della patologia; indicazioni morfo-funzionali interessanti

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è rappresentata dalla video fluoroscopia coesistono (figura 5). Viene spesso un primo periodo, intorno ai 4-5 anni
statica e dinamica previa iniezione confuso con altre condizioni, come di età cui segue un primo arresto della
sottocutanea di verde indocianina. l’obesità, quando in realtà nel lipedema replicazione; un secondo periodo intorno
è possibile trovare un BMI nel range di ai 9-11 anni e un terzo e definitivo
4. Lipedema normalità, e dalla quale si distingue, oltre periodo che oscilla tra i 15 e i 20-22
Un discorso particolare merita il che per una diversa distribuzione del anni. A questa età, nella maggior parte
lipedema. Questa patologia venne tessuto adiposo, anche da una scarsa degli individui, l’insieme delle cellule
descritta per la prima volta nel 1940; risposta alla dieta. In tal senso le cellule adipose (cellule stabili) termina il suo
piuttosto diffusa, e spesso sottostimata, è adipose del lipedema si comportano accrescimento e se ne evidenzia il
caratterizzata da un accumulo abnorme come un tessuto istologicamente deposito finale nelle sedi classiche.
di tessuto adiposo, che talora deforma “iperbianco” con infiltrati infiammatori Un lipedema classico si delinea quindi al
clamorosamente l’aspetto degli arti o macrofagici, aumentata lipogenesi, confine tra l’ultima fase adolescenziale
dell’addome risparmiando sempre le necrosi di adipociti e accumulo abnorme e la prima fase della giovinezza,
estremità stesse degli arti (mani e piedi). di grassi all’interno delle cellule, oppure in seguito a una gravidanza.
Frequentemente simmetrico e bilaterale, ma al tempo stesso funzionalmente Negli altri casi si può parlare di
a volte interessante i 4 arti, viene di come un tessuto adiposo che non si neolipogenesi, possibile anche in età più
sovente erroneamente diagnosticato riduce con il ridotto introito calorico. mature, ma dipendente sempre da una
come Linfedema, anche se negli stadi Le cellule adipose nella specie umana predisposizione e scatenata da eventi
avanzati le due entità nosologiche riconoscono tre fasi della loro crescita: endogeni (ormoni, assunzione di alcool
come nella sindrome di Madelung o
altro) o esogeni (esempio intervento di
Figura 6. linfadenectomia alla radice dell’arto per il
rispetto dei criteri di radicalità oncologica,
come nel caso del cancro della mammella

Figura 7.

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sia evidente che esista un carattere
Figura 8.
ereditario, forse autosomico dominante,
in alcuni gruppi familiari (Child AH,
Gordon KD, Sharpe P, Brice G,
Ostergaard P, Jeffery S, Mortimer PS.
2010. Lipedema: An inherited condition.
Am J Med Genet Part A 152A:970-976).
È documentata anamnesticamente una
familiarità in percentuali che vanno dal
16 al 64 % dei casi (Langendoen SI,
Habbema L, Nijsten TE, Neumann HA.
Lipoedema: from clinical presentation
to therapy. A review of the literature.
Br J Dermatol 2009; 161: 980-986.).
Il trattamento conservativo
del ipedema è volto alla riduzione
dell’edema a componente extracellulare,
mediante il drenaggio linfatico
manuale ed il bendaggio multistrato,
per l’arto superiore). Nel lipedema puro della fovea e del segno di Stemmer, con risultati che vanno da una riduzione
la componente idrica soprafasciale è può divenire difficile nelle fasi avanzate del volume dell’arto fino al 10%, a una
situata essenzialmente all’interno delle di entrambe le patologie, quando nel riduzione del dolore. Recentemente
cellule adipose (prova ne è che in linfedema possiamo avere lo sviluppo sono stati introdotte terapie con onde
ortostatismo prolungato in quasi tutti di un tessuto adiposo secondario, d’urto, o cavitazione medica a
i soggetti il piede rimane completamente mentre nel lipedema si può avere una ultrasuoni. Quest’ultima, condotta
asciutto e il segno di Stemmer è compromissione delle vie linfatiche, con frequenze attorno ai 40 KHz, si
negativo). Clinicamente si manifesta, configurando un lipo-linfedema. è dimostrata efficace nella riduzione
oltre che con l’accumulo di tessuto La stadiazione clinica prevede del volume dell’arto, con risultati
adiposo agli arti inferiori, che tre stadi sulla base di ispezione a pari ad alcune tecniche chirurgiche,
caratteristicamente risparmia i piedi, palpazione in base alla gravità: e con una netta riduzione della
anche con una fragilità capillare, • Stadio 1: la superficie cutanea è sintomatologia dolorosa.
segno della fovea assente, o fugace normale e il tessuto adiposo sottocutaneo Le metodiche chirurgiche di liposuzioni,
e dolore alla digitopressione. ha una consistenza soffice, sebbene alla indicate negli stadi avanzati di
La linfoscintigrafia dimostra in questi palpazione si apprezzano piccoli noduli. lipedema, non sono scevri da possibili
casi una conservata capacità di • Stadio 2: la superficie cutanea complicanze, e richiedono in ogni caso,
trasporto complessiva nell’arto e, diviene irregolare e dura con come nel trattamento conservativo, cicli
solo in fase tardiva, è possibile l’aumentare della struttura nodulare di terapia ripetiti di drenaggio linfatico
evidenziare “dermal back flow” in del tessuto sottocutaneo. manuale ed elastocompressione,
alcune zone dell’arto o visualizzazione • Stadio 3: deformazione lobulare della compreso il confezionamento di
di linfonodi lungo l’arto (normalmente superficie cutanea con l’incremento indumento elastico definitivo di I classe
non visualizzabili) ma con stazioni del tessuto adiposo. I noduli sono di compressione a maglia piatta.
linfatiche sempre presenti (figura 6). apprezzabili visivamente. Esistono poi delle forme miste in cui
Nella diagnosi differenziale con il Le cause dello siluppo del lipedema, coesiste anche una insufficienza
linfedema, dal quale si differenzia spesso a carattere eredo-familiare, (in genere consensuale) del
principalmente per l’assenza del segno sono a tutt’oggi non note, sebbene trasporto linfatico loco-regionale

