1) Ricostruzione delle accuse antiche e dei rispettivi argomenti
di difesa. Le accusa antiche riguardano la sua presunta capacità di far prevalere il male sul bene indagando con animo empio le cose del cielo e della terra , si difende dicendo di non essersi mai occupato di scienza e chiama a testimonianza di ciò chi ha udito i suoi discorsi. 2) Ricostruzione delle accuse recenti e dei rispettivi argomenti di difesa 3) Differenze tra il modo di comunicare di Socrate e quello dei sofisti rispetto allo stile argomentativo? La contrapposizione tra Socrate e i Sofisti ha per argomento principale l'educazione per i giovani e una diversa concezione di essa, oltre che a un diverso atteggiamento nei suoi confronti. I sofisti sanno tutto ma in modo superficiale e Socrate sostiene di essere una persona che non sa, si definisce ignorante. I sofisti eccellono nell'arte di convincere e la trasmettono ai loro discepoli, dando più importanza alla capacità di comunicare che non ai contenuti comunicati. Socrate ritiene di non sapere, quindi si accosta con umiltà ai giovani, offrendo loro la sua sapienza: "la sapienza propria dell'uomo... può darsi che io veramente la possegga". Questa sua qualità ottenne una conferma molto importante: quella del Dio di Delfo. Come motivazione della sua idea, porta l'esempio dell'affidamento di un animale da addestrare ad un istruttore e non ad un conoscitore superficiale. 4) Perchè Socrate si definisce “straniero nella sua città”? Perché anche se ha settanta anni non avendo mai preso parte ad un processo non conosce il linguaggio d'uso, perciò decide di parlare come fa di consueto, come é stato educato. 5) Il rapporto di Socrate con il divino: come viene considerato il responso dell'oracolo? Qual è il suo vero significato? Socrate non capisce come sia possibile che lui sia il sapientissimo in quanto lui è cosciente di non sapere mentre gli altri a detta loro sanno, anche se é convinto che L'oracolo abbia sempre ragione. Io vero significato: il più sapiente é colui che sa che la propria sapienza é nulla, dato che solo dio è sapiente mentre La Sapienza umana vale poco o nulla. 6) Perchè i giovani preferiscono pagare i sofisti anziché farsi istruire gratis dai concittadini?6. I sofisti hanno la capacità di persuadere i giovani, che essendo persuasi scelgono di andare da essi, pagarli profumatamente e di mostrare anche la dovuta gratitudine per il servizio a loro offerto. 7) Perchè Socrate viene odiato sempre di più? Viene odiato perché dice la verità, ovvero che i cosiddetti sapienti non sanno nulla, a prova di ciò i suoi seguaci pongono domande ad essi dimostrando la loro ignoranza, nell'incapacità di rispondere. 8) Qual è il vero significato dell'ignoranza socratica? 9) Qual è il vero dovere dell'uomo secondo Socrate? L'uomo secondo socrate deve sempre andare alla ricerca della verità e ciò non è davvero possibile se non si vive in relazione con altri esseri umani 10)Perchè Socrate si è astenuto dal partecipare alla vita politica? Socrate è convinto che se si fosse dedicato alla vita politica sarebbe morto già da tempo,non arrecando vantaggio alla società quanto a se stesso. É convinto che chi sostenga la giustizia debba necessariamente condurre una vita lontana dalla politica 11)Perchè, secondo Socrate, dovrebbe essere interesse degli ateniesi salvarlo? 12)Perchè Socrate si rifiuta di impietosire i giudici?12. Socrate preferì non utilizzare Un atteggiamento di impudenza, audacia e la volontà di non dire delle cose che sarebbero state gradevoli a chi le ascolta e non volette piangere e lamentarsi facendo altre cose indegne di lui, ma alle quali gli altri gli avevano abituati, giacche ne in tribunale ne in guerra conviene sfuggire alla morte. 13)Socrate quale vaticinio lascia ai giudici che lo hanno condannato a morte? Socrate come vaticinio dice che alla sua morte cadrà sopra di loro castigo più grande di quello che loro stanno dando a lui. Dice anche che molti accusatori che lui tratteneva senza che i giudici se ne accorgessero si leveranno contro di loro. Questi accusatori risulteranno essere più aspri e importuni in quanto sono più giovani. 14)Nell'ultima difesa di Socrate emerge con chiarezza che “bisogna salvarsi dal male e non dalla morte”: qual è il significato di questa affermazione? Perchè per Socrate la morte è un bene? Socrate dice che la malvagità è molto più difficile da evitare rispetto alla morte, in quanto la prima viene incontro più velocemente della morte. Per Socrate è meglio morire che essere condannati dalla verità alla malvagità, come lo sono i giudici del processo. La morte per Socrate è un bene, essa può essere due cose: o un precipitare nel nulla, che è un bene, basti pensare alle notti in cui si è dormito profondamente senza sognare nulla; oppure è un transito e una trasmigrazione dell'anima da questo luogo ad un altro che è comunque un bene perché nell'aldilà si potranno incontrare le anime dei giudici veri, come Minosse, Radamanto, Eaco e Tittolemo, e inoltre le anime di Museo, Orfeo, Esiodo e Omero. 15)Attraverso la lettura dell'Apologia di Socrate, che cosa si può comprendere del pensiero socratico rispetto alla tematica della giustizia? Il pensiero socratico rispetto alla tematica della giustizia si basa sul rispetto delle leggi presenti nella polis. Socrate infatti aveva la possibilità di evadere dalla prigione, ma così facendo andava contro le leggi. Preferì quindi non rispondere a un'ingiustizia, ma essere virtuosi anche nei confronti delle persone più ingiuste. Secondo Socrate non esistono il bene e la Giustizia come entità metafisiche già costituite e quali metri cui commisurare le nostre azioni, poiché il bene e il giusto sono valori umani che scaturiscono di volta in volta dal nostro lucido ragionare.
Prosternarsi di solito
Piuttosto che sporcarmi la coscienza faccio che si sporchino la coscienza gli altri, ma lui segue la giustizia fino in fondo nel bene e nel male