Sei sulla pagina 1di 3

Ezio Albrile I Magi Enteogeni

RADIOGRAPHIE siederne il culto; tra i numerosi Legati alla Mandragora officina- La Persia di Bolo, s’è detto, è la mazdea, i cosiddetti Magusei (Ma- mentre i cembali vengono colpiti
sacerdoti e filosofi presenti a que- rum, sono giudicati gli effetti di patria di Zoroastro e di Ostanes, gousaioi), i Magi ellenizzati o Magi regolarmente per scandire il tra-
ste teletai, «iniziazioni», la stessa un’al tra pianta 13 di Plinio, la scopritori delle proprietà magiche delle colonie greche, cioè quei scorrere delle ore. L’intero Tem-
I Magi Enteogeni fonte menziona una certa Maria ophiusa, un arboscello livido e di delle piante (Plinio, Nat. hist. 25, sacerdoti persiani che vivevano in pio è colmo d’oro e tempestato di
Piante psicoattive l’ebrea, figura carismatica in gran brutto aspetto il cui nome deri- 13). Scenari lontani nel tempo e Siria o in Anatolia ed erano a tutti gemme preziose.
e religiosità iraniche parte dell’alchimia ellenistica7. verebbe dalle visioni di creature nello spazio, ma in qualche modo gli effetti degli emigrati, forse degli Per lungo tempo, tutto quanto
di Ezio Albrile Plinio, che cita il trattato di Bolo serpentiformi 14 che la pozione affini al sentire antico, al punto da esuli, sottratti al controllo della venne considerato un mero artifi-
Democriteo credendolo opera au- produce, talmente terrificanti da aver segnato l’iconografia dei Ma- chiesa ufficiale, lo zoroastrismo cio letterario, nient’altro che una
1. RIMEDI tentica del filosofo di Abdera, par- indurre al suicidio. Per le altre gi evangelici. A Ravenna, nella «ortodosso». Con il passare del bella fiaba. Solo nel secolo ormai
Nel dissertare della potenza di la di alcuni arboscelli psicotropi piante enteogene, quali la thalas- Basilica di Sant’Apollinare nuovo, tempo i Magi della diaspora si al- trascorso qualcuno ha richiamato
alcune piante psicoattive, l’eru- che i Magi persiani utilizzerebbero saegle, il «luminío marino» che c’è un famoso mosaico che ritrae lontanarono sempre più dai rigidi l’attenzione su una località real-
dito enciclopedista latino Plinio nelle loro estasi8. Tra essi alcuni germoglia sulle sponde del fiume l’Adorazione dei Magi: i tre di- precetti dell’orto dossia zo roa - mente esistita, che possedeva una
(Nat. hist. 24, 17, 160-165)1 chia- hanno proprietà spiccata mente Indo e produce allucinazioni, o la nasti persiani (Baldassarre, Mel- striana per vestire il manto dei straordinaria rassomiglianza con
ma in causa l’autorità di due gran- enteogene: l’aglaophotis, la «lumi- theangelis, l’«inviata divina» li- chiorre e Gaspare) sono ritratti saggi e degli astrologi che i Greci, la descrizione albrechtiana del
di Magi persiani, Zoroastro e nescente», dai colori sgargianti, bata dai Magi per vaticinare il mentre portano al bambinello i tre affascinati dalla sapienza orien- Tempio del Graal.
Ostanes2. Squarci della loro sa- cresce sui marmi d’Arabia ed è futuro, non si è ottenuta una ac- preziosi doni16. In basso, quattro tale, li invitavano a indossare. Co- Agli albori del VII secolo d.C. il re
pien za sarebbero compendiati utilizzata dai Magi (che la traggono cettabile identificazione. Mentre arboscelli crescono rigogliosi ai lo- sì, per vie intricate, l’Occidente persiano Cosroe II Parwiz (590-
nell’opera (oggi perduta) di un da Pitagora)9 per evocare gli dèi. nel caso della gelotophyllis, la «fo- ro piedi. Tra essi si distinguono nei secoli ha voluto attribuire alla 628 d.C.) edificò uno straordina-
misterioso pitagorico «egiziano», Alcuni l’hanno identificata con la glia euforica» che cresce in Bat- nettamente due piante di Datura sapienza mazdea uno dei suoi miti rio palazzo che chiamò Taxt-i
Bolo di Mendes, i cui destini paio- Mandragora officinarum, la Man- triana e viene bevuta in una po- stramonium (la prima e l’ultima) fondanti, il Graal. Taqdis, «Trono degli Archi» - ora
no legati a quelli di un autorevole dragora delle tradizioni folklori- zione con mirra e vino, è quasi dalle classiche campanule bian- L’aedo teutone Albrecht von noto come Taxt-i Sulayman, «Tro-
filosofo presocratico, Democrito che 10 anche nota come Atropa certa l’identificazione con la Can- castre, un potentissimo enteoge- Scharffenberg nel 1270 scrisse no di Salomone» - sulle alture sa-
di Abdera. Il Democrito che le acaulis o Atropa mandragora11, nabis indica15, la kannabis di cui no17. Ancora, si riconoscono forse un’opera dal titolo Der jüngerer cre di Shiz nella Media Atropa-