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facilitata dalla naturale tendenza primario che secondario), il cosiddetto e nel confezionamento dell’indumento
in certi individui (soprattutto di caregiver, è fondamentale la costituzione elastico (specialmente se su misura) sono
sesso femminile) alla cosiddetta del team appositamente dedicato. Tra molto elevate. La scelta dell’indumento
“ritenzione idrica”. Per individuare le varie figure del team è sicuramente e/o degli indumenti relativamente al tipo
queste situazioni cliniche è possibile quella del fisioterapista che svolge un di materiale, agli abbinamenti nello stesso
effettuare un test: lo Streeten-test. ruolo costante di monitoraggio e di soggetto e alla personalizzazione delle
Streeten-test: il paziente, al mattino, raccordo con il paziente, oltre che quello classi di compressione terapeutica dei
avendo praticata un wash out fisico riabilitativo in senso stretto. singoli capi va necessariamente fatta in
farmacologico nelle ultime 24 ore Il fisioterapista è il professionista che funzione di una serie di considerazioni
relativamente a farmaci ad azione lo affianca in tutto il suo percorso che verranno riprese più oltre.
favorente la diuresi o composti ormonali, riabilitativo, che ne condivide le angosce, L’infermiere interviene nella gestione
non in periodo premestruale o mestruale le preoccupazioni, le ansie, i desideri del caso clinico in caso di soluzioni di
nella donna in età fertile e senza e le grandi aspettative che nutre verso continuo cutanee, spesso associate a
assunzione, nelle ultime dodici ore di i risultati ottenibili; ne coglie anche i fenomeni linfangitici acuti e/o subacuti.
sostanze contenenti caffeina o teina, viene possibili “viraggi” (in positivo o negativo) Oltre alla particolare cura dell’igiene
pesato e misurato a più livelli dei due degli aspetti prettamente clinici e/o locale, con riguardo ai recessi cutanei
arti inferiori a confronto. Nei venti minuti psicologici, fornendogli supporto, (frequentemente sedi di superinfezioni
successivi viene invitato a bere 20 ml di attenzione, professionalità. C’è un batteriche e micotiche) tale figura
acqua (non ad azione diuretica) per ogni rischio che corre: quello della possibile professionale provvede, soprattutto nei
kilogrammo di peso corporeo (a titolo di dipendenza (soprattutto psicologica) soggetti meno abili o completamente
esempio un soggetto del peso di 50 kg da parte del paziente che nuocerebbe allettati, alla medicazione con i vari
deve assumere in 20’ 1 litro di acqua). a entrambe. È l’esperienza che tipi di medicazioni avanzate, indicati
Nelle cinque ore successive il paziente consentirà di gestire il difficile rapporto selettivamente nei singoli casi.
viene invitato ad orinare ogni volta che interindividuale per la migliore riuscita del Il medico di base è una figura
ne sente lo stimolo. Trascorse le cinque progetto. Il tecnico ortopedico è una delle fondamentale nella gestione diacronica
ore vengono ri-misurate le circonferenze figure più importanti del progetto; non del quadro clinico. Si ascolta ancora, in
degli arti ai vari livelli di rilevazione basale può non avere conoscenze e competenze sede di prima visita del paziente, che
e viene calcolato il quantitativo totale di specifiche linfologiche senza le quali la allo stesso, al momento della diagnosi,
urina espulsa. Il quadro viene considerato probabilità di errore nella prescrizione viene detto “si tratta di un linfedema;
non fisiologico (ritenzione urinaria) se il
quantitativo di urina emessa è inferiore Figura 9.
al 60% di quella assunta per via orale
o se le circonferenze finali superano un
incremento del 3% rispetto a quelle inziali.

5. Trattamento
Il trattamento del linfedema, sia
primario che secondario, si avvale
dell’associazione di farmacologia,
chirurgia e terapia fisica riabilitativa.
Le prime due costituiscono un aiuto
complementare al trattamento fisico che
costituisce il cardine della terapia dei
linfedemi. Per realizzare la migliore presa
in carico del paziente con linfedema (sia

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Figura 9b.

purtroppo non c’è nulla da fare”.


Nulla di più scorretto e deleterio per
l’interessato. È opportuno, viceversa,
affermare esattamente il contrario “Lei
ha un linfedema; da ora iniziamo a
gestire il suo problema”. In questo il
medico di base svolge forse il ruolo
più delicato, ma più efficace se ben
gestito. Il leader del nucleo familiare,
importante in tutti i pazienti, assume
un ruolo fondamentale soprattutto nelle
età evolutive e nel paziente anziano; si
tratta della persona, costituente il nucleo
familiare, o aggregato (badante), che
si interessa per un periodo di tempo
maggiore durante la giornata dello stato
di salute del paziente. Verso questa
figura lo staff sanitario deve rivolgere
una massima attenzione sia per quanto
riguarda l’informazione sulla malattia
che sulle modalità teorico-pratiche
relative alla gestione nel tempo del
problema e, soprattutto sulla gestione
degli indumenti elastici e sulla loro cura.

5.1. Trattamento fisico


Il linfedema è l’unico edema ad alta
concentrazione proteica interstiziale.
In questo senso differisce da tutte le
altre forme di edema in cui prevale
la componente idrica (più facilmente
drenabile). Questa caratteristica fa si
che le proteine ristagnanti nella matrice
interstiziale, da un lato, analogamente a
quanto fanno le calamite con le particelle di
ferro, attraggano a se le molecole d’acqua,
Figura 10.
dall’altro stimolino i fibroblasti presenti a
livello locale a produrre fibre collagene e 5.2. Drenaggio linfatico manuale contrattilità dei linfangioni mediante la
conseguentemente tessuto fibro-sclerotico. Il drenaggio linfatico manuale costituisce manovra di “mobilizzazione” (figura
In questo senso il linfedema, come piace una delle tecniche terapeutiche 7) e la vera e proprio manovra che
ricordare a Cluzan, rappresenta una più “etiologiche”. Attraverso tre tipi provoca il riassorbimento dell’edema
urgenza, almeno, di tipo fisiochinesiterapico di manovre: la preparazione delle dagli spazi interstiziali, la manovra
poiché per la precocità della produzione stazioni linfoghiandolari situate nel di “recupero” (figura 8) con la quale
di fibrosi tissutale può divenire molto territorio anatomico che si deve si insiste maggiormente durante
rapidamente parzialmente irreversibile. drenare (figura 6), la stimolazione della l’applicazione della tecnica.

