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 Manuale di Uso, Manutenzione e Ricambi


 Libro de instrucciones y mantienimento para el usuraio

PIEGAFERRI
ACODADORA DE
VARILLAS
PS.32 PS.36
PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 

REV. 1 Data 21/11/06

INDICE Pag.
7 UTILIZZO 10
7.1 Strumenti di controllo 10
7.2 Funzionamento e comandi 10
7.2.1 Velocità del disco rotante 10
7.2.2 Piazzamento tavoli di lavoro 10
7.2.3 Comandi a pulsante 11
7.2.4 Comando a pedale 11
7.3 Uso della macchina 11
7.3.1 Esecuzioni di piegature di staffe e 12
spirali poligonali
7.3.2 Esecuzioni di spirali tonde 12
7.3.3 Durante l’utilizzo 13
7.3.4 Segnalazioni/avvertenze 13
8 MANUTENZIONI 14
8.1 Tabella lubrificanti 14
8.2 Manutenzione ordinaria 14
8.3 Manutenzione straordinaria 15
8.4 Coppie di serraggio 15
8.5 Problemi, cause probabili, 15
modalità di intervento
8.6 Parti di ricambio 16

9 MESSA FUORI SERVIZIO 16


9.1 Smontaggio/smantellamento 16
9.2 Demolizione 16
10 DICHIARAZIONE DI 17
CONFORMITA’
11 MODULO RICHIESTA 19
GARANZIA
12 MANUALE RICAMBI Da 41

1. INTRODUZIONE

Il presente manuale è rivolto al personale che ha la responsabilità del corretto utilizzo della macchina per quanto riguarda gli
aspetti di sicurezza. Si raccomanda quindi una attenta lettura, specialmente dei paragrafi relativi alle avvertenze ed alle
modalità d'uso, di conservarlo nella sua custodia possibilmente assieme alla macchina in modo da assicurarne la disponibilità
per le successive consultazioni.
La macchina è provvista di dispositivi e sistemi di sicurezza opportunamente studiati e collaudati. La ditta SILLA non si
assume nessuna responsabilità nel caso di manomissione, sostituzione e/o qualsiasi altra modifica che muti il funzionamento
previsto della macchina.
Si ricorda all'utente che il manuale deve essere conservato con cura per assicurargli una durata pari a quella del piegaferri.
In caso di smarrimento o distruzione del manuale è possibile richiederne una copia indirizzandone specifica richiesta al
rappresentante di zona o direttamente alla ditta costruttrice specificando nella stessa il tipo, la matricola e l'anno di
fabbricazione della piegaferri.

Modalità di garanzia:
La garanzia della macchina è valida per 1 anno dalla data di vendita ed ha valenza sui prodotti meccanici ed elettrici non di
consumo. Sono esclusi dalla garanzia i prodotti di consumo come utensili, cinghie di trasmissione, liquidi e oli.
Il prodotto risultante difettoso o non correttamente funzionante verrà sostituito dal Personale tecnico della ditta costruttrice
della macchina previa verifica del prodotto difettoso. Non rientrano nella garanzia prodotti modificati, alterati nel
funzionamento e nelle caratteristiche, non utilizzati correttamente, non sottoposti a corretta manutenzione ordinaria e
straordinaria come indicato nel presente M.I. Tale garanzia ha valenza sul territorio della Comunità Europea. Il consumatore è
titolare dei diritti secondo la legislazione nazionale applicabile disciplinante la vendita dei beni di consumo e tale garanzia
lascia impregiudicati tali diritti.

2. MARCATURA
La macchina è identificata con apposita etichetta riportante:

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 Marchio CE in conformità a quanto indicato nella direttiva 98/37/CE, allegato II, parte A;
 Nome e indirizzo del costruttore e/o rappresentante legale in Europa;
 Tipologia macchina;
 Numero di serie o matricola;
 Anno di fabbrizione;

Per eventuale assistenza e richiesta informazioni /parti di ricambio, fare riferimento a:

SILLA Macchine Edili e Stradali


Via S.Gimignano , 96
53036 – POGGIBONSI (SI) - ITALIA
Tel. 0577 - 938051 Fax. 0577 – 981609
E mail: silla@temainf.it Sito internet: www.sillaitaly.com
Il presente MANUALE DI ISTRUZIONI, e tutta la documentazione di corredo è di
esclusiva proprietà della ditta SILLA.
Ogni riproduzione (in qualsiasi forma o mezzo inclusa la registrazione e la
fotocopia) completa e/o parziale è assolutamente vietata senza il permesso scritto della ditta SILLA.
Nel caso di smarrimento o distruzione, anche parziale, del presente Manuale di Istruzioni, richiedere una copia
completa direttamente alla SILLA.
TABELLA ABBREVIAZIONI, TERMINI E DEFINIZIONI TECNICHE UTILIZZATE
Cap. Capitolo
Par. Paragrafo
All. Allegato
Mod. Modello
Rif. Riferimento
D.M. Direttiva macchina
Macchina Insieme di parti o di componenti di cui almeno uno mobile, collegati tra loro, con appropriati
azionatori, circuiti di comando e di potenza, connessi solidalmente per una applicazione ben
determinata in particolare per la trasformazione, il trattamento la movimentazione o il
confezionamento di un materiale. (D.M. 98/37/CEE - 98/79/CEE)
Zona pericolosa Qualsiasi zona all'interno e/o in prossimità di una macchina in cui la presenza di una persona esposta
costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona. (D.M. 98/37/CEE - 98/79/CEE)
Persona esposta Persona che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa. (D.M. 98/37/CEE - 98/79/CEE)
Operatore Persona o persone incaricate di installare, di far funzionare, di regolare, di eseguire la manutenzione,
di pulire, di riparare e di trasportare una macchina. (D.M. 98/37/CEE - 98/79/CEE)
Sicurezza Stato in cui il rischio di danno alle persone o alle cose è limitato ad un livello accettabile (EN 8402 ed
94)
Rischio Combinazione di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione
pericolosa (EN 292/1)
Pericolo Fonte di possibili lesioni o danni alla salute (EN 292/1)
Valutazione del Valutazione globale della probabilità e della gravità di possibili lesioni o danni alla salute in una
rischio situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza (EN 292/1).
Protezione fissa Riparo mantenuto in posizione, o in modo permanente o per mezzo di elementi di fissaggio (EN
292/1)
Norme armonizzate Norme europee demandate dalla CE e richiamate da direttive.
Manutenzione Manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la
preventiva probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di una entità (CEI 56/50 ed 97).
(ordinaria)
Manutenzione Manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un’avaria e volta a portare un’entità nello stato in
correttiva cui essa possa eseguire una funzione richiesta (CEI 56/50 ed. 97).
(straordinaria)

Attenzione: avvertenze e indicazioni da seguire scrupolosamente.

3. AVVERTENZE GENERALI
 La sicurezza d'impiego della macchina è garantita solo per le funzioni elencate in queste istruzioni per l'uso. La SILLA
declina ogni responsabilità qualora la macchina venga utilizzata per scopi non indicati e non in conformità con le istruzioni
per l’uso.
 La SILLA non si ritiene responsabile agli effetti della sicurezza, affidabilità e prestazioni del macchinario nel caso in cui
non siano rispettate le avvertenze e le istruzioni riportate nel presente manuale con particolare riferimento alle attività di:
utilizzo, in cantiere, manutenzione, messa fuori servizio.

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 La corretta utilizzazione di questo piegaferri comporta la precisa conoscenza di queste istruzioni d'uso e di tutti i rischi
legati ad un suo eventuale non corretto utilizzo.
 Il piegaferri deve essere utilizzato quindi soltanto da personale esperto ed autorizzato. L'addetto al piegaferri deve essere
istruito sull'uso corretto dello stesso, dei rispettivi dispositivi di protezione e degli attrezzi accessori.
 La sicurezza d'impiego del piegaferri è garantita solo per le funzioni ed i materiali elencati in queste istruzioni d'uso.

