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Aggressività della Germania di Hitler

Francia e Inghilterra Politica dell’appeasement


Ovvero Daladier e Chamberlain
acquiescenza e soddisfazione delle richieste di Hitler
con il fine di evitare la guerra in Europa

Espansionismo tedesco

1938 Anschuluss Annessione dell’Austria alla Germania (con il sostegno italiano)

La propaganda di Goebbels fece passare in Europa che Germania e Austria avevano il diritto, in
quanto appartenenti alla stessa razza, di affratellarsi

Il capo del governo di Vienna fu costretto a includere ministri nazisti nel suo governo
Hitler chiese quindi al Presidente della Repubblica tedesca Miklas di sostituire Schuschnigg alla
carica di Cancelliere austriaco con il ministro degli interni, nazista, Seyss-Inquart

Schuschnigg aveva tentato di convocare un referendum popolare contro l’Anschuluss


ma
sia Inghilterra che Francia ignorarono le sue richieste di far svolgere questo referendum

Si dimise e il nuovo Cancelliere invocò l’intervento dell’esercito tedesco in Austria per ripristinare
un ordine a seguito dei disordini inscenati dagli stessi nazisti

Il 12 marzo 1938 le truppe tedesche varcarono i confini dell’Austria e la occuparono

Il 13 marzo un referendum popolare ratificò l’Anschuluss


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Il secondo passo di Hitler, nelle sue mire espansionistiche, fu quello che riguardava la regione dei
Sudeti, ovvero delle minoranze tedesche irredentiste che popolavano una parte della Cecoslovacchia
Il 22 settembre 1938 Hitler richiese la secessione dei Sudeti e la loro annessione alla Germania
Conferenza di Monaco
30 settembre 1938
Regno Unito Francia Italia Germania / non fu invitata a partecipare la Cecoslovacchia
Hitler ottenne la concessione della regione dei Sudeti da Chamberlain e Daladier

Tutti i popoli europei salutarono con soddisfazione l’accordo che scongiurava la guerra

Marzo 1939
La politica dell’appeasement fu così riservata anche all’intera Cecoslovacchia
Fu sacrificata alle nuove richieste di Hitler
Praga fu occupata e il Paese fu smembrato

Boemia e Moravia protettorati tedeschi


Slovacchia stato indipendente vassallo della Germania

Si levò la voce di Winston Churchill

Intanto Mussolini occupò l’Albania Vittorio Emanuele III Re d’Italia Albania ed Etiopia

Il 22 maggio 1939 l’Italia e la Germania firmarono il Patto d’Acciaio


che trasformava
l’alleanza politica dell’Asse Roma Berlino in alleanza militare

Hitler rivendicò dunque il possesso di Danzica in Polonia

Francia e Inghilterra misero da parte l’appeasement e dichiararono che avrebbero difeso i confini
della Polonia con la guerra

23 agosto 1939
Hitler riuscì a stringere un patto di non aggressione con l’URSS Moltov Ribentropp
che scongiurava l’accerchiamento della Prima guerra mondiale
Il 1° settembre 1939 gli eserciti tedeschi violarono i confini polacchi

Mussolini proclamò la non belligeranza dell’Italia nonostante il patto d’Acciaio


L’Italia non era pronta industrialmente e militarmente

LA PRIMA FASE DELLA GUERRA 1939-1942

La prima fase vide un susseguirsi di vittorie naziste

Settembre 1939 Conquista della Polonia e occupazione di Varsavia in tre settimane


Aprile – Giugno 1940 Conquista e annessione della Danimarca e della Norvegia
[La Russia occupa Estonia/Lettonia/Lituania e una parte della Finlandia]

Il 10 maggio 1940 Hitler attaccò Belgio Olanda Francia

340.000 soldati inglesi furono costretti a ritirarsi dalla Somme nel porto di Dunkerque

