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La capitolazione da parte del governo di Vichy non fu senza opposizione: da Londra dove aveva trovato

rifugio, il generale Charles de Gaulle, già sottosegretario di Stato alla difesa del gabinetto Reynaud,
proclamò con un appello radiofonico il 18 giugno la sua intenzione di proseguire la lotta contro i tedeschi,
fondando il movimento della Francia Libera e iniziando a raccogliere le forze francesi. Neanche il primo
ministro britannico Churchill si mostrò propenso a interrompere le ostilità contro la Germania: nonostante
le assicurazioni francesi che in nessun caso la flotta da battaglia sarebbe stata consegnata ai tedeschi o agli
italiani, la Royal Navy ricevette ordine da Churchill di procedere a internare e neutralizzare le navi francesi
se necessario anche con la forza. Come risultato, il 3 luglio i britannici bombardarono le navi francesi
ancorate nelle basi algerine di Mers-el-Kébir e Orano, causando oltre mille morti tra i loro equipaggi;
l'azione non giocò a beneficio degli sforzi di de Gaulle di aumentare le forze della Francia Libera, ma
testimoniò l'impavida risolutezza del Regno Unito e del suo governo a dispetto della situazione di
isolamento, con benefici effetti sul morale dell'opinione pubblica britannica e anche statunitense[19].

Non trovando terreno fertile per una pace con il Regno Unito, Hitler cominciò a considerare l'idea di
invadere le isole britanniche; tuttavia, per preparare la gigantesca operazione di sbarco denominata in
codice operazione Leone marino, i tedeschi dovevano prima ottenere il controllo dei cieli britannici e
indebolire le difese costiere dell'isola. A partire dal 10 luglio 1940 la Luftwaffe diede inizio a una serie di
incursioni diurne e notturne contro le basi aeree della Royal Air Force, nonché contro le difese costiere, i
porti e le industrie di aerei e armamenti del Regno Unito. La campagna, passata alla storia con il nome di
"battaglia d'Inghilterra", vide un'intensa serie di scontri aerei tra la Luftwaffe e la RAF; ottimamente
supportati da una rete di stazioni radar allestita lungo la costa, la Chain home, i britannici riuscirono a
infliggere perdite sempre più insostenibili ai tedeschi finché, il 31 ottobre 1940, lo stesso Hitler decise di
rinviare l'invasione a tempo indeterminato.

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