 La SILLA non si assume nessuna responsabilità qualora il piegaferri venga utilizzato per scopi non indicati e non in
conformità con le istruzioni d'uso.
 Il piegaferri non può essere utilizzato in ambienti con presenza di gas, liquidi o altri materiali infiammabili.
 La SILLA non si ritiene responsabile agli effetti della sicurezza, affidabilità e prestazioni del piegaferri nel caso in cui non
siano rispettate le avvertenze ed i suggerimenti riportati nel presente manuale con particolare riferimento alle attività di:
utilizzo, manutenzione ordinaria e straordinaria, riparazione.
 L’impianto elettrico utilizzatore deve essere conforme alle norme CEI 64.8 ( CENELEC HD 384 ).
Il costruttore declina ogni responsabilità se il piegaferri non è correttamente collegato all'impianto equipotenziale di terra e
se non sono stati montati a monte dei dispositivi di protezione che siano coordinati in modo da garantire l'interruzione
automatica conformemente a quanto previsto nelle norme prima citate.
 Per operazioni di manutenzione che richiedessero la sostituzione di componenti devono essere utilizzate solo parti di
ricambio originali o comunque approvate dall'Ufficio Tecnico della SILLA.
In particolare la manutenzione dell'equipaggiamento elettrico deve essere effettuata da personale specializzato autorizzato
ed usando componenti originali.
 Comunque per le operazioni di assistenza o riparazione si consiglia sempre di contattare il servizio di assistenza tecnica
demandato dalla ditta fornitrice della cesoia.
 La responsabilità del perfetto funzionamento del piegaferri riguarda solo l'utilizzatore, qualora questa non sia stata riparata
o manutenuta correttamente da personale non specializzato o non autorizzato.
 I dispositivi di protezione previsti sono già montati e fissati correttamente sul piegaferri. Sottoporre con frequenza questi
dispositivi di protezione e l'intero piegaferri alle procedure di manutenzione ordinarie e straordinarie.
 Ricordarsi sempre di evitare l'uso di bracciali o altri indumenti che possano essere oggetto d'impigliamento.
 Il piegaferri ed il quadro di comando devono essere posti in condizioni di illuminazione ottimale, o naturale o artificiale in
modo da non avere zone d'ombra, riflessi od effetti stroboscopici.
 Per operazioni di manutenzione straordinaria e riparazione devono essere utilizzate solo parti di ricambio originali. Per le
operazioni di riparazione si consiglia sempre di contattare il servizio di assistenza tecnico demandato dalla ditta fornitrice
del macchinario.
 Tutte queste operazioni devono essere eseguite in un luogo adatto e predisposto, a macchina Spenta, avendo cura di
scollegare il cavo di alimentazione elettrica, onde evitare l’avviamento inopportuno (da altre persone).
 Tutto il personale che a diverso titolo può essere coinvolto nell’uso, deve essere istruito sull'uso corretto della macchina,
dei dispositivi di sicurezza, del comportamento e azioni da mantenere per un giusto utilizzo della macchina stessa, in
modo da non compromettere mai né la propria né l’altrui incolumità.
 I dispositivi di protezione previsti nella macchina sono già montati, è bene, prima dell’uso controllare l’effettivo buon
funzionamento. Sottoporre quindi con la frequenza richiesta questi dispositivi di protezione e l'intera macchina alle
procedure di manutenzione e verifica. Occorre che l'operatore rifletta sulle possibili conseguenze prima di avvicinarsi con
le mani, in particolare:
- NON ACCENDERE MAI LA MACCHINA SENZA I CARTER DI PROTEZIONE;
- NON TOGLIERE MAI E NON APRIRE MAI I CARTER CON LA MACCHINA ACCESA.
- NON ACCENDERE MAI E NON INIZIARE MAI UN LAVORO CON PERSONE INTORNO ALLA MACCHINA.
 La macchina ha una massa considerevole per cui non utilizzatela in presenza di temporali. Il fulmine è causa di morte!
 Prima di attivare qualunque operazione con la macchina, accertarsi che intorno all’area di lavoro non siano presenti
persone o altri ostacoli che potrebbero essere fonte di pericolo.
 L'operatore deve indossare un abbigliamento idoneo dal punto di vista della sicurezza e al tipo di attività che deve essere
svolta: guanti di protezione, scarpe antinfortunistiche. Ricordarsi sempre di evitare l'uso di bracciali o altri , indumenti che
possono essere oggetto di impigliamento.
 Seguire le indicazioni di sicurezza in particolare:
 Non aprire o pulire il macchinario prima di aver spento la macchina e essersi assicurati che nessuno possa metterla in
moto inavvertitamente;
 Usare le protezioni individuali (guanti di protezione, scarpe antinfortunistiche) durante l'uso, il montaggio e la
manutenzione della macchina;
 Porre particolare attenzione alle parti in movimento.
 Seguire le indicazioni di sicurezza riportate nel capitolo INDICAZIONI PER LA SICUREZZA

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4. CARATTERISTICHE

4.1 Descrizione della macchina


Il piegaferri è una macchina adatta per la piegatura in varie configurazioni di tondini di ferro da costruzione in diversi diametri.
Le prestazioni produttive del piegaferri sono diverse in base a vari fattori esterni ed al tipo di tondino che si stà trattando.
La piegaferri avente struttura in lamiera elettrosaldata e rinforzata è composta dai seguenti gruppi:
 Gruppo rotazione disco:
Il gruppo è composto da un disco rotante, una scatola ermetica contente un gruppo riduttore a vite senza fine e
corona a lubrificazione permanente con l’albero verticale di uscita per l’azionamento del disco e l’albero d’ingresso
orizzontale.
Su tale albero è calettata una puleggia trapezoidale che prende moto dal motore elettrico principale.
 Dispositivo regolazione angolo di piegatura:
Questo gruppo comprende il settore graduato per la regolazione dell’angolo di piega ed i vari meccanismi associati.
 Quadretto elettrico di comando:
Costituito da una scatola elettrica contenente i componenti di potenza all’interno ed alloggiante i comandi per il
funzionamento della macchina sullo sportello esterno.
 Serie di perni, boccole ed accessori per staffatura:
Serie di accessori per l’esecuzione dei vari lavori possibili con la piegaferri.

4.1.1 Destinazione d’uso della macchina.


Il piegaferri è destinato ad uso industriale o artigianale, per prodotti destinati a cantieri edili.

4.1.2 Organi di sicurezza.


Il piegaferri è dotato delle seguenti protezione fisse e mobili:
1. Carter incernierato posto a protezione della zona del disco rotante e piano di lavoro. La sua apertura è controllata da un
interruttore finecorsa di sicurezza che arresta la macchina.
2. Sportello avvitato che chiude la zona della trasmissione a cinghia tra motore elettrico e scatola riduttore. Questo sportello
oltre che fissato con viti che richiedono l’uso di una chiave per la loro rimozione è anche dotato di un interruttore finecorsa
di sicurezza che arresta la macchina in caso di apertura.
Non manomettere od escludere in nessun modo i dispositivi di sicurezza attiva posizionati sul piegaferri.

4.2 Caratteristiche tecniche e dimensioni DIMENSIONI PS 32 PS 36


Dati tecnici delle Cesoie:
LUNGHEZZA (mm) 890 960

LARGHEZZA (mm) 770 880

ALTEZZA (mm) 840 840

PESO (Kg) 300 400

MOTORE ELETTRICO (HP) 4 4

CARATTERISTICHE TECNICHE
Giri/min. disco N° pezzi da piegare 45 Kg/mm 2 65 Kg/mm 2 85 Kg/mm 2
Mod. R.P.M. insieme Ǿ del ferro in mm.
1 32/26 26/22 24/20
PS-32 12/18 2 22/18 18/16 16/14
3 18/16 16/14 14/12
1 36/26 30/24 26/22
PS-36 7/14 2 24/20 22/18 20/16
3 22/18 20/16 18/14

4.3 INDICAZIONI DI SICUREZZA Limiti d'utilizzo, spazio, durata


Il piegaferri è progettato per un funzionamento continuo di 8 h/giorno, può essere utilizzata anche 16 o 24
h/giorno subendo una proporzionale riduzione di durata.
L'energia elettrica, va utilizzata secondo i parametri indicati nella tabella "Scheda tecnica" di pag.33.
Il piegaferri va collocato in un ambiente chiuso con temperatura ambiente compresa tra +5° C e + 40° C ed umidità
fino al 90 % a 20° C.
La mancanza di manutenzione idonea, come riportato, nel capitolo 11, porterà ad una riduzione di durata ed
affidabilità del piegaferri.
La macchina non è idonea per l’utilizzo in ambienti con presenza di gas e/o polveri esplosive (no protezione Ex).
Le prestazioni produttive del piegaferri sono diverse in base a vari fattori esterni ed al tipo di prodotto che si sta
trattando .
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In considerazione della sua specificità non è possibile destinare la cesoia ad altri scopi, né il costruttore può
prevedere altri modi di utilizzo, secondo quanto indicato al punto 1.1.2 lettera C della 89/392 CEE.
Garantire le zone di rispetto della macchina in funzione del raggio di azione e della zona di lavoro previste, in vista
anche delle dimensioni dei materiali da piegare.
L’utilizzo della macchina oltre le sue possibilità è pericoloso. Non apportare modifiche per migliorare le prestazioni
della macchina.
Può essere pericoloso lasciare la macchina incustodita in luoghi pubblici. Quindi sistemate delle barriere intorno
alla zona di lavoro, per tenere lontano i non addetti ai lavori.
Non tentare di riparare la macchina da soli, fatelo fare dalle officine autorizzate.
Prima di collegare o scollegare un componente elettrico, assicuratevi di conoscere bene l’impianto elettrico. Un
collegamento errato può causare lesioni e danni.
L'impianto elettrico utilizzatore deve essere conforme alla norme CEI 64/8 e Legge 46/90 prevedendo dispositivi di p
rotezione automatici che siano coordinati con l'impianto di terra. L'impianto di illuminazione della zona di lavoro e
della macchina deve essere dimensionato in modo da evitare zone d'ombra, abbagliamenti fastidiosi ed effetti
stroboscopici pericolosi. Il costruttore declina ogni responsabilità se la macchina non e' correttamente collegata
all'impianto equipotenziale di terra e se non sono stati montati a monte della macchina dispositivi di protezione che
siano coordinati in modo da garantire l'interruzione automatica conformemente a quanto previsto nelle norme prima
citate.
I materiali di scarto causati dalla lavorazione devono essere raccolti e inviati agli appositi centri di raccolta e
smaltimento, secondo le normative vigenti. Non disperdere nell'ambiente i prodotti di scarto.
ATTENZIONE !!!!!! OGNI UTILIZZO DELLA MACCHINA AL DI FUORI DI QUELLO PREVISTO E
DICHIARATO DAL COSTRUTTORE NEL PRESENTE MANUALE D’ISTRUZIONI PER L’USO È DA RITENERSI
IMPROPRIO. PERTANTO LA SILLA DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ NEL CASO IN CUI L'OPERATORE
NON
SI ATTENGA A QUANTO RICHIESTO E UTILIZZI LA MACCHINA PER SCOPI NON INDICATI, NON
APPROPRIATI.

