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IL DOPPIO ACCUSATIVO:

l’accusativo dell’oggetto e del predicativo: numerosi verbi si costruiscono in latino con il doppio
accusativo. I principali sono:
- appellativi
- elettivi Che nella forma passiva ricorono al doppio nominativo
- estimativi

> i verbi che significano “fare, rendere, dare, trovare e mostrare” si nota soprattutto la
locuzione formulare= informare qualcuno.
L’ACCUSATIVO DELL’OGGETTO E DEL LUOGO:
Alcuni verbi di movimento sono composti con circum e trans possono avere il complemento di
moto a luogo in accusativo senza preposizione, oltre che il complemento oggetto.

LA COSTUZIONE DI DOCEO E CELO:


I verbi doceo e celo si costruiscono con l’accusativo della persona a cui si insegna o a cui si
nasconde qualcosa e con l’accusativo di relazione della cosa.
> il verbo celo si può esprimere spesso con la cosa che si nasconde con de+ ablativo.
Al passivo celo è costruito personalmente: la persona a cui si nasconde va al nominativo e con
essa concorda il verbo, mentre la cosa è indicata con de + ablativo o con l’accusativo di un
pronome neutro.
Doceo a differenza si costruisce con l’accusativo della persona e de + ablativo della cosa .
Al passivo doceo non lo troviamo preferiamo quindi sostituirlo con altri verbi tipo: eudior,
imbuor+ ablativo di limitazione della cosa.
LA COSTRUZIONE DEI VEBA ROGANDI:
i verbi che significano chiedere, domandare si costruiscono in latino in altri modi, spesso con il
doppio accusativo. Per essere sicuri seguiamo questo schema=
1) la persona a cui si riferisce è espressa all’accusativo oppure con e/ex o a/ab + ablativo
2) la cosa richiesta è espressa in accusativo con de + ablativo oppure con una proposizione
completiva finale interrogativa indiretta.

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