fonti più antiche vogliono disce- una variante centro asiatica della parla Erodoto narrando le espe- una pianta di Hyoscyamus niger Titurel («Il giovane Titurel»), de- tene, l’attuale Azerbaigian23. Era
polo di Magi e Caldei. più famosa Atropa belladonna, rienze estatiche di una popolazio- (la terza), dai ben noti poteri psi- dicata all’antica famiglia del Graal; il centro del culto dei Magi zoroa-
Dalla sovrapposizione fra Bolo di una fra le più esiziali piante psi- ne dell’Iran esterno, gli Sciti. La coattivi18, e una di Ledum palu- in particolare di Titurel, nonno di striani: in esso si ergeva un tempio
Mendes e Democrito deriva la de- cotrope in circolazione. loro liturgia funeraria consisteva stre (la seconda), un veicolo visio- Parzival. Albrecht cosí descrive il del fuoco, ed era ritenuto un’im-
nominazione ibrida di Bolo Demo- Plinio continua dissertando della in una sequela di suffumigi a base nario ancora oggi usato nei rituali Tempio del Graal: «Nella terra magine del centro del mondo. I re
criteo3, autore di una silloge iatro- achaemenis, «achemenide», di di quella che egli chiamava kan- sciamanici19. Riferendosi a queste della salvezza, nella foresta della della dinastia sassanide, cui Cosroe
chimica, i Cheirokmēta, «Rimedi color ambra e «senza foglie», un nabis (4, 74, 1), un ingrediente testimonianze letterarie e icono- salvezza, si erge un monte soli- apparteneva, ritenevano Shiz il
artificiali»4. Un testo che si ritiene particolare saliente. La pozione psicoattivo che li portava, ululan- grafiche, c’è inoltre chi ha pensa- tario, la Montagna della Salvez- luogo di nascita di Zoroastro e lí vi
il punto di partenza dell’alchimia che se ne ricava produce visioni di ti, in uno stato di delirio euforico. to, non a caso, che il sogno profe- za; il Re Titurel la cinse di mura e celebravano l’attesa del Saošyant,
greca. Al carattere già in parte mi- dèi, talmente vivide da essere uti- Le narrazioni di Erodoto e di Bolo tico dei Re Magi così come rac- vi costruí un ricco castello perché il Salvatore futuro. Nel mito zoroa-
sterico dei Cheirokmēta si collega lizzata negli interrogatori per met- mendesio o democriteo che sia si contato nel Vangelo di Matteo (2, fosse il Tempio del Graal: il Graal striano, al centro del lago Kąsaoya
infatti, sul finire dell’antichità, la tere in soggezione, spaventare e svolgono in terre lontane dalla 12), possa avere un retaggio en- allora non aveva una sede fissa, si ergeva il monte Uši.dam, il Mon-
letteratura apocrifa degli alchi- far confessare i malviventi. Secoli per cezione dell’uomo comune. teogeno20. ma vagava, invisibile, nell’aria». te dell’Aurora legato all’Oriente da
misti5. In questi scritti Democrito e secoli dopo la stessa tecnica ver- Lande così lontane da diventare Albrecht passa quindi a descri- cui sarebbe nato il Saošyant. È
appare quale adepto del Mago rà utilizzata dalla CIA, il servizio nebulose e fiabesche: la Scizia di 2. I MAGI CRISTIANIZZATI vere la montagna: fatta di onice, l’evidenza dell’intreccio tra mate-
persiano Ostanes, che nel tempio segreto statunitense, che sfutterà Erodoto non è solo lo scenario Forse l’ortodossia religiosa dello la sua vetta è priva di terra; era riali iranici e credo cristiano, se
di Menfi lo inizia al mistero degli gli effetti psichedelici dell’LSD per concreto di un’infelice spedizione zoroastrismo ha voluto, sin dai stata talmente levigata e pulita che pensiamo all’Opus imperfectum in
antichi scritti6. In questa memoria far confessare le spie sospette. La di Dario, ma anche la terra oni- tempi arcaici, stigmatizzare un u- «risplendeva come la Luna». Il Matthaeum24 e alla profezia se-
si coniugano le due tradizioni che circostanza per cui Plinio descriva rica di Ovidio, dove le donne iper- so degenere e smodato della pra- Tempio è alto, rotondo, a cupola, condo cui i Magi persiani salivano
vogliono Democrito discepolo dei una pianta priva di fogliame ha boree si cospargono il corpo di tica estatica. Una religiosità che, con il tetto d’oro; all’interno, il tutti gli anni sul Monte delle Vit-
Magi mazdei e di Bolo Democri- portato alcuni a ipotizzare si tratti unguenti magici e si trasformano lustri prima di Alessandro, era soffitto è incrostato di zaffiri a torie (Mons victorialis) nell’attesa
teo, originario di Mendes, in Egit- di un fungo12, identificato nel Pa- in uccelli (sparsae quoque mem- entrata in contatto con l’Occiden- rappresentare il cielo azzurro, ed di una stella (stella illa beatitudi-
