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Prima del 1900[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente, le Grandi Pianure rappresentano l'ambito di elezione del bisonte americano così come
degli indiani di pianura come i Piedi Neri, i Crow, i Sioux, i Cheyenne, gli Arapaho, i Comanche e altri.
Nelle parti più orientali c'erano le tribù che vivevano in maniera semi-permanente nei villaggi di case
fatte di terra come gli Arikara, i Mandan, i Pawnee e i Wichita.

Camping on the prairie (Campeggio nella prateria), olio su tela di Paul Kane dipinto nel 1846

Dopo la quasi estinzione del bisonte americano e la rimozione degli indiani relegati nelle riserve a
partire dal 1870, la maggior parte delle Grandi Pianure divenne un campo libero per chi volesse aprirvi
il proprio ranch; in teoria chiunque poteva condurre un allevamento di bestiame. In primavera e
in autunno si radunava il bestiame e i nuovi vitelli venivano marchiati e tutti gli animali selezionati per la
vendita. I primi ranch furono aperti in Texas e gradualmente vennero coinvolti gli Stati più a nord. Il
bestiame proveniente dal Texas veniva portato verso nord con la ferrovia fino alle città di Dodge
City nel Kansas e Ogallala in Nebraska; da qui gli animali prendevano la via dell'est. Molti investitori
stranieri, specie britannici, finanziarono i grandi ranch dell'epoca. L'eccesso di bestiame ed un inverno
terribile nel 1886 risultarono disastrosi e furono tantissimi gli animali morti di fame o assiderati. Da
quella volta in poi, generalmente i gestori dei ranch aumentarono le riserve di cibo per permettere al
bestiame di poter svernare anche in casi estremi.
L'Homestead Act (Legge del podere) del 1862 stabilì che un allevatore potesse richiedere fino a 160
acri (65 ettari) di terra, dimostrando che poi vi avrebbe vissuto per un certo periodo di anni e che
l'avrebbe coltivata. Questo fu riconfermato dal Kinkaid Act che ampliò i termini del podere portandoli
addirittura ad una "sezione" (la section era una suddivisione del territorio negli Stati Uniti dell'epoca ed
equivaleva ad un miglio quadrato, vale a dire a 2,6 km²). Centinaia di migliaia di persone fecero
richiesta per questi poderi, ma in molti casi si trattò di sprovveduti che usarono impropriamente le
risorse di quelle terre e andarono presto incontro a fallimenti. Tra di essi ebbero più successo, ad
esempio, i tedeschi provenienti dall'attuale Ucraina e che avevano lavorato su terreni simili. In Canada
il "Dominion Lands Act" del 1871 aveva finalità analoghe.

Dopo il 1900[modifica | modifica wikitesto]


La regione che grosso modo comprendeva l'estremo occidentale dell'Oklahoma, il Colorado sud-
orientale, il Kansas sud-occidentale, l'estremo nord del Texas, e l'estremo nord-est del Nuovo
Messico tra la fine degli anni venti e i primi anni trenta divenne nota come il Dust Bowl (catino di
polvere). L'effetto della terribile siccità uniti a quelli della Grande depressione, costrinsero molti
agricoltori ad andarsene dalle Grandi Pianure. La parte rurale delle Grandi Pianure perse un terzo della
popolazione presente nel 1920, determinando un intenso fenomeno di spopolamento.
Dagli anni cinquanta sono aumentate considerevolmente le aree delle Grandi Pianure divenute
produttive grazie a sistemi di irrigazione su larga scala. La parte meridionale delle Grandi Pianure si
trova sopra la falda acquifera di Ogallala, un vasto strato di acqua sotterraneo risalente all'era glaciale.
L'irrigazione a perno centrale è massicciamente usata nelle zone più aride, col risultato però che la
falda acquifera non riesce a ristabilire il proprio equilibrio, essendo più l'acqua attinta di quella raccolta
dal sottosuolo.[1]
Diverse centinaia di migliaia di miglia quadrate hanno meno di sei persone per miglio quadrato, che era
la soglia usata per dichiarare chiusa la "Frontiera americana" nel 1893. In molti casi si hanno meno di
due persone per miglio. Si contano più di 6.000 città fantasma nel solo Stato del Kansas. Questo
problema è esacerbato dalla fusione delle fattorie e dalla poca attrattiva che questa regione esercita
verso l'industria moderna. Inoltre, la riduzione della popolazione scolastica più giovane ha portato ad
unire diversi distretti scolastici tra loro, mentre per le scuole superiori di alcune comunità è stata
inevitabile la chiusura. A causa di questa continua diminuzione di popolazione alcuni sostengono che lo
sfruttamento attuale della parte più arida delle Grandi Pianure non sia più sostenibile, e propongono
che una larga parte sia riportata a prateria erbosa adatta al pascolo del bisonte americano.[2] Questa
proposta è nota come la "Buffalo Commons".

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