4.4 Rumore

Nella tabella sottostante vengono riportati :


 il livello di emissione sonora della Cesoia misurato all’orecchio dell’operatore (LpA a 1 m in conformità a quanto
previsto dalla Direttiva 98/37/CEE)
 il livello di emissione sonora nell’ambiente (potenza LwA)
misurato secondo EN ISO 3744 (2000/14/CE) LpA (dB) LwA (dB)
78 75,5
Per non aumentare nel tempo il livello di rumore è necessario rispettare scrupolosamente le seguenti regole:
 Pulire, lubrificare e ingrassare con la frequenza raccomandata gli organi della macchina;
 Controllare che non siano ostruite o danneggiate parti della macchina.
Dato il livello di rumore non è obbligatorio, ma consigliato l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale come cuffie, tappi
e/o quanto altro presente in commercio per proteggere l’udito.
I valori quotati per il rumore sono livelli di emissioni e non necessariamente livelli di lavoro sicuro. Mentre vi è una
correlazione tra livelli di emissione e livelli di esposizione, questa non può essere usata affidabilmente per determinare se
siano richieste o no ulteriori precauzioni. I fattori che influenzano il reale livello di esposizione del lavoratore includono la
durata dell’esposizione. Le caratteristiche dell’ambiente, altre sorgenti di emissione per es. il numero delle macchine e altre
lavorazioni adiacenti. Anche i livelli di esposizione permessi possono variare da paese a paese. Queste informazioni
comunque mettono in grado l’utilizzatore della macchina di fare una migliore valutazione dei pericoli e dei rischi.

4.5 Conformità normative di sicurezza

La macchina è progettata e costruita in conformità alle seguenti norme e direttive:


“Direttiva 89/392/CEE e relative modifiche recepita con D.P.R. 24 Luglio 96 N°. 459.
91/368/CEE - 93/44/CEE --
"Direttiva Compatibilità elettromagnetica" 89/336/CEE, 92/31/CEE, 93/97/CEE recepita con Dec. Leg. 12 Novembre
1996, n° 615.
"Direttiva Bassa Tensione" direttiva 73/23/CEE, 93/68/CEE recepita con Legge n° 791 del 91, Dec.Leg. n° 626 del
96.
“Direttiva emissioni acustiche” direttiva 2000/14/CEE.
- UNI EN 292 parte 1 (1992) Sicurezza del macchinario, concetti fondamentali, principi generali di progettazione.
Terminologia, metodologia di base.
- UNI EN 292 parte 2 (1992) Sicurezza del macchinario, concetti fondamentali, principi generali di progettazione, specifiche
e principi tecnici.

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- UNI EN 292 parte 2/A1 (1995) Sicurezza del macchinario, concetti fondamentali, principi generali di progettazione,
specifiche e principi tecnici
- UNI EN 294 (1993) Sicurezza del macchinario, distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose
con gli arti superiori.
- UNI EN 349, UNI EN 418.

5. INSTALLAZIONE/NUOVO CANTIERE

5.1 Trasporto Il piegaferri arriva al Cliente completamente montato e collaudato.


Dopo aver effettuato lo scarico, con mezzi idonei, è opportuno sistemare la macchina sulle sue ruote su di una superficie
piana e avente caratteristiche di stabilità idonee a sopportarne il peso.
Il peso delle macchine è riportato sulla targhetta CE e al capitolo 4.2 di questo manuale; essendo un peso rilevante, fare
molta attenzione in fase di carico e scarico.
Assicuratevi che il mezzo su cui trasportate il piegaferri, abbia misure e portata adeguate.
Si raccomanda di adottare ogni cautela durante le operazioni di sollevamento e trasporto in modo da evitare
danni e pericoli alle persone e alla macchina. I dispositivi di sollevamento devono essere dimensionati in
conformità al peso da sollevare.
Insieme alla piegaferri vengono forniti attrezzi di prima necessità elencati qui di seguito ed alloggiati in un’apposita cassetta
presente nel vano motore della macchina:
-N°4 Chiavi esagonali (a brugola) per le misure 3,5,6,14 -N°1 Chiave esagonale piana 19-22
-N°1 Presa elettrica trifase da 16 A -N°1 Pedale per azionamento della piegaferri a
piede
Non sollevare mai la macchina, manualmente è troppo pericoloso.
Seguire le indicazioni di sicurezza riportate nel capitolo INDICAZIONI PER LA SICUREZZA

5.2 Collocazione e Messa a terra


La macchina deve essere collocata su un piano stabile ed adeguatamente livellato. Verificare la
planarità del pavimento prima dell’installazione tramite una livella a bolla in senso longitudinale e
trasversale.
Il piano di appoggio deve essere dimensionato correttamente in funzione del peso della
macchina da sopportare e deve essere autoestinguente non combustibile.
Il luogo d'impiego della macchina va scelto in modo che risulti il più possibile protetta dagli agenti atmosferici.
Prevedere nei pressi della macchina una spina per il collegamento all’impianto elettrico e il cablaggio per la messa a terra
(picchetto di terra vedi figura 2). Garantire una zona di rispetto intorno alla macchina di almeno 2000 mm. La macchina
durante la lavorazione produce scarti e polveri, e devono essere raccolti e appositamente smaltiti.
Prevedere nei pressi della macchina:
 Collegamento all’alimentazione elettrica;
 Aree per il sollevamento e la movimentazione dei prodotti da lavorare;
 Aree per il prelievo e scarico dei residui della lavorazione.

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La macchina deve essere collocata in ambienti privi di gas, materiali esplosivi e/o altamente infiammabili. E’
vietato l’utilizzo della macchina a personale non autorizzato.
Seguire le indicazioni di sicurezza riportate nel capitolo INDICAZIONI PER LA SICUREZZA.

Prevedere nella zona di collocazione della macchina:


- Alimentazione elettrica; - Illuminazione; - Garantire una zona di rispetto intorno alla macchina di almeno 2 metri.

5.3 Zone di rispetto ed ingombri


Lo spazio utile di lavoro necessario ad un corretto utilizzo ed ad una corretta manutenzione è di minimo 2metri in cui è
riportata la zona di rispetto attorno alla macchina, all'interno della quale occorre prestare la massima attenzione sia per le
persone e le cose, evitando che ci possano essere ostacoli durante l’utilizzo.
All’interno della zona di rispetto occorre prestare la massima attenzione alle persone e cose, evitando che possano
essere presenti ostacoli al passaggio. I detriti di lavorazione possono rendere il piano di lavoro sdrucciolevole.
Utilizzare dispositivi di protezione individuale come scarpe antinfortunistiche e provvedere alla periodica pulizia del
pavimento.
Attenzione, l'utilizzo di aditivi, sciampi o prodotti per la pulizia della macchina, può nuocere alla salute della persona.
Leggere bene le avvertenze del prodotto utilizzato. Possono anche modificare la qualità della verniciatura del
piegaferri e rovinare le parti elettriche, utilizzare quindi con scrupolo.

5.4 Operazioni preliminari prima dell’uso


Utilizzare guanti di protezione durante la preparazione e la messa in uso.
Prima della messa in opera del piegaferri, specialmente se si tratta del primo avviamento o quando lo si installi in
un nuovo posto di lavoro è necessario tenere conto delle seguenti avvertenze tecniche e dei suggerimenti inerenti i vari tipi di
allacciamenti.

5.5 La Sicurezza prima di tutto


Tutte le macchine possono essere pericolose. Quando il piegaferri viene utilizzato e mantenuto correttamente, è
una macchina estremamente sicura. Se viene utilizzato in modo errato, potrà risultare invece pericoloso. Sia in
questo manuale che sulla macchina troverete delle avvertenze, indicanti tutti i potenziali pericoli e come evitarli. Per
qualsiasi dubbio, chiedete spiegazioni al vostro rivenditore o al vostro diretto responsabile. Non lavorate con la
macchina finche non siete in grado di controllarla. Non iniziate alcun lavoro fino a che non siete certi della vostra e dell’altrui
sicurezza. Potreste incorrere in incidenti se eseguite delle operazioni non familiari, senza far prima delle prove, che dovranno
essere eseguite a vuoto.
Seguire le indicazioni di sicurezza riportate nel capitolo 4.3 INDICAZIONI DI SICUREZZA

5.6 Messa in opera


 La macchina alla consegna è collegata a 380 Volt. Prima di mettere in funzione la macchina bisogna osservare
quanto segue:
- Il voltaggio del motore deve corrispondere al voltaggio della Linea esterna.
- É indispensabile la messa a terra secondo le norme I.S.P.E.L.S
-Il cambiamento del voltaggio a 220 V. va eseguito come segue:
a) Cambiare la morsettiera del motore da ''Stella" a ''Triangolo'
b) Spostare il collegamento elettrico del trasformatore all'entrata da 380 V. a 220 V.
- Verificare l’area di rispetto e le aree di lavoro; - Verificare che le protezioni siano fissate correttamente;
- Verificare che le indicazioni e le avvertenze siano presenti sulla macchina e facilmente visibili.
- Effettuare un test generale di tutti i comandi meccanici e elettrici della macchina, a vuoto per verificarne la correttezza,
l’efficacia e funzionalità;

5.7 Allacciamento impianto elettrico


L'impianto elettrico utilizzatore deve essere conforme alle norme CEI 64.8, legge 46/90 (in Italia).
La macchina è provvista di spina di allacciamento.
La spina deve essere collegata all’impianto utilizzatore tenendo conto dell’assorbimento massimo e
devono essere previsti: - Impianto equipotenziale di terra,
- Dispositivi di protezione automatici che siano coordinati con l'impianto equipotenziale in modo da
garantire l'interruzione automatica.
- Il cavo elettrico di collegamento deve essere conforme alle norme UNI EN 60309-1-2.
Deve inoltre essere verificata la caduta di tensione secondo la formula:
Il collegamento della terra deve essere effettuato tramite cavo di colore giallo-verde
autoestinguente di sezione non inferiore al cavo di alimentazione. Verificare il collegamento
a terra di tutte le parti metalliche della macchina. Verificare la protezione contro fulmini e/o
scariche elettriche.
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Nel caso di installazione in cantiere si raccomanda di collegare all'impianto di terra del cantiere anche la presa di
terra supplementare esterna, posta sulla struttura della macchina, utilizzando un cavo di rame di sez. di 35 mmq con
capocorda e bloccando il capocorda al morsetto con un dado(Figura 2).

