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Disturbo Borderline di Personalità Diagnosi e Cura -

Dott. Alessandro Pace Psicologo - Disturbo Borderline


di Personalità Diagnosi e Cura
disturboborderline.com /

IL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ IN SINTESI


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Il Disturbo Borderline è un Disturbo della Personalità caratterizzato da elevata


impulsività e da instabilità nelle relazioni interpersonali, affettive e nell’immagine di sé

Le persone affette da Disturbo Borderline di Personalità hanno frequenti e imprevedibili


cambiamenti dell'umore, con manifestazione di emozioni intense e comportamenti
eccessivi ("Un attimo è allegro e l'attimo dopo furioso"). Spesso queste emozioni sono
scatenate dal timore di un rifiuto o di un abbandono e sono seguite da profondi sensi di
colpa o vergogna.

Sono frequenti sensazioni angoscianti di vuoto interiore, così come cambiamenti di


obiettivi e stili di vita (molti percorsi di studi precocemente interrotti, svariate relazioni
sentimentali disfunzionali, diversi lavori intrapresi e poi abbandonati...)

Il 2% della popolazione, il 10% dei pazienti in psicoterapia e il 20% dei pazienti


ricoverati sono affetti da Disturbo Borderline di Personalità.
Una percentuale dal 30% al 60% dei pazienti con Disturbi della Personalità è affetta
da Disturbo Borderline: ciò lo rende il Disturbo di Personalità maggiormente diffuso.

Per richiedere una prima visita a Pavia o Milano con il Dott. Alessandro Pace in cui
valutare l'eventuale presenza del Disturbo Borderline di Personalità e impostare un
percorso di diagnosi e cura sono attivi dal Lunedì al Venerdì, dalle 10.00 alle 16.00 il
numero Tel 328.9549784 e la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots.
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(non verranno forniti pareri telefonici o via mail sui singoli casi).

Storia del Disturbo Borderline di Personalità


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La storia dei disturbi della personalità è recente: il termine “Borderline” è stato usato nei
primi del novecento (Huges, 1884; Rosse, 1890) per indicare pazienti la cui patologia
non era classificabile come nevrosi (i conflitti e i problemi quotidiani condivisi dalla
maggior parte delle persone) né come psicosi (i disturbi mentali più gravi, come la
schizofrenia), pur presentando sintomi comuni ad entrambe le condizioni.

Il termine Borderline, infatti, significa “limite” o “linea di confine” e indica la principale


caratteristica del disturbo: come una persona che cammina su una linea di confine
tenderà a sconfinare in due differenti territori, così il paziente affetto da Disturbo di
Personalità Borderline oscilla "tra normalità e follia".

A partire da questa iniziale definizione, ormai in larga parte abbandonata, Zanarini


e Gunderson nel 1990 basandosi soprattutto su criteri diagnostici descrittivi
individuarono i seguenti tratti distintivi del disturbo borderline: tendenza a perdere il
contatto con la realtà; automutilazioni (tagli, bruciature); tentativi di suicidio; paura di
essere abbandonati; intenso bisogno e ricerca dell'altro alternato a comportamenti
apparentemente arroganti e sprezzanti.

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Diagnosi del Disturbo Borderline di Personalità


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Il manuale diagnostico dei disturbi mentali (DSM 5, 2013) definisce i tratti della
personalità come "modi costanti di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti
dell'ambiente e di se stessi".

Questi tratti, solitamente flessibili e adattabili, in soggetti affetti da Disturbo di


Personalità sono caratterizzati da rigidità e difficoltà di adattamento a contesti diversi.

Lo strumento diagnostico più affidabile per la valutazione dei tratti della personalità, e
della loro variante patologica, è indubbiamente l'intervista diagnostica SCID-II
(Structured Clinical Interwiew For DSM-IV Axis II). Questa intervista semi-strutturata,
che si basa direttamente sui criteri del DSM-IV, si sviluppa attraverso uno o più colloqui
clinici approfonditi, con valutatore esperto (per una durata massima di 2 - 3 ore), atti a
valutare l'eventuale presenza di un disturbo della personalità, o anche solo di alcuni
tratti di personalità patologici. Questo procedimento diagnostico viene
definito categoriale, comportando come prodotto finale l'inserimento, o il non
inserimento, del paziente in una categoria diagnostica (ad es. il Disturbo Borderline).
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Terapia del Disturbo Borderline di Personalità


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La disregolazione delle emozioni tipica dei pazienti con Disturbo di Personalità


Borderline (che li diversifica dai pazienti con altri disturbi di personalità) e le tendenze
impulsive e autolesive, sono state trattate con particolare efficacia dalla
dottoressa Marsha Linehan (University of Washington), che ha elaborato una terapia
specifica per il Disturbo Borderline, la Terapia Dialettico Comportamentale (Dialectical
Behaviour Therapy - DBT).

Ad oggi la Terapia Dialettico Comportamentale è l’unica forma di psicoterapia formulata


per il Disturbo Borderline che abbia dimostrato la propria efficacia grazie a studi
internazionali indipendenti.
Si tratta di un approccio terapeutico che unisce tecniche classiche della Psicoterapia
Cognitivo Comportamentale (individuale e di gruppo), e strategie mediate da forme di
meditazione orientale (vedi "Mindfulness").

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Articoli Scientifici sul Disturbo Borderline


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J Pers Disord. 2010 Dec;24(6):812-22.

Comorbid attention-deficit/hyperactivity disorder in borderline patients defines


an impulsive subtype of borderline personality disorder.

Ferrer M, Andión O, Matalí J, Valero S, Navarro JA, Ramos-Quiroga JA, Torrubia R,


Casas M.

Questo studio ha rilevato un’elevata diffusione (38,1%) del Disturbo da Deficit


d’Attenzione e Iperattività (ADHD) in un campione di pazienti affetti da Disturbo
Borderline di Personalità.

Il gruppo di pazienti affetti da entrambi i disturbi sono risultati maggiormente affetti da


abuso di sostanze stupefacenti, Disturbo Antisociale di Personalità, e Disturbo di
Personalità Ossessivo-compulsivo. Il gruppo di pazienti Borderline senza ADHD ha
mostrato una maggiore incidenza di disturbi dell'umore, disturbi di panico, e abuso di
benzodiazepine. Solo in questo gruppo, inoltre, è stata rilevata la presenza del Disturbo
di Personalità Evitante.

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