Desidero riflettere serenamente sul la tavola stia piana e con la mano Interessante è notare come l'uso del
problema delle vernici antiche, vi distendi per tutto questa verni- sole nel trattamento delle vernici sia
analizzando il più possibile in ce.... Se volessi che la vernice un'abitudine consolidata. La natura
maniera obiettiva i documenti stra- asciugasse sanza sole, cuocila delle vernici allora usate era a base
divariani e il linguaggio con cui bene in prima; che la tavola l'ha di resine e oli modificati con la
furono stilati. molto per bene a non essere troppo cottura e con agenti chimici, come
"compatirà l'tardanza del violino sforzata dal sole ". In questo passo si può capire da un passo successivo
che è stato la causa per la vernice si afferma che il calore del sole di Vasari: "... alla fine trovò che
per le gran Crepate che il sole non le favorisce non solo l'uniforme l'olio di seme di lino e quello delle
facia aprire". distensione della vernice sulla noci, fra tanti che ne provò erano
Il M° Sacconi, nella sua opera tavola dipinta a tempera, ma più seccativi degli altri.
interpreta la frase attribuendo il anche una essiccazione più Questi dunque bolliti con altre sue
ritardo della consegna di uno stru- pronta e completa, senza dimenti- misture, gli fecero la vernice che
mento, alla vernice, che per essere care però che se l'esposizione egli stesso desiderava.... ". In base agli
uniformemente stesa aveva biso- fosse stata troppo intensa e pro- esempi che ho riportato, le "Crepe"
gno del calore del sole. Ritengo tale lungata, la tavola ne avrebbe del passo della lettera di Stradivari
interpretazione non risentito. non sono da attribuire alla
perfettamente centrata sul vero E' infatti di comune conoscenza vernice bensì al legno del violino,
motivo per cui avvenne il ritardo. che il forte calore causa deforma- come abbiamo visto molto più
Alla luce di notizie riportate su zioni e crepe nel legno, la vernice sensibile al calore della vernice
due opere scritte da Cennino Cen- non teme le alte temperature per- stessa, quindi la frase potrebbe
nini e da Giorgio Vasari, rispetti- ché essa stessa è nata nel calore e i essere così interpretata: "Abbia
vamente: "Il libro dell'Arte" (1437) e 70-80°C che può raggiungere al pazienza per il ritardo con cui le
"Le Vite de' più eccellenti architetti, sole è per essa una mite tempera- consegnerò il violino, ciò è
pittori, et scultori italiani, da tura, la qual cosa non si può dire dovuto alla vernice (che ha biso-
Cimabue insino a' tempi nostri" per un pezzo di legno o per un gno del sole per seccare), e biso-
(1550), ritengo attendibile fare un violino. gna stare attenti a che lo
collegamento tra la pratica liutaria e Ricordo un musicista che avendo strumento, causa il forte calore
la pratica pittorica. Chiunque abbia lasciato un suo strumento all'interno del sole, non abbia ad aprirsi."
un minimo di conoscenza della dell'auto in piena estate, lo trovò Effettivamente Cremona nel mese
tecnica pittorica, sa che il dipinto, completamente a pezzi. Secondo di agosto gode di una insolazione
una volta portato al termine, deve collegamento, Vasari nel capitolo che normalmente fa alzare il ter-
essere protetto con una vernice dedicato ad Antonello da Messina, mometro ben oltre i 30°C, come
finale, non solo, la vernice narra: per molte altre città italiane, subisce
aumenta la brillantezza e la "...Giovanni da in pieno l'influsso del clima
profondità dei colori. Le tavole Bruggia… continentale: molto freddo d'inverno
dipinte a tempera di cui parlano avendo egli un giorno infra gli altri e caldissimo d'estate. L'influenza del
diffusamente Cennini e Vasari, dipinto una tàvola, durato in sole è così importante che nella nota
dovevano essere verniciate poiché quella molte fatiche, e condottala corrispondenza avvenuta tra il
senza questo trattamento, le 1637-38, tra Galileo Galilei e Padre
con una diligenza a la fine che gli
tempere colorate, a base di colla Fulgentius Micanzio, si afferma
piaceva, le volse dare la vernice
o di uovo, apparivano opache e che uno strumento non può essere
al sole, come si costuma alle tavole, e portato alla perfezione senza
senza alcuna vivacità. Un primo
parallelo tra la frase di Stradivari e cosi vernicata e lassatola che il l'aiuto del sole e con questo
l'opera pittorica di Cennini è l'uso sole la secasse, fu tanto violento sarebbe stato pronto in un paio di
del sole, nel capitolo CLV "Del quel caldo, o che il legname fusse giorni.