to. Secondo la narrazione di Gior- naeolus subbalteatus, i cui poteri bra venenis / exercere arte Scythi- te. Ne è testimonianza l’attività è incastonato di carbonchi raffi- nis) recante in sé l’immagine di un
gio Sincello, il Mago Ostanes si enteogeni sono dovuti probabil- des memorantur easdem; Metam. dei Magi mazdei trapiantati in guranti le stelle. Un Sole d’oro ed bambino, il segno della nascita del
trovava nel tempio di Menfi per- mente alla presenza in esso della 15, 359-360). Attraverso l’un - Caldea e in Asia Minore e di là ri- una Luna d’argento, mossi artifi- Gran Re. Da fonti piú o meno con-
ché inviato dai re persiani a pre- psilocibina, un forte allucinogeno. guento, il principio attivo di qual- partiti per varie vie alla conquista cialmente, percorrono gli emisferi, temporanee, sostenute da testimo-
sivoglia pianta è assorbito attra- del mondo mediterraneo, collega-
verso la pelle: in questo modo l’es- ti, secondo un’antica tradizione,
senza di piante estatiche ma po- all’Egitto, patria di astrologi e
tenzialmente letali come la Datura dispensatore di misteri. Così parla
stramonium o la Atropa belladon- la citata leggenda di Ostanes, Ma-
na sono assunte e metabolizzate. go medo frequentatore di santuari
In questo le donne scite sono ma- egiziani, ove avrebbe avuto disce-
ghe visionarie, streghe psicotrope, polo Democrito e, per suo tramite,
consanguinee di quella Medea che Bolo di Mendes21. Essi rappresen-
per celebrare la venuta della dea tano un apporto che s’innesta sul-
Artemide dal paese iperboreo, la trama della civiltà ellenistica,
muta le proprie sembianze attra- piuttosto che uno specifico adat-
verso un elaborato rito. Plasma tamento delle due culture, l’egi-
una statuina della dea Artemide, ziana e l’iranica. I Magi si sono
nascondendovi all’interno un mi- riconosciuti nei pensatori Greci e
scuglio di esiziali pharmaka; gli in tal modo hanno potuto imporre
stessi potenti unguenti psicoattivi la loro dottrina22. In Occidente il
con i quali si cosparge il volto e il mito di Zarathuštra è infatti giun-
corpo, rendendosi irriconoscibile to attraverso l’incontro dei Greci
(Diod. Sic. 4, 51, 1-4). con una strana casta sacerdotale

22. Radiographie “Riflessioni” “Riflessioni” Radiographie 23.


nianze archeologiche è stato pos- costruttore del Taxt, s’impadroní la strega anch’essa sfigurata dal- In alto da sinistra: principi psicoattivi e terapeutici, L. chiamato anche «Fiore bron-
sibile ricostruire una descrizione di Gerusalemme e ne sottrasse la l’abberrante connubio tra influssi dalla spiga allungata e sottile ed i zeo» (chalkanthemon), la corolla
del Taxt: come il Tempio del Graal reliquia piú sacra, la «vera cro- Particolare dal mosaico pavimentale fiori molto piccoli, color malva,
astrali e piante psicotrope29. Cripta dell’Abbazia di Santa Giustina infera stigma della catabasi dell’i-
era la cupola, con il tetto d’oro ce»; che il re portò con sé proprio a Sezzadio (Alessandria) che qualcuno ha identificato con il niziato nell’oscuro e fluido mondo
rivestito completamente di pietre in quel tempio, successivamente 3. ERBARI GNOSTICI mōly omerico, la pianta che rende dell’Ade. In sintonia con siffatta
azzurre a rappresentare il Cielo; descritto come la sede di un oggetto La tradizione è parte di un sentire Particolari Sala Capitolare Odisseo immune agli attacchi di dimensione oltretombale è la suc-
Chiesa di San Giovanni
vi erano le Stelle, il Sole e la Luna. anch’esso sacro, il Santo Graal. In arcaico, in cui non esiste iato fra a Saluzzo (Cuneo) Circe38. Il latino verbena sembra cessiva specie botanica, il poly-
Le carte astrologiche e astronomi- risposta a questo tremendo atto, mondo della percezione sensoriale inoltre etimologicamente connesso gonon, cioè il Polygonum avicu-
che erano contrassegnate da gem- nel 629 d.C. l’imperatore bizantino e universo interiore, dove il mon- ad una comune radice verb-, dalla lare L., pianta erbacea annuale,
In basso:
me, balaustre coperte d’oro, gra- Eraclio orga niz zò una sorta di do vegetale con i suoi pharmaka è quale deriverebbe anche il nome perenne o rampicante, dalle mol-
dini dorati, addobbi munifici. crociata ante litteram e marciò su il tramite e il «riflesso» dell’Uni- Cosroe II Virbius39, il Rex sacerdos paredro teplici virtù medicali54, una vera e
Tutto rassomigliava al Tempio del Taxt-i Taqdis ritornando trionfal- verso archetipale o noetico, secon- Rilievo sassanide della grande dea latina Diana Ne- propria panacea55 i cui frutti, co-
Graal. L’intera struttura del Taxt mente con la «vera croce». Questo do un modello di specularità tra morense40, venerata nell’equivoco me suggerisce il nome, sono pre-
