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Hiraga annuì soddisfatto e gli sorrise facendo nel frattempo un cenno a uno dei suoi compatrioti. “Quando la
casa si sveglia, di' alla mama-san che deve trovare in gran segreto e in gran fretta un dottore per Ori.” Gli occhi
di Angélique si riempirono nuovamente di lacrime perchè una fantasticheria improvvisa l'aveva fatta identificare
con la madre che scriveva al figlio. “Allora portatemelo, per l'amor del cielo! Un dispaccio da chi?” Marlowe
sospirò e aprì la porta. “Da sir William, signore.” “Ah Tok, chiudi la sua porta senza far rumore.” La donna
obbedì. Avvicinandosi alla camera comunicante sentì il fruscio delle vesti della ragazza. Decise che avrebbe
vigilato su quella straniera. Una diavolessa nasuta, una puttana brutta come un rospo con una porta di giada così
affamata che una persona civilizzata può quasi sentirla salivare... “Ma signore, non credete...” Era un uomo
piccolo e pienotto Gabriel Nettlesmith, con gli abiti stazzonati che puzzavano lontano un miglio d'inchiostro e
sporcizia e dei sigari che fumava senza sosta. Benché fossero soltanto le otto era già uscito incontro al postale,
che arrivava ogni quindici giorni alle prime luci dell'alba, a ritirare la posta, i dispacci e gli ultimi giornali, che il
mio assistente cinese stava già ammucchiando su un carretto. “Subito. Certo... ma quando starai bene.” Si
protese per baciarlo. “Per amor di Dio, sbrigatevi!” “Grazie.” “Accetto!” ribatté l'uomo in tono bellicoso
“Non piangere, Angélique.” “Almeno la metà.” “Buongiorno Jamie” disse Malcolm Struan dal letto. Lui le
afferrò la mano con amore. La busta scivolò sul pavimento. La raccolse aggrottando la fronte. “Perché sei così
triste?” Con il sud bloccato dall'Unione, il prezzo del cotone è salito alle stelle. Un altro motivo di panico alle
borse di Londra e Parigi è la voce secondo cui la Prussia sta per invadere la Francia. Dalla morte del principe
consorte in dicembre, la regina Vittoria non è ancora comparsa in pubblico, si dice che si strugga per la
disperazione. Eppure lei dovrebbe saperlo che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli! Il mio adorato
nonno non era forse un uomo molto immorale, assassino e pirata come suo padre è tuttora? Quanta ipocrisia!
Chi sposo io è faccenda che non la riguarda. Struan aveva sentito soltanto la prima frase di quel discorsetto.
Benché non lo cogliesse impreparato, la notizia sembrò colpirlo con violenza nel fianco già ferito. Era allo
stesso tempo felice e triste, entusiasta che infine fosse giunto il momento di dirigere la compagnia, che da anni
ormai si stava indebolendo e tuttavia era stata tenuta a galla dalla madre che dietro le quinte aveva persuaso,
Per la prima volta nella sua vita era furente verso la madre.Capitolo 11 “E se vuoi discutere ancora ti
ricorderò che ti ho già anticipato lo stipendio di sei mesi per le spese del funerale di tua nonna, il suo secondo
funerale a voler essere precisi.” Uno dei servitori ridacchiò ma Ah Tok finse di non vederlo. “Se lo dici tu, tai-
pan.” Usò il titolo con delicatezza perchè era la prima volta che si rivolgeva a lui in quel modo, e intanto non lo
perdeva d'occhio. “Quando avrai fatto il bagno ti sentirai meglio e potremo parlare. Il tuo onorabile padre era in
ritardo per il suo appuntamento con gli dei. McFay sospirò. Il nostro agente a Parigi mi ha scritto che lo zio
della ragazza, tale Michel Richaud, ha fatto bancarotta subito dopo la sua partenza e adesso si trova nella
prigione dei debitori. Altri fatti: suo padre frequenta cattive compagnie, ha ingenti debiti di gioco e racconta agli
intimi che presto rappresenterà tutti i nostri interessi francesi, ho ricevuto a questo proposito la tua lettera dei
quattro nella quale, presumo dietro istigazione della ragazza, me lo raccomandi, non rappresenterà mai niente
per noi, è insolvente. Un altro dei suoi segreti: entro l'anno diventerai suo genero. Ridicolo, sei troppo giovane
per il matrimonio, e non potrei immaginare un'unione peggiore. Separatamente o in combutta, quei due stanno
cercando di metterti in trappola, figlio mio. Agisci con circospezione e diffida degli inganni femminili. “Forse,
quando sarai guarito... e soltanto se mi obbedirai senza mai discutere, se avrai cura di me...” Un altro irresistibile
sorriso. “Forse si, monsieur Struan, ma prima dobbiamo conoscerci, poi dobbiamo fidanzarci e poi, monsieur le
tai-pan de la Noble Maison, perchè no?” “Superiore? Ayeeyah, vecchia, tu vieni da Ning Tok, un merdoso
villaggio di tartarughe famoso soltanto per le sue scorregge.” Gli occhi di Angélique si riempirono nuovamente
di lacrime perchè una fantasticheria improvvisa l'aveva fatta identificare con la madre che scriveva al figlio.
