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Caratteristiche generali:
Causano importanti malattie su: Cereali (ruggini, carboni e carie), Leguminose (ruggini), Frutta e verdura,
Arboree (carie del legno, marciumi radicali)
Ife settate
tutti i funghi appartenenti a questa classe hanno micelio dicariotico (= due nuclei per ogni cellula). La
basidiospora (aploide) germina e produce un micelio primario monocariotico. Dall’associazione di due miceli
primari (plasmogamia= scambio di nuclei) si forma un micelio secondario (dicariotico). Le cellule apicali del
micelio secondario si dividono per coniugazione a fibbia. Dall’associazione dei miceli secondari si forma il
micelio terziario (basidiocarpo) che sarà la struttura da cui si formeranno le spore
Formazione dei basidiocarpi: cariogamia, meiosi, formazioni di basidiospore
I prodotti della riproduzione sessuata sono le basidiospore, si formano 2, 4, o più all’esterno di meiosporangi
clavati detti basidi (basidiospore portate dai basidi)
la riproduzione asessuata avviene tramite conidi (clamidospore, uredospore, teleutospore, picnospore,
ecidiospore)
Fitopatogeni (basidiomiceti):
Agenti di ruggini (ordine uredinales): Puccinia spp. (Puccinia graminis tritici - ruggine del culmo, del frumento
di grano, orzo, segale, avena); Tranzschelia pruni-spinosae (ruggini delle prugne); Uromyces vicia-fava
(ruggini della fava);
Carboni (ord. Ustilaginales): Ustilago maydis - Carbone del Granoturco; Ustilago nuda - carbone volante
dell’orzo; Ustilago tritici - carbone volante del grano.
Tilletia caries e T. foetida
Parassiti obbligati, biotrofici. Hanno bisogno di due diversi ospiti per completare il ciclo: primo ospite - cereali (grano,
orzo, avena, segale) e secondo ospite - berberis (Berberis vulgaris o Mahonia). Debilitano le piante suscettibili alle
lesioni e agli attacchi dei patogeni, e uccidono le piante giovani. Riducono la vegetazione sia delle foglie che delle
radici, e il raccolto. Riducono la fotosintesi, accrescono la respirazione, fanno diminuire la traslocazione di fotosintati
da tessuti infetti invece di traslocare materiale utile nei tessuti sani. Riduzione della quantità di grano prodotto, e
della qualità poichè il grano potrebbe essere carente di amido e sostituito da materiali cellulosici di valore
nutrizionale basso o nullo per l’essere umano. Sintomi generali:
su grano: uredospore (arancione) e teleutospore (scure, nere) - pustule lunghe, ellittiche si sviluppano
parallelamente sul culmo, sulle foglie o sulla guaina della foglia; alla rottura rivelano una massa polverosa di
uredospore colore rosso mattone (Estate); dopo o insieme, fine stagione si sviluppano pustole nere di
teleutospore (Inverno)
su berberis: lato superiore delle foglie - macchie giallastre/arancione generalmente poche minuscole scure
(picnidi) –con gocce di liquido con goccioline di liquido per attirare gli insetti • lato inferiore formano
aggregati di ecidiosori (ecidiospore verrucosi)
Metodo di controllo: Agronomico: uso di varietà di frumento resistenti – combinazione di resistenza al patogeno e
tratti agronomici desiderabili; Estirpazione della berberis (previene le infezioni all’inizio delle stagioni sul grano dove
le uredospore non possono svernare, previene lo sviluppo di nuove razze dalla ricombinazione genetica); Minore
danno dove non viene usata una pesante fertilizzazione con forme nitrato di azoto e semina densa. Lotta chimica.
Ciclo biologico: Gli Uredinales (ordine della piccinia) formano le spore asessuate e sessuate: su Grano (ospite 1°):
uredosori e uredospore; teleutosori e teleutospore; basidiospore. Su berberis (ospite 2): spermogoni; spermazi; ecidi
e ecidiospore
Carboni
Attaccano i cereali, canna da zucchero, cipolle, alcune ornamentali. Causano malattie a colonizzazione locale o
sistemica - impediscono la crescita e lo sviluppo della pianta accorciamento, eventuale morte.
Attacca gli ovari dei semi, riduce la resa con la formazione dei tumori sulle pannocchie, Attacca le inflorescenze
maschili, culmi e foglie. Formano due tipi di spore – teleutospore e basidiospore. La Formazione del micelio
dicariotico è necessario per lo sviluppo della malattia. Sintomi generali: producono una massa di spore nere e
polverose (tumori)
Metodi di controllo: Non esistono varietà o ibridi completamente resistenti. Le corrette pratiche igieniche sono
molto importanti. Distruzione dei giovani tumori prima che rilascino le spore nel terreno tramite incendio Rotazione
delle colture con intervalli lunghi tra successive coltivazioni di granturco. Equilibrata concimazione azotata. Non ci
sono trattamenti chimici in campo.
Ciclo biologico: Si conserva nel terreno o nei residui colturali, come teleutospore. Le teleutospore, in condizioni di
umidità ambientale e di medie temperature, germinano emettendo un basidio che porta delle basidiospore; queste
sono responsabili delle reinfezioni. Esse, infatti, producono un micelio aploide che invade i tessuti. Dalla fusione di
due miceli aploidi si ottiene un micelio dicariotico responsabile delle formazioni tumorali descritte.
Tilletia caries e T. foetida - carie del grano
Ciclo biologico:
• teleutospore nel suolo e nei semi
• Basidio
fusione (dicariotico “H-structure”)
• micelio dicariotico
• infezione intercellulare
Metodi di controllo: Varietà resistente, L’uso dei semi puliti, Trattamenti chimici dei semi con fungicidi di contatto e
sistemici
Agente di Rizottoniosi - Raramente produce spore (vegetative); conservazione con i pseudosclerozi. Sintomi: Moria
delle piantine (solanacee, crucifere ecc.) in pre e post emergenza - Fil di ferro del cavolfiore - Marciumi basali
(crucifere, lattuga) - Su patata: scabbia a croste nere, sterilità agronomica del tubero - Marciume del colletto del
garofano e di altre ornamentali - Marciume carota crateriforme della - Marciume dei frutti di pomodoro
Metodo di controllo: Disinfestazione del terreno (chimica o mediante solarizzazione). Agente di biocontrollo come
Trichoderma. Metodi Chimici.
Ciclo biologico: Rhizoctonia solani rappresenta lo stadio asessuato di Thanatephorus cucumeris. Si conserva nel
terreno o nei residui della vegetazione infetta come: - pseudosclerozio; - micelio che direttamente, in condizioni di
elevata umidità e con temperature di 16-22° C, entra negli organi della pianta. La maggior parte del ciclo è svolto
dalla fase agamica del fungo. Poiché non vi è alcuna produzione asessuata di spore, la diffusione del fungo non può
avvenire mediante l’acqua, le correnti d’aria e gli insetti.
Sono infatti i vegetali stessi a costituire la principale fonte di contaminazione.