si ergeva al di sopra di un pozzo episodio, sfumato nei toni del mito, macrocosmo e microcosmo30. Una Nella pagina a fianco: bosco di Aricia41. Il rapporto di diletti dagli uccelli. Dioscoride ne
nascosto, entro il quale pariglie di venne descritto infinite volte e disciplina dell’arcano custodita da Virbius con la vegetazione implica segnala due principali varietà, ses-
buoi giravano in tondo provocan- continuò ad essere ripetutamente Figurazione fantastica nell’esterno il legame con un’altra divinità sil-
varie cerchie misteriche dell’anti- abside centrale Pieve romanica sualizzate nel maschile polygonon
do lo spostamento dell’edificio sul narrato, con abbellimenti, fino al chità: possiamo trovare traccia di di San Secondo a Cortazzone (Asti) vestre e sovrano primordiale, Pi- arrhen, la «pianta di Eracle»56 o
suo asse, in armonia con il variare Tardo Medioevo; quando Albrecht siffatta persistenza sacrale e mi- cus42, lo equum domitor43 o utilium Herakleia, e nel femminile poly-
delle stagioni. Circostanza che o qualche suo ignoto precursore lo sterica all’interno di un visionario Grifone bello studiosus equorum44 che si gonon thēly57. Un’erba diffusissi-
Particolare facciata dell’Abbazia
ricorda l’isola roteante sulla quale scoprí, probabilmente trasferendo manoscritto gnostico, reso di pub- di Santa Fede a Cavagnolo (Torino) diletta nell’arte venatoria in sella ma, nota nel mondo latino come
si trova Re Nascien, il Signore del la località da Oriente ad Occidente. bli co dominio nel 1769 dal l’e - ad un forte destriero45. Durante herba sanguinalis58 o, più sempli-
Graal nel Giuseppe d’Arimatea di La poetica di Albrecht von Scharf- sploratore scozzese James Bruce una battuta di caccia, egli cade cemente, sanguinaria59, forse a
Nelle pagine precedenti:
Robert de Boron, scritto oltre sei- fenberg si ispirava a uno scritto nel cosiddetto «Secondo Libro di nelle insidie di Circe - alla ricerca cagione delle celebrate proprietà
cento anni dopo che il Taxt era apparso circa sessant’anni prima, Jeu»31. Si tratta di una sequenza Adorazione dei Magi di erbe per il suo giardino segre- emostatiche60. Il rito gnostico pre-
stato raso al suolo. il Parzival di Wolfram von liturgica in cui Gesù è protagoni- Basilica di Sant’Apollinare Nuovo to46 -, che lo tramuta in un pen- vede che l’erba sia messa sotto i
a Ravenna nuto dalle ali iridate47, il volatile
Come in numerose descrizioni del Eschenbach, opera tarda del ciclo sta di un elaborato cerimoniale. piedi e calpestata, azione che pa-
Tempio del Graal, il Taxt si ergeva graalico (ca. 1200-1210) che tra- Una complessa oblazione celebra- Adorazione dei Magi oracolare. Di qui l’interdizione lesa un legame con il mondo in-
nei pressi di un grande lago, rite- disce fortissimi influssi orientali, ta per comuni care ai discepoli Trittico sull’altare maggiore latina verso la carne del Picchio48. fero: non a caso i latini la celebra-
nuto senza fondo: uno specchio segnatamente gnostico-iranici o della Pieve di San Maurizio Canavese Gli editori del «Secondo Libro di no come Proserpinaca61, epiteto
l’approssimarsi del Battesimo di (Torino)
d’acqua scuro ed immoto che col- «manichei». In questa sintesi dei Fuoco. Piante e aromi magici sono Jeu» hanno reso il prestito greco che rimanda alla figlia di Deme-
mava uno spento cratere vulcani- miti del Graal, un episodio attira la aspersi ai quattro angoli del kosmos, kynokephalon con «anemone»49, tra, la Korē rapita da Ade e rin-
co. Secondo Albrecht, il Tempio nostra attenzione: il prode Gawan durante un lungo rituale officiato negligente traduzione che non tro- chiusa nei penetrali dell’aldilà62.
del Graal aveva porte su tre dei (Galvano), nel suo cammino verso da Gesù stesso32: va riscontro in nessun autore an- Ma la stessa erba è nominata da
suoi lati. Il Taxt-i Taqdis era di- il Graal, incontra un cavaliere fe- tico, dal momento che basta veri- Dioscoride come k<or>nopodion
fatti accessibile unicamente da tre rito disteso accanto ad una dama, «…e comandò ai discepoli di vestire ficare in Dioscoride come il greco (lezione tradita da Wellmann: ky-
abiti di lino, / incoronandoli con un
direzioni 25 . Esiste poi, allo lo assiste e lo fa rinvenire sommi- diadema di verbena. / Pose sulle loro
kynokephalion, letteralmente «te- nopodion)63, da cui il latino quino-
Staatsmuseum di Berlino, un piat- nistrandogli un’erba medicinale. labbra i fiori detti “bocche di leone”. / sta di cane»50, sia ciò che alcuni podion o coenopodion64.
