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IMPIANTI ELETTRICI

IN BASSA TENSIONE

criteri e note generali


seconda parte: dimensionamento degli impianti

Ing. Nestore Finizio


? DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI

? Nel dimensionamento di un impianto elettrico, ha un ruolo


determinante la scelta dei cavi e delle relative protezioni. Per definire i
due componenti sopra citati si può utilizzare il seguente schema
operativo:

? Calcolo delle correnti d’impiego delle condutture IB.


? Dimensionamento dei cavi a portata, tenendo conto delle modalità
di posa e delle caratteristiche costruttive dei cavi.
? Verifica della caduta di tensione ammessa.
? Calcolo della corrente di cortocircuito presunta ai vari livelli di
sbarre.
? Scelta degli interruttori automatici in base alla corrente d’impiego
delle condutture da proteggere e a livello di cortocircuito nel punto
in cui sono installati.
? Verifiche di congruenza interruttore/cavo.
CALCOLO DELLE CORRENTI DI IMPIEGO
? Per il calcolo delle correnti d’impiego delle condutture si fa uso delle
seguenti formule:

? Per circuiti monofase (230 V)

P[W]
I B [A] ?
U [V] ?cos?

? Per circuiti trifase (400 V)


P[W]
I B [A] ?
3 ?U [V] ?cos?

Dove:

Ib è la corrente d’impiego della conduttura;


P è la potenza in Watt assorbita dall’utenza da alimentare;
U è la tensione a cui deve essere alimentata l’utenza;
Cosfi è il fattore di potenza.
? ESEMPIO DI CALCOLO DELLA CORRENTE DI
IMPIEGO DELLA CONDUTTURA

? Calcolare la corrente di impiego di una linea che alimenta un motore


trifase con:
? P = 6 kW
? Cos? = 0,9
? U = 400 V

P[W] 6000
I B [A] ? ? ? 9,62 A
3 ?U [V] ?cos? 3 ?400 ?0,9

? Se il motore fosse monofase (U = 230 V):


P[W] 6000
IB ? ? ? 28,98 A
U [V] ?cos? 230 ?0,9
? DIMENSIONAMENTO DEI CAVI

? La Norma 64-8 richiede che, per la protezione di un cavo dalle


correnti di sovraccarico, si debbano rispettare le due condizioni:

? IB = In = Iz e If = 1,45 Iz
? Dove:
? IB è la corrente d’impiego della conduttura.
? IN è la corrente nominale (o di regolazione) del dispositivo di
protezione.
? Iz è la portata in regime permanente della conduttura che deve
essere determinata in riferimento alle effettive condizioni di
funzionamento.
? If è la corrente di sicuro funzionamento del dispositivo di
protezione.
? CALCOLO DELLA PORTATA DI UN CAVO IN POSA
NON INTERRATA (CEI UNEL 35024/1)

? Per calcolare la portata Iz di un cavo in posa non interrata si usa la


seguente relazione:

Iz ? k t ?Io
dove
k t ? k 1 ?k 2 ?k 3 ?k 4
Dove:
k1 = fattore correttivo in funzione del tipo di installazione;
k2 = il fattore correttivo per raggruppamenti di più circuiti affiancati;
k3 = il fattore correttivo per posa su più strati;
k4 = il fattore correttivo dipendente dalla temperatura ambiente;
Io = la portata nominale del cavo in funzione della posa a 30 °C.

I valori di k e Io sono tabellati


? ESEMPIO
? Circuito trifase con cavo in rame isolato in EPR posato su passerella
perforata
? 4 Ulteriori circuiti nelle stessa passerella
? temperatura ambiente = 40°C
? corrente di impiego IB = 23 A
? corrente nominale dell’interruttore In = 25 A
Nelle condizioni suddette si ha:

? Tipo di posa: k1=1;


? Posa ravvicinata: k2=0,75;
? Posa su più strati: k3=1;
? Temperatura ambiente (da tabella): k4 = 0,91

risulta
? kt = 1*0.75*1*0.91 = 0,68

Dovendosi soddisfare la relazione IB = In = Iz dovrà essere:

In 25
Iz ? In ? k t ?Io ? In ? Io ? ? Io ? ? Io ? 36.8A
kt 0.68
Le tabelle CEI UNEL 35024/1 forniscono le portate nominali dei cavi in
funzione del tipo di cavo e del numero di conduttori attivi e della sezione
del conduttore

risulta che la sezione del cavo con portata nominale Iz immediatamente


superiore alla portata minima richiesta è pari a 4 mm2 (42 A).

La portata effettiva Iz di un cavo da 4 mm2 nelle condizioni di posa


considerate è pari a:

Iz = I0 x ktot = 42 x 0.68 = 28,5 A


? CALCOLO DELLA PORTATA DI UN CAVO IN POSA
INTERRATA (CEI UNEL 35026)

? Per calcolare la portata Iz di un cavo in posa interrata si usa la


seguente relazione:

I z ? I o ?k1 ?k 2 ?k 3 ?k 4
? Dove:
? k1 = fattore correttivo per temperatura del terreno diversa da 20
°C;
? k2 = fattore correttivo per presenza di più circuiti.
? k3 = fattore correttivo per profondità di posa del cavo differente
dalla profondità di riferimento (0,8 m).
? k4 = fattore correttivo per resistività del terreno diversa da quella di
riferimento.
? Io = è la portata del cavo per posa interrata a 20 °C per tipo di
posa.

I valori di k e Io sono tabellati


CADUTA DI TENSIONE

Gli apparecchi elettrici devono funzionare alla tensione nominale per la


quale sono costruiti.

E’ necessario verificare le cadute di tensione ? U tra l’origine


dell’impianto e l’apparecchi utilizzatore

La Norma CEI 64-8 raccomanda una caduta di tensione non superiore


al 4% della tensione nominale dell’impianto.

La caduta di tensione può essere calcolata o ricavata da tabelle


?Le formule utilizzate per calcolare la caduta di tensione sono:
Per linee monofase (230 V):
? U ? 2I B ?L ??R cos? ? X sen? ?
Per linee trifase (400 V):
? U ? 3 I B ?L ?R cos? ? X sen? ?

Dove:
IB è la corrente nominale d’utilizzo (A).
L è la lunghezza della linea (m).
? è l’angolo di sfasamento tra tensione e corrente.
R e X sono rispettivamente la resistenza e la reattanza del conduttore
(valori tabellati).

Le formule danno il valore della caduta di tensione ? U in volt;


In percentuale si ha:
? U ?100
? U% ?
U
LA CORRENTE DI CORTOCIRCUITO

? Il cortocircuito è il più grave e pericoloso guasto che si possa


verificare in un impianto elettrico.
? Si verifica quando due conduttori a tensione diversa (due o più fasi;
una fase e il neutro; una fase e la terra) vengono connessi
direttamente o con impedenza trascurabile.
? Le correnti di cortocircuito assumono normalmente valori molto elevati
(2 o 3 ordini di grandezza rispetto alla corrente nominale)
? Le correnti di cortocircuito, a causa della resistenza dei circuiti a
monte, variano in funzione del punto in cui si verifica il guasto.
? In caso di cortocircuito è necessario interrompere istantaneamente la
corrente di guasto
? L’interruzione della corrente di cortocircuito richiede un dispositivo
adeguato all’intensità della corrente da interrompere
? Il dispositivo di protezione deve avere un POTERE DI INTERRUZIONE
non inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di
installazione:
Pi > Icc

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