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Invenzioni della Prima guerra mondiale usate in guerra:

La Maschinengewehr Patent Schwarzlose M.07/12: era la mitragliatrice pesante d'ordinanza


dell'Imperial regio Esercito durante la Prima guerra mondiale. Nell'impiego terrestre la Schwarzlose era
usata su treppiede ed era servita da almeno tre elementi: un capo squadra, un mitragliere (incaricato
del trasporto dell'arma) e un addetto alle munizioni. Normalmente si aggiungeva anche un quarto
elemento incaricato di trasportare il treppiede. Esisteva anche una variante spalleggiabile. In questa
configurazione, l'arma era dotata di un bipiede ripiegabile incernierato vicino alla volata della canna.
Una piastra in legno munita di un attacco al centro era trasportata a spalla. In configurazione di tiro, la
piastra veniva appoggiata a terra e l'arma era incernierata sull'attacco al centro della piastra stessa.

Il Gas Iprite: Il tioetere del cloroetano, più noto come iprite, è uno dei gas impiegati per la guerra chimica;
è conosciuto anche come "gas mostarda" per il suo caratteristico odore. L’iprite è liposolubile e penetra in
profondità nello spessore della cute; dopo che gli strati superiori, ancora sani, sono andati incontro al
fisiologico ricambio, si presentano allora sulla superficie cutanea le cellule colpite e non proliferanti, cosicché
si aprono devastanti piaghe. L'esposizione a dosi molto elevate comporta danni gravissimi all'apparato
respiratorio e all'apparato ematopoietico; sono descritte anche forme di cecità da cheratite. La morte può
sopraggiungere in tal caso in una settimana circa, a causa di una depressione della risposta
immunitaria per leucopenia, e secondariamente per le lesioni cutanee, che aprono la porta
a infezioni diffuse. Questa classe di molecole induce danni al DNA, e tutte le patologie derivanti come
induzione di tumori e genotossicità.
Zeppelin: Lo Zeppelin è un tipo di dirigibile rigido sviluppato in Germania ai primi
del Novecento. Negli anni successivi, e fino allo scoppio della prima guerra mondiale nell'estate
del 1914, furono costruiti un totale di altri 21 Zeppelin, dal modello Z 5 al modello LZ 25. Il primo
impiego offensivo degli Zeppelin fu solo due giorni dopo l'invasione del Belgio, un singolo dirigibile, lo Z
VI venne danneggiato dalle mitragliatrici e costretto ad atterrare nei pressi di Colonia. Altri due Zeppelin
vennero abbattuti in agosto e uno fu catturato dai francesi. Il loro uso contro obiettivi ben difesi in
incursioni diurne fu un errore e l'Alto Comando perse tutta la fiducia negli Zeppelin, lasciando al
Servizio Aereo Navale ogni ulteriore impiego di tali mezzi.

Radio e Telecomunicazioni: Durante la Prima guerra mondiale, per la prima


volta gli eserciti dei paesi partecipanti furono coinvolti in un conflitto di lunga durata. La situazione portò
ad un sensibile aumento delle esigenze comunicative tra i reparti ed i comandi, sia in termini di
quantità, che di velocità. Nelle guerre precedenti le staffette portaordini e i segnali ottici erano stati gli
strumenti standard di comunicazione. All’inizio di questa guerra furono sviluppati, installati e adoperati
mezzi tecnologicamente avanzati quali i telefoni ed i telegrafi a filo, che rimasero in funzione accanto ai
metodi tradizionali. La Prima guerra mondiale è anche la prima grande guerra dopo l’invenzione del
telefono. Così, oltre al telegrafista, nasce la figura, meno specializzata, del telefonista. In seguito,
furono utilizzati con profitto anche altri mezzi, quali i piccioni viaggiatori ed i cani. Man mano che la
guerra progrediva, il telefono senza fili ebbe un fortissimo sviluppo e divenne un supporto sempre più
importante per le truppe di terra, oltre ad essere l’unico mezzo di comunicazione per la marina e
l’aviazione. Gli eserciti cominciarono a sentire la necessità di apparecchiature sempre più compatte
efficienti e mobili. Grazie a Guglielmo Marconi questo fu possibile. Egli progettò trasmettitori e ricevitori
di maggiore potenza e sensibilità. Un enorme progresso si ebbe poi con l’introduzione dell’elettronica e
la produzione in larga scala delle valvole termoioniche. Durante la guerra la qualità delle valvole
migliorò e alla fine queste trovarono impiego nella rilevazione delle onde radio, nell’amplificazione dei
segnali e nella radiotelegrafia. Assunse sempre più importanza la figura più specializzata del
radiotelegrafista e, poiché le trasmissioni radio erano facilmente intercettabili, furono fatti grandi
progressi nel campo della crittografia e della crittoanalisi. Gli sviluppi avvenuti a causa dello sforzo
bellico portarono velocemente, negli anni 20, allo sviluppo della radio e delle radiocomunicazioni.
Carri Cingolati (Tanks): I carri armati pesanti britannici erano una serie
di mezzi corazzati sviluppati dal Regno Unito durante la Prima guerra mondiale. Il Mark I è stato il
primo carro armato al mondo, un veicolo cingolato, armato e corazzato, ad entrare in combattimento. Il
nome "tank" era inizialmente un nome in codice per mantenere la segretezza e mascherare il suo vero
scopo facendolo sembrare un veicolo per il trasporto d'acqua per le truppe in prima linea. Fu sviluppato
nel 1915 per rompere lo stallo della guerra di trincea. La sua corazza è immune alle mitragliatrici e al
fuoco delle armi leggere. Nella "Terra di nessuno" può viaggiare su terreni difficili, schiacciare il filo
spinato e attraversare le trincee per attaccare posizioni nemiche fortificate con potenti armamenti. I
carri armati trasportavano anche rifornimenti e truppe. Il Mark I entrò in servizio nell'agosto 1916 e fu
usato per la prima volta in azione la mattina del 15 settembre 1916 durante la battaglia di Flers-
Courcelette, parte della battaglia della Somme. Con l'eccezione dei pochi carri armati intermedi Mark II
e Mark III, fu seguito dal Mark IV in gran parte simile, che vide per la prima volta il combattimento nel
giugno 1917. Il Mark IV fu utilizzato in massa, circa 460 carri armati, nella battaglia di Cambrai nel
novembre 1917. Il Mark V, con una trasmissione molto migliorata, entrò in servizio a metà del 1918.
Furono prodotti più di duemila carri armati pesanti britannici. La produzione è stata interrotta alla fine
della guerra.