tempo e del modo di verniciare le mal commesso, o pur che non Da tutto ciò sembrerebbe sicuro
tavole" il Cennini afferma: fusse stagionato, che ella si aperse in da parte degli antichi maestri di
''... Adunque togli la tua vernice su le commettiture di mala sorte". liuteria e di pittura, l'impiego di
liquida e lucida e chiara la più In questo passo viene citato Jan vernici ad olio, sembra per lo
che possi trovare. Metti la tua Van Eyck (Giovanni di Bruges), meno certo che nell'agosto 1708,
ancona al sole, e spazzale; /orbila da cui Antonello da Messina Stradivari avesse usato una tale
dalla polvere e da ogni fastido, avrebbe tratto la sua Arte, il quale vernice.
quanto più puoi; e guarda che sia alle prese con la verniciatura di Resta l'interrogativo sul perché le
tempo sanza vento.... Quando hai la una tavola dipinta a tempera, vernici antiche, pur presentando
tavola riscaldata al sole, e dopo averla esposta al sole, senza le caratteristiche di vernici ad olio
medesimamente la vernice, fa che troppe cautele, causò la rovina siano al tempo stesso solubili in
irrimediabile dell'opera, aprendosi
questa, malamente sulle giunture.
alcool. dal latino tardo (circa VIII sec.), Aristotile nella"Historia
L'olio di lino una volta essiccato nella forma di "veronix - veronicis - Animaliu m " la identifica con
resta insensibile all'alcool, ancora veronice". una gomma prodotta dalle api
di più se a questo viene aggiunta Nella lingua greca moderna: (sandracca = propoli). Oggi con
una coppale dura. Da prove da "bernìki ". "sandracca " si indica sia la resina
me condotte su vernici ad olio I vocabolari e i dizionari etimolo- del ginepro, sia quella della "Thuja
trattato in modi diversi, composte gici riconducono "vernice" al articulata". Coppale: dallo spagnolo
con resine solubili in alcool (es. nome femminile di origine mace- "copal" (azteco "Copalli"), si
Mastice, Dammar, Colofonia), done "Berenìke " (Berenice - porto la identifica la "coppaiba" (dal
si ottiene una vernice morbida, vittoria), nome di regine d'Egitto, caraibico "Kopaiba", albero
sensibile al calore e all'alcool. tra cui Berenice II (III sec. A.C.) che produce cupaheu. In latino
In più l'esposizione solare attiva che diede il proprio nome ad una "copaifera officinalis"), nel tempo
nell'olio di lino un processo di città della Cirenaica (oggi ha dato il nome a resine
decomposizione della sua moleco- Bengasi), il cui nome originario provenienti da ogni parte del
la, rendendolo attaccabile dai sol- non è ancora del tutto scomparso mondo. Tornando alla città di
venti più comuni. Per ciò che presso alcune popolazioni di quei Berenice, è curioso notare che
riguarda il tempo di luoghi. Galeno (129-200 D.C.), famoso
essiccazione, esso è variabile da Da questa città sarebbero state medico, per indicare una qualità
uno a due giorni a patto che la importate, nella tarda antichità, scelta di salnitro, usa il termine
pellicola verniciante sia stata espo- sostanze resinose di un tipo di "Berenìkion ". Il salnitro veniva
sta in ambiente arieggiato, con vernice. Le ipotesi sono due: usato nell'antichità, nei paesi
molta luce naturale e ad una tem- Berenice possedeva un porto che si orientali, come sapone e nella
peratura superiore ai 25°C. E' da affacciava sul Mediterraneo, da lì imbiancatura e nella tinteggiatura dei