to di bronzo di epoca sassanide, L’episodio è spunto per una di- Comandò che [i discepoli] nelle mani chia mano antirrhinon, altri Esiste quindi una reciprocità tra
che raffigura il Taxt completo dei gressione sui legami tra gli influssi stringessero / il numero dei sette suo- anarrhinon, cioè l’Antirrhinum pianta e corpo umano. La rituaria
ni, che è 9879. Pose nelle / loro mani il
rulli di legno sui quali ruotava cosmici, le piante ed i loro effetti crisantemo e l’erba sanguinaria sotto orontium L., erba annuale appar- gnostica sembra celare una corri-
l’intero edificio; esso rivela come psicotropi26: Adamo, progenitore i loro piedi». tenente alla famiglia delle Scro- spondenza tra macrocosmo e mi-
l’arcata centrale fosse circondata dell’umanità e onomaturgo27, co- phulariaceae, che alle nostre lati- crocosmo, tra «alto» e «basso»,
da ventidue archi, e ven tidue nosce la potenza insita nelle stelle L’antico rito33 rivela un uso disin- tudini è uso chiamare «Bocca di reinterpretata in chiave antropo-
erano anche i templi minori che e nell’ebdomade planetaria, non- volto, sovrabbondante di piante leone» o «Testa di leone» per i bei sofica: dall’alto dell’encefalo, ef-
circondavano la sala centrale del ché, ad essa relate, le virtù di tutte ed erbe dalle virtù terapeutiche, fiori dai colori cangianti e dalle figiato dalla pianta noetica, la ver-
Castello del Graal de scritto da le radici. Ma per certune, a causa anche se non palesemente psicoat- forme che ricordano la criniera bena, si compie una liturgia tesa a
Albrecht. Ma Albrecht come po- del loro potere psicoattivo, Adamo tive34. Ma vediamo in dettaglio di del re della foresta 51. Secondo sacralizzare lo spazio corporeo e
teva, in pieno XIII secolo, nel de- interdice l’uso alle gestanti, divie- cosa si tratta. Teofrasto, la pianta ha proprietà cosmico nella discesa del principio
scrivere con tanta esattezza un to che è puntualmente trasgredito. Si parla della nota hiera botanē, psicoattive, contribuendo a suo spirituale verso l’oscuro regno di
tem pio zoroastriano ormai di - In tal modo si spiega il concepi- la «verbena»35, pianta collegata modo a modificare il piano della Ade, evento codificato dalle piante
strutto da molti secoli? Forse ne mento di uno strano personaggio con il pianeta Venere36; il nome realtà mentale52. infere per eccellenza, il crisante-
aveva letto una descri zione re- «Figlio delle radici e delle stelle»28, latino conservato nella classifica- È un fiore anche la varietà bota- mo e il polygonon. A questo am-
lativa ad un evento cruciale della Malcreatiure, nome che ne rivela zione linneana, «verbena»37, si ri- nica menzionata di seguito, il bito vanno ascritte le speculazioni
storia cristiana: il «fur to della il sembiante mostruoso. Una sorte ferisce alla Verbena officinalis L., chrysanthemon, il «Fiore d’oro»53, gnostiche sull’ebdomade e l’omo-
croce». Nel 614 d.C. Cosroe II, il analoga tocca alla sorella Cundrie, una pianta medicinale, ricca di cioè il Chrysanthemum indicum logia tra pianeti e note musicali, di

24. Radiographie “Riflessioni” “Riflessioni” Radiographie 25.


24 Pseudo-Crisostomo, In Matth. Hom. II [London-Cambridge (Mass.) 1916], p.
(PG 56, 637-638). 312).
Note 25 Cfr. G. Von Dem Borne, Il Graal in 53 Dioscor. 4, 58 (Wellmann II, p. 211, 11-17).
1 J. Bidez-F. Cumont, Les Mages hellénisés. Europa, Genova 1989, pp. 154 ss.; un li- 54 Cfr. H. Gossen, s.v. Polygonon, in
Zoroastre, Ostanès et Hystaspe d’après la bro prezioso, purtroppo sfigurato da una PWRE, XXI/2, Stuttgart-Waldsee 1952,
tradition grecque, II (Les Textes), Paris pessima traduzione italiana. col. 1641; CH. Hünemörder, s.v. Polygonon,
1938 (repr. 1973), pp. 167-168 (test. O 26). 26 Parzival 10, 518 (Wolfram Von in DNP, 10, Stuttgart-Weimar, coll. 60-61.