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giugno 2016 31
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La manovra di preparazione delle stazioni dotati di una serie di valvole al loro interno realizzazione costituita da un rullo, di
linfoghiandolari presenti lungo l’arto che esplicano un’azione antireflusso dimensioni variabili, magneticamente
consiste in una serie di manovre pressorie nei confronti dei fluidi che scorrono applicato ad un manipolo. Il rullo stesso,
delicate, dirette in senso centripeto, all’interno di questi condotti, hanno anche attraverso un sistema di ‘sensori’ e con
eseguite sul pacchetto linfoghiandolare una sviluppata componente muscolare sistema wireless, è collegato con
stesso. I linfonodi possono essere parietale che già in condizioni di fisiologia un software che è in grado di segnalare
assimilati a dei veri e propri serbatoi ha una sua capacità contrattile propria. le pressioni realmente esercitate sui
contenenti il fluido linfatico che vi giunge Questa manovra consente, in condizioni tessuti in tempo reale. Eventuali deviazioni
dai territori tributari. Il loro “svuotamento” in di stasi linfatica, di promuovere e riattivare dai valori pressori preimpostati come
senso centripeto consente di convogliarvi tale capacità contrattile, a volte affievolita ottimali vengono segnalati con sistemi
con le manovre successive, secondo o addirittura temporaneamente persa. luminosi ed acustici che sottolineano
una sequenza ben precisa, la linfa che La manovra di recupero costituisce la le variazioni in eccesso o in difetto
viene drenata nelle zone corporee in manovra più importante in quanto con dai limiti del range dato per normale.
cui si verifica l’accumulo patologico. delle trazioni cutanee simili a quelle Quando la pressione esercitata è nei
La manovra di mobilizzazione consiste in esplicate per la mobilizzazione, che limiti si evidenzia un led verde (figura
una serie di rotolamenti (indirizzati in senso precedono e accompagnano rotolamenti 8); quando è minore, un led giallo;
centripeto) preceduti ed accompagnati eseguiti in senso centrifugo (all’opposto quando è maggiore, un led rosso.
da una trazione della cute verso la della mobilizzazione) modificano i tipi L’apparecchio è in grado di registrare
stazione linfoghiandolare a cui deve di giunzione intercellulare esistenti tra altresì tutti i dati anamnestici (generali e
essere indirizzata la linfa. Tale manovra le varie cellule che costituiscono la locali) del paziente, l’esame obiettivo, le
consente di attivare la contrattilità dei parete dei vasi linfatici iniziali, facilitando misure delle circonferenze a più livelli,
collettori linfatici che, oltre ad essere in tal modo il riassorbimento dallo le rilevazioni tonometriche e, persino
spazio interstiziale verso l’interno del la foto del paziente. Dall’inserimento
Figura 11a.
lume del vaso linfatico stesso, sia della dei dati circonferenziali, mediante la
componente idrica che di quella proteica. formula del ‘tronco di cono’ il software
stesso ricava i volumi degli arti trattati.
5.3. Drenaggio meccanico operatore- E’ possibile comparare i dati rilevati
dipendente (linforoll) all’inizio del trattamento (basali) e quelli
Da qualche tempo, per meglio rispondere al termine dello stesso, potendo rilevare
alle esigenze di EBM per cui in alcuni i reali risultati ottenuti nel periodo del
sistemi sanitari europei si sta mettendo ciclo. Tutti i dati del paziente rimangono
in serio dubbio l’efficacia del drenaggio memorizzati nell’apparecchio e possono
manuale (Formazione standard degli essere ‘richiamati’ per verifica negli
operatori, riconoscimento dei centri eventuali cicli terapeutici successivi. Per le
formativi, scarsa evidenza scientifica dei singole sedute l’apparecchio è impostate
risultati clinici, necessità di abbinamento in maniera da indicare tutte le sequenze
con altre metodiche) è entrato a far parte che l’operatore deve svolgere per il
delle tecniche terapeutiche il Linforol. completamente della specifica seduta
La Variabilità dell’efficacia della tecnica per cui ha impostato i dati iniziali (regione
manuale, infatti, legata al metodo e anatomica per regione anatomica).
all’operatore, riduce il concetto di efficacia È ancora in corso la fase di
e di efficienza non potendosi proporre approfondimento dei dati che,
(come avviene per altre metodiche tuttavia, fanno ritenere che la tecnica
strumentali) come universalmente valida. potrà essere a breve impiegata con
Si tratta di un’apparecchiatura di recente estrema facilità su larga scala.

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32 giugno 2016
Figura 11c.

Figura 11b.

5.4. Pressoterapia sequenziale pressorio viene determinato proprio dai a una profondità di 3,5 centimetri.
Consiste nel gonfiaggio sequenziale di differenti volumi delle varie sezioni dell’arto Gli effetti sui tessuti consistono
camere disposte sulla superficie di un stesso (minori a livello distale, maggiori in un incremento del ricambio
arto da parte di un erogatore (figura 9 a, a livello prossimale). La pressoterapia metabolico cellulare, antinfiammatorio,
b). Con pressioni che oscillano tra 35 e sequenziale determina un notevole vasodilatatore e neo-angiogenetico,
60 mmHg mediante l’applicazione della riassorbimento di acqua in tempi rapidi con conseguente incremento della
metodica si realizzano degli incrementi e un minore riassorbimento contestuale capacità di trasporto dei fluidi
pressori interstiziali con richiamo dei della componente proteica interstiziale. interstiziali. Per tali motivi si è pensato
fluidi nei canali linfatici e successivo di utilizzare tale metodica terapeutica
trasporto in senso prossimale. 5.5. Ultrasuoni strumentale nell’ambito delle patologie
Le pressioni di erogazione nelle singole Vengono utilizzati applicandoli con una vascolari, mutuandola dall’impiego nelle
camere devono essere costanti e non potenza di 2 watt/cm², con frequenza patologie osteomuscoloarticolari con
variabili; il gradiente pressorio disto- da 1 a 3 Mhz, sulle zone cutanee in cui componente flogistica, e soprattutto
prossimale, infatti, viene naturalmente maggiormente si concentra la fibrosi in quelle in cui prevale una difficoltà
assicurato dalle dimensioni stesse dell’arto tissutale (esempio i due terzi supero- di trasporto dei fluidi (linfedemi, s.
(più esigue nella porzione distale e più esterni dell’avambraccio nel linfedema post flebitiche, piede diabetico).
consistenti in quella prossimale). Se si secondario dell’arto superiore).
tiene conto della Legge di Laplace, infatti, 5.7. Bendaggio elastocompressivo
che ricorda come le pressioni realmente 5.6. Onde d’urto Il bendaggio elastocompressivo, seguito
esercitate, in costanza di pressione Le onde d’urto vengono generate dalla prescrizione dell’indumento
di erogazione sui singoli tessuti, sono pneumaticamente ed emesse tramite elastico definitivo, costituisce il
inversamente proporzionali ai volumi dei i vari tipi di punta del manipolo cardine del trattamento del linfedema;
tessuti stessi su cui tali pressioni insistono, dell’apparecchio, con concentrazioni correttamente applicato e abbinato
è facile intendere come il gradiente radiali o focali, sui tessuti umani fino ad un opportuno esercizio fisico

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giugno 2016 33
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10. ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON LINFEDEMA


