' Cfr. più avanti, p. 80 ss. Ciò diviene evidente nella sua forma più radical-
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Ciò diviene evidente in molti elementi della situa- lismo. Secondo tale dottrina egli non avrebbe nulla
zÙme attuale: ne indichiamo qualcuno. prima di sé, né essenza né norma. Sarebbe assoluta-
C'è anzitutto il fatto, sempre più evidente, che la mente libero e determinerebbe se stesso; non solo
cultura dei tempi moderni, scienza, filosofia, peda- nella azione, ma anche nell'essere. Buttato in una
gogia, sociologia, letteratura, ha visto l'uomo sotto esistenza senza luogo e senza ordine, egli non avrebbe
una falsa luce; non solamente in determinati aspetti, che se stesso, e null'altro all'infuori di sé, e la sua
ma nel suo principio, e perciò nella sua totalità. vita sarebbe in modo radicale un destino di cui egli
L'uomo non è quello che ci indicano il positivismo è il padrone. Ma anche questo non è vero: c'è un'es-
ed il materialismo. Secondo queste teorie egli si « svi- senza per cui l'uomo dice: io sono questo e questo.
luppa » dalla vita animale, che è prodotta a sua volta Esiste un ordine che fa dire all'uomo: io sono ora
da non si sa quale differenziazione della materia. e in questo luogo, e sto in questo determinato rap-
Nonostante tanti punti di contatto con la materia, porto con le cose. V'è un mondo· che mi circonda, vi
l'uomo è qualche cosa di essenzialmente particolare, sono un universo e un ambiente mio, che mi minaccia-
poiché viene determinato dallo spirito, che a sua volta no ma insieme mi sostengono.
non può essere fatto derivare da nulla di materiale. E potremmo continuare.
Tutto quello che esso è acquista perciò un carattere Nessun essere, cosciente della sua natura umana,
proprio che lo differenzia da ogni altro essere vivente. dirà che egli si riconosce nell'immagine presentata
L'uomo non è neppure quale lo vede l'idealismo. dalla moderna antropologia, che essa sia biologica,
Questo ammette bensl lo spirito, ma lo fa eguale o psicologica, o sociologica o di qualunque altro ca-
allo spirito assoluto ed applica a questo ultimo le rattere. Non vi ritroverà che singoli aspetti, parti-
categorie dell'evoluzione. Il processo di evoluzione colarità, relazioni, strutture, mai se stesso in modo
dello spirito assoluto è il corso del mondo e l'uomo assoluto. Si parla dell'uomo ma non si vede realmente
è incluso in esso. Non può quindi esistere autentica l'uomo. C'è un movimento che tende verso l'uomo,
libertà, effettiva opzione, che cominci e muova da se ma non lo raggiur;ige. Si cerca di afferrarlo, ma non
medesima. Non può quindi neppure esistere auten- si riesce a prenderlo nelle mani. Lo si afferra con la
tica storia e l'uomo viene a perdere lo spazio esisten- statistica, gli si assegna un posto nelle organizzazioni,
ziale, proprio alla sua natura. Ma così non è. L'uomo lo si utilizza per determinati scopi, e ci si trova di
è un essere finito, ma una persona autentica; insop- fronte allo spettacolo singolare e terribilmente grot-
primibile nella sua natura propria, inalienabile nella tesco che tutto ciò si riferisce ad un fantasma. E per-
sua dignità, insostituibile nella sua responsabilità. sino quando l'uomo patisce violenza, quando è vit-
E la storia non si svolge secondo le prescrizioni deJJa tima di abuso, è snaturato, distrutto, non è a lui che
iogica di un mondo ipostatizzato, ma nel modo in si dirige l'intenzione della vioJenza.
cui l'uomo liberamente la determina. L'uomo quale è concepito dai tempi moderni non
L'uomo non è neppure quale lo vede l'esistenzia- esiste. I rinnovati tentativi di rinchiuderlo in categorie
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