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GUIDO GOZZANO

Guido Gozzano nasce a Torino nel 1883 da una famiglia della buona borghesia piemontese: suo padre era un
ingegnere = Gozzano aveva 4 nomi: Guido, Davide, Gustavo e Riccardo. Nel 1904, dopo aver terminato gli
studi liceali a Savignano (Cuneo) si iscrive al corso di Giurisprudenza all’Università di Torino—> ma non
completerà mai gli studi. Frequenta invece da uditore presso la facoltà di lettere e inizia a collaborare con
giornali e riviste. Malato di tubercolosi compie un viaggio in INDIA nel 1912 nel tentativo di alleviare i
sintomi della malattia. Muore a Torino nel 1916.

LE OPERE

1) Gozzano esordisce nel 1907 con la raccolta di poesie La via del rifugio;
2) Nel 1911 la sua opera più importante: I colloqui;
3) Nel 1914 compare una raccolta di fiabe: I tre talismani;
4) Nel 1917 viene pubblicato il recinto letterariamente trasfigurato del suo viaggio in India: Verso la cuna
del mondo;
5) Due volumi di novelle a seguire: L’altare del passato nel 1918 e L’ultima traccia nel 1919.
La critica mette in evidenzia il grande ruolo di Gozzano nella storia letteraria italiana come iniziatore della
poesia contemporanea => rivisitando e parodiando la tradizione in maniera divertita fa da apripista alle
esperienze successive più sperimentali = tecnica contemporanea scaltra e raffinata (critico Giuseppe
Zaccaria). Gozzano legge e si appropria del patrimonio poetico precedente a lui —> Dante, Petrarca, Ariosto,
Leopardi, d’Annunzio =>per questo rapporto con la letteratura Gozzano viene accusato di plagio nei
confronti di molti autori che ritornano nei suoi versi: guardare la realtà attraverso la letteratura è l’unica
modalità di approccio al reale che Gozzano conosce come scrittore. Una chiave fondamentale della poetica
di Gozzano è l’ironia, vale a dire lo spirito di sottile derisione che egli esercita nei confronti del mondo, di se
stesso e delle sue letture.

IL MISTERIOSO VIAGGIO DI GOZZANO IN INDIA + VERSO LA CUNA DEL MONDO (1917)

La sera del 16 Febbraio 1912 Gozzano si imbarca a Genova su un piroscafo alla volta dell’India => una
lunga crociera avrebbe dovuto alleviare i sintomi della tubercolosi. Le lettere spedite a parenti e amici
consentono di tracciare in modo preciso l’itinerario di viaggio: partenza da Genova [..]arrivo a Bombay tra il
5 e l’8 marzo. Seguire con precisione i successivi spostamenti dello scrittore nel subcontinente indiano
risulta più problematico—> dei tanti luoghi descritti in Verso la cuna del mondo lui avrebbe visitato soltanto
Bombay e l’isola di Ceylon (l’odierno Sri Lanka).
È probabile che lo scrittore abbia immaginato il viaggio per rendere le sue corrispondenze in India
giornalisticamente più appetibili => dato che in primis i capitoli del libro uscirono come articoli sul
quotidiano torinese “La Stampa e su altre testate. Puntuali riferimenti a —> diari di viaggio del francese
Pierre Loti L’Inde (sans les Anglais) del 1908. Il capitolo intitolato Un natale a Ceylon racconta di un
natale trascorso da parte dello scrittore nella città indiana => ma Gozzano un 25 dicembre NON L’HA MAI
VISSUTO IN INDIA = giunto a Bombay nei primi di marzo del 1912 ripartirà per l’Italia nell’aprile dello
stesso anno.

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