Enrica Tellerini, infermiera professionale Il linfedema può essere primario o secondario dipendentemente dalla causa,
congenita nel primo caso, esito di terapie invasive, soprattutto chirurgia
Linfedema oncologica e/o radioterapia nel secondo. Meno frequenti alle nostre
Il linfedema è una patologia cronica degenerativa che tende a evolvere latitudini i linfedemi infettivi, in particolare parassitari. Non vi sono a oggi
nel tempo e può subire bruschi peggioramenti in caso di complicanza strumenti efficaci per un trattamento risolutivo del linfedema. Prevenzione
infettiva. Il linfedema è caratterizzato dall’accumulo negli spazi dell’insorgenza e controllo dell’evoluzione sono le armi attualmente
interstiziali di linfa, ricca di proteine quindi in grado di modificare impiegabili per ridurre l’impatto sulla qualità della vita. Le limitazioni
localmente la pressione oncotica e di trattenere liquidi. L’edema linfatico, progressivamente ingravescenti di una malattia lasciata alla sua naturale
infatti, si caratterizza per la consistenza maggiore rispetto all’edema evoluzione non sono solo funzionali ma anche sociali e psicologiche, tutte
da stasi, con fovea di minore entità e durata effimera e tendenza nel in grado di causare un grave impatto sulla persona. Agli aspetti emozionali
tempo a fibrosi dei tessuti. La linfa rappresenta circa il 10% del filtrato determinati dall’alterazione dell’immagine di sé si aggiungono la perdita
a livello micro circolatorio da dove viene drenata dai vasi linfatici che di “ruolo” nella famiglia, nelle relazioni sociali, nella vita lavorativa.
nascono a fondo cieco nell’unità funzionale micro circolatoria, riunendosi È perciò necessario valutare e considerare tutti i fattori di rischio di volta
poi in dotti di sempre maggiore diametro per confluire nel torrente in volta implicati, la storia clinica del paziente e il suo stato in rapporto
venoso a livello delle giunzioni giugulo-succlavie. Il trasporto è attivo. all’eventuale malattia scatenante, l’entità dell’eventuale edema, il suo stile

determina il massimo riassorbimento sia costanza di tensione di avvolgimento bendaggio consente, infatti, di ottenere
della componente idrica che proteica nelle singole porzioni dell’arto); il massimo del risultato clinico in tempi
dell’edema. Nel confezionamento del b) a spina di pesce (che consistono brevi, tali da rendere dopo alcune ore
bendaggio occorre tener presenti nell’operare un giro della benda obliquo il bendaggio stesso non più congruo
alcuni aspetti fondamentali: dal basso verso l’alto e un successivo con le nuove dimensioni dell’arto.
• il paziente, che può essere valido giro orizzontale, e così via, con l’unica I materiali da bendaggio e le tecniche
(in grado di svolgere un esercizio accortezza che il bordo inferiore del con cui questi vengono apposti nelle
fisico importante distribuito durante le giro precedente, indipendentemente dal singole regioni anatomiche sono
varie ore della giornata), parzialmente decorso descritto, deve cadere a metà selezionati dall’operatore in funzione
valido (in grado di svolgere un del corrispondente giro precedente); del “tipo di paziente” che ci si trova
discreto esercizio fisico distribuito c) a otto (che consistono in un giro di a trattare, indipendentemente dallo
durante la giornata) o allettato. Il benda obliquo dal basso verso l’alto stadio clinico evolutivo della patologia.
tipo di paziente è fondamentale per e un successivo giro obliquo dall’alto Il paziente può essere infatti valido,
la conseguente scelta dei materiali verso il basso, e così via, con la solita cioè in grado di compiere un adeguato
con cui confezionare il bendaggio; unica accortezza che il bordo inferiore esercizio muscolare distribuito
• il tipo di bende che possono essere del giro precedente, indipendentemente durante la giornata, semi-valido,
elastiche (che modificano la loro dal decorso descritto, deve cadere a in grado di compiere un esercizio
estensione adattandosi alle variazioni metà del corrispondente giro precedente discreto distribuito in più momenti
volumetriche degli arti ed imprimendo, figura 10). L’attrito tra un giro di benda della giornata, o completamente
conseguentemente, sui tessuti sottostanti precedente e quello successivo è allettato. Conseguentemente sarà utile
una pressione pressoché costante sia minimo nel confezionamento rotatorio, confezionare i seguenti tipi di bendaggio:
in condizioni di lavoro che di riposo intermedio nella spina di pesce e • nel paziente valido in genere si
muscolare) o anelastiche (che non massimo nell’otto. Ciò significa che, ottengono i risultati clinici migliori e
modificano la loro estensione in caso in previsione di un notevole esercizio più rapidi. A questi va confezionato
di variazioni volumetriche dell’arto fisico eseguito durante la giornata un bendaggio multistrato (2-3 strati)
proprio perché non estensibili e, in con conseguente effetto terapeutico anelastico con tecniche che consentano
quanto tali, non imprimono pressioni corrispondente alla diminuzione di il maggior attrito possibile tra lo strato
sui tessuti sottostanti in condizioni di volume dell’arto, per mantenere più sottostante e quello soprastante
riposo muscolare; viceversa esplicano stabile il bendaggio (in genere a (spina di pesce o, meglio, a otto);
importanti azioni di contrafforte, e più strati) sull’arto, questo dovrebbe • nel paziente parzialmente valido,
conseguentemente di iperpressione essere confezionato con tecniche a le possibilità di espressione motoria
sui tessuti sottostanti, durante il spina di pesce o, meglio ancora, a sono più limitate nell’arco della
lavoro muscolare svolto dall’arto); otto. Secondo la nostra esperienza, nei giornata, di conseguenza è nostro
• le tecniche di bendaggio che pazienti validi, in grado di esercitare compito confezionare un contrafforte
possono essere di tre tipologie: una notevole attività muscolare durante attivo bi elastico efficace in situazione
a) rotatorie (che consistono nel semplice la giornata, il bendaggio anelastico di riposo per la sua capacità di
avvolgimento delle bende in maniera multistrato dovrebbe addirittura, in garantire una pressione costante
rotatoria intorno all’arto con l’unica condizioni ideali, essere confezionato propria della dote contrattile del
accortezza che il bordo inferiore del due volte (prima mattina e primo tessuto di questo tipo di benda.
giro successivo cada a metà del pomeriggio); il risultato terapeutico A questo va sovrapposto un doppio
giro precedente per assicurare una indotto in tali pazienti da questo tipo di strato di tessuto rigido sotto forma di

