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CORTE DI CASSAZIONE - SENTENZA 13 DICEMBRE 2010, N. 25123

Svolgimento del processo

Con decreto 13 novembre 1996 il presidente del tribunale di ........ ha ingiunto alla (... & .... s.n.c. di
(...), (...), (...) nonché ai soci di questa ultima, (...), (...) (...) il pagamento della somma di lire
190.011.278 in favore di (...), che assumeva di essere cessionaria di un credito per tale importo
vantato nei confronti degli ingiunti dalla Cassa di Risparmio di .......... Avverso tale decreto hanno
proposto opposizione - innanzi al tribunale di ........ - sia la (...) & (...) s.n.c. sia gli altri ingiunti che
hanno chiamato in giudizio, altresì, (...) (...) e (...), dai quali pretendevano di essere tenuti indenni
dalle pretesa della (...). Costituitisi in giudizio sia la (...), che ha resistito alla proposta opposizione
deducendone la infondatezza, sia i terzi chiamati (...) (...) che hanno chiesto la reiezione della
domanda proposta nei loro confronti e svoltasi l’istruttoria del caso l’adito tribunale con sentenza 9
aprile 2003 da un lato ha rigettato l'opposizione, dall'altro, ha dichiarato inammissibile la chiamata
dei terzi ex art. 269 c.p.c. perché non autorizzata dal giudice istruttore. Gravata tale pronunzia, in
via principale, dai soccombenti nei confronti dei soli (...) (...) (...) [e non della (...) e, in via
incidentale, dal (...) (...) e dal (...) - avverso il capo della sentenza che aveva disposto la
compensazione, tra le parti, delle spese del giudizio di primo grado - la Corte di appello di Firenze
con sentenza 20 maggio - 19 ottobre 2005 in accoglimento del proposto appello e in parziale
riforma della sentenza del primo giudice ha condannato (...) al pagamento in favore di (...), (...), (...)
della somma di euro 47.772,26 oltre interessi legali dal 24 gennaio 1997 e (...) a tenere indenni gli
appellanti della metà di quanto da essi dovuto alla (...) in esecuzione della sentenza di primo grado.
Per La cassazione della sopra descritta sentenza di appello, non notificata, ha proposto ricorso,
affidato a sei motivi, (...) (...). Resistono, con controricorso illustrato da memoria, nonché (...) (...) e
(...).. ...............

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20102c-N-25123.aspx

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