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Lo sviluppo del bambino nei primi 3 anni di vita

Nei primi 2 mesi di vita il neonato possiede abilità visive ridotte, soltanto dopo i 4 mesi la sua vista sarà
paragonabile a quella di un adulto. Inoltre, mette in atto comportamenti automatici volti alla sua
sopravvivenza, tra questi i principali sono piangere, succhiare e afferrare. In questa fase non si sono ancora
sviluppate tutte le funzioni del cervello, per cui il neonato riesce solamente a registrare e memorizzare
tutte le informazioni che lo circondano. Nei mesi successivi sarà in grado anche di integrare la vista con il
gusto, l’udito e il tatto. A partire dai 6 mesi inizia a svolgere semplici azioni motorie, riesce a stare seduto e
inizia a gattonare. La fase compresa tra i 9 e i 12 mesi è fondamentale, poiché incrementa la sua memoria
ed inizia ad essere in grado di ricordare esperienze passate. Intorno all’anno e mezzo di vita, il bambino
sarà in grado di imporsi sul proprio ambiente e sperimentare il mondo esterno autonomamente, infatti è in
grado di stare in piedi da solo e compiere i primi passi, in concomitanza con questa nuova fase avviene lo
sviluppo del linguaggio. I primi 3 anni di vita sono decisivi per lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino,
poiché si completa lo sviluppo neuronale del cervello e le esperienze vissute in questa fase determineranno
la sua personalità futura. Assorbe le informazioni prendendole tutte per buone, perché non possiede
ancora la capacità di analisi critica degli input provenienti dall’esterno. Qualsiasi esperienza, azione e
interazione costituisce per lui un apprendimento; è per questo fondamentale che il bambino sperimenti il
gioco, da cui impara ad esprimersi, esplorare, risolvere problemi e prendere decisioni, esercitando la sua
creatività. Inoltre, è fondamentale che i genitori siano in grado di decifrare i segnali che il bambino manda
loro, ad esempio attraverso le espressioni facciali o il pianto, così da rispondere ai suoi bisogni. Il contatto
fisico frequente, il contatto visivo ravvicinato e le parole sussurrate all’orecchio danno al bambino la
percezione di sentirsi sicuro, protetto e ascoltato.

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