L’impianto di illuminazione del locale dove viene installata la macchina deve essere dimensionato in funzione della
zona di lavoro, evitando che si creino zone d’ombra, abbagliamenti fastidiosi, effetti stroboscopici pericolosi.
L'azienda non si assume nessuna responsabilità nel caso di collegamento non corretto dell'impianto elettrico e della
terra.
Il motore montato sulla macchina è protetto con dispositivo magnetotermico adeguato alla potenza del motore stesso e sono
inoltre dotati di dispositivi atti ad evitare partenze accidentali dopo una interruzione di alimentazione elettrica. Nel caso di
attivazione delle protezioni termiche provvedere al riarmo tramite il pulsante di AVVIAMENTO.
Tutti gli organi e apparati elettrici sono protetti in funzione dell’ambiente di utilizzo in modo da avere una
protezione alle polveri e ai liquidi di minimo IP 54. Il pannello di comando è posto in modo visibile dall’operatore
durante l’utilizzo con pulsante di ARRESTO in modo da poter consentire il veloce arresto della macchina.
Seguire le indicazioni di sicurezza riportate nel capitolo INDICAZIONI PER LA SICUREZZA

5.7 Schemi CARATTERISTICHE GENERALI


POTENZA DI ESERCIZIO
Kw 3,0
5.7.1 Schema elettrico CORRENTE DI ESERCIZIO A 6
TENSIONE DI ESERCIZIO V 380
TENSIONE AUSILIARE V 24
GRADO DI PROTEZIONE IP 55

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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 

5.9 Addestramento Prima dell’utilizzo della macchina è necessario leggere attentamente

questo manuale di istruzioni, apprendendo le modalità e le procedure per operare in sicurezza.

6. REGOLAZIONI

6.1 Regolazione della macchina


 Al primo utilizzo in cantiere, la macchina non ha bisogno di regolazioni. Verificare solo i punti definiti in :
5.4 Operazioni preliminari prima dell’uso.
Non effettuare le regolazioni con macchina in movimento/lavoro.
Non manomettere od escludere in nessun modo i dispositivi di sicurezza attiva posizionati sul piegaferri.
Seguire le indicazioni di sicurezza riportate nel capitolo INDICAZIONI PER LA SICUREZZA.
Ogni regolazione e/o variazione dei parametri di sicurezza/utilizzo impostati sulla macchina non autorizzati
dal personale tecnico Silla o non indicati sul presente manuale di istruzioni, possono creare problematiche
qualitative sul prodotto e notevoli pericoli per l’operatore.
La Silla non si ritiene responsabile ai fini di affidabilità, prestazioni e sicurezza della macchina nel caso di eventuali
variazioni/alterazioni alla macchina e ai relativi parametri di lavoro/sicurezza.

7. UTILIZZO

7.1 Strumenti di controllo


 I pulsanti di Piegatura, Ritorno e Arresto “C” sono posizionati sulla cassetta
del quadro elettrico.
 Nel quadro elettrico è posizionato un invertitore di corrente a 3 posizioni (1-0-2) “I”
corrispondente al senso di rotazione desiderato (vedi adesivo).
 Alle posizioni 1 e 2 dell’invertitore di corrente, corrisponde il senso di rotazione del
disco.
 La piegatura si può anche effettuare azionando il comando a pedale
Il piegaferri è provvisto di due velocità di rotazione del disco, ottenibili mediante il
passaggio delle cinghie trapezoidali da una puleggia all’altra, collocate nel cassone
della macchina.

 La piegaferri è corredata di un settore graduato continuo che consente la


preselezione degli angoli di piegatura, da 20° a 200°.
Con la leva "C" si aumenta e si diminuisce l'angolo di
piegatura secondo la posizione sul settore.

Durante l’uso, seguire le indicazioni di sicurezza riportate nel cap. INDICAZIONI PER LA SICUREZZA
Fig.1
7.2 Funzionamento e comandi

 7.2.1 Velocità del disco ruotante


La piegaferri è provvista di due velocità di rotazione del disco, ottenibili mediante il passaggio delle cinghie trapezoidali da una
puleggia all'altra, collocate nel cassone della macchina. La velocità superiore permette di piegare solamente ferro di medio e
piccolo diametro.
Tale operazione si esegue sollevando la leva per la tensione delle cinghie, la quale riduce così l'interasse permettendo lo
spostamento delle cinghie sulle pulegge. Effettuato lo spostamento rimettere in tensione le cinghie mediante la leva.
Controllare quindi la tensione e se è necessario, anche in seguito ad usura, regolarla mediante il manicotto tenditore.
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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 
 7.2.2 Piazzamento tavoli da lavoro
Per ottenere un lavoro razionale e per sfruttare al massimo le prestazioni della piegaferri è consigliabile piazzare su ambo i
lati della macchina tavoli da lavoro della medesima altezza della macchina. Fra tavolo e macchina lasciare uno spazio libero
di circa 60 cm onde consentire un passaggio libero all'operatore.
7.2.3 Comandi a pulsante La piegaferri è azionata mediante l'invertitore "I" e 3 pulsanti "C" .
Il pulsante "PIEGATURA", sul lato destro, mette in movimento il disco ruotante secondo il senso di rotazione predisposto
dall'invertitore.
Il pulsante "STOP" al centro serve esclusivamente per interrompere, per qualsiasi ragione, la piegatura iniziata come per
esempio, preselezione della piegatura errata, oppure senso invertito di rotazione ecc.
Il pulsante "RITORNO" sul lato sinistro serve soltanto per portare il disco ruotante, dopo l'arresto con il pulsante "STOP", nella
posizione zero.
 7.2.4 Comando a pedale Invece del pulsante "PIEGATURA" può essere usato anche il comando a pedale,
il quale permette la rotazione nei due sensi secondo la posizione dell'invertitore. Consente la piegatura da qualsiasi lato della
piegaferri, specialmente utile per la piegatura delle staffe. Una presa bipolare, disposta su un lato della macchina, ne
consente un facile e rapido inserimento. Il pedale è a tenuta stagna e funziona a bassa tensione.

8. 7.2.5 Settore per la preselezione degli angoli di piegatura (brevettato) La piegaferri è corredata di un settore
graduato continuo che consente la preselezione di qualsiasi angolo di piegatura da 20° fino a 200°. Con la leva "C" si
aumenta e si diminuisce l'angolo di piegatura secondo la posizione sul settore. Portando la leva da destra (2O°) verso
sinistra, aumenta man mano l'angolo di piegatura. Gli angoli di piegatura più usati, come 45° - 90° - 180°, sono
contrassegnati sul settore. La posizione indicata è soltanto indicativa, l'angolo esatto e preciso dipende poi dal diametro del
ferro e dalla scelta del perni o rulli per la piegatura. Dato che vengono effettuati principalmente due angoli di piegatura (180°
ganci e 45° sagomatura), il settore è dotato di due arresti spostabili "E" - "0" con pomelli zigrinati, i quali limitano lo
spostamento alternato della leva a due angoli di piegatura preselezionati.
La preselezione esatta dell'angolo di piegatura viene effettuata sperimentalmente con una barra di ferro da piegare, spostando
man mano la leva sul settore vicino alle indicazioni incise della piegatura richiesta, finché viene raggiunta l'angolatura esatta.
Successivamente bloccare l'arresto accostandolo alla leva per mezzo del pomello zigrinato con la chiave esagonale in
dotazione. Bloccati entrambi gli arresti sulla posizione dei due angoli di piegatura richiesta, con un semplice spostamento
della leva si alternano rapidamente e con la massima precisione i due angoli di piegatura.
Il bloccaggio degli angoli è valido sia per la rotazione destra che sinistra.
7.2.6 Impiego dei perni e rulli per la piegatura
Il disco ruotante è dotato di 3 fori per i perni. Nel foro centrale
viene inserito un perno marcato "C" La scelta dei perni e dei rulli
dipende dal diametro del ferro da piegare. I perni o rulli
trascinatori vanno inseriti nel fori "A" o "B" . Fra il ferro da piegare
ed il perno o rullo trascinatore deve rimanere un gioco di circa 5
mm, altrimenti si può bloccare il ferro fra perni o rulli mentre il
disco torna in posizione zero.
Su ambedue i lati del disco ruotante si trova uno slittone "L" con
fori per l'inserimento del guida ferri. Il pomello zigrinato "N"
consente una registrazione continua. Il guida ferri "M" deve essere
regolato in maniera che il ferro da piegare si trovi sempre
parallelo al bancale della piegaferri. Per ottenere angoli di
piegatura sempre uguali, sia a destra che a sinistra, gli slittoni
devono essere registrati in modo uniforme. Dopo l'esatta
registrazione, i due slittoni devono essere bloccati per mezzo di
due viti esagonali. I guida ferri sono calcolati per il massimo Fig.1
diametro di ogni tipo di piegaferri e possono essere adoperati
conformemente.
A richiesta possono essere usati anche rulli di contrasto con appositi perni marcati "PC" da inserire sugli slittoni.

9. 7.3 Uso della macchina


7.3.1 Esecuzioni di piegature di staffe e spirali poligonali
Per la piegatura di staffe e spirali poligonali c'è l'apposita attrezzatura con un regolo a due battenti regolabili e ribaltabili. Il
regolo va inserito sullo slittone destro. Sullo slittone sinistro si inserisce il guida ferri, registrato in modo che il ferro da piegare
rimanga parallelo al bancale. Nel foro centrale del disco ruotante va inserito un perno relativo al diametro del ferro da piegare.
In uno dei fori "A" o "B" si inserisce un perno con un rullo che funziona da trascinatore. Fare attenzione di lasciare fra freno e
rullo un gioco di circa 5 mm. Si può piegare contemporaneamente anche un certo numero di barre a seconda del diametro. Le
spirali poligonali vengono piegate come staffe. Per dare alla spirale la voluta inclinazione si consiglia di accompagnare il ferro
con la mano. Usando ferri di piccolo diametro si consiglia di piegarli in modo che le spire rimangano appoggiate una sull'altra
e allungarle dopo la piegatura. In tal caso le dimensioni base della spirale devono essere leggermente aumentate.

