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TESTI
5
Il testo
NARRATIVO
PERCORSI
A
ED PER ANALIZZARE IL TESTO
SCH
IL TESTO NARRATIVO
E LE SEQUENZE
Il testo narrativo è un testo che racconta una storia, in cui ci sono fatti che accadono
nel tempo e nello spazio, personaggi che compiono delle azioni.
I fatti possono essere:
• veri (reali): sono fatti realmente accaduti, chi scrive il racconto è protagonista o
testimone diretto (articoli di cronaca, racconti storici, diari, biografie, autobiogra-
fie, racconti di viaggio);
• fantastici: chi scrive il racconto fa correre libera la sua fantasia (romanzi, racconti,
favole, fiabe, miti, leggende, novelle).
Chi racconta la storia? Il narratore: può farlo in prima persona (dicendo «io» nel rac-
conto) oppure in terza persona. Il narratore non è quasi mai l’autore, cioè lo scrittore
che scrive la storia. Soltanto nelle autobiografie il narratore e lo scrittore sono la stessa
persona.
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Per comprendere meglio come si smonta un testo, osserva l’esempio che segue.
L’intenditore di colori
1
Vi si trovava ogni genere di colori: a olio, ad acqua, a tem- Sequenza
pera, preparati in tubetti, in barattoli, in bombolette spray, descrittiva
per dipingere quadri, pareti, mobili. Sebbene fornitissimo,
sembrava un normale negozio di colori, e invece aveva qual- Entra un nuovo
cosa di straordinario, a cominciare dal suo proprietario. personaggio
2
Il signor Celestino era un ometto con occhi celesti, baffi
azzurri e barbetta blu, e queste tinte, artisticamente armo-
nizzate, esprimevano la delicatezza della sua anima, e so-
prattutto il suo grande amore per i colori. Era infatti il più
grande intenditore di colori del mondo, e nel laboratorio
allestito nel retrobottega ne preparava di straordinari. Solo
Cambia lui ne conosceva la formula e li riservava unicamente agli
la situazione intenditori come lui. Gli bastava sentire come un cliente di-
ceva: – Vorrei… – per capire se lo fosse.
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Per esempio, entrava un bambino e diceva: – Vorrei…
– Un momento – lo interrompeva lui, e lo portava nel retrobottega. – Cosa desideri?
– Vorrei del color silenzio per dipingere la mia stanza, in modo da studiare in pace.
Il signor Celestino lo preparava subito e gli consegnava un barattolo di color silenzio.
– Vorrei un colore contro i brutti sogni… – Stavolta era una bambina. E Celestino le
preparava un barattolino di tinta dolce-sogno, con la quale tingere lenzuola e federa del
cuscino perché sognasse felicemente.
Cambia 4
il tempo Un giorno entrò nel negozio una ragazza con un’espressione afflitta.
– Vorrei… – cominciò, ma subito lui la interruppe.
– Prego, venga nel retrobottega.
– Vorrei un po’ di color allegria: sono tanto triste.
Sequenza
dialogata Celestino gliene preparò un barattolo. Ma dopo qualche giorno la
ragazza si ripresentò nel negozio ancora con quell’espressione afflit-
ta. Evidentemente la tinta non aveva funzionato.
Sequenza – Sì, ne ho dato tre mani, ma sono ancora triste. Sa? Sono tanto sola.
narrativa – Ora capisco! – esclamò Celestino sollevato. – Invece del color al-
legria, le occorre il color compagnia. Glielo preparo subito.
Scelti attentamente gli ingredienti, li macinò, li mescolò, li filtrò, e le
dette un barattolo di tinta compagnia.
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6
Cambia Una domenica incontrò la ragazza con un ragazzo: aveva un’espres-
il tempo sione così radiosa che subito pensò che avesse trovato il colore in un
altro negozio. Anche se contento per lei, ebbe un fremito di gelosia.
