41 - DSM IV-Disturbo Narcisistico

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Formazione anche a Distanza
Ente individuato ope legis sia per la

realizzazione dei corsi, che per il rilascio degli
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Corso Singolo
Pedagogia Sociale e
Didattica dell’Inclusione
(M-Ped)
monte ore 150 – CFU 6
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Disturbo narcisistico
Riassumiamo…
Nelle lezioni riunite

sotto il presente modulo
ci occuperemo di
Manuale Diagnostico e
Statistico dei Disturbi Mentali
(DSM)
Riassumiamo…
Come abbiamo segnalato

di esso sono state realizzate
diverse edizioni:
soffermiamoci
sulla quarta
(DSM-IV).
Riassumiamo…
In questa, infatti,
alcuni disturbi hanno ricevuto
una definizione aggiornata
e i loro sintomi una maggiore
razionalizzazione.
Riassumiamo…
Tra quelli che sono al centro di

questa edizione, abbiamo visto
nelle lezioni precedenti
la Sindrome di Tourette e,
poi, i disturbi
della personalità.
Riassumiamo…
Abbiamo cominciato
riportando qualche
informazione generale sui
disturbi della personalità:
ne abbiamo presentato la
definizione e i gruppi.
Riassumiamo…
In particolare, a seguire
ci occuperemo dei disturbi
che sono stati maggiormente
al centro dell’attenzione
degli specialisti.
Riassumiamo…
Tra questi abbiamo considerato,

in prima battuta,
il disturbo antisociale
della personalità.
Nella lezione precedente, invece,
ci siamo occupati del
disturbo borderline.
Riassumiamo…
Dei tre disturbi

fino a qui considerati,
abbiamo descritto al discente:
 la definizione,
 i sintomi,
Riassumiamo…
 le cause,
 le terapie,
 quando presenti, i cenni storici.
DSM-IV
Nelle slide successive ci

occuperemo, invece,
del disturbo
narcisistico.
Il disturbo narcisistico
è stato classificato
dal gruppo di esperti che si è occupato
della realizzazione del DSM-IV
all’interno del Gruppo B
dei disturbi di personalità.
Si tratta, infatti,
di una problematica che coinvolge la
sfera emotiva dell’individuo
e mina profondamente
lo sviluppo della capacità di provare
empatia e altruismo.
Cenni storici:
Tale disturbo fu ipotizzato

da Heinz Kohut nel 1971.
Con questo termine, egli si riferisce
a una forma particolare
di Narcisismo.
Quest’ultimo termine, infatti,

si riferisce molto generalmente
a un certo tipo di problema
che ostacola la creazione
di sane relazioni
con se stessi e gli altri.
È stato mutuato
dal linguaggio quotidiano,
nel quale con questa parola
si intende un comportamento
caratterizzato da egoismo,
vanità e presunzione.
La sua origine etimologica

è legata al mito greco di Narciso.
Esso narra
di un bel giovane, Narciso,
il quale rifiutò l’amore
della ninfa Eco.
Come punizione,
fu condannato ad innamorarsi
della sua immagine
riflessa in uno stagno.
Dinanzi a essa trascorse

tutte le ore dei giorni che seguirono,
fino a che fu mutato in un fiore:
il Narciso, appunto.
Il soggetto affetto
da disturbo narcisistico,
secondo il DSM-IV,
è caratterizzato da un
‘‘falso Io’’ o ‘‘Falso sé’’.
Esso è caratterizzato
da un’immagine interiore di sé
eccessivamente
Idealizzata e onnipotente.
Tale immagine è legata alla

sopravvivenza dell’Io infantile.
Quest’ultimo, infatti,
non è stato sostituito da un Io maturo,
nel quale l’idea di un Sé onnipotente
è stata abbattuta dall’esperienza
nel mondo esterno.
Kohut coniò, in riferimento

a questo problema,
anche la locuzione
‘‘Sé grandioso’’
che egli percepisce come
il ‘‘vero Io’’.
Di conseguenza:
 gli individui affetti da tale

problematica ritengono di essere delle
persone speciali.
 Proprio per questo motivo, si

aspettano di ricevere lodi eccessive
rispetto alle qualità possedute.
 Qualora, poi, questo non accada, essi

tendono a rimuginare sulla mancanza
che sentono di aver subito.
 Adottano atteggiamenti arroganti, di

superbia e disprezzano gli altri.
 Reagiscono alle critiche con

atteggiamenti aggressivi e irosi.
 In altri casi, quando vengono

criticati o rimproverati, si sentono
profondamente feriti e provano
vergogna.
 Qualora, poi, incontrerà qualche difficoltà,