7.3.2 Esecuzioni di spirali tonde


Montare l'apposita attrezzatura sul bancale della piegaferri (per iI montaggio, messa in opera, uso e manutenzione, vedere le
istruzioni d'uso a parte, forniti con l'attrezzatura). Togliere la vite situata sulla parte estrema sinistra del settore, rimuovere la
piastrina "K" (Fig. 1) e spostare l'arresto "D" (Fig.1) e la leva "C" (Fig.1) completamente verso sinistra. In questa posizione è
escluso dal circuito il finecorsa. Dopodiché mettere l'invertitore "I" sulla posizione "2" per consentire la rotazione antioraria.

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Per piegare premere il pulsante "PIEGATURA" (oppure il comando a pedale) ed il disco ruotante girerà in continuazione nel
senso obbligato per effettuare la spirale. Per interrompere la piegatura premere soltanto il pulsante "STOP". Per riportare la
macchina alle esecuzioni di piegature normali (45° - 18O°) occorre:
1) - Smontare l'attrezzatura per spirali.
2) - Spostare la leva "C" (Fig.1) completamente a destra per il ritorno in fase automatico dell'impianto elettrico. Questo
movimento fa ruotare il disco da un minimo di un giro ad un massimo di cinque giri fino a portarlo sulla posizione zero
regolarmente in fase.

Tenere sempre il piegaferri spento quando non viene utilizzato.

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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 
La migliore arma contro gli incidenti è e resta la prudenza associata alla costante concentrazione e riflessione su quello che si
vuole o si sta per fare e sulle possibili conseguenze.

7.3.3 Durante l’utilizzo


 Utilizzare i dispositivi di protezione individuale come indicato.
 Non introdurre le mani, le braccia o parti del corpo in prossimità della zona di lavoro e degli organi in movimento.
Utilizzare un dispositivo adeguato per togliere i detriti di lavorazione e sempre a macchina ferma: non utilizzare mai le
mani!
 In caso di disturbi, o qualcosa da controllare, non operare mai con la macchina in movimento ma arrestare la macchina e
scollegatela immediatamente dall’impianto elettrico.
 Durante il funzionamento della macchina, dei suoi elementi o dei suoi accessori, è assolutamente proibito togliere
qualunque tipo di protezione, come per esempio gli interruttori fine corsa, i carter, le barriere o ogni altro elemento di
protezione e sicurezza. Non manomettere interruttori o altri dispositivi di sicurezza e/o controllo del circuito di
funzionamento, poiché un tale intervento potrebbe causare dei danni considerevoli alle persone e agli organi meccanici.
 Fare attenzione agli organi di lavorazione e in movimento.
 E’ proibito arrampicarsi o posizionarsi sulla macchina e/o all’interno, anche se questa fosse spenta.
 Nel caso di problematiche bloccare la macchina con il pulsante di emergenza, e sezionare gli impianti di alimentazione
fino alla risoluzione delle problematiche.
La macchina è affidata all’esclusiva responsabilità dell’operatore, che è il solo autorizzato a manovrarla.
7.3.4 Segnalazioni/Avvertenze

F.C.S.
Vedi cap.4.1.2 ppag.5
1.

2.

3. 4. 5.

6. 7. 8.

Etichetta Specifiche tecniche


Secondo la versione
( P32 o P36 )
9. 10.

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10. MANUTENZIONI
Il piegaferri non richiede particolari operazioni di manutenzione.
Le soluzioni tecniche, i materiali utilizzati e le vernici protettive sono state concepite per ridurre gli interventi
manutentivi.
Comunque si raccomanda di eseguire un insieme di operazioni che suddivise tra Manutenzioni Ordinarie e Manutenzioni
Straordinarie hanno lo scopo di garantire la sicurezza, l'affidabilità e l'efficienza della cesoia nel tempo.

Durante la manutenzione
 Intervenire sulla macchina solo dopo aver applicato la procedura d’isolamento indicata all’inizio di
questo capitolo. In caso di problemi di tipo meccanico o elettrico, rivolgersi al personale autorizzato. Se la
macchina è fuori servizio a causa di guasti, manutenzione o riparazione, segnalare con apposito cartello e
lucchettare l’interruttore generale.
 Utilizzare i dispositivi di protezione individuale durante la riparazione e sostituzione degli elementi della macchina.
 Interventi sull’impianto elettrico devono essere eseguiti solo da personale specializzato ed autorizzato.
 Non introdurre le mani, le braccia o parti del corpo in prossimità della zona di movimentazione e trasmissione. Utilizzare
un dispositivo adeguato per togliere eventuali detriti (spazzola, estremità di legno ecc.): non utilizzare mai le mani!
 Una manutenzione regolare degli organi meccanici ed elettrici prolunga la vita della macchina, assicura le migliori
prestazioni e costituisce un fattore importante di sicurezza. Verificare regolarmente, in funzione delle norme in vigore,
l’efficacia della messa a terra.
 Prima della messa in moto, controllare che nessun utensile o corpo estraneo sia stato dimenticato all’interno o appoggiato
alla macchina.
OLIO MINERALE
10.1 Tabella lubrificanti 23°E a 50°C - 320 cSt a 40°C 32°E a 50°C - 460cSt a
40°C
MELLANA OIL 320 MELLANA OIL 460 IP
GRASSO
RIDUTTORI SPARTAN EP 320 SPARTAN EP 460 ESSO
M TI P G 1 L
A PO E O ° U A VITE BLASIA 320 BLASIA 460 AGIP
R N C L B SENZA FINE MOBILGEAR 632 MOBILGEAR 634 MOBIL
C E C U . OMALA 320 OMALA 460 SHELL
A T . B S ENERGOL GR-XP 320 ENERGOL GR-XP 460 BP
R R U GRASSO SINTETICO
. . C RIDUTT. AD TELESIA COMPOUND B IP
. INGR. E RID. STRUCTOVIS P LIQUID KLUBER
INGR E BE 2 1 1 3 A VITE S. F. TIVELA COMPOUND A SHELL
AS.E S AC 6 8 0 0 OLIO SINTETICO
INGR S ON 5/ 2 0 0 RIDUTT. AD TIVELA OIL WB SHELL
AN.VA O EP 2 INGR. E RID. SYNTHESO D 220 EP KLUBER
RI 2 9 A VITE S. F. BLASIA S 220 AGIP
5

10.2 Manutenzione ordinaria


Da eseguire quotidianamente al termine del lavoro.
Da eseguire settimanalmente al termine del lavoro.
A) PULIZIA E MANUTENZIONE GIORNALIERA
Dopo aver fermato la piegaferri ed aver disattivato l'alimentazione elettrica, procedere a togliere i residui di materiale ed i
depositi da:
 Disco rotante
 Perni e boccole di guida
 Piano di lavoro
 Piano di lavoro
Attenzione!! Non lavare con getti d’acqua ad alta pressione le parti elettriche.

B) PULIZIA E MANUTENZIONE SETTIMANALE


Ogni fine settimana dopo aver eseguito la pulizia della piegaferri come prima specificato, provvedere a:
 Verificare il serraggio delle viti di fissaggio degli organi principali.
 Verificare il livello del lubrificante nella scatola del riduttore mediante il tappo trasparente posto sulla carcassa della
scatola stessa, l’olio deve essere visibile da tale tappo a macchina ferma da almeno 10 minuti. In caso di mancanza di
lubrificante aggiungere la quantità necessaria dal tappo di carico utilizzando un tipo di olio tra quelli riportati nella tabella
lubrificanti.
 Ingrassare mediante l’ingrassatore posto a destra del settore graduato per l’impostazione dell’angolo di piega, il pattino
scorrevole n.16 tav.3.

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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 
 Verificare se si è arrivati alla cadenza programmata sulla tabella di lubrificazione per la sostituzione dell’olio del riduttore,
se necessario, provvedere all'intervento.
 Controllare la tensione e l'integrità di tutte le cinghie trapezoidali della piegaferri.
 Lubrificare le parti non protette a mezzo verniciatura.
 Dove necessario intervenire regolando o sostituendo.
Ricordarsi sempre che l’olio è un rifiuto speciale e come tale gestito a termini di legge.
IMPORTANTE : Le verifiche giornaliere e settimanali sono molto importanti anche a livello di prevenzione
guasti. Infatti, ogni qualvolta si riscontrassero durante queste verifiche dei componenti usurati o
danneggiati si dovrà provvedere all’ordine di parti di ricambio da tenere di scorta, prima che si verifichi un
arresto produttivo dovuto al definitivo cedimento del componente stesso.

10.3 Manutenzione straordinaria


- Verificare la sicurezza dell'impianto elettrico: isolamento cavi, funzionalità dispositivo di protezione differenziale,
continuità conduttore di protezione, funzionalità finecorsa di sicurezza sulle protezioni.
- Verificare i bloccaggi dei vari componenti meccanici.
- Osservare le cadenze di sostituzione dei lubrificanti riportate nella tabella lubrificazione.
nota* Le cinghie trapezoidali non hanno cadenza di sostituzione. Occorre sostituirle nel momento in cui si
verificano delle lesioni rilevabili.

