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“No” disse Hiraga superando il disgusto.

“Abbiamo ottenuto un miracolo, siamo sfuggiti alla Bakufu e a Yoshi


e veniamo mandati nella terra dei nemici in veste di ospiti. Potremo spiare i loro segreti e imparare come
distruggerli.”

“Gli dèi quel giorno erano distratti” disse Chen saggiamente. Ketterer riteneva d'aver vinto: la città era stata

bruciata, Sanjiro umiliato e, cosa più importante, la flotta non aveva subito danni; era stato il maltempo a

costringerli a tornare, sostenne. “Gli dèi quel giorno erano distratti” disse Chen saggiamente. Posso esservi di

aiuto?” Il principe Sanjiro vorrebbe rendervi noto che Satsuma è un'antica potenza marittima che dovrebbe

disporre di una marina pari alla vostra. Il principe è ricco e può pagare in oro o argento o carbone quanto è

necessario per ottenere navi inglesi e istruttori inglesi...”. Ritrovato il controllo di sé era scesa e aveva rivisto

Gornt in privato. Si erano detti tutto quello che dovevano dirsi e la sua forza, la sua sicurezza e il suo amore

avevano fugato in lei ogni cattivo pensiero. “Avete sentito di... di...” Tyrer non riuscì a pronunciare il nome di

Fujiko, era una sofferenza bruciante che lo trascinava in abissi per lui inesplorati. “Consegnale la mia lettera

non appena arriverai a Hong Kong.” “Siamo al completo. Con l'equipaggio impareranno in fretta le nostre

abitudini, saranno costretti.”

“La moglie di Glessing, il capitano di porto? Mary Sinclair? Impossibile!” Dopo un'ultima leggera stretta alla

sua mano sali con disinvoltura sul ponte scivoloso e fu a bordo. Il nostromo suonò la sirena, spinse i comandi

indietro a tutta forza e la lancia retrocedette. Gornt salutò con il braccio, poi, per non tradirsi, entrò nella cabina.

“No” rispose Hoag fraintendendolo. Gli posò la mano sulla spalla con un gesto affettuoso. “Siete una brava

persona, Settry, se avrete bisogno di me non vi sarà difficile trovarmi. L'India vi piacerà, buona fortuna!” Si

allontanò per salutare Angélique e Gornt. Ciò deve bastare. Perché quel sorriso? E che cosa nasconde? si

chiese. E' tanto duro, eppure... Quel giovane ha qualcosa di strano. E' destinato a diventare re o regicida? “No”

sospirò. “Lo sopporterò! Lo sopporterò per sonno-joi. Dobbiamo affrontarlo per sonno-joi, cugino, ma qualsiasi

cosa accada moriremo da samurai, scriveremo le nostre poesie di morte, le scriveremo subito, adesso, poi niente
altro avrà importanza nella vita...” “Ed ecco la lancia.” Verso il tramonto la Perseus si incagliò sotto il fuoco

nemico ma la Pearl riuscì a trarla in salvo senza perdite. Quando vedremo la lancia avremo tutto il tempo di

scendere ad accoglierla.” “E vero” disse Chen, “così ci avrebbe assicurato una discendenza molto più numerosa

e non questi figli inetti che scappano dal Demone Brock il Guercio.” Aggiunse in tono minaccioso: “Chen della

Nobil Casa è preoccupato”.

No, non mi basta! “Consegnale la mia lettera non appena arriverai a Hong Kong.” Cominciò a tremare, il

cuore si mise a battere all'impazzata, respirava a fatica e ogni parte di lui gli gridava di fuggire da quell'inferno

che rappresentava tutto quello che lui odiava. “Non hai una cabina, anche piccola?” Era nel suo rifugio al

castello di Edo e dall'alto vedeva tutta la città, il cielo con le striature rosso sangue, qualche fuoco qui e là che

illuminava la discesa delle tenebre. Cominciò a tremare, il cuore si mise a battere all'impazzata, respirava a

fatica e ogni parte di lui gli gridava di fuggire da quell'inferno che rappresentava tutto quello che lui odiava.

