Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Gioco
• Questo tipo di giochi costituisce la mera imitazione del gioco dei più
grandi, successivamente si va organizzando autonomamente
• Dopo i sette-otto anni, riflette le abilità cognitive tipiche del periodo
delle operazioni concrete che caratterizzano la socializzazione tra pari
del bambino.
• Mentre i giochi simbolici, secondo Piaget, tendono in linea di
massima a diminuire con l’età scolare, i giochi di regole, diventano più
frequenti, confermando l’importanza delle relazioni e del codice sociale
nello sviluppo globale dell’individuo.
• Da questo punto di vista, Piaget considera i giochi di regole come
adattivi: attraverso di essi il bambino apprende la competizione, la
negoziazione, la persuasione, il conflitto ed il compromesso tra pari; si
realizza così, nel bambino un declino del periodo “egocentrico” e lo
sviluppo della socializzazione e delle competenze cognitivo-sociali.
Secondo il susseguirsi delle tappe dello
sviluppo del bambino attraverso il gioco,
vediamo quindi che:
(H a rris , 2 0 0 0 ),
d i p ro m u o v e re lo s v ilu p p o c o g n itiv o (B e rk, 1 9 9 4 ),
l e a b i l it à d i pr o b l e m s o l v i n g e d i a d a tt a m e nt o d e l b a m b i n o
Già Singer e Singer nel 1990 avevano individuato, non in modo così sistematico, le aree dello
sviluppo cognitivo, affettivo ed integrativo che risultavano essere facilitate dalle attività di
gioco simbolico come:
l’espansione del vocabolario,
l’arricchimento della capacità espressiva,
lo sviluppo della capacità di comprendere,
il provare ed esprimere emozioni,
lo sviluppo di un sentimento di costanza verso le proprie attitudini,
l’aumento delle abilità di pensiero divergente,
la capacità di dare una forma più attendibile e complessa agli eventi,
lo sviluppo di una disposizione alla flessibilità
la possibilità di mettere in atto diverse forme di problem solving.
Il modello di Sandra Russ
Nel 1993 Sandra Russ pubblica il volume Affect and Creativity.
The role of Affect and Play in the Creative process. Il focus di
questo volume non è tanto il gioco di per sé ma la creatività (e
il processo creativo) di cui il gioco è espressione nel bambino,
ovvero strumento per osservare la creatività.
In questo volume l’autrice intende dimostrare come,
contrariamente alle ricerche prevalentemente condotte sulla
creatività fino a quel momento, concentrate sul ruolo dei
processi cognitivi nella creatività (espressa nel gioco simbolico,
o di fantasia del bambino) sia necessario considerare gli
affetti quale altre componente strutturale della fantasia
creativa, collegata sia alle emozioni che ai processi cognitivi
stessi.
La proposta di Sandra Russ
Pensiero divergente
Simbolismo
Schemi interpersonali
Comunicazione