10.4 Coppie di serraggio della bulloneria sul piegaferri.


Il bloccaggio è effettuato utilizzando chiavi dinamometriche, seguendo le coppie di serraggio indicate nelle seguenti pagine,
per il controllo del serraggio delle varie parti rifarsi alle tabelle seguenti :

PASSO GROSSO PASSO FINE


Diametro Coppia di serraggio Coppia di serraggio Diametro Coppia di Coppia di serraggio
vite x passo Kgm del dado Kgm della vite vite x passo serraggio Kgm del Kgm della vite
dado
6x1 1,1 1,2 8x1 2,7 1,2
8 x 1,25 2,6 2,8 10 x 1,25 5,5 2,8
10 x 1,5 5,1 5,6 12 x 1,25 9,7 5,6
12 x 1,75 8,9 9,7 14 x 1,50 15,3 9,7
14 x 2 14,1 15,5 16 x 1,50 23 15,5
16 x 2 21,5 23,6 18 x 1,50 33 23,6
18 x 2,5 29,5 32 20 x 1,50 46 32
20 x 2,5 42 46 22 x 1,50 62 46
22 x 2,5 57 62,5 24 x 2 79 62,5
24 x 3 72,5 79,5 27 x 2 115 79,5
27 x 3 107 117 30 x 2 160 117
30 x 3,5 145 159

10.5 Problemi, cause probabili, modalità di intervento


PROBLEMI CAUSE PROBABILI MODALITA’ DI INTERVENTO
La macchina non si avvia Mancanza o scarsa alimentazione elettrica. Verificare l’alimentazione elettrica e relativa tensione.
La presa e la spina elettrica non sono ben Ripristinare un corretto collegamento.
collegate.
Il cavo di alimentazione dalla spina a quadro è Sostituire il cavo di alimentazione.
interrotto.
Un filo elettrico all’interno del quadro è Eseguire il collegamento.
staccato.
Un filo elettrico all’interno della morsettiera Eseguire il collegamento.
motore è staccato.
L’interruttore è guasto. Sostituire l’interruttore.
E’ intervenuto il dispositivo di protezione Attendere qualche minuto e riprovare.
termico.
Un fusibile del quadro è bruciato. Sostituirlo.

Per altre problematiche non indicate, contattare il personale di Assistenza Tecnica della SILLA.
ATTENZIONE !!!!! LA SILLA DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ NEL CASO IN CUI LA MACCHINA NON
VENGA SOTTOPOSTA A MANUTENZIONE SECONDO LE PROCEDURE E LE INDICAZIONI RIPORTATE E
NON VENGANO UTILIZZATE PARTI DI RICAMBIO ED ACCESSORI ORIGINALI ED IDONEI.

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10.6 Parti di ricambio
Per la richiesta dei vari componenti da considerare come parti di ricambio, richiedere il componente alla ditta fornitrice e/o
costruttrice della macchina, indicando il modello della macchina, la matricola, la tipologia della macchina, la descrizione del
componente richiesto, la quantità, le caratteristiche principali.

11. MESSA FUORI SERVIZIO


Se la macchina deve restare inutilizzata per un lungo periodo di tempo (es. periodo di ferie), allora è opportuno seguire alcuni
accorgimenti:
1. Pulire accuratamente tutta la macchina, togliendo via polvere incrostazioni e tutta quanta la sporcizia.
2. Oliare tutti gli organi sottoposti a grippaggio e i componenti meccanici sottoposti a ossidazione.
3. Posizionare la macchina in luogo asciutto e ben aerato.
4. Togliere prolunghe elettriche e quanto altro per impedirne l’utilizzo a persone non autorizzate.

11.1 Smontaggio / smantellamento


La piegaferri può essere smantellata e rottamata senza dover seguire particolari accorgimenti.
E' necessario però, aver cura di togliere l'olio dal riduttore, le parti di plastica e gomma (cavi, coperture, ecc...) e smaltire il
tutto tramite ditte autorizzate.

11.2 Demolizione
Materiali che compongono la macchina sono:
- Acciaio verniciato, alluminio e altri componenti metallici. - Materiali plastici. - Materiali oleodinamici
- Cavi elettrici, componenti elettrici, motore elettrico. - Olio

Si raccomanda di smaltire tali materiali e non disperdendoli nell’ambiente, ma inviarli ad appositi


centri di raccolta e smaltimento, in base alle legislazioni vigenti.

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10. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

NOI:
SILLA Macchine Edili e Stradali
Via S.Gimignano , 96 - 53036 – POGGIBONSI (SI) – ITALIA
Tel. 0577 938051 Fax. 0577 981609

DICHIARIAMO SOTTO LA NOSTRA ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ CHE IL


PRODOTTO:

Macchina: PIEGAFERRI
Modello: . . . . . . . . . . .
Matricola: . . . . . . . . . . . . . . .

E’ CONFORME ALLE DISPOSIZIONI DELLE SEGUENTI DIRETTIVE:


- DIRETTIVA 93/97/CEE , 2000/14/CE ed alla legislazione nazionale che la traspone.
- DIRETTIVA 73/23/CEE , 89/392 CEE , 91/368/CEE , 93/44/CEE , 93/68/CEE ,
- 89/336/CEE,92/31/CEE.

IN FASE DI PROGETTO E REALIZZAZIONE SONO STATE INOLTRE


UTILIZZARE LE SEGUENTI NORME ARMONIZZATE:
UNI EN 292 parte 1 (1992) Sicurezza del macchinario, concetti fondamentali, principi generali di
progettazione. Terminologia, metodologia di base.
UNI EN 292 parte 2 (1992) Sicurezza del macchinario, concetti fondamentali, principi generali di
progettazione, specifiche e principi tecnici.
UNI EN 292 parte 2/A1 (1995) Sicurezza del macchinario, concetti fondamentali, principi generali di
progettazione, specifiche e principi tecnici
UNI EN 294 (1993) Sicurezza del macchinario, distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone
pericolose con gli arti superiori. UNI EN 349 , UNI EN 418 ,
EN ISO 3744 Livello di potenza sonoro. 89/336/CEE. 92/31/CEE.

Poggibonsi, li .................. Firma

.........................................................
(Nome completo della persona con facoltà di firma)
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11. MODULO DI RICHIESTA GARANZIA

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Macchina Tipo Matr. n°

AVVERTENZA IMPORTANTE
Questo modulo deve essere compilato e timbrato dal Rivenditore al momento dell’acquisto
della macchina.
Il Rivenditore o lo stesso acquirente dovrà spedirlo per Raccomandata al Servizio Assistenza
SILLA entro 3 giorni dall’acquisto, allegando copia della bolla di consegna o della fattura.
L’invio di questo modulo, con allegato copia del documento di trasporto o copia della fattura, è
condizione indispensabile perché la garanzia abbia corso.
La società SILLA si riserva di non riconoscere alcuna garanzia nel caso di mancato invio.

Data . . . . . . . . . . . . . . . . .
Timbro e Firma del Rivenditore

Spett.le Ditta

SILLA Macchine Edili e Stradali


Via S.Gimignano , 96 - 53036 – POGGIBONSI (SI) – ITALIA

11.1 CONDIZIONI DI GARANZIA


Per garanzia si intende la riparazione e/o sostituzione di quelle parti che risultassero difettose di
fabbricazione. E’ esclusa la sostituzione integrale della macchina.
La garanzia ha validità 1 anno dalla data di consegna all’utilizzatore. Fa fede quindi la data inserita nel
Modulo di richiesta Garanzia.
I materiali ritenuti difettosi dovranno essere fatti pervenire presso il n.s. stabilimento, franco destino, e
dopo benestare tecnico sarà riconosciuto e inviato il materiale in porto assegnato.

La garanzia viene a cessare quando:


 Sulla macchina vengano effettuate modifiche, riparazioni, manomissioni da parte dell’acquirente non
espressamente autorizzate dalla SILLA.
 La macchina non venga utilizzata e montata in modo conforme alle indicazioni riportate nel manuale.
 I componenti elettrici non sono riconoscibili in garanzia, in quanto un collegamento errato da parte
dell’utilizzatore e/o problemi di linea causano danni ai componenti stessi.

Qualsiasi riparazione in garanzia non interrompe il periodo della garanzia stessa.

 Si raccomanda ai rivenditori di inserire il numero di Matricola del Piegaferri, sia


nella bolla che nella fattura.

Manuale di Istruzioni per l’uso Rev. 1 del 21/11/06 Pagina 19 di 50


PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 

Manuale di Istruzioni per l’uso Rev. 1 del 21/11/06 Pagina 20 di 50


ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 

Manuale di Uso, Manutenzione e Ricambi
 Libro de instrucciones y mantenimiento para el usuario

ACODADORA DE
VARILLAS
PS.32
PS.36

Manual de Instrucciones para el Uso Rev. 1 del 21/11/06 Página 21 de 50


PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 

REV. 1 Fecha 21/11/06

Manuale di Istruzioni per l’uso Rev. 1 del 21/11/06 Pagina 22 di 50


ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 

ÍNDICE Pág.
1 INTRODUCCIÓN 22
2 MARCADO 22
2 TABLA ABREVIACIONES 23
3 ADVERTENCIAS GENERALES 23
4 CARACTERÍSTICAS 24
4.1 Descripción de la máquina 24
4.1.1 Destino de uso 25
4.1.2 Órganos de seguridad 25
4.2 Características técnicas y 25
tamaño
4.3 Indicaciones de Seguridad 25
4.4 Ruido 26
4.5 Conformidad normativas de 26
seguridad
5 INSTALACIÓN /NUEVA SEDE 26
DE OBRAS
5.1 Transporte 26
5.2 Colocación y puesta a tierra 27
5.3 Zonas de respeto y tamaños 28
5.4 Operaciones previas antes del 28
uso
5.5 Seguridad antes de todo 28
5.6 Puesta en obra 28
5.7 Conexión instalación eléctrica 29
5.8 Esquemas 29
5.8.1 Esquema eléctrico 29
5.9 Formación del personal 29
6 REGULACIONES 30
6.1 Regulación de la máquina 30