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di vita e le sue preferenze. A partire da tali presupposti gli obiettivi su cui il e prolungato di eventuali infezioni cutanee quali intertrigine e
processo assistenziale può focalizzare la propria attenzione possono essere: micosi. Fondamentali la attenta igiene della cute e la sua costante
• informare il/la paziente candidato a trattamento chirurgico a idratazione così come l’uso di abiti idonei in grado di favorire la
rischio di linfedema dando adeguate indicazioni sugli stili di vita traspirazione. Il paziente andrà anche informato circa l’opportunità
e comportamentali tali da ridurne la possibilità di comparsa; di evitare manovre e procedure sanitarie che coinvolgano l’arto
• stimolare il sistema linfatico in modo da permettere una interessato, se proposte in ambiente non specialistico e non
riduzione dell’edema e prevenire ulteriori accumuli edematosi; indispensabili (misurazione PA, prelievi, infusioni endovenose…):
• ridurre o prevenire l’insorgenza di infezioni; evitare ferite e infezioni, evitare venipunture o infusioni endovenose,
• aiutare la paziente a far fronte alle sequele psicologiche indossare guanti da giardino e da cucina e ditali per cucire,
connesse all’insorgenza di linfedema; abbronzarsi gradualmente, usare uno schermo solare, evitare
• quando possibile, coinvolgere familiari e amici nell’assistenza. temperature estreme, evitare pressioni costrittive, non usare cuffie
Le precauzioni a cui tradizionalmente i pazienti sono invitati ad per rilievo pressorio o lacci emostatici, non indossare gioielleria
attenersi si basano prevalentemente sulla cura della pelle dell’arto. stretta, osservare segni di infezioni, per esempio arrossamenti, dolore,
In particolare, deve essere informato sulla necessità di evitare tagli calore, edemi, febbre ed eventualmente rivolgersi tempestivamente
e ferite, alla protezione con guanti durante le attività quotidiane, al curante. Altre attività: evitare esercizi pesanti, sollevare pesi
all’immediata disinfezione di eventuali ferite, al trattamento attento o oggetti pesanti, mantenere a lungo la stazione eretta.

bendaggio anelastico per garantire, 5.9. Terapia occupazionale analisi della risposta ai trattamenti fisici
nei momenti di attività muscolare, un Si occupa di far compiere al paziente convenzionali. Anticipando la naturale
contrafforte rigido che, contrastando alcuni movimenti con l’arto interessato afferenza del circolo linfatico nella
l’espansione muscolare, che inconsciamente vengono circolazione venosa (anastomosi linfatico-
permette, contro di esso, la spremitura abbandonati o fortemente trascurati venose) o creando un “ponte venoso”
dei fluidi che imbibiscono l’area sopra durante la routine quotidiana. con una vena locale alla quale vengono
fasciale. Le tecniche di apposizione Una considerazione finale sul anastomizzati i collettori afferenti da un
delle bende in questo caso trattamento va posta sul fatto che la lato e gli efferenti dall’altro per ripristinare
costituiscono il plus valore in terapia fisica non deve assolutamente la continuità del circolo linfatico stesso
termini di massima personalizzazione basarsi su un solo tipo di trattamento loco-regionale (anastomosi linfatico-veno-
sul singolo paziente poiché mai (a sedute, magari preordinate in linfatiche), la microchirurgia si pone come
come in questi casi la sinergia di funzione della comodità della Struttura fattore correttivo del deficit di trasporto, in
tecniche e materiali può fare la e non delle esigenze del paziente) sinergia con gli altri principi terapeutici.
differenza nel risultato finale; ma deve comprendere i vari aspetti
• il paziente allettato, che già purtroppo del trattamento fisico decongestivo 6. Indumento elastico definitivo
beneficia della posizione declive combinato che siano indicati nel singolo L’obiettivo finale del trattamento
costante in termini di ritorno centripeto caso clinico, sia per quanto riguarda combinato è la prescrizione (e il
dei fluidi, va in ogni caso aiutato da una i tipi di tecniche impiegate siam per conseguente indosso permanente)
semplice costanza di pressione nelle 24 i modi e i tempi di applicazione. dell’indumento elastico definitivo. Il
ore, offerta da un bendaggio bi elastico Alla terapia fisica vanno abbinate la principio dell’elastocompressione
generalmente apposto attraverso terapia farmacologia (a base di alfa e costituisce il cardine del trattamento di
la metodica più semplice ovvero in gamma benzopironi) utile soprattutto nei un linfedema primario e/o secondario. In
monostrato con avvolgimento a spirale, primi stadi della malattia; in particolare questo senso un particolare riguardo va
che in genere garantisce stabilità per la cumarina naturale, se ben titolata e posto al ‘management’ del trattamento
mancanza di movimento attivo, ma con effetto dose-dipendente, fornisce elastocompressivo nel suo complesso.
con ottima tollerabilità soggettiva. i migliori risultati clinici soggettivi
e oggettivi senza effetti collaterali 6.1. Tramatura
5.8. Kinesiterapia indesiderati. Non se ne può richiedere La tramatura con viene confezionato un
La ginnastica isotonica rappresenta, un sicuro effetto clinico negli stadi tutore elastico può essere di due tipi:
specialmente se abbinata a bendaggio avanzati della patologia (quando la tubolare o a maglia piatta. L’indumento
anelastico multistrato, il più efficace fibrosi ingloba i collettori linfatici stessi). a maglia tubolare viene cucito
presidio terapeutico nei confronti di un In alcuni casi è consigliato l’intervento in dall’apparecchiatura circolarmente;
linfedema primario o secondario (figure microchirurgia (derivativa o ricostruttiva) risulta essere più elastico e più
11a, 11b, 11c). Le pompe muscolari (Campisi), supermicrochirurgia (Koshima) ‘adattabile’ al tessuto sottostante e alle
degli arti possono essere stimolate o Trapianto linfonodale (Becker), anche a sue dismorfie (recessi cutanei, ove può
e ripetutamente attivate durante la scopo preventivo nelle forme secondarie insinuarsi, rilevatezze); è più adatto
giornata anche in maniera mirata e con (esempio intervento eseguito durante la nei flebedemi e nei flebolinfedemi.
l’utilizzo di ausili, quali il tappeto rotante linfadenectomia ascellare eseguita per
per gli edemi degli arti inferiori e il K della mammella) (Tecnica LYMPHA – 6.2. Indosso con “facilitatore”
cicloergometro a braccio semplice o con Boccardo), previa accurata valutazione Sia per indossare un indumento per arto
resistenze variabili, per l’arto superiore. clinico-strumentale e con opportuna inferiore che per arto superiore è possibile,

