Sei sulla pagina 1di 12

In collaborazione con:

Associazione Culturale METANUMERO89


e:
Centro Giovani "Gavinuppia" - Q3, Firenze, Via G. Bretagna 48

IL CONTRABBASSO NEL ROCKABILLY


DISPENSA

Tommaso Faglia
IL ROCKABILLY

Il Rockabilly nasce nel sud degli Stati Uniti nei primi anni ’50. Il termine deriva dalla
fusione tra “Rock” e “Hillbilly” che si riferisce nello specifico alla musica Country degli anni
‘40/’50. Questo genere fonde diversi stili musicali dell’epoca come: Western Swing,
Country, Blues e R&B.
Fra i massimi esponenti del genere citiamo: Carl Perkins, Hank Williams, Bill Monroe che
sono stati il vero punto di congiunzione fra la musica Country dei ‘40/’50 e l’esplosione del
Rock’n’Roll avvenuta nel 1954 con Elvis Presley. La voce di Elvis fortemente influenzata
dal Gospel e dal Blues, unita ad un approccio alla musica Hillbilly estremamente più
energico, hanno dato vita a quello che col tempo è stato definito Rock’n’Roll.
Questo nuovo genere musicale trova la sua massima espressione in artisti come Chuck
Berry, Little Richard, Jerry Lee Lewis, Eddie Cochran, Buddy Holly, Ritchie Valence, Gene
Vincent, Bill Haley.
La differenza con il Rockabilly è in primis nella scansione ritmica che spesso nel R’n’R è in
ottavi, mentre nel Rockabilly è più frequentemente in ottavi puntati, cioè più shuffle/swing
oppure Country/Swing.
Per fare un esempio eloquente, i pezzi di Chuck Berry “Johnny Be Good”, “Let It Rock”, i
pezzi di Little Richard “Lucille”, “Good Golly Miss Molly” e il pezzo di Elvis “Jailhouse Rock”
sono definibili Rock’n’Roll, mentre “Good Rockin’ Tonite” e “Baby Let’s Play House” di
Elvis, “Blues Suede Shoes” di Carl Perkins sono Rockabilly.
Altra cosa determinante è il sound che nel Rock’n’Roll è più marcatamente Blues, mentre
nel Rockabilly è più Country. Naturalmente ci sono poi tanti altri esempi dove gli stili
vengono alternati, tra tutti “The Train Kept A-Rollin” di Johnny Burnette, in origine nato
come pezzo Rhythm’n’Blues e trasformato in un Rockabilly con ritmica Rock’n’Roll.
La chitarra Rockabilly “authentic style” è caratterizzata prevalentemente dall’uso del
fingerstyle, da riff Country, Boogie e Blues; il contrabbasso viene suonato con il tipico stile
slap derivante dal Country e dal Jazz; la batteria non è sempre presente nelle prime
incisioni, ma è comunque suonata con un stile molto vicino al Western Swing. Per fare un
esempio, basta ascoltare i primi dischi di Elvis o Carl Perkins per la Sun Records.
Un’altra importante espressione del Rockabilly è quella denominata Rockabilly Swing.
Infatti, se ascoltiamo le incisioni di Gene Vincent per la Capitol Records, possiamo notare
la ritmica Swingin’ di Dickie Harrel e Jack Neal alla batteria e al contrabbasso e
riconoscere la grande chitarra di Cliff Gallup che unisce al fingerstyle fraseggi e accordi
tipici del Jazz.
Altro elemento fondamentale del Rockabilly è lo stile vocale molto ritmato e singhiozzato
degli artisti precedentemente citati, alcuni alle prese con uno stile più Country come Carl
Perkins, altri più vicini a riferimenti Blues come Elvis.
Durante le session di registrazione alla Sun Records, il produttore Sam Phillips usava una
tecnica per il mixaggio che prevedeva l'utilizzo di due nastri a velocità sfalsata per creare
l’effetto eco che si può ascoltare in molte incisioni di quell’epoca.
LO SLAP SUL CONTRABBASSO

La tecnica Slap (o per la precisione “Pluck”, dallʼinglese tirare, strappare) ha origini nel
jazz degli anni ʼ20, nellʼambito di New Orleans quando le corde del contrabbasso venivano
“schiaffeggiate” e strappate in un pizzicato molto aggressivo. Questo stile particolarmente
ritmico divenne sempre più popolare in America negli anni ʻ40/ʼ50, tanto da diventare un
vero e proprio marchio di fabbrica per i contrabbassisti Rockabilly, Rock ʼn Roll.