ÍNDICE Pág.
7 UTILIZO 30
7.1 Instrumentos de control 30
7.2 Funcionamiento y mandos 30
7.2.1 Velocidad del disco rotatorio 30
7.2.2 Colocación mesas de trabajo 30
7.2.3 Mando de palanca 30
7.2.4 Mando de pedal 31
7.3 Uso de la máquina 32
7.3.1 Realización de doblado de estribos 32
y espirales poligonales
7.3.2 Realización de espirales redondas 32
7.3.3 Durante el utilizo 33
7.3.4 Señalizaciones / advertencias 33
8 MANTENIMIENTOS 34
8.1 Tabla lubricantes 34
8.2 Mantenimiento ordinario 34
8.3 Mantenimiento extraordinario 35
8.4 Pares de apriete 35
8.5 Problemas, causas posibles, 35
modalidades de intervenciones
8.6 Piezas de repuesto 36

9 PUESTA FUERA DE SERVICIO 37


9.1 Desmontaje / demolición 37
9.2 Eliminación 37
10 DECLARACIÓN DE 37
CONFORMIDAD
11 INFORME SOLICITUD 39
GARANTÍA
12 MANUAL REPUESTOS De 41

1. INTRODUCCIÓN
El presente manual está dirigido al personal que tiene la responsabilidad del utilizo correcto de la máquina por lo que atañe a
los factores de la seguridad. Pues se recomienda una lectura atenta, especialmente de los párrafos relativos a las
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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 
advertencias y modalidades de uso, conservarlo en su custodia posiblemente junto a la máquina para así asegurar que esté
disponible para toda consultación. La máquina está dotada de dispositivos y sistemas de seguridad oportunamente
estudiados y ensayados. La empresa SILLA no se asume ninguna responsabilidad en el caso de manumisión, sustitución y/o
toda demás modificación que altere el funcionamiento previsto de la máquina. Recordamos al usuario que el manual tienen
que conservarse con cuidado para asegurar una duración igual a la de la acodadora de varillas.
En caso de extravío o destrucción del manual es posible pedir una copia dirigiendo una específica solicitud al representante
de zona o directamente a la impresa constructora especificando el tipo, el número de serie, el año de fabricación de la
acodadora de varillas.
Modalidad de garantía:
La garantía de la máquina es de un año de validez, contado a partir de la fecha de venta y abarca los productos mecánicos y
eléctricos no sometidos a desgaste. Quedan excluidos de la garantía los productos de desgaste, tales como herramientas,
correas de transmisión, líquidos y aceites.
El producto que resultara defectuoso o que no funcionara correctamente será sustituido por el personal técnico de la empresa
fabricante de la máquina previa comprobación del defecto del producto. No quedan incluidos en la garantía productos
modificados, alterados en el funcionamiento y en las características, no utilizados correctamente, no sometidos a
mantenimiento ordinario y extraordinario según indicado en el presente manual. Esta garantía tiene validez en el territorio de
la Unión Europea. El usuario es titular de los derechos según la legislación nacional aplicable que regula la venta de los
bienes de consumo y la garantía deja no perjudicados estos derechos.

12. MARCADO
La máquina se identifica mediante una etiqueta donde se indican:
 Marca CE en conformidad a lo indicado en la Directiva 98/37/CE, anexo II, parte A;
 Nombre y dirección del fabricante y/o representante legal en Europa;
 Tipología máquina;
 Número de serie

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
 Año de fabricación; Para asistencia y solicitud de información / piezas de repuesto, hagan referencia a:

SILLA Macchine Edili e Stradali


Via S.Gimignano , 96
53036 – POGGIBONSI (SI) - ITALIA
Tel. 0577 - 938051 Fax. 0577 – 981609
E-mail: silla@temainf.it Página web: www.sillaitaly.com
El presente MANUAL DE INSTRUCCIONES, y toda la documentación, es de
propiedad exclusiva de la empresa SILLA.
Cada reproducción (en cualquier forma o medio) inclusa la grabación y la
fotocopia completa y/o parcial queda prohibida en absoluto sin la autorización escrita de SILLA.
En el caso de extravío y destrucción, también parcial, del presente Manual de Instrucciones, soliciten una copia
completa directamente a SILLA.
TABLA ABREVIACIONES, TÉRMINOS Y DEFINICIONES TÉCNICAS UTILIZADAS
Cap. Capítulo
Par. Párrafo
An. Anexo
Mod. Modelo
Ref. Referencia
D.M. Directiva máquina
Máquina Conjunto de partes o componentes de los cuales por lo menos uno es móvil, conectados entre ellos,
con apropiados accionadores, circuitos de mando y de potencia, conectados solidariamente para una
aplicación determinada, en particular para la transformación, el tratamiento, el desplazamiento o el
embalaje de un material. (D.M. 98/37/CEE - 98/79/CEE)
Zona peligrosa Cualquier zona en el interior y/o en proximidad de una máquina donde la presencia de una persona
expuesta constituya un riesgo para la seguridad y la salud de dicha persona. (D.M. 98/37/CEE -
98/79/CEE)
Persona expuesta Persona que se encuentre enteramente o parcialmente en una zona peligrosa. (D.M. 98/37/CEE -
98/79/CEE)
Operador Persona o personas encargadas de instalar, hacer funcionar, regular, llevar a cabo el mantenimiento,
limpiar, reparar y transportar una máquina. (D.M. 98/37/CEE - 98/79/CEE)
Seguridad Estado en el cual el riesgo de daño a las personas o las cosas es limitado a un nivel aceptable (EN
8402 ed. 94)
Riesgo Combinación de posibilidad y gravedad de posibles lesiones o daños a la salud en una situación
peligrosa (EN 292/1)
Peligro Fuente de lesiones posibles o daños a la salud (EN 292/1)
Evaluación del Evaluación completa de la posibilidad y la gravedad de posibles lesiones o daños a la salud en una
riesgo situación peligrosa para escoger las medidas adecuadas de seguridad (EN 292/1).
Protección fija Amparo mantenido en posición, o en modo permanente o mediante elementos de fijación (EN 292/1)
Normas Normas europeas requeridas por la CE y establecidas en las directivas.
armonizadas
Mantenimiento Mantenimiento realizado a intervalos pre-determinados o según criterios establecidos y finalizado a la
preventivo reducción de las posibilidades de averías o de la degradación del funcionamiento de una unidad (CEI
(ordinario) 56/50 ed. 97).
Mantenimiento Mantenimiento realizado sucesivamente a la detección de una avería y finalizado a devolver la unidad
correctivo a su estado para llevar a cabo la función requerida (CEI 56/50 ed. 97).
(extraordinario)

Atención: advertencias e indicaciones por seguir escrupulosamente

13. ADVERTENCIAS GENERALES


 La seguridad en el empleo de la máquina se garantiza sólo para las funciones listadas en este manual de
instrucciones para el uso. SILLA declina toda responsabilidad cuando la máquina sea utilizada para finalidades no
indicadas y no en conformidad con las instrucciones para el uso.
 SILLA no se considera responsable a efectos de la seguridad, fiabilidad y prestaciones de la maquinaria en el caso en que
no se cumpla con las advertencias y las instrucciones indicadas en el presente manual con particular referencia a las
actividades de: utilizo, en la sede de obras, mantenimiento, puesta fuera de servicio.
 El utilizo correcto de esta acodadora de varillas comporta el conocimiento de estas instrucciones de uso y de todos los
riesgos derivados de un uso no correcto.
 La acodadora de varillas tiene que ser utilizada solamente por personal experto y autorizado. El usuario de la acodadora
tiene que ser adestrado al uso correcto de la misma, de los correspondientes dispositivos de protección y herramienta
accesoria.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
 La seguridad en el empleo de la acodadora es garantizada sólo para las funciones y los materiales listados en estas
instrucciones de uso.
 SILLA no se asume ninguna responsabilidad si la acodadora es utilizada para finalidades no indicadas y no en
conformidad con las instrucciones de uso.
 La acodadora no puede ser utilizada en ambientes con presencia de gases, líquidos u otros materiales inflamables.
 SILLA no se considera responsable a los efectos de la seguridad, fiabilidad y prestaciones de la acodadora en el caso que
no se respeten las advertencias y las sugerencias indicadas en el presente manual con especial referencia a las
actividades de: utilizo, mantenimiento ordinario y extraordinario, reparación.
 La instalación eléctrica del usuario tiene que estar conforme a las normas CEI 64.8 ( CENELEC HD 384 ).
El fabricante declina toda responsabilidad si la acodadora no es conectada correctamente a la instalación equipotencial
de tierra y si no se han montado, aguas arriba, dispositivos de protección coordinados de modo que garanticen la
interrupción automática conformemente a lo previsto en las normas anteriormente citadas.
 Para operaciones de mantenimiento que necesitaran la sustitución de piezas, hay que utilizar solamente piezas de
repuesto originales y siempre aprobadas por la Oficina Técnica de SILLA.
En particular, el mantenimiento del equipamiento eléctrico tiene que ser llevado a cabo por personal autorizado y usando
piezas originales.
 De todas formas para las operaciones de asistencia o reparación se aconseja siempre contactar el servicio de asistencia
técnica autorizado por la empresa proveedora de la acodadora de varillas.
 La responsabilidad del funcionamiento perfecto de la acodadora atañe sólo al usuario, cuando ésta no haya sido
arreglada o mantenida correctamente por personal no especializado o no autorizado.
 Los dispositivos de protección previstos ya están montados y fijados correctamente en la acodadora. Sometan con
frecuencia estos dispositivos de protección y toda la acodadora a los procedimientos de mantenimiento ordinario y
extraordinario.
 Recuerden siempre evitar el uso de pulseras u otras prendas que podrían enredarse.
 La acodadora de varillas y el cuadro de mando tienen que ser colocados en posiciones de buenísima iluminación, o
natural o artificial de modo que no haya zonas de sombra, reflejos o efectos estroboscópicos.
 Para operaciones de mantenimiento extraordinario y reparación hay que utilizar únicamente piezas de repuesto originales.
Para las intervenciones de reparación se aconseja siempre contactar el servicio de asistencia técnica autorizado por la
empresa proveedora de la máquina.
 Todas estas operaciones tienen que ser realizadas en un lugar adecuado y predispuesto, con máquina apagada, cuidando
desconectar el cable de alimentación eléctrica, para evitar arranques inoportunos (por personas ajenas).
 Todo el personal que en cualquier concepto pueda tener que utilizar la máquina, debe ser adestrado al uso correcto de la
misma, de los dispositivos de señalización, del comportamiento y acciones por mantener para el mejor utilizo de la
máquina, así que nunca comprometan la incolumidad propia ni la de los demás.
 Los dispositivos de protección previstos en la máquina están montados ya, sin embargo es buena norma, antes del uso,
controlen el buen funcionamiento efectivo. Por lo tanto sometan con la frecuencia requerida estos dispositivos de
protección y toda la máquina a los procedimientos de mantenimiento y control. Hace falta que el operador reflexione sobre
las posibles consecuencias antes de acercarse con las manos, en particular:
- NO ENCIENDAN NUNCA LA MÁQUINA SIN DISPOSITIVOS DE PROTECCIÓN;
- NO QUITEN NUNCA Y NO ABRAN LOS DISPOSITIVOS CON LA MÁQUINA ENCENDIDA.
- NO ENCIENDAN NUNCA Y NO EMPIECEN NUNCA UN TRABAJO CON PERSONAS ALREDEDOR DE LA MÁQUINA.
 La máquina presenta una masa considerable así que se aconseja no utilizarla cuando haya tormentas. ¡Un rayo es causa
de muerte!
 Antes de arrancar toda operación con la máquina, asegúrense que alrededor del área de trabajo no estén presentes
personas u otros obstáculos que podrían ser fuentes de peligro.
 El operador tiene que llevar prendas de vestir idóneas del punto de vista de la seguridad y al tipo de actividad que se va a
desarrollar: guantes de protección, zapatos contra los infortunios. Recuerden siempre evitar el uso de pulseras y otro, y de
indumentos que podrían enredarse.
 Sigan las indicaciones relativas a la seguridad y en particular:
 No abran ni limpien la máquina antes de haberla apagada y haberse asegurado que nadie pueda arrancarla;
 Usen las protecciones individuales (guantes de protección, zapatos contra los infortunios) durante el uso, el montaje y
el mantenimiento de la máquina;
 Presten particular atención a las partes en movimiento.
 Sigan las indicaciones relativas a la seguridad dadas en el capítulo INDICACIONES PARA LA SEGURIDAD

