tecnica antichissima. Diversi studiosi afferma- no, attraverso varie documentazioni, che i Greci ed i Romani erano a conoscenza delle proprieta dei vari olii siccativi o fissi. Inoltre i pittori di queste epoche usavano la tinta a olio per pitture murali. Vitruvio parla dell'uso dell'olio misto a colle. Teofilo parla di colori ad olio per la coloritura del legno. Alcuni trattati bizantini parlano di pittura ad olio per colorire legni e formare vernici. Anche Giotto, secondo il Ghiberti, usò la pittura ad olio. Da questo si deduce quanto sia inesatta I'aifermazione del Vasari, secondo cui uno dei fratelli Van Ejck e precisamente Giovanni sia stato I'inventore di questa pittura. Allo stesso modo e da sfatare la credenza che Antonello da Messina ne sia stato I'inventore. Senza voler entrare nel merito dell'invenzione della pittura ad olio si può senz'altro asserire che, con l'uso di questo genere di tinta, la pittura acquistò nuove caratteristiche come:
- La proprieta di preservare i colori da tutti gli
agenti atmosferici.
- La proprieta di conservare il valore originale
del colore dopo I'essiccamento.
- La maggiore durabilità dello strato elastico in
cui si trasforma la pittura dopo I'essiccamento.
- L'insolubilità all'acqua dei colori ad olio, per
cui la pittura, quando e essiccata, sopporta forti lavaggi.
- La possibilità di ritoccare e di rifinire lenta-
mente a piacere la pittura iniziata, senza t nessun danno all'esito finale del dipinto.