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Il Gas Iprite: Il tioetere del cloroetano, più noto come iprite, è uno dei gas impiegati per la guerra chimica;
è conosciuto anche come "gas mostarda" per il suo caratteristico odore. L’iprite è liposolubile e penetra in
profondità nello spessore della cute; dopo che gli strati superiori, ancora sani, sono andati incontro al
fisiologico ricambio, si presentano allora sulla superficie cutanea le cellule colpite e non proliferanti, cosicché
si aprono devastanti piaghe. L'esposizione a dosi molto elevate comporta danni gravissimi all'apparato
respiratorio e all'apparato ematopoietico; sono descritte anche forme di cecità da cheratite. La morte può
sopraggiungere in tal caso in una settimana circa, a causa di una depressione della risposta
immunitaria per leucopenia, e secondariamente per le lesioni cutanee, che aprono la porta
a infezioni diffuse. Questa classe di molecole induce danni al DNA, e tutte le patologie derivanti come
induzione di tumori e genotossicità.
Zeppelin: Lo Zeppelin è un tipo di dirigibile rigido sviluppato in Germania ai primi
del Novecento. Negli anni successivi, e fino allo scoppio della prima guerra mondiale nell'estate
del 1914, furono costruiti un totale di altri 21 Zeppelin, dal modello Z 5 al modello LZ 25. Il primo
impiego offensivo degli Zeppelin fu solo due giorni dopo l'invasione del Belgio, un singolo dirigibile, lo Z
VI venne danneggiato dalle mitragliatrici e costretto ad atterrare nei pressi di Colonia. Altri due Zeppelin
vennero abbattuti in agosto e uno fu catturato dai francesi. Il loro uso contro obiettivi ben difesi in
incursioni diurne fu un errore e l'Alto Comando perse tutta la fiducia negli Zeppelin, lasciando al
Servizio Aereo Navale ogni ulteriore impiego di tali mezzi.
Il M1897 venne messo in commercio ben prima della Guerra, ma fu proprio il conflitto a renderlo
estremamente popolare, proprio per il fatto che molti fucili vennero prodotti proprio per soddisfare la
domanda dei corpi militari. Gli Stati Uniti entrarono in guerra senza avere sufficienti armi di servizio per
le truppe. Nel 1917 era ormai chiara la terribile natura della guerra di posizione, fatta di trincee e
combattimenti ravvicinati, ed era chiaro che un fucile a canna liscia si sarebbe dimostrato devastante
su distanze simili.Il M1897 Trench fu il coronamento di questa consapevolezza: la variante Riot venne
modificata con l'aggiunta di un dissipatore traforato sopra la canna e di un adattatore per l'aggancio
della baionetta M1917 allora in servizio. Sebbene M1897 godesse di ottima fama tra i soldati
statunitensi durante la Guerra, l'esercito tedesco cominciò ben presto a protestare per il suo uso in
battaglia. Il 19 settembre 1918, il governo tedesco sollevò rimostranze contro l'uso americano del fucile,
in quanto "proibito dalle leggi militari"[16]. Nei documenti viene dichiarato "l'assoluto divieto di impiego di
armi, proiettili o materiali volti a causare sofferenze non necessarie", in linea con quanto stabilito
dalla Convenzione dell'Aia del 1907. Si tratta dell'unico caso noto in cui l'uso di un fucile a canna liscia
abbia suscitato così tanto clamore. Tuttavia, il punto di vista statunitense era ben diverso per quanto
riguardava l'uso di M1897: il segretario di stato Robert Lansing studiò la legge e rigettò la protesta
tedesca. Anche Francia e Regno Unito presero in considerazione l'uso di un fucile a canna liscia, nello
specifico di una doppietta che non venne mai dispiegata sia per la mancanza di munizioni sia per la
lentezza di ricarica dell’arma. Il rifiuto della richiesta non fu accolto bene dai tedeschi, che si reputavano
trattati ingiustamente. Poco dopo il rifiuto, la Germania minacciò punizioni severe per tutti i soldati
americani catturati trovati in possesso dell'arma. Gli Stati Uniti risposero con un'analoga minaccia,
dichiarando che ogni misura ingiusta contro soldati americani sarebbe stata ripagata con la stessa
moneta nei confronti di quei soldati tedeschi che avessero usato lanciafiamme e baionette con lama
seghettata