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DENOMINAZION Tempio di Giunone

E
AUTORE Non si conosce l’autore
LOCALIZZAZION Il tempio di Giunone si trova sullo sperone roccioso più elevato della collina dei
E Templi, presso l’estremità est. 37 17 18 93’N 13 36’00.59E
(con eventuali
coordinate
Geografiche)
DATAZIONE Intorno alla metà del V secolo a.C
MATERIALE Marmo
STILE Dorico
ARCHITETTONIC
O (dorico, ionico
ecc.)
NUMERO 6x13
COLONNE
(fronte x lato)
TIPOLOGIA E Come per la maggior parte dei templi agrigentini, non è possibile sapere a quale
DESCRIZIONE divinità fosse dedicato. La sua attribuzione a Giunone deriva da un’errata
interpretazione di un passo dello scrittore romano Plinio Il Vecchio, che si riferisce, in
realtà, al tempio di Giunone sul promontorio Lacinio a Crotone, in Magna Grecia.
L’edificio di ordine dorico è databile intorno alla metà del V secolo a.C. e ha un
basamento di quattro gradini, su cui poggiano sei colonne sui lati brevi e tredici su
quelli lunghi. Al suo interno il tempio è suddiviso in atrio di ingresso, cella e vano
posteriore, il primo e l’ultimo con due colonne fra le ante.
Fra l’atrio di ingresso e la cella si apre la porta, fiancheggiata da due piloni con
all’interno le scale per l’accesso e la manutenzione del tetto. A quindici metri di
distanza dall’ingresso del tempio, sul lato est, si trova l’altare con una scalinata di
dieci gradini.
STATO DI Ci sono tracce di un incendio sulle mura della cella
CONSERVAZION
E
STORIA DELLA Fu edificato nella seconda metà del V secolo a.C., intorno al 450 a.C. e appartiene
COSTRUZIONE come epoca e come stile al periodo del dorico classico.
INTERVENTI DI L’edificio viene forse restaurato in epoca romana. Numerosi restauri sono eseguiti a
RESTAURO partire dalla fine del XVIII secolo, quando sono risollevate le colonne del lato nord,
sino agli ultimi interventi di tipo statico e conservativo delle superfici lapidee
effettuati dal Parco Archeologico della Valle dei Templi.
DISEGNO DELLA
PIANTA
DISEGNO
DELL’ALZATO

Com’era
Vista attuale

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