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Mentre a est la Polonia finiva annientata, la situazione sul fronte occidentale rimase fondamentalmente

tranquilla: a parte qualche scaramuccia, tanto i francesi (affiancati dopo pochi giorni da una British
Expeditionary Force) quanto i tedeschi adottarono una strategia difensiva, non impegnandosi in scontri
campali di vasta portata e rimanendo al coperto dei rispettivi sistemi fortificati di frontiera (la Linea
Maginot e la Linea Sigfrido). Questo periodo di conflitto senza ostilità, protrattosi per diversi mesi, passò
quindi alla storia come la "strana guerra" (in tedesco Sitzkrieg, "guerra seduta"; in francese drôle de guerre,
"guerra buffa"; in inglese bore war, "guerra noiosa")[5].

Dal settembre 1939 all'aprile 1940 le prime battaglie tra Germania e anglo-francesi avvennero quasi
esclusivamente nei mari e nei cieli. La Kriegsmarine tedesca si mobilitò per intercettare il traffico marittimo
per e dalla Gran Bretagna, onde mettere in difficoltà l'economia e la popolazione britannica: i tedeschi
impiegarono sommergibili U-Boot e navi da guerra contro il traffico commerciale nemico[6], mentre la
Royal Navy si attivò per pattugliare le rotte dal Mare del Nord all'Oceano Atlantico. I tedeschi ottennero
alcuni importanti successi iniziali, come l'affondamento della portaerei HMS Courageous a opera dell'U-29 il
17 settembre 1939 nel Mare del Nord, o il siluramento il 14 ottobre della corazzata HMS Royal Oak a Scapa
Flow a opera dell'U-47; ma anche gli Alleati realizzarono a loro volta un successo inducendo, il 17 dicembre,
la corazzata tascabile Admiral Graf Spee ad auto-affondarsi a Montevideo dopo essere stata danneggiata
nel corso della battaglia del Río de la Plata. La Kriegsmarine si rese responsabile anche di un grave incidente
diplomatico, quando la sera del 3 settembre 1939 l'U-30 affondò, probabilmente per un errore di
identificazione, il transatlantico SS Athenia con 1 103 civili a bordo, tra i quali 300 cittadini dei neutrali Stati
Uniti.

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