7
Ma poi il signor Celestino ci pensò sopra e alla Sequenza
fine capì che nessun colore può procurare la com- riflessiva finale
pagnia e che neppure un grande intenditore come
lui poteva inventarlo. (Marcello Argilli,
Storie di città vere o chissà, Editori Riuniti)
a 5. La delusione
4. La tristezza della ragazz 6. La felic
di Celestino ità d ella ragazz
a
7. Il color compagnia
non esiste
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L’arrivo di Chaiim
Stai per leggere un testo narrativo.
TURCHIA
La storia
Un giorno in una classe arriva un nuovo CIPRO SIRIA
Il tempo
• Nella seconda metà del Novecento, ISRAELE
I personaggi
• Nono, un ragazzino della classe, vivace e protettivo.
DIZIONARIO MULTILINGUE
PAROLE CHIAVE PER CAPIRE
sequenze: parti di un testo narrativo composte da più frasi.
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L’arrivo di Chaiim
SITUAZIONE La classe è pronta a ricevere, a metà dell’anno
INIZIALE
scolastico, un nuovo compagno. Tutti sono curiosi
di conoscerlo: i professori hanno detto che è un ragazzo
speciale, molto intelligente, e suona il pianoforte.
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COMPRENDERE
1. Chi aspetta la classe? Perché sono tutti curiosi?
2. Come viene accolto? Chi si fa avanti per farlo sentire a suo agio
e in quale occasione?
3. Chaiim ce la mette tutta per essere all’altezza dei suoi compagni,
durante l’intervallo. Che cosa fa? Ci riesce?
4. Chi si prende cura di lui? In che modo e perché?
ANALIZZARE
5. Abbiamo diviso il racconto in parti, che chiamiamo sequenze.
Leggi attentamente le caratteristiche di ogni sequenza e completa
con le scelte corrette.
SEQUENZA 1
luogo tempo personaggi che cosa succede
A scuola, in classe Una mattina, Gli alunni della Aspettano:
a metà anno classe il nuovo
scolastico compagno
il professore
SEQUENZA 2
luogo tempo personaggi che cosa succede
Sempre in classe Durante l’ora Gli alunni della Il nuovo alunno,
di matematica classe e Chaiim, entra
il nuovo in classe
compagno
il professore
SEQUENZA 3
luogo tempo personaggi che cosa succede
A scuola, Durante Nono, Chaiim Nono invita
in cortile la lezione e gli altri ragazzi Chaiim a:
l’intervallo giocare
a pallone
andare
sui pattini
SEQUENZA 4
luogo tempo personaggi che cosa succede
Per strada Alla fine Chaiim e Mikah Chaiim va sui
delle lezioni Nono, Mikah pattini e Nono
dell’intervallo e Chaiim lo ammira
Nono va sui
pattini e Chaiim
lo ammira
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SEQUENZA 5
luogo tempo personaggi che cosa succede
Davanti alla Poco dopo Nono, Chaiim e Chaiim chiede
casa di Chaiim la sua mamma di non dire:
scuola che lui
Mikah, Chaiim,
non ha parato
Nono e
un colpo
la sua mamma
che hanno
giocato
a pallone
SEQUENZA 6
luogo tempo personaggi che cosa succede
Di nuovo a scuola Il giorno dopo la mamma Chaiim spiega
e Chaiim che non dovrebbe
Nono e Chaiim andare
sui pattini
rovinare
le sue mani
SEQUENZA 7
luogo tempo personaggi che cosa succede
Nel cortile Nell’intervallo Chaiim, Nono Chaiim fa il
della scuola e gli altri ragazzi portiere
difensore
Nono
protegge
le mani
dell’amico
non fa giocare
Chaiim
ESPRIMERE E VALUTARE
6. Scrivi vicino a ciascun titolo il numero della sequenza
a cui corrisponde.