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11. IL RUOLO DEL prescritto ai pazienti con differenti Esistono due tecniche principali di un eccesso di tessuto che i pazienti
quadri clinici. Contrariamente alle lavorazione a maglia usate per la possono ripiegare in corrispondenza
TECNICO ORTOPEDICO calze per arto inferiore, per la quale produzione dei tutori compressivi del polso o dell’ascella. Questo può
Sergio Carpenteri, tecnico ortopedico esistono differenti standard nazionali, per il trattamento del linfedema: indurre a passare a indumenti a
I tutori compressivi vengono usati per gli indumenti compressivi destinati lavorazione a maglia piana trama piatta. Si deve anche prestare
dopo la riduzione e la stabilizzazione all’arto superiore esiste un solo e a maglia circolare; attenzione a non ripiegare un guanto
del gonfiore. Devono essere standard, introdotto di recente, il RAL, lavorazione a maglia piana. integrale, in quanto questo farà
confortevoli e al contempo fornire una che serve da punto di riferimento per Come suggerisce il nome stesso, aumentare la pressione nell’area e
pressione tale da prevenire una nuova le pressioni e i criteri di produzione la tecnologia con lavorazione fare peggiorare l’edema. Gli indumenti
formazione dell’edema nell’area degli indumenti compressivi destinati piana produce un tessuto piatto vanno indossati al mattino, quando il
colpita. Per esaudire le diverse all’arto superiore. Il filato è il tessuto a cui viene data forma attraverso gonfiore è minimo. Sarebbe opportuno
necessità e in continua evoluzione dei usato per la realizzazione dei tutori l’aggiunta o la rimozione di evitare di indossare l’indumento subito
pazienti viene sempre più riconosciuta compressivi è prodotto lavorando alcuni aghi durante il processo di dopo un bagno o un’idratazione
la necessità di offrire una varietà insieme a maglia due tipi di filo. La lavorazione a maglia del tessuto poiché ciò rende l’applicazione più
di differenti ortesi. Il compito del trama determina la compressione da stesso. Successivamente, il tessuto difficile. Un uso eccessivo di un
tecnico ortopedico è anche offrire ai parte del tessuto. La maglia di fondo viene cucito a macchina (creando una prodotto idratante per la pelle influisce
medici adeguate informazioni, per determina lo spessore e la rigidità cucitura) per la realizzazione finale. sulla durata dell’indumento e sarebbe
fare le scelte appropriate insieme ai del tessuto lavorato. Entrambi i tipi Gli indumenti realizzati con maglia opportuno applicarlo la sera, poiché
pazienti per la cura del linfedema. di filo sono prodotti avvolgendo un circolare, invece, sono fatti di un in tal caso c’è tutto il tempo per farlo
La compressione, definita come filamento di poliammide o di cotone materiale lavorato a maglia in modo assorbire prima che l’indumento
una pressione impressa su un arto intorno a un filamento centrale continuo intorno a un cilindrico che venga nuovamente indossato il
da parte di un indumento, dipende elastico quale il lattice o l’elastane produce un tubo privo di cuciture, giorno dopo. Idealmente, l’indumento
da una complessa interazione tra (Lycra). Il rivestimento esterno può che richiede relativamente poche compressivo andrebbe indossato per
le proprietà fisiche dell’indumento essere regolato in modo da potere rifiniture per creare il prodotto finale. il massimo tempo possibile durante il
compressivo e la tecnica usata variare l’estensibilità e la forza L’uso di questa tecnica produce un giorno e andrebbe indossato sempre
per la sua realizzazione, la misura del filo. L’estensibilità rappresenta indumento solitamente di spessore durante la ginnastica. Di solito si
e la forma dell’arto al quale è una misura di quanto un filo possa minore, e pertanto più accettabile, erogano due indumenti, uno da
destinato e l’attività svolta da chi essere allungato, mentre la forza da un punto di vista estetico, rispetto portare e uno da lavare. Laddove le
lo dovrà indossare. Come principio misura la facilità con la quale nel agli analoghi indumenti realizzati con allergie cutanee rappresentino un
generale, il livello di compressione è filo si determina l’allungamento. maglia lavorata in piano. In generale, problema, gli indumenti di cotone
proporzionale alla tensione impressa Un filo molto forte è meno facile da la maglieria compressiva deve essere possono essere di aiuto. Esistono vari
dal dispositivo compressivo ed è allungare ed è più rigido di un filo confortevole e deve adattarsi bene. tipi di ausili per un’applicazione e una
inversamente proporzionale alla meno forte, e pertanto esercita una Essa non deve arrotolarsi o segnare la rimozione più agevoli dell’indumento
dimensione dell’arto. La tensione pressione maggiore. È possibile anche pelle, o causare dolore o insensibilità. compressivo. Questi richiedono un
applicata da un indumento modificare lo spessore, la consistenza Una volta applicata, deve risultare discreto grado di destrezza e l’uso di
compressivo dipende: dal tipo di e l’aspetto di un tessuto lavorato distribuita in maniera uniforme e particolari tecniche che necessitano di
filato usato per la sua realizzazione a maglia regolando la spiralatura senza pieghe, altrimenti può provocare una dimostrazione e di un controllo da
e dalla tecnica di lavorazione a del filo esterno. Livelli maggiori lesioni cutanee. Per aiutare ad parte del medico che ne assicura un
maglia prescelta per produrre il di compressione si ottengono afferrare il tessuto ed aggiustarne la uso corretto. Gli indumenti possono
tessuto. L’uso di differenti maglie e principalmente aumentando lo posizione, e così evitare un eccessivo anche essere adattati per esigenze
filati influisce sul tipo di indumento spessore del filamento centrale stiramento, si possono utilizzare guanti speciali: possono essere realizzati
prodotto. Questo è estremamente elastico della trama, sebbene sia di gomma, purché il paziente non sia con cerniere e chi usure in velcro
importante, in quanto influisce sulla possibile effettuare delle modifiche allergico alla gomma. Un eccessivo per facilitare l’applicazione e la
scelta dell’indumento compressivo anche sul filo della maglia di fondo. stiramento dell’ortesi può tradursi in rimozione. All’inizio si ordina un solo

oggi, trovare in commercio dei cosiddetti


“facilitatori” (addirittura compresi in
alcune confezioni standard di indumenti);
costituiti da materiale completamente
privo di asperità (teflon, goretex), apposto
sull’arto consente un facile scorrimento
dell’indumento elastico sullo stesso
e al termine dell’indosso può essere
facilmente rimosso dal paziente stesso.

7. Complicanze
7.1. Erisipela
È l’infezione più eclatante che colpisce l’arto
con linfedema (primario o secondario).
Linfangiti chimiche: è sostenuta dallo
Streptococco beta emolitico di gruppo A e
può guadagnare i tessuti o per penetrazione
dall’esterno attraverso una soluzione di
continuo o per via ematogena (proveniente
da un focolaio endogeno, per esempio
Figura 12.

