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CORTE DI CASSAZIONE - SENTENZA 22 DICEMBRE 2010, N. 45031

In fatto

Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di ......... interpone ricorso avverso la Sentenza
del GIP presso detto Tribunale che dichiarava non luogo a procedere nei confronti dei soggetti
verso cui era addebitata condotta di bancarotta fraudolenta impropria conseguente al fallimento di
(..) Spa., dichiarato in ......... il 13.1.2006. La vicenda riguarda una complessa operazione societaria,
che è stata dall'accusa ritenuta casualmente connessa al dissesto, di scissione dell'originario
organismo - denominato (..) - SOCIETÀ E. Spa - in due entità: da un lato la citata (..) Spa (di cui
era socio per la quasi totalità del capitale l’(..) ) e la (..) Srl, ove era allocata la sede sociale ed
operativa. A questa seconda società fu conferito l'immobile sito in località T., bene che venne
provvisoriamente concesso in affitto ad A. a cui passò in piena proprietà grazie all'incorporazione
successivamente disposta (quest'ultima annullava anche i debiti verso (..) dei soci). Alla prima
entità - (..) S.p.a. - furono addebitate le passività esistenti ed, a seguito della cessione dell'immobile,
essa fu spogliata della garanzia prima esistente e, dunque, votata al fallimento, che fu dichiarato in
......... il 13.1.2006. Era contestata anche la cessione della proprietà editoriale, già vantata da (..) -
SOCIETÀ E. Spa, della pubblicazione del periodico natalizio “(A)” a favore di (B) a prezzo
ritenuto irrisorio, con addebito alla prima delle spese editoriali (ed accredito a (B) dei ricavi
rinvenienti dalla vendita). L'operazione era censurata dal PM. sia quale condotta di distrazione, ai
sensi dell'art. 216 pp. N. 1 (223 pp.), sia quale operazione dolosa ex art. 223 co. 2 n. 21. fall. Il GUP
escluse rilevanza al fatto poiché i beni oggetto della distrazione non appartenevano alla società
fallita ((..) Spa.), bensì a quella scindente ((..)., venuta ad esistenza soltanto in seguito alla manovra
di scissione) e che i soggetti a cui era addebitata la penale responsabilità non erano gli esponenti
(amministratori e sindaci) della fallita, bensì dell'originaria (..) - SOCIETÀ E. Spa. ...............

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20102c-N-45031.aspx

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