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La maggior parte di loro sono avversari della Bakufu, come Nakama. Nakama sostiene che la Bakufu ha
usurpato il potere del Midako, scusate, del Mikado, come ho già detto.” Sbatté il piatto di curry e una ciotola di
riso sul tavolo davanti a McFay. “Sì, sì, è autentico.” Tyrer si precipitò verso di loro. “E' un nostro ospite,
sergente, un ospite di sir William e mio. E un insegnante di giapponese.” “E una certa sera” lo interruppe Ori
spingendosi oltre col pensiero, “magari ne potremmo catturare una, o farla affondare.” I servitori cinesi si
aggiravano con vassoi di roastbeef, sformati di pollo, zuppe di pesce, pasticci della Cornovaglia, pudding dello
Yorkshire, maiale salato, curry e ciotole di riso per i patiti del cibo cinese, oltre a whisky, rum, gin, champagne,
vino bianco e rosso e boccali di birra. Ed era quasi sempre riuscito a usarle a vantaggio della sua causa: la
Francia, la rivoluzione, libertà fraternità uguaglianza, oppure l'imperatore Luigi Napoleone o chiunque altro
fosse in auge in quel momento, e innanzitutto per se stesso. “Io... non lo so. Forse... non lo so. Ma lui... lui
adesso dev'essere morto, il signor Struan gli ha sparato, dev'essere sicuramente morto.” André esitò, incerto se
raccontarle la verità. “Visto che ci legano tanti segreti e che sapete sicuramente come mantenerli, sono costretto
a mettervi a parte di un altro.” Le raccontò dell'intervento di Hoag. “Certo, certo, Tyrer; scusate. Ma prima
versatevi un altro sherry e portatemi un bicchiere di gin.” Sir William lo guardò. Era soddisfatto di lui e al
tempo stesso inquieto: l'esperienza accumulata in anni di rapporti con diplomatici e spie, fatta di mezze verità,
bugie e palese disinformazione gli suggeriva che l'altro gli stava nascondendo qualcosa.
Hiraga si alzò di scatto. Mentre si infilava la yukata chiese alla massaggiatrice di tornare l'indomani alla stessa
ora e la congedò. Si avvicinò alle spade che gli aveva procurato lo shoya in attesa di trovargliene di migliori e si
inginocchiò in posizione di difesa-attacco, rivolto verso la porta. “Fallo entrare, e tieni tutti lontani.” Il giovane
contadino, esile e sporco, strisciò con il suo kimono cencioso lungo il corridoio e si inginocchiò fuori dalla
porta. “Ecco” disse Angélique porgendogli il foglio. “Dobbiamo avvisare Katsumata. Adesso dimmi, dov'è la
donna gai-jin?” La massaggiatrice era cieca. “Il problema nasce soltanto da un desiderio di ambizione
personale. “Sì.” “Intendete una mama-san?” balbettò. Lasciò spuntare le prime lacrime. “Per favore,
aiutatemi.”
“Non lo sono, Malcolm, ne ho solamente preso nota. Nel caso di lacerazioni interne di questo tipo è necessario
prendere nota di ogni sintomo che si presenti durante il processo di guarigione...” Dopo aver finito, Struan si
trascinò verso la poltrona accanto alla finestra e vi si lasciò cadere. “Jamie, vorrei chiedervi un favore.” “Perché
sono degli idioti. Taira sarà la punta della tua lancia. Lui è in grado di farti accettare, di ordinarlo. Insisterà.”
Tyrer stava dicendo: “Nakama-san, l'unica sicurezza per te qui è non uscire mai dall'Insediamento. Non ti
manderò più allo Yoshiwara. “Per favore, di' soldati non attacca per favore.” Sir William sorseggiò l'ultimo
goccio di gin e annuì. Quelle informazioni creavano in lui stupore e sollievo. “Mio Dio, povera Angélique,
poverina, che tremenda esperienza” riuscì a mormorare André profondamente colpito. Un altro pezzo del
mosaico trova il suo posto, pensò. Sir William, Seratard e Struan avevano deciso di comunicare la notizia
dell'intervento chirurgico del dottor Hoag al minor numero di persone possibile. E Angélique non doveva
esserne informata perchè secondo i due dottori la notizia avrebbe avuto un'influenza negativa sulla sua salute.
“Me lì potreste disegnare? Forse sono in grado di interpretarli, forse hanno un significato.” “Come hai capito
che sorridevo?” La risata della ragazza gli ricordò un'allodola che alle prime luci si libra nelle alte correnti del
cielo. Per tutti gli dei, quando tornerà l'imperatore mercanti e zaibatsu la pagheranno cara... Niente. Angélique
invece, se non crolla da un momento all'altro, potrebbe rivelarsi come una di quelle donne nate cattive che
manipolano la verità a loro piacimento, oppure come quelle che si sono trasformate sotto il peso dell'orrore in
spietate calcolatrici. La sui serenità è troppo irreale. “Come?” “Quanto a Nakama” concluse, “accetto il vostro
piano, Phillip... posso chiamarvi Phillip?” Tyrer arrossì di piacere per l'inatteso onore. “Certo, signore, grazie,
signore.” “Prendi.” Hiraga scosse il capo, ammutolito per la rabbia. “Che cosa proponete, sir William?” chiese
l'ammiraglio, sforzandosi di celare il piacere per l'ennesima umiliazione subita dall'avversario. “Mio Dio! Non
quella di Naughty Nelly... nella Città Ubriaca? Non ci andrei per mille luigi.” Tyrer chiuse la porta, corse verso
il ripiano e prese dell'acqua. “Quando avrò bisogno delle spade porterò un cappello. Quando mi travestirò userò
questo.” Ori infilò la mano sana nella manica e ne estrasse un Derringer a due colpi.