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36 giugno 2016
indumento, per assicurarsi che vesta 2. Edema che regredisce più di 16 ore al giorno. Per il difficile della linea mediana. Gli indumenti,
bene e che controlli efficacemente spontaneamente alle indossamento di alcuni tutori elastici per evitare gonfiore nei quadranti
l’edema, dopodiché si può ordinare variazioni posturali. vi sono ora in commercio dei validi adiacenti o la spinta dell’edema
un secondo indumento. La necessità 3. Edema persistente, che non ausili sia per indossare i bracciali che verso aree più distali, devono
di sostituire l’ortesi dipende dal suo risponde alle modificazioni posturali per indossare i collant, sia a punta coprire l’intera area edematosa.
tempo d’uso, dal grado di attività del e che regredisce parzialmente aperta sia a punta chiusa. Infine, Il tessuto dovrà essere ad alta
paziente. Di solito vanno sostituiti dopo adeguato trattamento con dopo aver rimosso il tutore elastico traspirazione, permeabile, di facile
ogni sei mesi o quando iniziano a presenza di linfangiti ricorrenti. è sempre consigliabile idratare con manutenzione e delicato sulla pelle.
perdere elasticità. Anche un aumento 4. Edema fibrotico e scomparsa cura la cute. Il bracciale e il palmare Il tessuto dovrà avere alta qualità per
di peso pari o superiore 2,5 kg dei rilievi ossei o tendinei. devono essere su misura per una essere resistente all’usura; attualmente
o più può alterare l’adattabilità 5. Elefantiasi con grave terapia personalizzata. La maglia le ditte produttrici garantiscono una
dell’indumento compressivo. deformazione dell’arto, considerevole deve essere a trama piatta e non durata del tessuto di circa 6 mesi, se
L’impatto fisico, psicologico-sociale compromissione funzionale tubolare: quest’ultima è indicata per utilizzato e conservato correttamente.
sulle persone è diverso se si indossa e importante disabilità. problemi venosi o come prevenzione
un tutore per arto inferiore da uno La I classe di compressione è al linfedema; la trama piatta è indicata Controindicazioni
superiore, essendo il secondo quasi indicata in presenza di complicanze nei linfoedemi e lipedemi per la sua Insufficienza cardiaca
sempre più visibile. Il tutore deve neurologiche periferiche da caratteristica alta pressione di lavoro congestizia scompensata
essere della misura giusta e deve radioterapia o iatrogene da intervento e bassa pressione di riposo. Questa Ischemia tissutale
aderire sull’arto senza fare pieghe chirurgico, nell’artrite reumatoide, trama è realizzata a file diritte di Flebite non curata con farmaci
o lacci per non creare ostacolo nell’artrosi della mano e come aghi che producono un tessuto piatto
alla circolazione sanguigna e prevenzione del linfedema. La II assemblato poi con cuciture piatta. La Precauzioni
linfatica; molte volte è preferibile classe si usa nel linfedema dell’arto speciale tessitura, oltre a controllare Pazienti allettati (preferire
quello su misura a quello standard, superiore al 2° e 3° stadio, spesso in in maniera ottimale anche i linfedemi bendaggio multistrato)
che rischierà di peggiorare la più combinazioni (es. guanto lungo massivi, esercita un micromassaggio Infezioni cutanee
condizione dell’edema non potendo + bracciale). La III classe è molto durante l’indosso. Questo effetto Dermatiti in fase acuta o essudativa
rispondere adeguatamente alla usata nel linfedema dell’arto inferiore è efficace sia per la riduzione delle Ipersensibilità verso i
nuova morfologia anatomica e nei linfedemi dell’arto superiore fibrosi sia per stimolare l’attività del costituenti del tessuto
dell’arto. A questo proposito, molto strutturati e fibrotici, nel microcircolo linfatico quotidiano. Ridotta sensibilità agli arti
nella prescrizione di un tutore lipolinfedema e nel lipedema vero Possibilità di applicazione di pelotte, Eventuali ferite aperte devono
elastocompressivo su misura andrà e proprio. La IV classe si applica nel cerniere o chiusure in velcro e svariate essere protette con una
tenuto conto dei seguenti aspetti: linfedema grave e nell’elefantiasi, possibilità di fissaggio. Sono disponibili medicazione adeguata prima
a) gravità dell’edema, ma in sovrapposizione: una calza in vari modelli che possono adattarsi di indossare l’indumento
b) localizzazione dell’edema, a doppia partita non comporta alle differenti presentazioni cliniche
c) età del paziente, necessariamente un raddoppiamento dell’edema della parte superiore Limiti
d) presenza di altre malattie. della compressione: esempio una del corpo. Molte guaine elastiche Accettazione: a volte difficile, anche se
Useremo classi di compressione combinazione del gambaletto di III per il braccio presentano numerose il tutore è meno visibile del bendaggio.
diverse in base alla gravità classe e del collant di III classe non caratteristiche diverse, tra cui un
dell’edema; si distinguono 4 producono il valore di compressione taglio di sbieco in corrispondenza Nota
classi di compressione: la I è la 6, bensì approssimativamente quello dell’ascella, inserti sulla spalla, bordi I tutori elastici perdono gradualmente
più debole, la IV è la più forte. A della IV classe. Il tutore elastico deve siliconati all’estremità superiore, le loro proprietà e quindi il loro effetto
questo scopo potremo riferirci a essere indossato durante l’attività e guanti per uso separato o unito terapeutico; per ottenere quindi il
una stadiazione del linfedema. lavorativa o fisica; è opportuno ad un bracciale (guanti, palmari). massimo della terapia compressiva il
1. Assenza di edema, arti coincidenti, rimuoverlo durante il riposo e la notte. Sono disponibili anche indumenti tutore andrebbe rinnovato ogni 6 mesi.
in presenza di alterazioni vie linfatiche. Esso, inoltre, non andrebbe usato per compressivi speciali per l’edema Il Ssn non eroga questo tipo di ortesi.

un granuloma apicale dentale). Dal punto 7.2. Ulcerazioni 7.4. Linfocele


di vista clinico si manifesta con intenso Sono frequenti negli stadi Per linfocele si intende la raccolta
rossore (erisipela deriva dal termine clinici avanzati ed interessano di linfa in una cavità neoformata
greco ερυσίπελας e significa “pelle soprattutto gli arti inferiori nelle (erroneamente a volte viene definito
rossa”), dolore locale, segno dello scalino porzioni più distali, andando “sieroma”). Può localizzarsi in vari
(rilevatezza degli strati epidermico e incontro anche a complicanze distretti corporei (in genere alla radice
dermico della cute malata rispetto alla cute infettive. Regrediscono con la degli arti). Si instaura, quasi sempre,
sana), febbre elevata e compromissione riduzione volumetrica dell’arto a seguito di un intervento chirurgico in
dello stato generale (figura 12a, 12b). a seguito dei trattamenti. cui si è proceduto a linfadenectomia
La malattia, in alcuni soggetti, può Infezioni fungine: sono frequenti loco-regionale (esempi: ascella per
recidivare più volte nell’anno e può negli arti inferiori, soprattutto nelle K mammario -, inguine per K della
causare un aggravamento dello stato pliche interdigitali e a livello vulva); in questi casi, l’asportazione
anatomopatologico e conseguentemente ungueale; risentono dei comuni linfonodale eseguita per “radicalizzare”
clinico. Il germe risente di trattamenti trattamenti antifungini. l’intervento nei confronti della neoplasia,
antibiotici a largo spettro come penicillino- non viene completata dalla legatura
derivati, cefalosporine o sulfamidici; utile 7.3. Verrucosi e pachidermia di uno o più collettori linfatici che
l’abbinamento a cortisonici o antinfiammatori. Insorgono nelle lesioni inveterate (anche afferivano o efferivano dai linfonodi
Inutile l’impiego di eparine o anticoagulanti in età adolescenziale) con predilezione asportati. Queste strutture anatomiche
(spesso a tutt’oggi erroneamente impiegati per le dita dei piedi e per gli organi continuano quindi a trasportare la linfa
nell’evenienza della complicanza). genitali esterni maschili e femminili. che continua a essere formata nei

