Ettore è un eroe della mitologia greca, figlio primogenito di Priamo, re di
Troia. Era sposo di Andromaca e padre di Astianatte. il principe troiano era un uomo di cuore, compassionevole e valoroso, ma anche in grado di onorare i nemici. Durante i periodi di tregua amava stare in compagnia: si ricordano in particolare le sue allegre libagioni insieme al giovane cognato Pode. Da moltissimi autori Ettore viene considerato come l'eroe per eccellenza. Ettore anche se pieno di coraggio a volte indietreggiava di fronte al nemico, doveva essere spronato, quasi dimenticasse di avere il coraggio; ma nei suoi pensieri c'erano sempre la moglie e il figlio, aveva una famiglia che amava da cui tornare. Anche se spesso non rispondeva alle domande che gli si ponevano durante le battaglie, Ettore era abilissimo con le parole. Il principe troiano all'inizio era contrario alla guerra ma una volta iniziata combatté senza esitazioni, tanto che negò alla cara moglie il suo desiderio: quello di abbandonare la battaglia per starle accanto. Il motivo di tale rifiuto era la vergogna di cui si sarebbe coperto se si fosse comportato da disertore. In ogni battaglia a cui partecipava dava sempre grande rispetto al nemico che sapeva fronteggiarlo e al tempo stesso combatteva quasi come se non gli importasse della vita, ma più che cercare fama eterna, lui fuggiva dal timore di essere chiamato codardo. Raramente nei testi si parla dell'aspetto di Ettore: era imponente quasi fosse un gigante. Inoltre aveva i capelli di color nero, tipico per la sua popolazione. Agile e veloce, schivava ogni lancia sferrata contro di lui e riusciva a non farsi raggiungere da Achille nella corsa. secondo dei dati, si sapeva che Ettore avesse una capigliatura fluente; i capelli li portava lunghi sulla nuca e corti sulla fronte, forse aveva una coda di cavallo, ed era sbarbato; inoltre indossava un gonnellino e orecchini d'oro. ANDROMACA Andromaca, moglie di Ettore, figlia di Eezione e madre di Astianatte, è un personaggio privo di vincoli generazionali e di costume. Infatti, la sua prerogativa è l’essere donna con tutte le debolezze e i vantaggi che ciò comporta. Andromaca è un personaggio dai nobili sentimenti e dalla grande forza morale. Andromaca è una moglie appassionata e incredibilmente innamorata del suo sposo, l’eroe Ettore. Ma Andromaca è anche regina, abituata, pertanto, a essere circondata da schiave, al lusso e a vivere da donna libera nella sua casa. questo personaggio è anche esempio di donna capace di pensare, astuta e saggia a contempo, capace cioè di sopravvivere in un società misogina come quella greca. I sentimenti che però fanno di Andromaca un personaggio di primo piano e che esprimono fortemente il suo essere donna, sono a disperazione e a solitudine. In Virgilio Andromaca assume ancora una volta il ruolo della donna disperata, ma ha un’altra connotazione, infatti, sembra vivere nel mezzo tra presente e passato. Questo personaggio femminile ci appare anche come donna pia, che fa libagioni ai cari morti, testimone insieme ad Enea degli antichi costumi che inconsciamente adopera, e che Virgilio utilizza per cantare le abitudini romane.