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INDICE
Introduzione………………………………………………………… pag. 4
Conclusione ………………………………………….……………..pag. 19
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Introduzione
Trasformarsi in mamma è una decisione per tutta la vita: richiede tempo
e preparazione – ma soprattutto molto amore e cura.
I nostri sogni sono grandi: vogliamo che sia il nostro bimbo il più felice
ed intelligente possibile – però nessuno ci ha insegnato a renderlo tale.
L’ incredibile verità sul cervello del bimbo nei suoi primi 3 anni di
vita.
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CAP. 1
Lo sapevi che nei primi 3 anni di vita del bimbo si crea la maggior
quantità di connessioni neurali nel cervello?
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CAP. 2
L’area cognitiva
Solo nella misura in cui gli proponi della esperienze, il bimbo può
sviluppare la sua capacità di pensare, ragionare, porre attenzione, seguire
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istruzioni, risolvere problemi e reagire rapidamente di fronte a diverse
situazioni.
L’area senso-motoria
b) i movimenti.
L’area linguistica
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modo imparerà a riconoscere i suoni delle parole per poi imitarli, dargli un
significato e farne uso come strumento di comunicazione.
L’area socio-emotiva
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CAP. 3
Sono stati nove mesi di attesa. Nove mesi in cui hai tessuto i sogni più
incredibili su questo bimbo che ora stringi tra le braccia: vuoi che sia il più
grande, il più intelligente, il più simpatico, il più bel bimbo al mondo…
Non è poi così difficile ottenere questo risultato, anche se “migliore” non
significa che si trasformerà in un genio, ma nel miglior bimbo che può
diventare con le sue caratteristiche personali.
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Da questo punto di vista, tu, come mamma, hai un ruolo fondamentale. Il
legame affettivo incondizionato che crei con il tuo bimbo in questi
delicatissimi anni della sua vita avrà delle ripercussioni enormi sul suo
futuro.
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CAP. 4
Come stimolare?
Vediamone alcuni:
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Se non si verificano le condizioni favorevoli alla stimolazione, è meglio
rinviarla e prendersi cura delle necessità immediate del piccolo.
2. La tua attitudine.
Questo è ancora più importante se pensi che il più grande dono che tu
possa fare a tuo figlio è la tua totale attenzione nei suoi confronti!
3. L’ambiente fisico
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Ogni angolo della tua casa può diventare adatto a realizzare attività di
stimolazione, dando un tocco speciale ad ogni parete, porta o finestra che
sia alla vista del bimbo: un mobile, un disegno, ritagli di figure o foto
possono rappresentare elementi molto importanti nella stimolazione di tuo
figlio.
4. Il tempo
5. Rinforzo positivo
Allo stesso modo, quando affronta degli ostacoli o sente che ha “fallito”
in qualche compito, lo dovrai motivare a superare questo momento di
avversità, incoraggiandolo a provare nuovamente.
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È fondamentale sapere che i bimbi non realizzano tutti gli obiettivi
immediatamente, ma hanno bisogno di un certo lasso di tempo che
dipende in larga misura dalla tappa di sviluppo in cui si trovano.
All’inizio, sembra che il bimbo non interagisca affatto con l’ambiente che
ha intorno, però, man mano che cresce, diventa più attivo e partecipativo.
6. Il vestiario
Iniziano a “riempirlo” di attività, gli chiedono più di una cosa alla volta, lo
sovraccaricano di stimoli pensando che lo renderanno più intelligente.
Qual è il risultato?
Per questo, è opportuno conoscere gli stimoli adeguati per ogni tappa
dello sviluppo, considerando le caratteristiche individuali del piccolo ed il
suo proprio ritmo di apprendimento.
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Tuo figlio è unico sulla faccia della terra ed il tuo modo di educarlo e di
comunicare con lui è anch’esso unico.
Lascia che sia lui stesso a suggerirti come accompagnarlo alla scoperta
del mondo!
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CAP. 5
Si tratta solo di alcuni dei possibili esercizi che puoi mettere in pratica se
ad es. il tuo bimbo è nato da poco.
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2. Obiettivo: stimolare il senso dell’olfatto
Utilizza giocattoli dai colori bianco, nero e rosso dal momento che i
neonati possono percepire solo questi colori. Poni questi giocattoli
ad
una distanza di circa 20-25 cm dai suoi occhi, quindi avvicinali
ed allontanali da lui diverse volte.
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- Durante il primo mese, ogni volta che gli cambi il pannolino o lo
vesti, afferra le sue braccia e muovile dolcemente verso l’alto e poi
verso il basso; poi aprile e chiudile. Fai lo stesso con le gambe e
termina l’esercizio piegandole e stirandole con cura. Ripeti la
sequenza 5 o 6 volte.
- Una voce soave può essere come una carezza per il bimbo:
guardalo negli occhi, chiamalo per nome e sorridigli. Questo
rafforzerà la relazione tra te ed il tuo bimbo.
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CONCLUSIONE
Cordialmente,
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