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tessuti di provenienza ma, non trovando 8. Prevenzione • controllo del peso corporeo;
la struttura linfonodale che incontravano Primaria: va indirizzata verso tutti quei • attività fisica armonica, quotidiana
nella loro naturale afferenza anatomica soggetti potenzialmente a rischio di e controllata con esclusione
ed essendo beanti, scaricano il loro evoluzione clinica, sia per le forme dell’esercizio muscolare isometrico;
contenuto in una cavità che può primarie sia secondarie (consanguinei • attività in acqua.
arrivare a raccogliere fin oltre il litro dei soggetti affetti da linfedema primario, Osservanza dell’indumento elastico
di linfa. In questi casi il trattamento, a linfadenectomizzati o irradiati per motivi a fini preventivi nelle condizioni a
parte l’eventuale revisione chirurgica, oncologici che tuttavia non mostrano, rischio potenziale (lunghi viaggi in auto
può consistere nell’aspirazione del attualmente, segni clinici di linfostasi o in aereo, previsione di sforzi fisici
fluido e successiva inoculazione di locale). Vengono suggerite norme igienico- lavorativi o casalinghi, esposizione
2-4 cc. di Polidocanolo al 2%. dietetiche e comportamentali tra cui: ai raggi solari in ambienti caldi o a

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38 giugno 2016
possibili lesioni di continuo cutanee, ridurre drasticamente il numero e un valore di eiezione fisiologico rilevato
anche minime come in occasione del l’entità clinica degli episodi infettivi. durante un esame ecocardiocolordoppler,
giardinaggio o altri lavori domestici. è la concentrazione plasmatica di PRO-
Secondaria: mira a evitare le 9. I linfedemi sintomatici BNO che testimonia la difficoltà di capacità
complicanze, prima tra tutte l’erisipela. Alcune forme si stasi linfatica possono contrattile ventricolare. In altri casi una
In soggetti predisposti è possibile essere sintomatiche di patologie localizzazione primitiva di una neoplasia
utilizzare un vaccino spray nasale sistemiche o di compressioni estrinseche del sistema linfatico, o secondaria
contenente ceppi di stafilococco, o estrinseche che si posso realizzare sulle (metastasi sovraclaveare da cancro del
diplococco, klebsiella e Hemophilus, vie linfatiche. Una evenienza frequente è polmone) possono determinare un edema
già in commercio, che con opportuni rappresentata dall’insufficienza cardiaca linfatico dalla evidente connotazione
schemi profilattici ha dimostrato di (classi II e III NYHA), in cui, a fronte di “sintomatica”. ●

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giugno 2016 39
Corso ECM a distanza: modulo didattico 5

Questionario di valutazione dell’apprendimento ECM


Scegliere una sola risposta esatta per ogni domanda. Per il superamento del test di valutazione
dell’apprendimento è necessario rispondere correttamente all’80% delle domande proposte.

Informiamo i lettori che nei questionari online le domande e le risposte saranno pubblicate
in ordine casuale (diverso a ogni accesso al sito), come definito nella nuova normativa ECM
dalla Commissione Nazionale Formazione Continua del Ministero della Salute.

La parete del vaso linfatico iniziale L’edema da stasi linfatica presenta


1
è costituita da: 4

le seguenti caratteristiche:
□□unico strato di cellule endoteliali □□è freddo, non dolente,
giustapposte di colorito biancastro
□□cellule endoteliali e fibre muscolari □□è caldo, dolente,
□□cellule endoteliali e valvole di colorito violaceo
□□solo fibre muscolari □□è freddo, dolente,
di colorito violaceo
2 Cosa si intende per Linfangione? □□è freddo, non dolente,
□□vaso linfatico di grandi dimensioni di colorito violaceo
□□tratto di collettore linfatico
compreso tra due valvole Una controindicazione
□□ghiandola linfatica infiammata 5

alla pressoterapia sequenziale
□□agglomerato di collettori linfatici è rappresentata da:
□□insufficienza renale cronica
L’afferenza finale della circolazione □□ernia inguinale
3
linfatica è costituita da: □□insufficienza cardiaca
□□vena cava inferiore □□insufficienza epatica
□□vene succlavie
□□vene polmonari 6
L’elastocompressione ideale in
□□vena porta soggetti validi è rappresentata da:
□□benda bielastica in monostrato
□□benda anelastica in pluristrato “a
spina di pesce” o “a otto”
□□benda anelastica in monostrato
□□benda bielastica con sovrapposto
uno strato di anelastica

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40 giugno 2016
Controindicazione assoluta Il linfonodo è preposto a:
7

all’elastocompressione 10

□□sospingere la linfa in maniera
è rappresentata da: centrifuga
□□colica epatica in atto □□sospingere la linfa in maniera
□□coxartrosi centripeta
□□grave arteriopatia obliterante □□depurare la linfa
coesistente nell’arto interessato □□tutte le altre risposte
□□sindrome post flebitica
Nel linfedema sulla fibrosi tissutale
8
Lo scopo dell’intervento 11

è bene intervenire con:
di microchirurgia linfatica è: □□ultrasuoni e onde d’urto radiali
□□anticipare la naturale afferenza □□sottobendaggi in corrispondenza
della linfa nel torrente venoso della zona fibrotica
□□eliminare la stasi venosa nell’arto □□maggior numero di manovre
affetto di recupero
□□creare un “effetto laccio” alla radice □□tutte le altre risposte
dell’arto
□□ripristinare la funzionalità Il bendaggio bielastico è indicato:
dei linfonodi 12

□□nel paziente giovane
□□nel paziente anziano
L’erisipela è:
9

□□un’infiammazione della parete
□□nel paziente allettato
□□tutte le altre risposte
del vaso linfatico iniziale
□□una complicanza infettiva tipica La maglia dell’indumento elastico
del linfedema 13

più indicata in patologia linfatica è:
□□un’ulcera trofica del III medio □□tubolare
di gamba □□a maglia piatta
□□un farmaco per le linfangiti □□nessuna delle altre risposte
□□tutte le altre risposte

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giugno 2016 41

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