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ARTE FIAMMINGA

 I pittori fiamminghi introdussero la cosiddetta pittura da cavalletto che consentiva il trasporto delle
opere. Inoltre, utilizzarono la tecnica della pittura a olio che consentiva di rendere il dipinto molto luminoso
per la componente oleosa contenuta in essa, e poiché la pittura ad olio asciugava molto lentamente,
consentiva di dedicare più tempo alla definizione dei particolari descrittivi dell’opera.
 Per tradizione, Jan Van Eyck è considerato l'inventore della pittura a olio, anche se conoscenze su
procedimenti analoghi si trovano tra i pittori romani, greci, bizantini e medievali.
 La pittura a olio di Jan Van Eyck non è esattamente quella che intendiamo noi oggi. È una sorta di tempera
grassa. Si tratta di un composto formato dalle stesse terre macinate usate per fare le tempere, mescolate con
l'uovo, e incorporate con una sostanza oleosa essiccante, in genere l'olio di lino.
Il pigmento così ottenuto non si usava direttamente sul supporto:
- prima veniva stesa sulla tavola una preparazione in gesso bianco,
- poi, eseguito il disegno, il colore era steso per velature successive e si vedevano in trasparenza i vari strati.
- Non si arrivava subito al risultato voluto, ma si procedeva per sovrapposizioni successive, con tempi di
esecuzione piuttosto lunghi.
 Lo stile fiammingo è uno stile molto analitico, prevale la descrizione. La caratteristica predominante è lo
studio dettagliatissimo dei particolari anche minimi, descritti con tutte le sottigliezze e ottenuti grazie all'uso
della lente d'ingrandimento. Questo nuovo strumento, insieme ad altri strumenti ottici, per la sua utilità in
molti campi diversi, si è rapidamente diffuso nel corso del XV secolo e rappresenta una delle più importanti
applicazioni degli studi sull'ottica, già sviluppati fin dal '300.
 Il colore, reso brillante dalla tecnica ad olio, nelle opere fiamminghe è sviluppato in una gamma ricchissima
di toni e sfumature diverse, al contrario della sobrietà e degli accostamenti calibrati della pittura italiana.

RITRATTO
 Sfondo è scuro per consentire di concentrare l’attenzione sul personaggio ritratto
 Il personaggio è nella tipica posa a tre quarti, consistente nel ritrarre il busto leggermente ruotato
 La posa a tre quarti consente, rispetto al ritratto di profilo, di dare informazioni non solo fisiche ma anche
relative alla psicologia e al carattere del protagonista del dipinto
 La testa è girata leggermente dalla parte opposta rispetto al busto e gli occhi guardano talvolta verso lo
spettatore istituendo un collegamento diretto

JAN VAN EYCK (1390-1441)


ROGIER VAN DER WEYDEN (1399-1464)
PETRUS CHRISTUS (1410-1475)

 Utilizzo della pittura ad olio con la procedura dello stendere il colore a velature trasparenti
 scintillante qualità cromatico-luministica dei dipinti
 quadri dal dettaglio minuziosissimo
 scrupolosa e analitica osservazione della visione reale
 attenzione alla luce e capacità di rappresentarla nella maniera più fedele possibile
 ciò consente di far risaltare le figure nello spazio e di dare ad ogni superficie la sua qualità tattile più
appropriata
 realismo fotografico per la fedeltà al vero

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