ONELIO DALLA RAGIONE Pive Santo Stefano 17 Febbraio 1934 – 6 Agosto 1997

La vita.
Onelio Dalla Ragione nasce il 17 Febbraio 1934 a Pieve S. Stefano da una famiglia contadina e nonostante
le difficoltà economiche, trascorre una serena infanzia insieme all’amato e stimato fratello Luigi, di due
anni più grande. Ben presto affronta la prima esperienza drammatica rappresentatadalla morte del padre
nel 1944 a causa di un bombardamento aereo nei dintorni della campagna Valtiberina. Onelio, un
bambino di 10 anni, si sente già grande e responsabile, ma anche consapevole di dover lasciare per
sempre la fanciullezza. Sicuramente la nuova condizione familiare accresce la sua determinazione al
raggiungimento di una condizione di vita migliore.
Frequenta la scuola elementare e di avviamento. Nell’immediato dopoguerra la vita è dura e la miseria
incombe soprattutto nelle campagne. Il giovane Onelio contribuisce all’economia della famiglia
svolgendo svariati piccoli lavori prima di intraprendere la carriera bancaria . Il prestigio e la fiducia
ottenuta nel lavoro con il suo operato verranno premiati da una brillante carriera . Comincia così una
nuova fase che lo porterà al raggiungimento della desiderata tranquillità economica che gli consentirà di
dedicarsi a ciò che lo appassiona più in assoluto: la sua Arte.
Onelio legge moltissimo, scrive poesie, piccoli racconti, ed inizia a dipingere intorno al 1965. L’Arte, in
tutte
le sue espressioni, sarà per lui una grande passione, ma alla pittura egli dedicherà maggiormente il suo
impegno. Comincia a frequentare il mondo degli artisti, partecipando a numerose mostre, sia collettive,
che personali. Riceve i primi consensi del pubblico e di critica.

ispirazione e motivazioni
“Tratto i sentimenti umani. Faccio prima di tutto una distinzione. Esistono due gruppi di sentimenti:
quelli positivi e quelli negativi. Entrambi i gruppi fanno perno su un elemento principale, prevalente.
Quello dell’amore che è il più grande”
/Appunti - Gennaio, 1973 /
Il Mondo della pittura di Onelionon significa soltanto emozioni, quelle che emergono con forza e non si
fanno mai dominare, ma è anche evocazione di rapporti preziosi e di amicizia: sono motivi di
un’ispirazione rigorosamente sincera espressi da colori e segni grafici che trascinano con sé l’occhio e la
fantasia.

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