37 - Possibili Terapie

Servizi concernenti
Formazione anche a Distanza
Ente individuato ope legis sia per la

realizzazione dei corsi, che per il rilascio degli
attestati
www.icotea.it - icotea@icotea.it
Corso Singolo
Pedagogia Sociale e
Didattica dell’Inclusione
(M-Ped)
monte ore 150 – CFU 6
www.icotea.it
www.icotea.it - 0932793820
Riassumiamo…
Dal momento che ci avviciniamo

alla conclusione dello spazio
dedicato all’Autismo,
cerchiamo di fissare i punti
principali affrontati.
Riassumiamo…
Come abbiamo ripetutamente visto,

all’Autismo sono stati dedicati
tre moduli.
Riassumiamo…
Primo modulo
Presenta la storia della

teorizzazione del
disturbo Autistico
Riassumiamo…
Abbiamo in particolare parlato di:
1. storia della Neuropsichiatria infantile;
2. interventi teorici attraverso i quali l’Autismo

è stato riconosciuto come sindrome autonoma.
Riassumiamo…
Secondo modulo
Approfondisce il concetto di Autismo

così come accolto oggi dalla
comunità degli specialisti.
Riassumiamo…
1. Definizione
Autismo = ‘‘vivere nei termini del sé’’
Tuttavia, assenza nei soggetti autistici

della consapevolezza di costituire
un io autonomo.
Riassumiamo…
Si preferisce, quindi, la definizione

secondo cui l’Autismo
è un blocco improvviso dello sviluppo
psicologico seguito dalla regressione.
Riassumiamo…
2. Sintomi.
 ‘‘Conflitto motivazionale’’: il
contrasto tra motivazioni che
attivano sistemi funzionali
maggiori tra loro opposti.
Riassumiamo…
 Triade del comportamento

autistico: s’intende la compromissione
delle abilità collegate a tre diversi
ambiti dell’essere umano.
Riassumiamo…
Terzo modulo
In esso abbiamo parlato delle possibili

cause dell’insorgenza dell’Autismo.
Riassumiamo…
1) Secondo la prima ipotesi, i bambini

possono sviluppare la sindrome se non
superano l’‘‘Autismo primordiale’’:
la condizione in cui non si percepiscono
come individui distinti rispetto al
mondo esterno.
Riassumiamo…
2) Secondo la seconda ipotesi, la

sindrome autistica è dovuta
all’inanizione delle cure e degli
stimoli dei genitori: essa determina
un blocco o una retrocessione dello
sviluppo cerebrale dell’infante.
Riassumiamo…
Questa seconda ipotesi è stata confutata:
è stato infatti osservato che l’Autismo non

si manifesta solo nei casi in cui viene
meno, per qualunque motivo, l’attenzione
dei genitori, ma anche in contesti in cui
ciò non succede.
Riassumiamo…
3) Secondo la terza ipotesi riportata,

l’Autismo avrebbe a che fare con il
vaccino trivalente M-P-R o con il
triomersale.
Riassumiamo…
Ha confutato questa ipotesi sia la

scoperta delle falsificazioni compiute dal
medico che sosteneva questa ipotesi, per
ottenere dati che la confermassero, sia il
fatto che, nonostante l’eliminazione del
triomersale, l’Autismo sopravviva.
Possibili terapie
Nelle slide che seguiranno

riporteremo le discussioni degli esperti
in merito alle terapie
attraverso le quali
combattere il disturbo in questione.
Possibili terapie
Le discussioni a tal riguardo

tra gli specialisti
sono state molto intense dal momento in cui
l’Autismo è stato riconosciuto
disturbo autonomo.
Possibili terapie
Come più volte ribadito, infatti,

l’Autismo è un disturbo
globale e pervasivo
e riuscire a identificare una terapia
che stimoli ogni aspetto dell’Io
è molto complesso.
Possibili terapie
Di conseguenza, la maggior parte

delle terapie fino a ora proposte
si basano sul tentativo di porre argine
solamente a un certo gruppo
di sintomi.
Possibili terapie
L’aspetto considerato dalla maggior parte

dei teorici dell’Autismo
è proprio quello sociale.
Possibili terapie
Essi si sono preoccupati, quindi,

di elaborare terapie per combattere
la tendenza all’isolamento
rispetto al mondo circostante
dei soggetti autistici.
Possibili terapie
Di recente, quindi, si è parlato di

interventi comportamentali:
questi mirano a promuovere comportamenti

che facilitano l’adattamento alle diverse
condizioni e riducano,
così, gli atteggiamenti problematici.
Possibili terapie
Un esempio di terapia comportamentale è

l’approccio TEACCH
(Treatment and Education of Autistic

and Related Communication
Handicapped Children)
Possibili terapie
Quest’ultimo fu attivato nel 1972 in

