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re in relazione con N. poiché compare accanto alia dea
anche su un altro altare ugualmente rinvenuto a Sarre-
bourg, su un rilievo proveniente da Teting e su una stele
di Spir^. Questi quattro monumenti sonó gli unici per
puó affermare con sicurezza che la divinitá rap-
é Nantosuelta. In essi infatti la dea é raffigura-
una o addirittura due casette, di pianta variabile,
"sía tonda che quadrangolare, con un corvo, in due casi
con una patera, in uno con un'olla e due volte é alata.
L'iconografia dunque corrisponde a quella del succitato
altare di Sarrebourg. Tutte le altre raffigurazioni in cui
la si vuole riconoscere mostrano un'iconografia diversa.
La dea infatti vi é ritratta sia stante che seduta su una
panca, sempre al flanco di Sucellus. L'abbigliamento non
presenta notevoli differenze, mentre sonó diversi gli attri-
buti. Le sonó associate una cornucopia e una patera, tal-
volta sostituita da un'olla. In questi casi l'identificazione
della figura femminile con N. é stata proposta per la pre-
senza di Sucellus. Per completare la documentazione va
citata anche una statuetta in bronzo raffigurante una dea
con due corvi che il Linckenheld ritiene rappresenti Nan-
tosuelta.
Per quanto concerne le funzioni della divinitá, é gene-
ralmente riconosciuto il suo carattere domestico awalora-
to dagli attributi quali la casetta, cui pero talvolta é stata
assegnata una valenza ctonia o infernale, in quanto inter-
prétala anche come urna funeraria o tempietto. Solo H.
Hubert riteneva la casetta un'arnia e identificava N. con
la dea dell'idromele. II Linckenheld, inoltre, ha accenna-
to al problema dei possibili rapporti di N. con il culto
mitriaco sottolineando, a questo proposito, alcuni parti-
colari. I due altari di Sarrebourg sonó stati rinvenuti en-
trambi a 20 m da un mitreo; il corvo che accompagna
N. e il solé con sette raggi, raffigurato sulla stele di Spira,
compaiono spesso anche sui monumenti di culto mitriaco.
BIBL.: H. Huben, Nantosuelta deésse a la rouche, in RA, 1913, I, pp. 264-
265; E. Linckenheld, Un monument nouveau de Nantosuelta, ibid., 1926, 2,
pp. 212-223; id.. Sucellus el Nanwsuelta, in Revue de l'Hiswire des Religions,
XCIX-C, 1929, pp. 40-92; G. Drioux, Nantosuelta (?) chez les Lingons, in RA,
1929, 2, pp. 14-18; F. Heichelheim, in RE, XVI, 1933, c. 1683 s., s.v.; F.
M. Heichelheim, J. E. Housman, Sucellus and Nantosueha in Medieval Ce/tic
Mythohgy, in AniCl, XVII, 1948, pp. 305-316; M. Green, The Gods of the
Celts, Totowa 1986, pp. 97, 140, 188. - Iconografía: Espérandieu, VI, 4566,
4568; VIII, 6000; S. Reinach, Catalogue ¡Ilustré du Musée des Antiquités Natio-
nales du Chateau de S. Germain en Laye, II, Parigi 1921, p. 338, n. 1920.
(G. BARATTA)
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