Chissà se diventeranno amiche, si chiese Hoag. Dopo qualche istante le due donne e la banchina si confusero

con la notte. Angélique fa bene a piegarsi a Tess, pensò, anche se non aveva scelta. Le sue dita cercarono

distrattamente l'affidavit nella tasca. Tyrer le superò incurante delle imprecazioni, “Aspetta il tuo dannato

turno”, dicendo: “Mi dispiace, ordini di sir William, affari di Sua Maestà. Una ricevuta, per favore”. “Sì, lo è,

non me ne dimenticherò e sarò di ritorno prima di quanto tu creda.” Affinché gli altri intorno a loro sentissero

disse a voce alta: “Mi incaricherò dei vostri acquisti, non temete”.

Cerate da tempesta appese a dei pioli. “Jami non sarebbe contento di sentire che la chiami in quel modo!”

Sulla banchina il nostromo gridò: “Ultima chiamata per la Belle, tutti a bordo!”. Piegò le labbra in un sorriso.

Dopo che aveva raccontato a sir William dello strano comportamento di Hoag con le bare a Kanagawa riferitogli

dal sergente, dietro suo ordine e mantenendo il più segreto riserbo aveva controllato le bare e le aveva scambiate
di nuovo. Erano praticamente identiche. Perché quel sorriso? E che cosa nasconde? si chiese. E' tanto duro,

eppure... Quel giovane ha qualcosa di strano. E' destinato a diventare re o regicida? “Forse dovrei... no, non

posso. E' troppo...” Prese un lungo respiro, si fece coraggio e si avviò. “E' triste che il Figlio Numero Uno

Malcolm sia morto in quel modo.” “Mi dispiacerà perdervi, ora che ci siamo incontrate. Angélique aveva

diciotto anni e mezzo.

Tyrer le superò incurante delle imprecazioni, “Aspetta il tuo dannato turno”, dicendo: “Mi dispiace, ordini di

sir William, affari di Sua Maestà. Una ricevuta, per favore”. “Queste a che cosa servono?” chiese incuriosito

Akimoto. “Quelle che Lun ha visto mentre Willum tai-pan le bruciava nel suo camino. Quelle di Naso Aguzzo.

Dew neh loh moh che Lun non sappia leggere il francese. Lun ha detto che Willum tai-pan era sconvolto.” Sette

giorni più tardi, dietro sua richiesta, Yoshi incontrò sir William e gli altri ministri a Kanagawa e cercò di

blandirli, soddisfatto che Anjo fosse caduto nella sua trappola ma stupefatto che i gai-jin non avessero levato le

ancore nemmeno dopo la devastazione che avevano subito. “Grazie.” Jamie si guardò intorno. La cabina era

piccola, con una cuccetta, un tavolo per le carte nautiche e un altro per quattro persone, ordinata, spartana e

adatta al mare, come Johnny Twomast, originario della Norvegia e cugino di Sven Orlov il gobbo, il capo della

flotta Struan dopo Dirk Struan. L'Atlanta Belle, un vapore mercantile di mille tonnellate di stazza, poteva

trasportare quattro passeggeri di prima classe, dieci di seconda e cinquanta di terza oltre a un carico notevole.

“Dove li sistemerai?” Quasi subito Yoshi fu messo al corrente dell'offerta dalla spia Inejin e ne fu terribilmente

dispiaciuto. Non aveva previsto né immaginato quella mossa che capovolgeva gli equilibri del potere. E per la

nemica, la Donna di Hong Kong. “Io invece mi sento morire.” “Questa sera, signore?” A Pallidar bastò

un'occhiata per aggiungere: “Oh!


Il mio vecchio diceva sempre: “Queste sono prove mandate dal cielo. Tu piangi e ti disperi... poi ti fai coraggio

e ti convinci che è stata la volontà di Dio e cerchi di non odiarlo”. Mi piace chiamarla così, pensò sorridendo. E'

uno dei miei segreti. Intorno a mezzanotte Tyrer finalmente riuscì a lasciare la Legazione per dirigersi verso la

banchina della Struan. Fine Si concesse di ripensare a Koiko in tutta la sua bellezza, alle ore felici vissute con

lei, alla sua allegria. Varcò l'ingresso del palazzo Struan passando sotto lo stemma con il Leone Rosso di Scozia

e il Drago Verde cinese e imboccò l'ampio scalone diretta nel suo appartamento. “Avete sentito di... di...” Tyrer

non riuscì a pronunciare il nome di Fujiko, era una sofferenza bruciante che lo trascinava in abissi per lui

inesplorati.

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