2 Cfr. E. Albrile, Le magie di Ostanes, in Eschenbach, Parzival (TEA 81**), II, 55 Plin. Nat. hist. 27, 91, 113-117 (Jones
AA.VV., Ravenna da Capitale imperiale a trad. G. Bianchessi, Milano 1989 [Torino VII [London-Cambridge (Mass.) 1956],
Capitale esarcale, Atti del XVII Congres- 1981], pp. 350-351). pp. 458-460); Nic. Ther. 901 (Jacques II
so Internazionale di Studio sull’Alto Me- 27 Corbin, L’immagine del Tempio, p. 25. [Paris 2002], p. 71; con comm. alla n.
dioevo (Ravenna, 6-12 giugno 2004), Spo- 114, p. 259).
leto - Fondazione CISAM 2005, pp. 1069- 28 Parzival 10, 520 (p. 352).
1083. 56 Dioscor. 4, 4 (Wellmann II, p. 171, 1-
29 Parzival 10, 519 (p. 350).
3 Cfr. Suda s.v. Bolo Mendesio, pitagorico. 172, 11).
30 Cfr. G. Widengren, Fenomenologia del- 57 Dioscor. 4, 5 (Wellmann II, p. 172, 12-17).
4 Columell. De re rus. VII, 5, 17. la religione, Bologna 1984, pp. 200 ss.;
58 Cels. 2, 33.
5 Cfr. M. Eliade, Arti del metallo e alchi- 670 ss.
mia, Torino 19822, p. 129. 31 Edizione di C. Schmidt tradotta e anno- 59 Plin. Nat. hist. 27, 91, 113 (Jones VII,

6 K. Preisendanz, s.v. «Ostanes», in tata da V. MacDermot, The Books of Jeu p. 458).


probabile origine ermetico-ales- tica rituale di questo sistema gno- suoni» (o, in altre traduzioni, alle and the Untitled Text in the Bruce Codex 60 Plin. Nat. hist. 27, 91, 117 (Jones VII,
PWRE, XVIII/2, Stuttgart 1942, col. 1629.
sandrina65, che troviamo nell’as- stico consiste nella cosciente inte- «sette voci»)73, cioè alla scala dei (Nag Hammadi Studies XIII), Leiden p. 460); Colum. 6, 12, 5; 7, 5, 19.
7 Syncell. I, 471 (Dindorf). 1978.
serto: «Comandò che [i discepoli] riorizzazione dei principî cosmici pianeti, esprime le diverse ottave, 61 Plin. Nat. hist. 26, 11, 23 (Jones VII, p.
stringessero nelle mani il numero (i «Nomi eterni»)70 scaturiti dal 8 Vd. anche G. Aliotta-D. Piomelli-A. 32 Sulla rituaria gnostica vd. J.D. Turner,
risonanti nel vivente, dei principî 282); vd. anche Gossen, s.v. Polygonon,
dei sette suoni, che è 9879». Il nu- Tesoro di Luce, creando dentro Pollio, Le piante narcotiche e psicotrope Ritual in Gnosticism, in E.H. Lovering,
spirituali che si manifestano nello in Plinio e Dioscoride, in Annali del Museo Jr. (ed.), Society of Biblical Literature
col. 1641.
mero 9879 corrisponde al copto l’uomo il Cristo, il Paralēmptōr Zo diaco. In que sta specie di Civico di Rovereto, 9 (1993), p. 12. 1994 Seminar Papers (Society of Biblical 62 Hymn. Hom. 2, 411-413 (Càssola
thōoth nome del dio della sapienza nominato come Zorokothora-Mel- cosmo-fisiologia occulta, il Tesoro 9 E. Albrile, Le magie di Ostanes, pp. Literature - Seminar Paper Series, N° 33), [Milano 19915], pp. 70-71).
e della scrittura dell’antico Egitto chisedek71, che viene ad essere il di Luce è concepito come il «cuo- Atlanta (Georgia) 1994, pp. 136-181. 63 Dioscor. 4, 4 (Wellmann II, p. 171, 11).
1076-1077.
Thoth (nelle fonti greche menzio- mediatore fra i due aspetti della 33 II Jeu 46 (Schmidt-Macdermot, p. 109,
re», il «vuoto» iniziale 74 in cui 10 Cfr. M. Eliade, Gayomart, Adamo e la 64 Gossen, s.v. Polygonon, col. 1641.
nato come Thōth oppure Thōuth), realtà universale, quello demiur- 6-14); ringrazio Giancarlo Mantovani per
converge la Luce di coscienza per mandragola, in Spezzare il tetto della ca- l’aiuto nella traduzione. 65 Cfr. G. Quispel, «Hermes Trismegistus
le cui vicende iniziatiche e profane gico, esteriore, e quello eonico, in- irraggiarsi nella duplice modalità sa. La creatività e i suoi simboli (Di fronte
and the Origins of Gnosticism», in R. van
e attraverso, 211), trad. it. e cur. R. Sca- 34 Cfr. anche W. Schmidtbauer, Hallu-
sono strettamente relate all’eponimo teriore. L’Aiōn come tale compor- di soggetto e oggetto dell’esperien- gno, Milano 1988 (ed. or. Paris 1986), pp. zino gene in Eleusis?, in Antaios, 10
den Broek-C. van Heertum (eds.), From
fondatore della disciplina erme- ta per l’uomo un potere di muta- za, a cui è correlata la duplicità Poimandres to Jacob Böhme: Gnosis,
159-169. (1968/1969), pp. 18-37.
