DOLCE: siccome non si usano parole aspre e sdrucciole ma parole piane e dolci STIL: stile NUOVO: indica un’impostazione differente dalle altre scuole letterarie Questa espressione è stata usata da Dante nella Divina Commedia e i suoi maggiori rappresentanti furono lo stesso Dante, Guido Cavalcanti, e Cino da Pistoia. Questi poeti erano accumunati dalla stessa concezione dell’amore e dallo stesso modo di fare poesia. TEMI Nei loro testi elaborano un nuovo concetto di gentilezza, intesa come elevatezza morale e scrivono in un fiorentino colto e raffinato inquadrando il tema dell’amore. Il suo iniziatore fu Guido Guinizzelli con la canzone “Al cor gentil rempaira sempre amore” dà il via alla nuova moda poetica. In questa canzone la donna è rappresentata come un Angelo che con la sua bellezza prefigura la beatitudine del paradiso, solo uomini dotati di un cuore gentile possono sperimentare l’amore che scaturisce dalla sua visione. Quindi si introduce una nuova idea di nobiltà: il nobile (nobile d’animo non di discendenza) è colui che è realmente in grado di apprendere il vero significato dell’amore. In questa corrente letteraria si tende a sostituire la corte reale(sfondo della lirica provenzale e siciliana) con la corte ideale(composta da persone colte). Nel canto 24 del Purgatorio, nel dialogo tra Dante e Bonagiunta che parlando con Dante dice di aver capito le novità della poetica stilnovistica e i motivi che la differenziano; sempre in questo canto Dante afferma di essere ispirato da Amore (nel suo caso verso Beatrice) e vuole scrivere ciò che amore gli suggerisce. Questa poetica era diversa da quella dei siculo-toscani, un gruppo di poeti, con a capo Guittone d’Arezzo che utilizzano la canzone e il sonetto trattando anche di temi politici. L’Amore degli stilnovisti non è un amore sensuale che chiede di essere corrisposto, ma l’amore diventa un’esperienza interiore dell’anima. La bellezza della donna è concepita come qualcosa di misterioso. L’amore ha come conseguenza l’elevazione morale e spirituale, non solo ingentilisce l’animo ma avvicina l’uomo a Dio. La donna non viene più descritta fisicamente, della donna si sottolinea l’importanza dello sguardo e del saluto. LO STILE A livello stilistico e linguistico, nello stilnovo, troviamo una sintassi piana e lineare, la scelta di una lingua cittadina ma colta e raffinata, la rinuncia a forme plebee un limitato uso di artifici retorici. L’ideale della dolcezza e della raffinatezza porta gli stilnovisti, sul piano delle scelte metriche, a privilegiare la canzone e il sonetto e a praticare al ballata.
Aracne-INCROCI_ interdisciplinari tra lingua, letteratura e cinema, ai luoghi della creatività e alla comunicazione multimediale. I temi principali dei saggi sono la lingua e la letteratura italiana nell’era della transmedialità