il soggetto affetto da disturbo narcisistico
scaricherà sempre la colpa su altri: tale è,
infatti, la fiducia nella propria grandezza
che egli non penserà mai di aver potuto
sbagliare.
 Convinto della propria grandezza, inoltre,

si convincerà che solamente persone
‘‘grandi’’ come lui sono degne della sua
compagnia.
 Pretenderà trattamenti di favore

nelle condizioni più disparate e
l’immediata soddisfazione delle
sue esigenze; qualora poi questo
non accada, si abbandonerà a
reazioni furiose.
Nei rapporti interpersonali:
 Manifestano assoluta mancanza

di sensibilità nei confronti dei
desideri altrui.
 Instaurano relazioni sentimentali

solamente se sono certi che l’altro
possa favorire il raggiungimento
dei propri scopi. Si tratta, in primo
luogo, dell’aumento della stima in
se stesso e del proprio valore.
 Proprio per questo motivo, qualsiasi

relazione del narcisista sfocia quasi
sempre nello sfruttamento e nella
manipolazione dell’altro; molto
spesso, inoltre, questo sfruttamento
acquista toni particolarmente
aggressivi.
 Pretendono dall’altro eccessiva

disponibilità nel soddisfare tutte le
proprie esigenze, fino ad abusarne.
 Solitamente, tali individui sono privi

di empatia: non sono in grado di
comprendere le necessità e i desideri
altrui.
 Nei casi in cui, poi, la condizione

emotiva dell’altro viene percepita, il
narcisista tende a calpestarla
volutamente: egli, infatti, la giudica
come segno di debolezza e di
incapacità a essere ‘‘grande’’ come
lui si crede.
 Si mostrano freddi e insensibili, non

si preoccupano di causare dolore
all’altro con le loro considerazioni
espresse spesso con tono altezzoso.
 Desiderano di raggiungere la massima

fama, bellezza, ricchezza.
 Provano invidia per i successi degli altri:

manifestano tale stato d’animo sostenendo
di meritare più di loro e svalutando,
dunque, colui che ha ottenuto il
riconoscimento di un merito o un successo.
Vediamo adesso
le possibili cause
del disturbo in questione.
Genetica:
Sono state compiute diverse indagini

volte a indagare il ruolo della genetica
nella trasmissione del disturbo in
questione.
Nel 45% dei casi considerati,

è possibile che il disturbo
si stato trasmesso
dai genitori ai figli
per via genetica.
Ambiente di vita:
Pare altrettanto probabile che il disturbo

in questione derivi, invece, da particolari
dinamiche che si innescano
nel rapporto con i genitori.
In particolare, hanno sviluppato una

rappresentazione di sé come di un
individuo bisognoso di aiuto e di cure, e
dei genitori, invece, come
non disponibili a fornirle.
Il soggetto cresce, quindi, cercando di

diventare emotivamente autonomo,
contando solo su se stesso.
In poco tempo l’amore viene percepito
come un pericolo, perché espone il
soggetto al rischio di essere
nuovamente rifiutato.
Le terapie principali contro

il disturbo narcisistico sono di tre tipi:
 confronto del sé falso e della realtà;

 osservazione dell’empatia e sviluppo di
essa;
 alternare le prime due terapie.
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Come abbiamo segnalato

Tra quelli che sono al centro di

Tra questi abbiamo considerato,

Dei tre disturbi

Nelle slide successive ci

Tale disturbo fu ipotizzato

Quest’ultimo termine, infatti,

La sua origine etimologica

Dinanzi a essa trascorse

Tale immagine è legata alla

Kohut coniò, in riferimento

 gli individui affetti da tale

 Proprio per questo motivo, si

 Qualora, poi, questo non accada, essi

 Adottano atteggiamenti arroganti, di

 Reagiscono alle critiche con

 In altri casi, quando vengono

 Qualora, poi, incontrerà qualche difficoltà,

 Convinto della propria grandezza, inoltre,

 Pretenderà trattamenti di favore

Nei rapporti interpersonali:

 Manifestano assoluta mancanza

 Instaurano relazioni sentimentali

 Proprio per questo motivo, qualsiasi

 Pretendono dall’altro eccessiva

 Solitamente, tali individui sono privi

 Nei casi in cui, poi, la condizione

 Si mostrano freddi e insensibili, non

 Desiderano di raggiungere la massima

 Provano invidia per i successi degli altri:

Sono state compiute diverse indagini

Nel 45% dei casi considerati,

Pare altrettanto probabile che il disturbo

In particolare, hanno sviluppato una

Il soggetto cresce, quindi, cercando di

Le terapie principali contro

 confronto del sé falso e della realtà;

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