Willie Dixon

Eʼ un approccio al contrabbasso molto fisico che valorizza lʼaspetto ritmico piuttosto che
quello melodico e solitamente è usato in generi più ritmati e veloci come il Rock ʼn Roll,
Rockabilly, Boogie Woogie, Western Swing, a volte anche in sostituzione della batteria
come nel Country, Hillibilly o Bluegrass.
Questo modo di suonare il contrabbasso deriva molto probabilmente dal tin-can bass,
(denominato anche wash tub bass) ovvero uno strumento molto rozzo costruito con una
cassa in legno o metallo, un manico di scopa ed una sola corda. Si suonava tirando con
forza la corda mentre cambiando lʼangolazione del manico si cambiava lʼaltezza delle
note.

Tin-Can Bass

Da qui dunque nasce lʼidea di slap applicata al contrabbasso e successivamente ripresa e


sviluppata sul basso elettrico.
LA TECNICA:

Eʼ una tecnica che riguarda la mano destra e la sua diversa impostazione sullo strumento.
Difatti anziché pizzicare con una due, tre dita le corde si strappano e si percuotono
infondendo alle linee da eseguire quel tipico sound percussivo di cui abbiamo già
accennato.
Per riuscire ad ottenere il giusto suono occorre innanzitutto avere una buona action, ossia
la distanza tra le corde e il manico, che permetta di strappare le corde in maniera agile.
Eʼ bene specificare che ci sono molti tipi di setup per suonare in slap. I contrabbassisti
Rockabilly, Bluegrass, Hillybilly, solitamente tengono le corde abbastanza alte per avere
una buona aderenza sulla corda da strappare. Nello Psychobilly invece le corde vengono
montate molto più vicine in modo da poter andare più veloce e strappare con il minimo
sforzo.
La varietà dei materiali delle corde non ci permette una catalogazione precisa a seconda
del genere. Va più a gusto personale, a seconda delle caratteristiche fisiche della persona
e soprattutto del suono che si vuole ottenere, montare corde di budello o in metallo o
kevlar, ecc ecc… che ovviamente variano lʼuna dallʼaltra per suono e sustain.
Bisogna in sostanza fare delle prove fintanto che non si è soddisfatti del risultato sonoro e
della comodità dello strumento rispetto alla nostra conformazione fisica.

LʼIMPOSTAZIONE DELLA MANO DESTRA:

La mano destra si posiziona quasi perpendicolarmente alla tastiera con le due dita - indice
e medio - che insieme strappano la corda in questione (ad esempio la corda di RE) e il
palmo che percuote sulle corde più gravi della tastiera.

Per ottenere questo risultato aiuta molto abbracciare lo strumento con le gambe in modo
da averlo ben saldo e inclinarlo leggermente in avanti in modo da poter agevolare il
movimento del braccio destro e riuscire ad avere una buona presa sulle corde con la mano
destra.
Un buon esercizio di partenza per imparare a suonare nella tecnica slap è quello di
strappare le corde a vuoto del contrabbasso badando a far suonare bene la nota, nitida e
squillante, e strapparla correttamente (probabilmente a chi non è dotato di calli resistenti le
dita cominceranno a far male inizialmente e a formarsi delle vesciche) facendo attenzione
al movimento del braccio e della mano che siano il più fluidi possibile.

Il passaggio successivo è quello di applicare le note sulla tastiera con la mano sinistra.
Gli esercizi migliori da fare per lavorare su intonazione e precisione sono per esempio
eseguire scale - scale maggiori o minori ascendenti e discendenti- oppure dei cromatismi
o sviluppare degli arpeggi.