“Sii seria, Angélique, ascoltami. Io non scherzo!” Mercanteggiare con lei era d'obbligo. “Le notizie da Hong
Kong non sono buone, vero?” L'approccio diretto non dava a McFay nessuna possibilità di tergiversare. “Gli
altri sono pronti, Ori?” “Dove la vuoi la candela, figlio?” Lui indicò il comodino. I due servitori cantonesi che
l'avevano seguita nella stanza portavano asciugamani e acqua calda per lavare Struan. Ah Tok ordinò loro di
chiudere la porta. “La padrona vuole guardare?” chiese indicando Angélique. Il nostro agente a Parigi mi ha
scritto che lo zio della ragazza, tale Michel Richaud, ha fatto bancarotta subito dopo la sua partenza e adesso si
trova nella prigione dei debitori. Altri fatti: suo padre frequenta cattive compagnie, ha ingenti debiti di gioco e
racconta agli intimi che presto rappresenterà tutti i nostri interessi francesi, ho ricevuto a questo proposito la tua
lettera dei quattro nella quale, presumo dietro istigazione della ragazza, me lo raccomandi, non rappresenterà
mai niente per noi, è insolvente. Un altro dei suoi segreti: entro l'anno diventerai suo genero. Ridicolo, sei
troppo giovane per il matrimonio, e non potrei immaginare un'unione peggiore. Separatamente o in combutta,
quei due stanno cercando di metterti in trappola, figlio mio. Agisci con circospezione e diffida degli inganni
femminili. “Gli altri sono pronti, Ori?” Nessuno lo molestò né sembrò rendersi conto della sua presenza;
ricevette soltanto qualche occhiata distratta e veloce. Il mare era di fronte a lui. Accelerò il passo. “Alt, chi va là,
o vi faccio saltare le cervella” minacciò una voce nell'ombra. Tyrer si fermò di scatto.
“Ciao, chèri” salutò. “Mi sembrava di aver sentito delle voci. Come stai oggi? Buongiorno, Jamie. †
“Superiore? Ayeeyah, vecchia, tu vieni da Ning Tok, un merdoso villaggio di tartarughe famoso soltanto per le
sue scorregge.” “Chiacchiere di servi, niente di importante, figlio.” La posta dall'Inghilterra arrivava in otto,
dodici settimane, tempo e pirati permettendo. E il giorno dell'arrivo del postale era sempre denso di aspettative,
bello o tremendo ma sempre atteso con ansia. “Si dice che sulla nave fossero sempre avvinti come l'edera... non
che io lo condanni, se è per questo. L'aveva svegliata con delicatezza. “Camminando. Mi hanno lasciato
passare in mezzo senza dire neanche una parola, mi hanno lasciato passare e basta. Non mi vergogno di dirvi
che ero spaventato a morte; sono ovunque eccetto dentro la Legazione e sul molo.” La sentinella davanti alla
porta della cabina salutò. “Buongiorno signore!” “Si rimetterà in piedi prima che ve ne accorgiate” intervenne il
dottor Babcott.
“Lo so. Ma aspetta fuori dalla porta e tieni lontano chiunque fino a quando non ti chiamerò.” Ah Tok uscì
brontolando. Tutte quelle chiacchiere e le cattive notizie l'avevano sfinito, tuttavia Malcolm riuscì a tenere la
candela in equilibrio sul letto, poi si riadagiò per prendere fiato. “Ah Tok, chiudi la sua porta senza far rumore.”
La donna obbedì. Avvicinandosi alla camera comunicante sentì il fruscio delle vesti della ragazza. Decise che
avrebbe vigilato su quella straniera. Una diavolessa nasuta, una puttana brutta come un rospo con una porta di
giada così affamata che una persona civilizzata può quasi sentirla salivare... “Gli altri sono pronti, Ori?”
“Brutte notizie.” Malcolm sorseggiò il tè. Era molto buono. “Lo so. Ma aspetta fuori dalla porta e tieni lontano
chiunque fino a quando non ti chiamerò.” Ah Tok uscì brontolando. Tutte quelle chiacchiere e le cattive notizie
l'avevano sfinito, tuttavia Malcolm riuscì a tenere la candela in equilibrio sul letto, poi si riadagiò per prendere
fiato. “Brutte notizie, figlio” disse. Le novità si erano già diffuse nella comunità cinese. “Ho detto soltanto che
mi dispiace, tai-pan, e che... ecco, qui c'è una lettera di vostra madre.” Struan prese la busta con uno sforzo.
“Qual è il mezzo più veloce per tornare a Hong Kong?” L'ultimo è stato appena dopo la tua partenza, quando
abbiamo scoperto troppo tardi i dettagli della manovra segreta delle Hawaii contro di noi. Jamie è al corrente di
qualche dettaglio. Era il miglior appartamento del palazzo, e di solito veniva occupato dal tai-pan. Al loro
arrivo Malcolm aveva insistito perchè ci si installasse Angélique, e la ragazza era stata felice di accettare