Lo SPAZIO è l’ambientazione del racconto, i luoghi in cui la narrazione è ambientata.
I luoghi in cui si svolge il racconto possono essere:
- REALI, il racconto è ambientato in uno spazio che realmente esiste.
- IMMAGINARI, luoghi inventati dall’autore. - REALISTICI o VEROSIMILI, narrazione ambientata in un luogo, che geograficamente non esiste ma che viene descritto con tutte le caratteristiche e gli elementi che ci sono in un luogo reale. Lo spazio può essere rappresentato:
- In maniera DENOTATIVA, per quello che esso è.
- In maniera CONNOTATIVA, lo spazio ha un significato simbolico. Lo spazio può essere APERTO o CHIUSO; lo spazio aperto secondo la connotazione rappresenta la libertà. Mentre lo spazio chiuso rappresenta la protezione, la sicurezza, ma a volte dà anche l’idea di oppressione. Lo spazio ALTO e lo spazio BASSO; lo spazio alto rimanda alla felicità, la vita, la salvezza. Lo spazio basso rappresenta il male, la morte. Lo spazio INTERNO, spazio ESTERNO; lo spazio interno rimanda a ciò che è proprio, esterno ciò che rimanda ad altro.
Il TEMPO risponde alla domanda quando? Cioè quando è ambientata la narrazione.
Può essere: - DETERMINATO, dice quando avviene la narrazione. - INDETERMINATO, non viene offerta un’indicazione precisa di quando avviene la narrazione. Dobbiamo distinguere il tempo della storia e quello del racconto: - Il TEMPO DELLA STORIA (TS) è il tempo reale in cui i fatti avvengono. - Il TEMPO DEL RACCONTO (TR) è il tempo impiegato dell’autore per descrivere quegli avvenimenti. I due tempi possono essere uguali, il tempo che la voce narrante impiega per raccontare i fatti coincide con la narrazione reale. Sono uguali nella SCENA, una tecnica di narrativa. Le sequenze sono dialogiche. Il tempo del racconto è minore del tempo della storia, quindi il tempo impiegato dal narratore per raccontare i fatti è inferiore della durata effettiva di quegli eventi. Questo accade quando si ha l’ELLISSI o il SOMMARIO, entrambe sono proprie delle sequenze narrative, ellissi quando il narratore non esplicita dei fatti accaduti; il sommario è un riassunto. Il tempo del racconto maggiore del tempo della storia, è il tempo impiegato dal narratore per raccontare i fatti è maggiore del tempo reale degli avvenimenti. Tecniche narrative utilizzate sono la PAUSA e la DIGRESSIONE, la pausa avviene quando la voce narrante interrompe la narrazione per inserire una breve descrizione o una breve; la digressione è invece un’interruzione lunga. In questo caso le sequenze sono descrittive e riflessive.