Scala di SOL Maggiore

Esercizi cromatici sulle 4 corde

Arpeggio di DO Maggiore Arpeggio di DO minore


Una volta acquisita la giusta padronanza nellʼintonazione, nella precisione e fluidità nel
movimento si può passare a un brano Rockabilly con struttura Blues suonato in quarti in
un semplice accompagnamento che ne sviluppi solo la triade di base degli accordi
(Tonica, Terza, Quinta) - detto anche accompagnamento “in quattro” -.

STRUTTURA BLUES DI BASE IN LA MAGGIORE:

A7 / A7 / A7 / A7 / D7 / D7 / A7 / A7 / E7 / D7 / A7 / E7

Dalla tecnica suonata in quarti si passa a quella in ottavi.

Il meccanismo è lo stesso, si strappano le note che si desidera suonare in battere ma ad


esse si aggiunge il movimento in levare che è una vera e propria percussione sulla tastiera
che si esegue con il palmo della mano destra.

STRUTTURA BLUES DI BASE IN MI MAGGIORE:

E7 / E7 / E7 / E7 / A7 / A7 / E7 / E7 / B7 / A7 / E7 / B7
Andamento:

Nel Rock ʻn Roll solitamente si usa fare la distinzione tra andamento in due e in quattro e
in ottavi semplici e ottavi puntati.

Lʼandamento in due è tipico dei brani Country, Bluegrass e marca lʼaccento sui movimenti
in battere di una battuta da 2/4 (sul primo e sul secondo quarto) mentre nei movimenti in
levare si eseguono due ghost in ottavi semplici o puntati.

∨ ∨

MI Maggiore

Lʼandamento in quattro è tipico del Rockabilly, Rock ʻn Roll e marca lʼaccento su tutti i
quarti di una battuta da 4/4. Nel Rockʼn roll solitamente il ritmo è composto da ottavi
semplici, nel Rockabilly invece è shuffle, ovvero composto da ottavi puntati.

∨ ∨ ∨ ∨

MI Maggiore

Esempi musicali:

Just Because – Elvis Presley

Oh Boy – Buddy Holly

Lonesome Train – Johnny Burnette


Diversi movimenti ritmici:

• La terzina (Triplet): una figura ritmica applicata spesso alle linee Rockabilly che
infonde varietà alla linea eseguita in quarti o in ottavi è quella della terzina ossia un
movimento dispari - composto da tre suoni - eseguito in un tempo pari.

La terzina si scrive in questo modo:

T X X

Si esegue strappando la prima nota in battere e percuotendo le seguenti (1 Tonica + 2


Ghost notes)

• La cavalcata (Gallop): è una figura ritmica composta da tre suoni (un ottavo e due
sedicesimi) ma anziché essere dispari è pari. Eʼ propria dellʼandamento Country (detto
anche accompagnamento in due) e si presenta in questa forma di scrittura:

T X X

Anchʼessa si esegue strappando il primo movimento in battere e percuotendo i due a


seguire (1 Tonica + 2 Ghost)

• La sincope: Un tipo di accompagnamento diverso da quello in quarti e in ottavi è


lʼandamento sincopato che si scrive in questo modo:

DO Mag FA Mag DO Mag

La sincope è unʼanticipazione dellʼaccento dovuta alla presenza di una nota che comincia
in un tempo debole e prosegue nel tempo forte successivo.

Suonato slap questo andamento tipicamente “Latin” viene arricchito dalle ghost che interite
tra le note reali permettono di creare tante soluzioni ritmiche allʼinterno della linea di base.

Esempio musicale:

20th Flight Rock – Eddie Cochran


COSTRUZIONE DI LINEE WALKING:

Per costruire delle efficaci linee melodiche di accompagnamento è bene tener presente
innanzitutto la successione degli accordi che dobbiamo suonare, tutte le note appartenenti
agli accordi in questione e infine creare degli incastri tra di loro che funzionino.