L’attesa
Una mamma bella e protettiva
Le ragioni del divieto
Chiacchiere e giri in pattini
Una partita di calcio per fare amicizia
Il nuovo
In difesa della porta e delle mani
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IL TESTO è scritto da un
NARRATIVO
NARRATORE / AUTORE
in 1ª persona in 3ª persona
LINGUAGGIO TRAMA
e TECNICA
• situazione
PERSONAGGI TEMPO uso di iniziale
• protagonista epoca e durata • discorso • sviluppo
• antagonista della vicenda diretto:
• conclusione
dialoghi
• personaggi
secondari • discorso
indiretto
• comparse LUOGO che si può dividere
• colpi di scena in parti
• personaggi uno o più
citati ambienti • suspense
di fantasia SEQUENZE
o della realtà
• descrittive
• narrative
• riflessive
• dialogate
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3. In quale ambiente?
............................................................................................................................................................................ ....... 1
311
4. Indica il ruolo dei personaggi nella vicenda. Metti una crocetta per ogni riga.
CO- PERSONAGGI PERSONAGGI
PROTAGONISTA
PROTAGONISTA SECONDARI CITATI
a. genitori di Matilde
b. compagni di classe
(tra cui Violetta)
c. Matilde
d. signorina Dolcemiele
....... 4
5. Nella frase «non alzava mai la voce e sorrideva di rado» (righe 4-5) l’espressione “di rado”
significa
A. talvolta B. spesso
C. raramente D. mai ....... 1
7. Scrivi quale parola sostituisce il pronome “le” nella frase «E spero che entro l’anno le sa-
prete tutte» (righe 15-16).
............................................................................................................................................................................ ....... 1
a. mite
b. irascibile
c. seria
d. comprensiva
e. severa
f. tranquilla ....... 6
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9. Indica il significato dell’aggettivo “placida” (riga 25) riferito alla voce di Matilde.
A. fredda, distaccata B. calda, asciutta
C. nervosa, agitata D. calma, pacata ....... 1
10. Nella frase «La maestra ci mise qualche istante per digerire la curiosa affermazione» (riga
27) il verbo “digerire” è usato in senso figurato.
Tieni conto di questa informazione e completa la frase con il termine corretto, scelto tra i
seguenti.
giustificare • approvare • accettare • sopportare
In senso letterale “digerire” significa trasformare il cibo ricavandone il nutrimento.
Nella frase del testo, invece, “digerire” esprime la difficoltà della maestra di
.......................................................... come cosa normale l’affermazione di Matilde. ....... 1
12. Espressioni come “con voce sommessa” (righe 36-37), “a voce bassa” (riga 59), “rispose
piano” (riga 72) ci fanno capire che Matilde è una bambina che
A. vuole subito far capire alla maestra di essere un genio della matematica
B. desidera imporre la propria superiorità nei confronti dei compagni
C. sa di avere una dote sorprendente ma non vuole vantarsene
di fronte alla classe
D. è talmente timida e timorosa di sbagliare che quasi
non osa rispondere alle domande ....... 1
13. La signorina Dolcemiele si toglie gli occhiali e li pulisce a lungo perché sta
A. pensando a una nuova domanda più difficile per Matilde
B. riflettendo sulla straordinaria abilità di calcolo di Matilde
C. aspettando che Matilde le dia una spiegazione soddisfacente
D. tentando di capire se Matilde vuole prendersi gioco di lei ....... 1
14. Quale tra le seguenti affermazioni contiene il fatto centrale del testo?
A. Matilde si iscrive a scuola in ritardo
B. La signorina Dolcemiele sa capire i ragazzi
C. Matilde ha straordinarie doti matematiche
D. La «bambina prodigio» non vuole mettersi in mostra ....... 1
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18. La signorina Dolcemiele rassicura Violetta “sapendo di mentire” (riga 98) perché
A. la matematica è una tra le materie più difficili da imparare nella scuola
B. per le menti normali è impossibile imitare il talento di Matilde
C. sa che Violetta e i suoi compagni non sono portati per la matematica
D. Matilde è di sicuro una bambina più fortunata rispetto ai suoi compagni
....... 1
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