Hermetism and the Christian Tradition
tica. A tutto ciò va aggiunta la spe- zione e di morte che nel non-libe- dell’organismo umano (due occhi, 11 Ch. Rätsch, Enzyklopädie der psy - 35 Dioscor. 4, 59 (Wellmann II [Berlin (Pimander: Texts and Studies published
culazione aritmosofica sul mede- rato (l’«hylico» o lo «psichico») si orecchie, polmoni, etc.)75. La ter- choaktiven Pflanzen. Botanik, Ethno - 1906], p. 213, 6-11); Plin. Nat. hist. 25, by the Bibliotheca Philosophica Herme-
simo numero, in cui la somma del- esprime come Heimarmen ē e ra, il mondo vegetale, è quindi per phar makologie und Anwendung, AT 105-107; 27, 21; vd. inoltre G. Maggiulli, tica, 4), Amsterdam 2000, p. 152; e, nello
Verlag, Aarau (Schweiz) 20078, p. 85; 344 s.v. Verbena, in Enciclopedia Virgiliana, stesso volume, R. Van Den Broek, Reli-
le singole cifre dà 33, numero dai l’ineluttabile flusso del divenire, il l’uomo lo specchio dell’Universo gious Practices in the Hermetic “Lodge”:
a-357 b. V/1, Roma 1990, p. 500ab.
pregnanti significati di perfezione kyklos delle rinascite. degli archetipi ed il luogo della sua New Light from Nag Hammadi, pp. 83 ss.
12 Rätsch, Enzyklopädie, p. 604 a; 656 a- 36 A. Bouché-Leclercq, L’astrologie
gnostica - basti pensare agli Eoni Il conseguimento gnostico implica Resurrezione e Immortalità. 658 b. grecque, Paris 1899, p. 317. 66 Ir. Adv. haer. I, 16, 1-2 (il numero del-
del Plērōma valentiniano66. una realizzazione spirituale o «ar- 13 Rätsch, Enzyklopädie, p. 613 b. 37 J. Billerbeck, Flora classica, Leipzig l’Ogdoade pleromatica è 99, multiplo di
Nel sistema gnostico del «Secondo chetipica», sintetizzata nel magico 1824 (Wiesbaden 19722), p. 83; Maggiulli,
33); un numero il cui simbolismo persiste
Dall’alto: 14 C’è forse un legame metalinguistico fra nella moderna Massoneria.
Libro di Jeu» (e genericamente in Sigillo dello Spirito Santo72, via s.v. Verbena, p. 500a-b.
la terra da cui fu tratto Adamo, la man- 67 Vd. anche K. Rudolph, La Gnosi. Na-
entrambi i «Libri di Jeu»), la su- verso la liberazione e l’immortali- Uroboros sul Portale dello Zodiaco dragora e il Serpente edenico: cfr. Eliade, 38 Rätsch, Enzyklopädie, p. 611.
Abbazia della Sacra di San Michele tura e storia di una religione tardoantica
prema e ultima realtà delle realtà tà. Al di fuori della rappresenta- Gayomart, Adamo e la mandragola, pp. 39 M. Marconi, Riflessi mediterranei nella (Biblioteca di cultura religiosa 63), cur. C.
è il Tesoro di Luce, già celebrato zione soggettiva umana, la Luce a Sant’Ambrogio di Susa (Torino) 167-168.
più antica religione laziale, Messina-Mi- Gianotto, Brescia 2000, pp. 233-234 ss.
come sommo Iddio67. Dimensione domina la Tenebra, ma l’uomo co- Sirena 15 Rätsch, Enzyklopädie, p. 608 a. lano 1939, pp. 348-349. 68 G. Casadio, Dall’Aion ellenistico agli
in cui, prescindendo dai sensi cor- mune non penetra la Tenebra poi- Capitello dalla Pieve romanica di San 16 Sul legame etimologico fra i Magi e il 40 F. Caviglia, s.v. Virbio, in Enciclopedia Eoni-Angeli gnostici, in Avallon, 42
Lorenzo a Montiglio Monferrato (Asti) (1997), pp. 45-62.
porei, si tesse la vicenda umana e ché non possiede il principio della concetto di «dono», cfr. E. Albrile, La ca- Virgiliana, V/1, Roma 1990, pp. 553a-
mondana. Egli si manifesta am- Luce con cui scrutare l’intima e Gaspare mago verna dell’esilio. Momenti della religione 558a. 69 R.B. Onians, The Origins of European
Statuina dal Presepio nel duomo iranica nel mondo aramaico, in Orien- 41 Per questo vd. E. Albrile, L’anomalia Thought about the Body, the Mind, the
biguamente alla mente umana co- ultima realtà, il principio intuitivo di Asti (Natale 2011) talia Christiana Periodica, 75 (2009), pp.