precisare che la Colofonia, venivano smistate per l'Occidente panni, si ricavava nei deserti egiziani
resina che possiede un elevato resine provenienti dall'Oriente. e persiani. Sembra verosimile
grado di acidità, deve essere trat- Oppure Berenice era il luogo di comunque che Vernice-Berenice
tata con calce spenta. Così l'olio produzione di una pregiata resina: è avesse un significato preciso fino al
di lino. Uno dei modi per ben noto che la sandracca è ori- XV sec., resta da chiarire se con tale
renderlo di più pronta ginaria dell'Africa Settentrionale. E' nome si intendesse la sandracca, la
essiccazione: può essere bollito più che probabile che per "vernice" gomma di ginepro, il mastice, ecc.
con calce spenta. si intendesse un prodotto Comunque sia, ognuna di queste
In linea di principio, non esiste resinoso caratteristico di un certo resine, unita all'olio di lino fornisce
una vernice ideale. Stradivari stes- luogo. pellicole di qualità eccellente. La
so durante la sua lunga e laborio- Che una resina prenda il nome dal storia parla chiaro: nessun
sa esistenza, ne variò spesso le luogo di origine o dal porto in cui segreto, solo l'abilità e il gusto del
caratteristiche generali, a seconda viene smistata, è alla conoscenza liutaio o del pittore sanno creare
del gusto del momento o delle di tutti, alcuni esempi: Colofonia qualcosa di inimitabile. Creare
esigenze di consegna dei propri (resina di Colofone, città della violini e vernici è un processo
lavori; non credo che abbia inven- Lydia), Congo, Manila, ecc. E' artistico legato alla personalità
tato niente di nuovo: non si può quindi possibile che per un certo dell'artista e all'epoca a cui
dire che la sua vernice sia più arco di tempo "vernice" non avesse appartiene.
bella di quella di uno strumento ancora acquistato quel significato La nostra liuteria oggi ci presenta
ben conservato degli Amati, infatti così ampio e generico che ha oggi. risultati tra loro assai diversi, che
noi parliamo di una vernice antica Per avere una piccola idea di spesso hanno poco a che fare con
che da un liutaio ad un altro non come gli stessi nomi con il tempo l'antica tradizione. Ritengo ciò
muta sostanzialmente le proprie tendano ad assumere significati frutto di una profonda incertezza,
caratteristiche. diversi, basta prendere alcuni alimentata dalla errata convinzione
Le vernici ottocentesche e moderne esempi: che raggiungere l'Arte sia solo una
segnano invece uno stacco netto Sandracca: dal greco "Sandarakè", questione di materiali da usare,
dalla tradizione an tica, che io di origine assira "çandra raga" magari in modo astruso e
credo mai completamente smarrita. (che ha lo splendore della luna), il complicato.
Rimane da sapere cosa si intende termine indica il "realgar" (Cennini Lungi dall'entrare in polemica con
esattamente con il termine "verni- lo chiama "risalgallo"), bisolfuro di chicchessia, mi si vogliano perdo-
ce", gli antichi lo usano senza arsenico di colore giallo nare eventuali errori ed impreci-
aggiungere altro che ci possa chia- arancione, usato in pittura fin sioni, spero che il mio modesto
rire qualcosa sulla sua natura. dalla remota antichità e noto sotto il lavoro possa costituire uno spunto
Vernice: è un termine che deriva nome di "sandaracha ". per ricerche più approfondite.