Hitler permise il rientro in Inghilterra dei soldati inglesi


per arrivare a patti con il nuovo Primo Ministro Inglese Winston Churchill
alla guida di un governo di unità nazionale Conservatori/Laburisti

La Francia fu occupata dai nazisti

Londra divenne la capitale morale del mondo libero

Hitler progetto l’invasione dell’Inghilterra Leone Marino


in vista di cui aveva però avrebbe dovuto maturare la conquista dello spazio aereo inglese
Battaglia d’Inghilterra Luftwaffe RAF

Roosevelt - rieletto per la terza volta il 5 novembre del 1940 - dichiarò che gli Stati Uniti
avrebbero sostenuto il mondo libero e democratico Affitti e prestiti agli Alleati
1941 I nazisti occupano la Jugoslavia
Preparazione Operazione Barbarossa
Invasione dell’ Unione Sovietica
22 giugno 1941 iniziò l’Operazione Barbarossa

Nord —-----> Leningrado


Centro —-----> Mosca
Sud —-----> Kiev

Stalin rimase sorpreso dalla infrazione del Patto Molotov Ribentrov


nonostante i servizi segreti inglesi lo avevano informato

Stalin rimane a Mosca e chiama tutta la nazione alla guerra patriottica


Terra bruciata come con Napoleone

Gli eserciti nazisti avanzarono in profondità nella territorio russo

I centri vitali della Russia furono arretrati nel territorio più a oriente e rimasero integri e a pieno
regime
Il Generali inverno come per Napoleone fu decisivo

Guerra parallela dell’Italia

Di fronte ai successi tedeschi del 1939


Mussolini abbandonò la non belligeranza e organizzò la discesa in guerra di fianco a Hitler
in vista delle ripartizioni della vittoria

28 ottobre 1941 Mussolini attaccò la Grecia dalle posizioni italiane in Albania


Fu subito un insuccesso
Oltre a non essere riuscita a occupare la Grecia l’Italia dovette subire la controffensiva greca
Gli eserciti greci penetrarono in Albania
Aprile 1941 I nazisti dovettero intervenire direttamente nei Balcani

La situazione si replicò anche nell’Africa Italiana

Somalia Eritrea Etiopia


furono attaccate dagli inglesi e dai loro alleati in Africa
L’Italia perse l’Impero

1941 Carta Atlantica


Churchill e Roosevelt si incontrano su un incrociatore presso l’Isola di Terranova
Principi democrazia, libertà e cooperazione fra i popoli cfr T4 498

7 dicembre 1941 Pearl Harbor

Dichiarazione di guerra di Stati Uniti e Inghilterra al Giappone

Il Giappone mise capo a una rapida espansione nel Pacifico


Malesia Filippine Indonesia Birmania Nuova Guinea

L’INVERSIONE DELLA TENDENZA DELLA GUERRA

Gennaio 1942 Dichiarazione delle Nazioni Unite 26 Stati contro il nazisfascismo

Primavera 1942
Vittorie americane nel Pacifico sui Giapponesi Isole Midway e Mar dei Coralli
Primavera 1942
L’esercito tedesco sferra un nuovo attacco verso l’URSS
In particolare verso il sud est
Conquista dell’Ucraina e marcia verso Stalingrado

Stalingrado era uno dei più grandi centri industriali russi


Era anche simbolica per il nome

Battaglia di Stalingrado
La città fu stretta nell’assedio ma si mostrò determinata a non cedere
Nel gennaio del 1943
i tedeschi furono costretti a desistere e ad arrendersi
340.000 tedeschi furono ridotti a 5.000