America, nel North Carolina.
Possibili terapie
Esso si basa sulla combinazione di:
 costanti attività di ricerca;
 formazione del personale e dei familiari

dei ragazzi sottoposti alla terapia;
Possibili terapie
 L’organizzazione di strutture che

garantiscono terapie costanti e accessibili
a tutti. Inoltre, esse devono essere capaci
di garantire servizi al soggetto che
presenta il disturbo per tutto il corso
della sua vita.
Possibili terapie
L’ Approccio TEACCH agisce attraverso:
1) La modificazione, di volta in volta,

dell’ambiente in funzione delle esigenze
dei diversi pazienti.
Possibili terapie
2) La realizzazione di un
programma personalizzato
basato sui punti di forza e le
abilità degli individui con il
disturbo.
Possibili terapie
3) La ricerca di una stretta

collaborazione soprattutto con i
genitori dei pazienti, ma anche
con i familiari e le persone che
quotidianamente lo frequentano
maggiormente (eventuali sorelle,
fratelli, nonni, baby-sitter, ecc.)
Possibili terapie
Abbiamo prima detto che

l’Approccio TEACCH prevede
la formazione del personale.
Ma che cosa si intende, nell’ambito di

questo approccio, per ‘‘personale’’?
Possibili terapie
Si intende:
operatori, terapisti, medici, psicologi,
insegnanti, coerentemente a quanto
detto prima, familiari.
Possibili terapie
Spostiamo, adesso, sul fronte

della ricerca scientifica. Consideriamo,
quindi, le eventuali scoperte compiute
da questa in merito alle terapie
per i soggetti con disturbo autistico.
Possibili terapie
In questi ultimi anni,

essa ha scoperto un ormone
che potrebbe avere risvolti positivi
nel campo delle terapie
per l’Autismo.
Possibili terapie
Si tratta dell’ossitocina:
esso è un ormone peptidico composto da

nove aminoacidi che viene prodotto dai
nuclei ipotalamici sopraottico e
paraventricolare.
Possibili terapie
Il suo compito principale è stimolare le

contrazioni della muscolatura dell'utero.
Nell'ultimo periodo della gravidanza
dà avvio al travaglio e al parto.
A seguire, stimola i dotti lattiferi delle

mammelle e, quindi, la secrezione di latte.
Possibili terapie
Dal momento che è uno degli ormoni

principali per la gravidanza
e la maternità,
esso è stato definito
‘‘l’ormone dell’amore’’.
Possibili terapie
Recenti studi hanno dichiarato che

tale ormone potrebbe tornare utile
per le terapie degli autistici:
una cura a base di tale ormone potrebbe,
infatti, stimolare in questi ultimi il desiderio
di stabilire legami affettivi con i familiari e,
in particolar modo, con la madre.
Possibili terapie
Sono stati, quindi, creati

farmaci sperimentali a base di ossitocina:
si tratta di spray nasali per migliorare

le abilità sociali degli individui
affetti dal disturbo.
Possibili terapie
La rivista Science, tuttavia,

frena gli entusiasmi:
nonostante paiano promettenti,
queste ricerche sono ancora preliminari
e non si conoscono in maniera
molto chiara gli effetti
e le eventuali controindicazioni.
Ente individuato ope legis sia per la
realizzazione dei corsi, che per il rilascio degli
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Come abbiamo ripetutamente visto,

Presenta la storia della

Abbiamo in particolare parlato di:

1. storia della Neuropsichiatria infantile;

2. interventi teorici attraverso i quali l’Autismo

Approfondisce il concetto di Autismo

Autismo = ‘‘vivere nei termini del sé’’

Tuttavia, assenza nei soggetti autistici

Si preferisce, quindi, la definizione

 Triade del comportamento

In esso abbiamo parlato delle possibili

1) Secondo la prima ipotesi, i bambini

2) Secondo la seconda ipotesi, la

Questa seconda ipotesi è stata confutata:

è stato infatti osservato che l’Autismo non

3) Secondo la terza ipotesi riportata,

Ha confutato questa ipotesi sia la

Nelle slide che seguiranno

Le discussioni a tal riguardo

Come più volte ribadito, infatti,

Di conseguenza, la maggior parte

L’aspetto considerato dalla maggior parte

Essi si sono preoccupati, quindi,

Di recente, quindi, si è parlato di

questi mirano a promuovere comportamenti

Un esempio di terapia comportamentale è

(Treatment and Education of Autistic

Quest’ultimo fu attivato nel 1972 in

Esso si basa sulla combinazione di:

 costanti attività di ricerca;

 formazione del personale e dei familiari

 L’organizzazione di strutture che

L’ Approccio TEACCH agisce attraverso:

1) La modificazione, di volta in volta,

3) La ricerca di una stretta

Abbiamo prima detto che

Ma che cosa si intende, nell’ambito di

Spostiamo, adesso, sul fronte

In questi ultimi anni,

esso è un ormone peptidico composto da

Il suo compito principale è stimolare le

A seguire, stimola i dotti lattiferi delle

Dal momento che è uno degli ormoni

Recenti studi hanno dichiarato che

Sono stati, quindi, creati

si tratta di spray nasali per migliorare

La rivista Science, tuttavia,

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