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La psicologia dello sviluppo secondo Piaget

Secondo Piaget l'intelligenza è una caratteristica dell'organismo nel suo insieme. Nel corso dell'evoluzione,
gli organismi appartenenti alle varie specie, hanno sviluppato determinate caratteristiche fisiche, quali la
conformazione degli arti e alcune capacità sensoriali tramite le quali sono riusciti a soddisfare i bisogni e ad
adattarsi all'ambiente. L'adattamento all'ambiente avviene anche attraverso il comportamento, che, nelle
specie più evolute, è guidato dalla intelligenza. L'intelligenza è una forma evoluta e complessa di
adattamento, attraverso cui l'uomo conosce l'ambiente e interviene attivamente su di esso per modificarlo.
L'adattamento è un processo che presuppone continui cambiamenti, perché l'esperienza pone al bambino
che cresce bisogni nuovi da soddisfare e problemi nuovi da risolvere. Per piegare queste trasformazioni,
Piaget ricorre a tre concetti importanti: 
- schema: gli schemi sono delle strategie messe in atto dal soggetto per conoscere il mondo e agire su di
esso. Queste strategie possono essere azioni semplici, quali scuotere un oggetto, oppure operazioni
complesse, come il raggruppare per categorie.
- assimilazione e accomodamento: l'assimilazione è il processo attraverso cui abbiamo esperienza del
mondo esterno per mezzo di schemi e concetti già in nostro possesso. Il neonato possiede il riflesso della
suzione e, mediante Questo schema, assimila la realtà esterna e così sperimenta che le cose Succhiate
hanno forma, consistenza, odore e sapore diverso. crescendo, il bambino coordina tra loro schemi diversi,
dando origine a schemi più complessi. Ad esempio, il movimento del braccio è coordinato con lo schema
della suzione, per cui impara a portare ripetutamente il dito in bocca, realizzando un accomodamento.
L'accomodamento è la modificazione dei nostri schemi, dei nostri concetti, in base a nuove esperienze che
ci forniscono nuove informazioni, per cui lo schema o il concetto vengono modificati.

Individua quattro stadi di sviluppo a cui o a cui corrispondono forme più evolute di adattamento.

Stadio sensomotorio (dalla nascita a due anni circa) 


L'espressione senso motorio deriva dal fatto che il bambino agisce mediante schemi basati sulla percezione,
senso è il movimento, motorio. I processi e realizzati dal bambino in questa fase riguardano:
- l'acquisizione di comportamenti intenzionali: Per Piaget l'intenzionalità sia quando il lattante comincia a
differenziare il proprio corpo dagli oggetti e agisce sulla realtà esterna in vista di uno scopo. (ad esempio, un
comportamento intenzionale sia quando il bambino cerca di colpire i suoi giocattoli per vederli muovere,
poi le afferra per esplorare lì con la bocca.)
- l'acquisizione della permanenza degli oggetti: la percezione della permanenza dell'oggetto consiste nel
comprendere che gli oggetti continuano ad esistere anche quando non li vediamo. (il lattante di pochi mesi,
Se un oggetto cade per terra o viene nascosto davanti ai suoi occhi, crede che sia sparito. Ha circa due anni
lo cerca anche se è stato nascosto senza che lui lo abbia visto nascondere.)
- la comparsa del pensiero rappresentativo: tra i 18 e 24 mesi il bambino riesce a immaginare, cioè
a rappresentarsi mentalmente, le azioni, per cui prima di agire, immagina l'azione da compiere. per mezzo
del pensiero rappresentativo il bambino non agisce solo attraverso prove ed errori ma immagina, prima di
agire, le azioni che può compiere. Il pensiero rappresentativo rende possibile l'imitazione di azioni a
distanza di tempo.

Stadio preoperatorio (da 2 a 6 anni)


Anche notevoli progressi, perché il bambino sa immaginare diverse sequenze di azioni in vista di uno scopo
e risolve i problemi sempre più complessi. Il progresso più straordinario e dato dal fatto che la
rappresentazione mentale rende possibili azioni simboliche. Il bambino, tramite l'immaginazione, finge di
un pezzo di legno sia un cavallo, utilizza le parole per creare azioni, desideri e tante altre cose. Tutte queste
azioni sono simboliche, in cui il simbolo rappresenta qualcosa di diverso da sé stesso. Il nuovo modo di
giocare, reso possibile dal pensiero rappresentativo, è chiamato da Piaget gioco simbolico. Tramite il
linguaggio, A poco a poco, il bambino impara a comunicare il proprio mondo interiore, fatto di sentimenti
ed emozioni, ed imparare le prime regole sociali.
Una caratteristica tipica di questo periodo è l'egocentrismo, che consiste nella difficoltà a valutare oggetti e
situazioni dal. Di vista altrui. Per esempio, Antonio, un bambino di 3 anni, ha un fratellino di nome Giovanni
ed è convinto che lui Antonio, ha un fratello ma Giovanni non ce l'ha. A causa del l'egocentrismo il bambino
tende anche a confondere la propria esperienza interiore con il mondo esterno. Un esempio di questo
aspetto dell'egocentrismo è il seguente. Un bambino che passeggia in una notte in cui la luna splende nel
cielo può pensare che anche la luna si muova per farne luce mentre cammina. L'egocentrismo del bambino
non si deve confondere con l'egoismo. La persona egoista riesce a mettersi nei panni degli altri, ma
intenzionalmente non lo fa. Chiama il periodo tra i 2 e i 7 anni fase preoperatoria, perché il bambino,
oppure avvalendosi dell’immaginazione, non sa compiere operazioni mentali reversibili. Per esempio, se si
danno un bambino di quattro anni due palline di plastilina, della stessa misura è dello stesso peso, e una di
queste viene plasmata a forma di biscotto, il bambino crede che il biscotto sia più grande della pallina. La
capacità di compiere operazioni mentali reversibili e acquisita Nello Stadio successivo.

