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ORIGINE DEL LINGUAGGIO

Ricordiamo che la linea ‘ominide’ si separa, fra 7


e 5 milioni di anni fa, dalla linea evolutiva delle
scimmie: non siamo dunque, “figli” delle
scimmie, ma, per così dire, loro cugini.
Le prime specie ominidi sono gli Australopiteci,
mentre la specie Homo ha inizio circa 2.2 milioni
di anni or sono.

Quando inizia il Linguaggio verbale?

• Forse tra 200.000 e 100.000 anni fa; forse


persino più tardi. (La scoperta del
fuoco risale a 350.00 anni fa!).

• Ma già da un tempo lunghissimo l’uomo


disponeva del prerequisito essenziale di un altro
tipo di comunicazione: la gestualità diviene infatti
possibile nel momento in cui la mano viene
liberata da compiti di locomozione, e ciò si
verifica già con le cd. Australopitecine.
• La tesi della primarietà del linguaggio corporeo
su quello verbale, già sostenuta in età
illuministica è stata ripresa in anni recenti da A.
Leroi-Gourhan.

L’evoluzione della facoltà del linguaggio è


iniziata 2,5 milioni di anni fa, essa ha comportato
un adattamento di cervello, mani, apparato di
fonazione,
muscoli volto.

Vantaggi selettivi della parola:


• supera ostacoli fisici e di scarsa luminosità;
• è “leggera”, nel senso che lascia libere le mani
per altre
funzioni;
• si può praticare mentre si compiono altre
operazioni
strumentali;
• ha un’alta propensione alla simbolicità: la sua
maggiore
‘arbitrarietà’ rispetto al gesto ne consente un
ampliamento inaudito del significato;
• Possiamo tuttavia ipotizzare ragionevolmente
una
lunghissima fase di compresenza dei due
linguaggi,
finché la parola non prese il sopravvento. Gli
ultimi
centomila anni della nostra storia evolutiva
saranno stati
quelli decisivi, anni in cui si assiste al
raffinamento
dell’udito, proprio a quanto sembra sia dell’homo
neanderthalensis, sia dell’homo sapiens.
La storia della scrittura comincia molto più tardi:
solo 4-
4.500 anni fa!

L’instaurarsi della fonicità come canale


primario di comunicazione ha conseguenze
evolutive, come la ristrutturazione
dell’apparato respiratorio come apparato
‘anche’ fonatorio.
L’adattamento dell’apparato respiratorio alla
funzione fonatoria comportò una perdita di
potenza respiratoria, ma anche un formidabile
sviluppo del cervello ai fini del controllo
senso-motorio (manovre articolatorie).
Differenze anatomiche fra umano e
scimpanzé: La laringe alta “inchioda” la lingua
nello scimpanzé e le impedisce la mobilità
necessaria all’articolazione linguistica.

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