“Perché metterla inutilmente in ansia? L'incidente della Tokaidò l'ha già sconvolta abbastanza.” “Sì.” I due
giovani avvamparono. La candela ondeggiava disegnando strane ombre. “Ne dubito. E necessario evitare ogni
ulteriore problema. Quel tipo potrebbe diventare una serpe in seno all'Insediamento. Voglio che sia allontanato
domani stesso.” “Certo, Jamie. Sembrate reduce da una bella sbornia, vecchio mio.” In quell'istante sentì che
Capì di aver colpito nel segno e se ne compiacque. Forse riesco a trovare delle spade adatte a voi. Adesso vi
mostrerò la vostra stanza, con ingresso indipendente protetto giorno e notte da una guardia.” “No! Ti proibisco
di farlo! Sir William ti ha proibito di farlo! Niente armi, niente spade!” “Il sorriso comincia in molte parti del
corpo. Le mie dita vi ascoltano, ascoltano i vostri muscoli e a volte anche i vostri pensieri.” Si favoleggiava di
tempeste, terre ghiacciate e deserti, ci si raccontava di viaggi nei luoghi più remoti dell'Impero, in Nuova
Zelanda, in Africa e in Australia, di cui erano state esplorate soltanto le zone costiere, o nel Selvaggio West
americano e canadese; storie sulla California e la Corsa all'Oro del '48 e viaggi in Spagna, Francia o
nell'America russa, Dmitri aveva navigato lungo la costa occidentale americana, poco esplorata, da San
Francisco fino in Alaska, in terra russa, e ciascuno raccontava delle stranezze che aveva visto, delle ragazze che
aveva sedotto e delle guerre di cui era stato testimone. Buon vino, liquori, pipe, tabacco della Virginia, qualche
bicchierino al circolo, poi le preghiere e a letto. “Oh, davvero? Inglesi e francesi fatto guerra?” Tyrer rise.
“Dozzine di volte nel corso dei secoli, e a volte sono stati alleati. Nell'ultimo conflitto eravamo alleati.” “Allora
perchè siete diventato paonazzo, eh? Suvvia, state parlando con McFay della Nobil Casa! Suvvia, Phillip, come
potete pensare di tenere un segreto del genere in questo posto? Vi hanno sentito in molti.” “Niente, niente.
Continua, per favore.” Lei obbedì ma adesso il suo tocco era diverso e l'atmosfera nella stanza sembrava carica
di tensione. Gli raccontò brevemente della guerra in Crimea, poi di Napoleone Bonaparte, della rivoluzione
francese e dell'imperatore Luigi Napoleone. “E' il nipote di Napoleone Bonaparte, un vero buffone. Bonaparte
non era un buffone, ma era l'uomo più cattivo mai esistito ed è stato responsabile di centinaia di migliaia di
morti. Se Wellington, Nelson e il nostro esercito non l'avessero fermato avrebbe conquistato il mondo intero.
Hai capito quello che ho detto?” In fondo alla strada, nel tratto migliore del lungomare, quasi tutte le finestre
del palazzo Struan erano illuminate, come nell'adiacente palazzo della Brock and Sons, poiché molti impiegati e
Ori aggrottò le sopracciglia considerando i pro e i contro di quel ragionamento. Sebbene non avesse perdonato
a Hiraga di averlo costretto a perdere la faccia e a privarsi della croce, aveva il dovere di proteggere sonno-joi.
Al circolo i mercanti commentavano il ballo della sera prima e si chiedevano come fare affinché si ripetesse.
Quella conversazione franca e senza peli sulla lingua non finiva di stupirlo. E adesso prendi subito il curry e
non sputarci dentro o ti cucinerò le palle con la pastella.” Dirimpetto, sul lato della strada verso il mare, c'era il
grande edificio di mattoni della Legazione britannica, con l'asta della bandiera nel cortile e i giardini ben tenuti,
circondato, come tutti i palazzi più importanti dell'Insediamento, da un'alta recinzione protettiva. “Otto, ma
prima lo do a Norbert.” Al circolo i mercanti commentavano il ballo della sera prima e si chiedevano come fare
affinché si ripetesse. “Va bene, glielo chiederò. Ma potrete parlare con lui soltanto in mia presenza.”
All'improvviso aveva capito di dover odiare tutti gli uomini: padri, mariti, fratelli, figli e preti sono la causa di
tutti i nostri problemi. E i preti sono i peggiori di tutti: molti di loro sono famosi fornicatori, pervertiti, bugiardi
che usano la chiesa per i loro sporchi fini, anche se è vero che qualcuno è un santo. “Mi comporterei come voi,
anzi, molto peggio” aggiunse con dolcezza. Sentiva molto affetto per Malcolm e ne ammirava il coraggio.