Stadio delle operazioni concrete (da 7 a 12 anni)


In questo stadio il bambino sa compiere operazioni mentali reversibili. La reversibilità Consiste nel mettere
in relazione con il pensiero più azioni e nel ricostruire e all'incontrario i processi mentali messi in atto.
Esempio: Se una fila di gettoni viene trasformata in un mucchietto di gettoni, per il bambino di 5 anni il
mucchietto contiene meno gettoni della fila. Il bambino di 7 anni, riuscendo a compiere operazioni mentali
reversibili, ricostruisce mentalmente l'azione e capisce che il mucchietto può diventare fila, per cui sostiene
che esso contiene lo stesso numero di gettoni della fila. Queste nuove capacità operative permettono al
bambino di compiere più classificazioni contemporaneamente e di variare intenzionalmente il modo di
classificare gli oggetti. La capacità di compiere azioni mentali reversibili permette al bambino di
comprendere l'idea di serie. Così , per esempio, il bambino sa mettere in ordine degli oggetti in base a una o
più caratteristiche. Ad esempio dal più lungo al più corto. Queste nuove capacità, classificazione e
seriazione, sono essenziali per capire il concetto di numero, imparare realmente a contare e compiere le
operazioni aritmetiche. Il bambino e ora in grado di superare l'egocentrismo della fase precedente.
Stadio delle operazioni formali ( dai 12 anni in poi)
Nello Stadio delle operazioni formali il pensiero diventa astratto, il ragionamento si basa sull'ipotesi, Cioè
sulle nunciazione puramente verbale dei problemi. L'esempio che Piaget cita a proposito di questa nuova
capacità è il seguente: Edith ha i capelli più scuri di Lily. Edith ha i capelli più chiari di Susanna. Quale delle
tre ha i capelli più scuri? I bambini di 9 anni dicono che, siccome Edith e Lily hanno capelli scuri, e Susanna
ha i capelli chiari, Lily è la più scura, Susanna è la più chiara e Edith è mezza scura e mezza chiara. Questo
problema è posto in termini puramente verbali, quindi in modo astratto, e per essere risolto è richiesta la
capacità di ragionare in termini ipotetici, come solo i ragazzi dopo i 12 anni riescono a fare. Questo è il
pensiero astratto o formale. Le loro conclusioni sono valide indipendentemente dalla verità di fatto. Infatti,
può non esistere nessuna Edith con i capelli più scuri di Lily. Se però accettiamo l'ipotesi della domanda, la
conclusione che se ne trae è comunque vera: Susanna è la più scura. I progressi realizzati nel pensiero
comportano la trasformazione nella personalità dell' adolescente, che comincia a riflettere sul proprio
futuro, sui valori e le tradizioni della propria cultura. L'adolescente comincia a sentirsi al pari con gli adulti e
nel contempo si sente diverso, capace di avere proprie dee desideroso di realizzare i propri progetti.

Il gioco secondo Piaget


Secondo Piaget, il gioco riveste una grande importanza nello sviluppo del bambino, perché stimola le sue
capacità. Capacità motorie, capacità intellettive, sociali e morali. Il gioco, Tuttavia, presenta caratteristiche
diverse a seconda degli Stati di sviluppo attraversati dal bambino. Per piacere esistono tre tipi di giochi: il
gioco di esercizio, il gioco simbolico e il gioco di regole. Il gioco di esercizio è il gioco tipico dello stadio
senso-motorio. Il lattante e bambino si divertono a ripetere azioni per il puro gusto di farlo, mettendoti allo
stesso tempo alla prova e Osservando il risultato delle proprie azioni, diventando sempre più abili . Sono
esempi di Ciocco di esercizio del lattante lo scuotere gli oggetti per vedere cosa succede, il mettere in bocca
gli oggetti e giocare con la propria voce. il bambino più grande gioca a fare salti da sopra un divano, capriole
, si arrampica, fa rimbalzare la palla .
Il gioco simbolico è reso possibile dalla rappresentazione mentale ed è tipico dello stadio preoperatorio. Il
bambino immagine rappresenta, tramite una finzione, situazioni che sono assenti. Per esempio, il bambino
sale a cavalcioni di una scopa e si mette a saltellare come se fosse a cavallo. Il gioco simbolico potenzia la
fantasia del bambino, le sue capacità di osservazione. Il gioco simbolico riveste anche una funzione
catartica poiché il bambino che gioca con la bambola riproduce la propria vita, ma la corregge a proprio
piacimento. rivive tutti i suoi piaceri e i suoi conflitti, ma le risolve e li compensa completando la realtà
Grazie all'immaginazione.
Il gioco di regole caratterizza il periodo delle operazioni concrete. è un tipo di gioco in cui bambini mettono
alla prova la propria abilità, seguendo regole precise che tutti sono tenuti a rispettare re. Chi dimostra
maggiore abilità nel gioco risulta vincitore.

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