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Quando la qualità di una persona o di una cosa viene paragonata alla stessa qualità di
un’altra persona o cosa, o quando si paragonano due qualità possedute dallo stesso
soggetto, si parla di comparativo: Elena è più giovane di Marta; Sandra è più bella
che intelligente
Comparativo di maggioranza
è un sostantivo o un pronome
Mario è più grasso di Andrea
Io sono più ricca di te
è un avverbio
Ora in questa stanza è più caldo di prima
è un aggettivo
Sono più nervosa che triste
è preceduto da una preposizione
È più divertente andare in moto che in macchina
è un verbo
Correre è più stancante che camminare
Comparativo di minoranza
Per la scelta tra DI e CHE valgono le stesse regole studiate per il comparativo di
maggioranza:
1
Io sono meno ricca di te
È meno divertente andare in macchina che in moto
Comparativo di uguaglianza
Il superlativo relativo
Il superlativo relativo afferma che una persona (o una cosa) possiede una qualità al
massimo grado rispetto a un gruppo di cose o persone
La Sicilia è la più bella tra le isole italiane
La Finlandia è il Paese più verde
Come potete vedere dagli esempi, il superlativo relativo si forma in due modi:
ARTICOLO DETERMINATIVO + PIÙ/MENO + AGGETTIVO +
DI/TRA/FRA + NOME o ARTICOLO DETERMINATIVO + NOME +
PIÙ/MENO + AGGETTIVO
L’italiano è la più conosciuta delle lingue romanze
L’italiano è la lingua romanza più conosciuta
Il superlativo assoluto
Il superlativo assoluto afferma che una persona (o una cosa) possiede una qualità al
massimo grado senza alcun paragone o termine di riferimento. È, appunto,
assoluto!
L’italiano è conosciutissimo
La Sicilia è bellissima
2
Ci sono, inoltre, altre possibilità di rendere superlativo un aggettivo:
una forma regolare che segue le regole valide per tutti gli altri aggettivi
una forma irregolare che possiamo vedere nella tabella