Grande Bertha: La grande Berta (ufficialmente 42 cm M-Gerät 14 L/12) è un modello


d'un pezzo d'artiglieria terrestre utilizzato dall'esercito tedesco durante la Prima guerra mondiale. Dopo
aver testato una gran numero di granate, il miglior compromesso tra le prestazioni balistiche e le
capacità di penetrazione fu ottenuto con un proiettile di 1150 kg riempito con 144 kg d'esplosivo. Ad
ogni modo, il pezzo - chiamato Gamma-Gerät (apparecchio Gamma) - poteva essere trasportato
solamente per la via ferrata, limitando in questo modo la sua mobilità, e aumentandone allo stesso
tempo la vulnerabilità. A partire dal Gamma-Gerät, fu dunque sviluppato un obice più leggero (del peso
comunque di 70 tonnellate) e più mobile, l'M42. Conformemente alle tradizioni della fabbrica Krupp, che
volevano che i macchinari prodotti venissero battezzati con il nome di un membro della famiglia, l'M42
venne soprannominato dicke Bertha, "Berta" in onore di Bertha Krupp, la figlia maggiore, e "grande" per
via del calibro elevato. Gli artiglieri lo soprannominarono ulteriormente fleissige Bertha (Berta la
zelante). Gli M42 entrarono in servizio il 12 agosto 1914 durante l'assedio di Liegi. Il 15 agosto, i tredici
forti che cingevano la città belga (tra cui il forte di Loncin) erano stati distrutti. Le Berta devastarono le
fortezze di Anversa, Maubeuge, Namur, Verdun, Ypres così come le difese russe del Danubio. I danni
causati ai forti, che erano reputati indistruttibili

Winchester Model 1897

Il M1897 venne messo in commercio ben prima della Guerra, ma fu proprio il conflitto a renderlo
estremamente popolare, proprio per il fatto che molti fucili vennero prodotti proprio per soddisfare la
domanda dei corpi militari. Gli Stati Uniti entrarono in guerra senza avere sufficienti armi di servizio per
le truppe. Nel 1917 era ormai chiara la terribile natura della guerra di posizione, fatta di trincee e
combattimenti ravvicinati, ed era chiaro che un fucile a canna liscia si sarebbe dimostrato devastante
su distanze simili.Il M1897 Trench fu il coronamento di questa consapevolezza: la variante Riot venne
modificata con l'aggiunta di un dissipatore traforato sopra la canna e di un adattatore per l'aggancio
della baionetta M1917 allora in servizio. Sebbene M1897 godesse di ottima fama tra i soldati
statunitensi durante la Guerra, l'esercito tedesco cominciò ben presto a protestare per il suo uso in
battaglia. Il 19 settembre 1918, il governo tedesco sollevò rimostranze contro l'uso americano del fucile,
in quanto "proibito dalle leggi militari"[16]. Nei documenti viene dichiarato "l'assoluto divieto di impiego di
armi, proiettili o materiali volti a causare sofferenze non necessarie", in linea con quanto stabilito
dalla Convenzione dell'Aia del 1907. Si tratta dell'unico caso noto in cui l'uso di un fucile a canna liscia
abbia suscitato così tanto clamore. Tuttavia, il punto di vista statunitense era ben diverso per quanto
riguardava l'uso di M1897: il segretario di stato Robert Lansing studiò la legge e rigettò la protesta
tedesca. Anche Francia e Regno Unito presero in considerazione l'uso di un fucile a canna liscia, nello
specifico di una doppietta che non venne mai dispiegata sia per la mancanza di munizioni sia per la
lentezza di ricarica dell’arma. Il rifiuto della richiesta non fu accolto bene dai tedeschi, che si reputavano
trattati ingiustamente. Poco dopo il rifiuto, la Germania minacciò punizioni severe per tutti i soldati
americani catturati trovati in possesso dell'arma. Gli Stati Uniti risposero con un'analoga minaccia,
dichiarando che ogni misura ingiusta contro soldati americani sarebbe stata ripagata con la stessa
moneta nei confronti di quei soldati tedeschi che avessero usato lanciafiamme e baionette con lama
seghettata

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