gnostica. Fascinazioni iraniche nel sin- Soul, the World, Time, and Fate, Cam-
me Archonte che attraverso l’ope- e unitivo della mente, il Nous di 157-174. bridge-New York-Melbourne 1988 (19511),
Annunciazione cretismo antico, in Convivium Assisiense,
ra demiurgica scandisce la vicen- cui favellano anche Er metici e Affresco dalla Cappella di San 17 Rätsch, Enzyklopädie, pp. 208 a-213 b. N.S. 1 (1999), pp. 154-155. pp. 200-206, ora in trad. italiana: Le ori-
da dell’Universo, e come Ai ōn, Neoplatonici. Secondo il sistema Lorenzo a San Giorio di Susa (Torino) 18 Rätsch, Enzyklopädie, pp. 277 a-282 b. 42 A. Brelich, Tre variazioni romane sul
gini del pensiero europeo (Ramo d’oro, n.
31), Milano 1998.
l’eternità dell’istante68 che è la gnostico dei «Libri di Jeu», l’Uni- Adorazione dei Magi tema delle origini, Roma 19762, pp. 61
19 Rätsch, Enzyklopädie, pp. 317 a-319 b. 70 II Jeu 46 (Schmidt-Macdermot, p. 110,
realtà interiore cosmica e psico- verso si è contratto nella forma u- Illustrazione da un Libro d’Ore ss.; M. Massenzio, s.v. Circe, in Enciclo-
20 Cfr. R. Kotansky, The Star of the Ma- pedia Virgiliana, I, Roma 1984, pp. 792b- 13-14).
fisica69 dell’essere umano. La pra- mana, quindi il richiamo ai «sette (Biblioteca Nazionale di Torino)
gi: Lore and Science in Ancient Zoroa- 793a. 71 Su questo E. Albrile, La gnosi e la tra-
strianism, the Greek Magical Papyri, and 43 Verg. Aen. 7, 189. smutazione del tempo, in Teresianum, 51
St. Matthew’s Gospel, in Annali di Storia (2000), pp. 488 ss.
dell’Esegesi, 24 (2007), pp. 417-420. 44 Ovid. Metam. 14, 321.
72 II Jeu 47 (Schmidt-Macdermot, p. 112);
21 E. Albrile, Le magie di Ostanes, pp. 45 Cfr. M. Marconi, Kirke, in Studi e Ma-
si deve sottolineare come gran parte dei
1071 ss. teriali di Storia delle Religioni, 18 (1942), «sigilli» trascritti nei Libri di Jeu siano so-
22 Bidez-Cumont, Les Mages hellénisés, p. 54. stanzialmente varianti grafiche del Sigillo
II, p. 147 n. 3. 46 Ovid. Metam. 14, 363; la metamorfosi è dello Spirito Santo.
23 Cfr. L.-I. Ringbom, Graltempel und motivata dalla maga in quanto frutto della 73 Schmidt-Macdermot, p. 109, 10.
Paradies. Beziehungen zwischen Iran und sua vendetta di amante respinta.
74 Ev. Ver. I, 19, 35-36: «Apparve nel loro
Europa im Mittelalter (Kungl. Vitt. Hist. 47 Verg. Aen. 7, 190-191; Serv. ad Aen. 7, 190.
cuore il Libro vivente dei viventi» (trad. T.
och Ant. Handl., 73), Stockholm 1951;
48 Plut. Quaest. Rom. 21: 268F-269A Orlandi [Brescia 1992], p. 48).
seguito da Ringbom, Paradisus Terrestris.
Myt, bild och verklighet (Acta Societatis (Cole Babbitt IV [London-Cambridge 75 Cfr. anche M. Delcourt, Hermaphro-
Scientiarum Fennicae N.S.C. 1), Helsingfors (Mass.) 1936], p. 36). ditea (Collection Latomus LXXXVI),
1958; i lavori di Ringbom, assieme a quelli 49 Schmidt-Macdermot, p. 109, rigo 7. Bruxelles 1966, pp. 40 ss.
di Henry Corbin (cfr. L’immagine del
tempio, Torino 1983, pp. 236 ss.) sono ri- 50 Dioscor. 4, 130 (Wellmann II, p. 275, 8-
presi in E. Albrile, Il paradiso esiliato, in 13); cfr. anche Schol. in Orib. 2, 744.
Studi sull’Oriente Cristiano, 9: 2 (2005), 51 Cfr. H.G. Liddell-R.Scott, A Greek-
pp. 5-20; E. Albrile, L’Avversario infinito. English Lexicon, I, Oxford 1940, p.
Elementi gnostico-iranici nella metafisica 1011a; e p. 162b (s.v. antirrhinon). Per le fotografie si ringrazia
graalica, in C. Bonvecchio (cur.), Il Sacro la cortese disponibilità
e la Cavalleria, Milano 2005, pp. 135-150. 52 Theophr. Hist. plant. 9, 19, 2 (Hort II dell’Arch. Oscar Rossi

26. Radiographie “Riflessioni” “Riflessioni” Radiographie 27.

Potrebbero piacerti anche