Estate Autunno 1942


Battaglia El Alamein 23-24 ottobre
Montgomery sconfigge Rommel

LA SECONDA FASE DELLA GUERRA

Nel 1943 l’Armata Rossa respinse dunque sia l’attacco tedesco che le forze congiunte italiane
dell’Armir 85.000 italiani morirono sul fronte russo; molti altri furono rinchiusi nei gulag russi
La guerra parallela dell’Italia di fianco alla Germania si rivelò un fallimento Balcani / Africa
La perdita dell’Africa e delle sue basi fece sì che inglesi e americani cominciarono a attaccare la
Penisola con bombardamenti pesanti sulle città
Il 10 luglio 1943 inglesi e statunitensi sbarcarono in Sicilia dall’Africa settentrionale
La debole difesa italiana fu travolta e il regime fascista entrò in crisi
Il 25 luglio 1943 si riunì il Gran Consiglio del fascismo che destituì Mussolini
Il comando delle forze armate fu riaffidato al a Vittorio Emanuele III
Il re diede l’ordine di arrestare Mussolini che fu portato e rinchiuso in una prigione sul Gran Sasso
La guida politica del governo fu assunta da Pietro Badoglio
Il partito fascista fu sciolto
Originariamente il nuovo capo del governo annunciò la continuazione della guerra con i nazisti
In segreto però
iniziò il lavoro diplomatico per raggiungere un armistizio con gli Alleati
3 settembre 1943 Armistizio di Cassibile
8 settembre 1943 Fu annunciato l’armistizio
Il re e il governo si allontanarono da Roma e ripararono a Brindisi
Roma cadde nelle mani dei nazisti
Così anche 600.000 militari italiani
Furono disarmati e inviati nei campi di concentramento

Alcuni reparti dell’esercito italiano si rifiutarono di arrendersi ai nazisti

Battaglia di Porta san Paolo a Roma 10 settembre 1943


Divisione Acqui a Cefalonia (interamente distrutta dai nazisti)

L’Italia fu spezzata in due

Il centro nord in mano ai nazisti che, liberato Mussolini sul gran Sasso, lasciarono che quest’ultimo
istituisse La Repubblica Sociale Italiana (RSI) con capitale a Salò

Linea Gustav Garigliano (Gaeta) Cassino Sangro (Termoli)

Il sud in mano agli Alleati e sotto la giurisdizione di Vittorio Emanuele III Regno del Sud

Il 9 settembre del 1943


si formò a Roma
il CLN PCI PSUP PLI DC PdA)
il comitato di liberazione nazionale che dava inizio alla Resistenza italiana
Sul fronte orientale l’Armata Rossa cominciò la controffensiva fra il 1943 e il 1944
Controllo della Polonia e della Prussia orientale

Sul fronte occidentale - grazie allo sbarco di Anzio - Roma fu liberata nel 1944

Il CLN non accettò di collaborare con il governo italiano

Marzo 1944 Ritorno (dopo 18 anni di esilio) in Italia di Togliatti Svolta di Salerno

Collaborazione CLN Governo badoglio Priorità liberazione Italia dal nazifascismo

22 aprile 1944 nascita di un nuovo governo Badoglio che vide la partecipazione di tutte le forze
antifasciste

Giugno 1944
Sbarco in Normandia Operazione Overlord
Eisenhower
Il 25 agosto 1944 fu liberata Parigi grazie a delle truppe guidate dal Generale De Gaulle

La Germania fu stretta nella morsa fra i Russi che avanzavano da Est e Inglesi Francesi e Americani
che avanzavano dalla Francia

20 luglio 1944 attentato a Hitler che però fallì

Churchill Roosevelt Stalin


Conferenza di Jalta 4-11 febbraio 1945 Divisione delle zone d’influenza in Germania e Europa

Primavera 1945 gli Alleati sfondarono le linee tedesche da ovest e i Russi da est
Il 9 aprile gli Alleati entrarono anche in Italia da Nord
il 25 aprile 1945 fu liberata l’Italia del Nord
Il 28 aprile Mussolini fu arrestato mentre fuggiva in Svizzera riportato a Milano e giustiziato
Il 30 aprile Hitler si suicidò nel suo bunker

La guerra rimaneva aperta con il Giappone

Il nuovo presidente degli USA


Truman
si risolse per l’opzione nucleare

6 agosto e 9 agosto Hiroshima e Nagasaki

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