La prima cosa fondamentale da fare è analizzare gli accordi:

STRUTTURA BLUES DI BASE IN LA MAGGIORE:

A7 / A7 / A7 / A7 / D7 / D7 / A7 / A7 / E7 / D7 / A7 / E7

Sviluppiamo gli accordi per quadriadi (a quattro voci):

A7 = A / C# / E / G
D7 = D / F# / A / C
E7 = E / G# / B / D

Analizziamone anche i rispettivi rivolti:

A7 in primo rivolto: C# / E / G / A
A7 in secondo rivolto: E / G / A / C#
A7 in terzo rivolto: G / A / C# / E

D7 in primo rivolto: F# / A / C / D
D7 in secondo rivolto: A / C / D / F#
D7 in terzo rivolto: C / D / F # / A

E7 in primo rivolto: G# / B / D / E
E7 in secondo rivolto: B / D / E / G#
E7 in terzo rivolto: D / E / G# / B

Già con il solo sviluppo degli accordi per quadriadi e dei rispettivi rivolti abbiamo molteplici
varianti da utilizzare per le nostre linee. Il modo migliore è provare a mescolare tutte le
opzioni possibili e fare delle scelte in maniera da tirare fuori delle linee coerenti,
interessanti ed efficaci.

Brano Rockabilly in ottavi puntati in LA Maggiore

Ovviamente in tonalità minori vale lo stesso identico discorso: analizzare gli accordi e i
rispettivi rivolti, mescolare le varie possibilità e creare una linea a nostro piacimento.
Consideriamo adesso le note non appartenenti agli accordi che ci servono per creare dei
collegamenti tra di essi.

Per passare da un accordo allʼaltro possiamo utilizzare delle note estranee ma vicine ad
entrambi gli accordi. Queste note sono chiamate note cromatiche di passaggio che
consistono nel creare la giusta tensione nella progressione degli accordi.

Di seguito due esempi pratici:

DO Mag -cromatismo asc.- FA Mag -cromatismo disc.-

DO Mag -nota cromatica- FA Mag -cromatismo asc.-

Anche questo approccio ovviamente vale tra gli accordi maggiori come tra quelli minori.

Se a questi primi esempi per costruire le linee di basso aggiungiamo la possibilità di


inserire le scale maggiori e minori appartenenti alla tonalità del brano cominciamo ad
avere un ampio bagaglio di soluzioni a disposizione per creare delle linee di contrabbasso
interessanti e personali.

Di seguito due esempi musicali come sunto di queste prime nozioni:

Fishnet Stockings – Stray Cats

Stray Cats Strut – Stray Cats


ALCUNI CONTRABBASSISTI E BRANI DI RIFERIMENTO

• Willie Dixon - Bassology ♪

• Bill Black - Thatʼs Allright Mama ♪

• Jack Neal - Cruisinʼ ♪

• Clayton Perkins - Blues Suede Shoes ♪

• Marshall Lytle - Rock around the clock ♪


Tommaso Faglia:

Formazione: 
Nato a Fiesole (Fi) il 7 Gennaio 1985, inizia a suonare il pianoforte all’età di 8 anni con il M° 
Carlo  Bonardi  con  il  quale  prosegue  fino  all’età  di  13.  Si  appassiona  al  basso  elettrico  che 
comincia  a  suonare  da  autodidatta.  Inizia  nel  2000  un  percorso  di  studio  del  basso  e  del 
contrabbasso  nella  musica  leggera  con  l’insegnante  Matteo  Giannetti.  Negli  anni  partecipa  a 
seminari,  clinics  e  approfondisce  gli  studi  con  bassisti  accreditati  quali:  Michele  Vitulli 
(Articolo  31),  Marco  Caudai  (Irene  Grandi),  Dado  Neri  (Gianna  Nannini),  Ares  Tavolazzi 
(Area), Tony Levin, Jeff Berlin, Billy Sheehan. Nel Luglio 2002 partecipa ad Umbriajazz clinics 
a Perugia. Nel 2004 viene ammesso al Conservatorio di Firenze Luigi Cherubini nella classe di 
contrabbasso  dove  consegue  la  licenza  di  solfeggio  e  termina  il  Compimento  Inferiore  di 
strumento  sotto  l’insegnamento  del  M°  Andrea  Capanni.  Nel  2011  si  è  diplomato  al 
Conservatorio  Boccherini  di  Lucca  sotto  l’insegnamento  del  M°  Gabriele  Ragghianti.  Ha 
partecipato  alla  Masterclass  estiva  di  contrabbasso  classico  a  Lucca  tenuta  dallo  stesso  M° 
Ragghianti.  Ha  conseguito  il  diploma  Lizard  con  il  massimo  dei  voti  in  basso  elettrico  sotto 
l’insegnamento di Matteo Giannetti. 
Esperienze professionali: 
Svolge  dal  2005  un’intensa  attività  live  con  più  di  300  concerti  all’attivo  e  tour  in  Italia, 
Svizzera, Francia, Spagna e Hong Kong. 
Nel 2005 è stato bassista ufficiale della tournèe di Giuseppe Povia (pop). Con lui ha effettuato 
30  concerti  in  tutta  Italia  tra  cui:  Live  8  di  Roma  (presenti  nel  DVD  i  due  brani  “I  bambini 
fanno  ooh”  e  “Fiori”),  Festival  Musicultura  di  Macerata,  ChicoBum  Festival,  supporter  della 
tournèe Italiana dei “Blue”, Coca Cola Live @ MTv a Siracusa. Ha partecipato alle apparizioni 
televisive a Top Of The Pops (Italia1), Video Italia e nel video musicale “Non è il momento”. 
Ha  suonato  come  bassista/contrabbassista  con:  White  Russian  (post‐rock)  con  cui  ha 
partecipato  a:  Rock  Contest,  Emergenza  Rock,  SinistRock,  Keller  Contest,  On  The  Road 
Festival,  Giacomo  Ballerini  e  Giacomo  Puliti  nel  trio  Jamessessionband  (funky‐blues),  La 
Camera  Migliore  (pop‐rock),  Train  De  Vie  (folk‐rock),  The  Killer  &  Shockabilly  Orchestra 
(Rock’n  roll),  Max  Panconi  Trio  (Rockabilly),  Ricky  Rialto  &  The  B‐Movies  (Rockabilly),  Les 
Amis  De  Georges  (tributo  al  cantautore  francese  George  Brassens),  Marco  Di  Maggio  (Neo‐
rockabilly)  con  cui  ha  fatto  date  in  Italia  e  Francia,  Di  Maggio  Bros  (Country,  Hilli‐billy), 
orchestra  giovanile  del  Conservatorio  di  Firenze  Luigi  Cherubini  (Classica),  reading  con  la 
scrittrice  Paola  Zannoner,  Une  Passante  (folk‐jazz),  The  Thunder  Twins  (Neo‐rockabilly), 
Revolution  Gospel  Choir  (Gospel,  Funky,  Soul),  Audiored  (Rock),  Paolo  Benvegnù  (Alt‐rock), 
Lastminutedirtyband (beat, r’n r anni 60), i Quattro Gatti (Rock’n Roll), Luca Madonia (pop), 
Barbara Gilbo (pop), The Astrophonix (Neo‐rockabilly, Punk‐rock) con cui ha suonato in Italia, 
Spagna, Svizzera e Hong Kong. 
Attualmente  è  impegnato  con  il  gruppo  The  Astrophonix  per  la  promozione  del  CD  “Mental 
Interference” uscito nell’Aprile 2010.  
Esperienze di insegnamento: 
Nel  2006  è  supplente  di  basso  elettrico  presso  l’accademia  di  Santa  Caterina  di  Sesto 
Fiorentino. Da diversi anni tiene lezioni private di basso elettrico e contrabbasso Classico, Jazz 
e Rockabilly. Ha tenuto lezioni di basso elettrico e teoria presso l’Accademia Musicale Lizard 
di Massa Carrara.  
Attualmente  tiene  corsi  di  basso  elettrico  e  contrabbasso  a  Firenze  presso  la  Sala 
prove/Scuola  di  Musica  Playloud  e  presso  il  Centro  Giovani  Gavinuppia  per  conto 
dell’associazione culturale Metanumero89. 
 
Contatti: tommybass@teletu.it ‐ 3491446780 

Potrebbero piacerti anche