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P. Luigi Camattari s. j.

, compositore vaticano di musica sacra nei primi decenni del secolo scorso ed
esponente di spicco del movimento Ceciliano dell’epoca.

Il P. Camattari è nato a Monticelli (allora parrocchia di Massenzatica) nel 1878 ed è morto a


Livorno nel 1933, come risulta dalle sue note biografiche dell’archivio dei Gesuiti in Roma.
All’epoca della sua morte, il Gesuita ferrarese era direttore spirituale del collegio S. Francesco
Saverio

Padre Camattari è un esempio di impegno e di studio nato da questo territorio: un territorio marginale data
la sua infelice posizione geografica. Un modello da proporre ai giovani. L’impegno e lo studio, infatti, hanno
permesso a lui, proveniente da una famiglia non proprio ricca e da una terra povera e dimenticata, di
diventare un’autentica autorità in materia musicale, diplomato in Magistero nella composizione sacra
presso la Pontifica Scuola Superiore di Musica Sacra in Roma ed autore del doppio manuale “Cantemus
Domino”, che è il testo musicale contenente gran parte della musica liturgica del suo tempo.

Scoperta la targa dedicata a Camattari s.j.


Il gesuita ferrarese fu apprezzato compositore e autore
musicale vaticano

Mesola. Il sindaco di Mesola, Lorenzo


Marchesini, con la Giunta municipale quasi al completo, alla presenza di diversi cittadini, nel corso
di una breve cerimonia commemorativa, ha scoperto una targa sulla facciata della casa natale di P.
Luigi Camattari s.j., compositore ed autore musicale vaticano del secolo scorso.

La figura di P. Camattari è stata tratteggiata da Lucio Maccapani, autore qualche anno fa di una
biografia dedicata al gesuita ferrarese, molto più noto a Roma e negli ambienti intellettuali della
capitale, che non nella sua terra natale, per cui era doveroso e sentito il riconoscimento attribuito
all’illustre concittadino alla presenza delle Autorità locali, fra le quali ha preso la parola anche il
Parroco Don Luigi Corradin, e con il neoblasonato gonfalone della “Città di Mesola”.

Padre Camattari è stato un eclettico intellettuale che ha insegnato in diversi collegi dei gesuiti nel
secolo scorso: putroppo egli morì prematuramente, in circostanze eroiche, assistendo un allievo ed
un suo confratello, ammalati di polmonite, conscio del grave rischio al quale si esponeva.
Con il suo gesto egli ha adempiuto in modo sereno il comandamento evangelico “Nessuno ha un
amore più grande di colui che dà la vita per gli amici suoi”.

Padre Camattari è stato anche preside nel Collegio di Strada in Casentino negli anni 1916/1917,
oltre che insegnante di matematica, greco, lingua latina, italiano, filosofia, teologia in diversi altri
collegi gestiti dai gesuiti come il Nobile Collegio di Mondragone, l’Istituto Massimo di Roma
oppure il Collegio Leoniano di Anagni. La sua grande passione è stata, però, la musica: infatti egli
si era diplomato brillantemente in “Magistero nella composizione sacra” presso la prestigiosa
Pontificia Scuola Superiore di Musuca Sacra in Roma nel 1920 ed autore di molta musica sacra,
raccolta nel doppio manuale “Cantemus Domino”.

Il sindaco Marchesini ha evidenziato la


plurisecolare tradizione civica della collettività di Massenzatica e Monticelli, purtroppo forse non
abbastanza conosciuta ed apprezzata (come pure Padre Camattari) dalla cittadinanza locale, per cui
è stao apprezzato lo spirito di riscoperta delle proprie origini ed il senso di appartenenza delle
popolazioni locali.

La targa reca una frase del Presidente Ciampi, del quale il gesuita è stato direttore spirituale nel
Collegio “San Francesco Saverio” a Livorno: “La sua persona ispirava grande rispetto e la sua
parola era piena di spiritualità semplice”.

Un sentito ringraziamento al Presidente Emerito Ciampi da parte della Presidente dell’Associazione


Antica Chiesa di Massenzatica, Anna Giovagnoli, che si è fatta promotrice dell’iniziativa.

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