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Pedagogia Musicale Speciale e

Didattica dell’Inclusione
24 cfa

Giuseppe Sellari
Conservatorio «A. Casella» – L’Aquila
Francesco De Gregori
La luna e il dito

Il testo l'ho scritto pensando di dare divieti benevoli a


un bambino. A volte uno pensa che a un bimbo si
debba sempre dare l'assoluta libertà per non
castrarlo. Nella canzone dico: tu puoi fare tutto, ma
questo no. Sotto forma di metafora, puoi prenderti
un'onda, ma non tutto il mare. Rispetta anche gli
altri e rispetta la natura. Il mondo è tutto ai tuoi
piedi, ma c'è sempre qualche cosa che è giusto limiti la
tua libertà.

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


PEDAGOGIA MUSICALE SPECIALE E DIDATTICA DELL’INCLUSIONE
24cfa – a.a. 2019-2020

• MODALITÀ DI EROGAZIONE: a distanza


• FREQUENZA: obbligatoria
• SEMESTRE: secondo
• PREREQUISITI: nessuno
• ORE: 18
• CFU: 3
• VALUTAZIONE: Prova scritta
Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila
CONOSCENZE E ABILITÀ DA CONSEGUIRE

•I contenuti del corso verteranno sul significato e sui paradigmi teorici e


metodologici della Pedagogia Speciale con particolare riferimento alle strategie
didattiche sui bisogni educativi speciali e best practice per favorire l’inclusione
scolastica. Partendo dall’evoluzione storica e dalle funzioni della disciplina, verrà
illustrata la normativa inclusiva in Italia secondo le nuove direttive ministeriali e
le prospettive dell’ICF indicate dall’OMS. Saranno inoltre analizzate le
caratteristiche cognitive e comportamentali degli alunni con BES e forniti gli
strumenti metodologici per l’utilizzo delle nuove potenzialità digitali e per la
programmazione di attività espressive in una prospettiva inclusiva. Durante il
corso, infine, sarà posta una particolare attenzione agli aspetti relativi ai ruoli
istituzionali e sociali dell’insegnante di sostegno, nonché le possibili modalità di
raccordo con l’insegnante curricolare.

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


OBIETTIVI DEL CORSO

• I Bisogni Educativi Speciali nella scuola dell’inclusione.


• L’insegnante di sostegno e le altre figure dell’inclusione.
• Mediazione speciale e strategie didattiche inclusive.
• Competenze sociali nella relazione d’aiuto in educazione: il problem solving
interpersonale.
• L’uso delle nuove tecnologie per l’inclusione.
• Approccio metacognitivo e apprendimento cooperativo.
• Le Musiche inclusive.
Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila
Lettura consigliata

• Cottini L., Didattica speciale e inclusione scolastica,


Carocci, Roma 2020 (5a ristampa);

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


ALTRE LETTURE CONSIGLIATE

• Canevaro A., Pietre che affiorano. I mediatori efficaci in educazione con la logica del domino, Erickson, Trento 2008;
• Contardi A., Verso l’autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci Faber, Roma 2014;
• Cottini L., L’autismo a scuola. Quattro parole chiave per l’integrazione, Carocci Faber, Roma 2014;
• Crispiani P. (a cura di), Storia della Pedagogia speciale. L’origine, lo sviluppo, la differenziazione, ETS, Pisa 2016;
• Nocera S., Nicola Tagliani, AIPD, La normativa inclusiva nella «Buona Scuola». I decreti della discordia, Erickson,
Trento, 2017.
• Rondanini L., La valutazione degli alunni con BES. Il nuovo quadro normativo e strumenti operativi, Erickson,
Trento 2017

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila
CHE COS’È LA PEDAGOGIA SPECIALE
Il suo oggetto: dare risposte ai bisogni là dove si trovano
La sua azione: occuparsi dell’educabilità di persone che spesso la società marginalizza, esclude, separa

Paura del diverso, del difforme: «perché mi guardano così?»

La pedagogia speciale si occupa delle persone che sono oggetto di questi sguardi,
riconosce la loro umanità ed educabilità…

È una Scienza dell’Educazione operativa ed è chiamata a risolvere le difficoltà

È fra le Scienze Pedagogiche quella che più delle altre è chiamata a interagire e collaborare con le altre scienze e discipline:
mediche – psicologiche – sociologiche – artistico-espressive

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


La PEDAGOGIA SPECIALE indaga le tematiche legate alla promozione di processi inclusivi nei diversi contesti
sociali (scuola, università, mondo del lavoro, organizzazioni). Si occupa, nello specifico, del modo di supportare e
facilitare la costruzione di una progettualità di vita per le persone con disabilità fisiche o psichiche, con disturbi
specifici di apprendimento e in situazione di svantaggio socio-economico-linguistico e culturale; di formarne le competenze e
le abilità secondo criteri di individualizzazione e personalizzazione; di mediarne l’apprendimento sul piano
dei contenuti, dei mezzi comunicativi e dell’organizzazione dell’ambiente, il tutto in costante dialogo scientifico
con gli altri profili professionali della salute e dell’inclusione sociale e a favore dell’inclusione di tutti e di
ciascuno. I processi di multiculturalizzazione, di gestione delle diversità, delle devianze e della marginalità, le pratiche
di genere sono questioni emergenti altrettanto oggetto di indagine empirica. Comune ai due ambiti (riferimento alla
Didattica) è l’utilizzo di approcci di ricerca empirica (ricerca qualitativa, quantitativa, mixed-methods) come ormai
attestato in tutti gli indirizzi della ricerca didattica e di pedagogia speciale a livello internazionale.

Consulta delle Società Pedagogiche

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Assemblea Costituente
Roma, 1 gennaio 1948

Art. 3
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese»

Art. 38
«gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale»

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO
Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Parigi, 10 dicembre 1948

Art. 1
«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza»

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


MUTAMENTO DELLE POLITICHE SCOLASTICHE
Legge 517 del 1977

Diritto dei «portatori di handicap» a essere inseriti nelle classi comuni delle scuole elementari e medie

Le scuole speciali in Italia avrebbero dovuto essere cancellate nel 1977, quando
appunto la Legge 517 scelse l’integrazione scolastica come via maestra per
l’istruzione degli alunni disabili. Nessun testo però ha abrogato formalmente
le leggi precedenti in materia e così le scuole speciali hanno continuato a
esistere: ancora oggi il loro riferimento normativo è la legge 118 del 1971.
Naturalmente queste scuole esistono ancora perché ce n’è bisogno. Sono
poche, ca. 70 in tutta Italia soprattutto al nord, e iperspecializzate
(cfr. Istituto Vaccari di Roma)

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila


Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila
Chi è il protagonista del film?

Qual è il contesto e periodo storico in cui è ambientato il film?

Quale ruolo svolgevano all’epoca la scuola e le Istituzioni?

Quale ruolo aveva la famiglia?

Quale ruolo assumeva chi viveva una condizione di disabilità? Aveva diritto di sognare? di
pensare a un personale progetto di vita? di intraprendere un percorso verso l’autonomia?

Come veniva considerata la diversità?

Che cos’è la disabilità?

Che ruolo ha nel film la musica e la tecnologia?

Giuseppe Sellari – Conservatorio “A. Casella” – L’Aquila

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