14. CARACTERÍSTICAS

14.1 Descripción de la máquina La acodadora de varillas es una máquina apta al curvado en diversas
configuraciones
de redondos de hierro para la edificación, con diferentes diámetros. Las prestaciones productivas de la acodadora de varillas
son variadas y dependen de diversos factores externos y del tipo de redondo que se está tratando.
La acodadora de varillas, cuya estructura es de chapa electrosoldada y reforzada, se compone de los siguientes grupos:
 Grupo rotación disco:
El grupo se compone de un disco rotatorio, una caja estanca que contiene un grupo reductor de tornillo sin fin y corona de
lubricación permanente con el árbol vertical de salida para el accionamiento del disco y el árbol de entrada horizontal.
En dicho árbol es engargolada una polea trapezoidal que toma moto del motor eléctrico principal.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
 Dispositivo regulación ángulo de curvado:
Este grupo comprende el sector graduado para la regulación del ángulo de curvado y los diversos mecanismos asociados.
 Cuadro eléctrico de mando:
Se constituye de una caja eléctrica que contiene los componentes de potencia en su interior y que aloja los mandos para el
funcionamiento de la máquina en el portillo exterior.
 Serie de pernos, casquillos y accesorios para embridado:
Serie de accesorios para la realización de los diversos trabajos posibles con la acodadora de varillas.

4.1.1 Destino de uso de la máquina.


La acodadora de varillas está concebida para uso industrial o artesanal, para productos destinados a obras de edificación.

4.1.2 Órganos de seguridad.


La acodadora de varillas está dotada de las siguientes protecciones fijas y móviles:
1. Cárter abisagrado puesto a protección de la zona del disco rotatorio y mesa de trabajo. Su abertura es controlada
por un interruptor con fin de carrera de seguridad que para la máquina.
2. Portillo atornillado en la zona de la transmisión de correa entre motor eléctrico y caja reductor. Este portillo además
de estar fijado con tornillos que requieren el uso de una llave para su remoción está dotado también de un interruptor
fin de carrera de seguridad que para la máquina en caso de abertura.
No adulteren ni excluyan de ningún modo los dispositivos de seguridad activos posicionados en la acodadora
de varillas.

14.2 Características técnicas y tamaño DIMENSIONES PS 32 PS 36

Datos técnicos de las acodadoras: LONGITUD (mm) 890 960

ANCHURA (mm) 770 880

ALTURA (mm) 840 840

PESO (Kg) 300 400

MOTOR ELÉCTRICO (HP) 4 4


CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS
Vueltas N. piezas 45 65 85
M
/min. por curvar Kg/mm Kg/mm Kg/mm
o disco juntas 2 2 2
d. R.P.M. Ǿ del hierro en mm.
P 1 32/26 26/22 24/20
S- 2 22/18 18/16 16/14
12/18 3 18/16 16/14 14/12
3
2
P 1 36/26 30/24 26/22
S- 2 24/20 22/18 20/16
7/14 3 22/18 20/16 18/14
3
6

14.3 INDICACIONES DE SEGURIDAD Límites de utilizo, espacio, duración


La acodadora de varillas ha sido proyectada para un funcionamiento continuo de 8 horas diarias, puede ser utilizada
hasta 16 ó 24 horas diarias, sufriendo una proporcional reducción de la duración.
La energía eléctrica va utilizada según los parámetros indicados en la tabla "Ficha técnica" de Pág.33.
La acodadora de varillas va colocada en un ambiente cerrado con temperatura ambiente incluida entre +5° C y + 40°
C y humedad hasta el 90 % a 20° C.
La falta de un mantenimiento idóneo, según se indica en el capítulo 11, llevará a una reducción de la duración y
fiabilidad de la acodadora de varillas.
La máquina no es idónea para el utilizo en ambientes con presencia de gases y/o polvos explosivos (no protección
Ex).
Las prestaciones productivas de la acodadora de varillas son diferentes, dependiendo de factores externos y del tipo
de producto que se está tratando.
Considerando su especificidad no es posible destinar la acodadora a otras finalidades, ni el constructor puede
prever otros modos de utilizo, según lo indicado en el punto 1.1.2 letra C de la 89/392 CEE.
Garanticen las zonas de respeto de la máquina según el rayo de acción y de la zona de trabajo previstos, y también
según las dimensiones de los materiales por cortar.
El utilizo de la máquina más allá de sus posibilidades es peligroso. No lleven a cabo modificaciones para mejorar las
prestaciones de la máquina.

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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 
Puede ser peligroso dejar la máquina sin custodia en lugares públicos. Por lo tanto procuren colocar barreras
alrededor de la zona de trabajo, para mantener alejadas a las personas ajenas.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
No intenten reparar la máquina por su cuenta, hágalo sólo en talleres autorizados.
Antes de conectar o desconectar una pieza eléctrica, asegúrense conocer bien la instalación. Una conexión
incorrecta podría ser causa de daños.
La instalación eléctrica del usuario tiene que estar conforme a la norma CEI 64/8 y la Ley 46/90 previendo
dispositivos de protección automáticos coordinados a la instalación de tierra. La instalación de la iluminación de la
zona de trabajo y de la máquina tiene que ser dimensionada de modo que se eviten zonas de sombra,
deslumbramientos molestos y efectos estroboscópicos peligrosos. El constructor declina toda responsabilidad si la
máquina no está conectada correctamente a la instalación equipotencial de tierra y si no han sido montados, aguas
arriba de la máquina dispositivos de protección que estén coordinados de modo que garanticen la interrupción
automática conformemente a lo previsto en las normas mencionadas anteriormente.
Los materiales de deshecho tienen que ser recogidos y enviados a los centros de recogida y eliminación, según las
normas vigentes. No dispersen en el ambiente los deshechos.
¡ATENCIÓN!!!!!! TODO UTILIZO DE LA MÁQUINA ADEMÁS DEL PREVISTO Y DECLARADO POR EL
FABRICANTE EN EL PRESENTE MANUAL DE INSTRUCCIONES PARA EL USO SERÁ CONSIDERADO
IMPROPIO. POR LO TANTO SILLA DECLINA TODA RESPONSABILIDAD EN EL CASO QUE EL OPERADOR NO
SE ATENGA A LO INDICADO Y UTILICE LA MÁQUINA PARA FINALIDADES NO PREVISTAS Y NO
APROPIADAS.

14.4 Ruido

En la tabla a continuación se indican:


 El nivel de emisión sonora de la acodadora medido en el oído del operador (LpA a 1 m en conformidad con lo
previsto en la Directiva 98/37/CEE)
 El nivel de emisión sonora en el ambiente (potencia LwA) medido según EN ISO 3744
(2000/14/CE)
LpA (dB) LwA (dB)
Para que no aumente a lo largo del tiempo el nivel del ruido es necesario 78 75,5
cumplir escrupulosamente con las siguientes reglas:
 Limpien, lubriquen y engrasen con la frecuencia recomendada los órganos de la máquina;
 Controlen que no haya partes de la máquina dañadas u obstruidas.
Dado el nivel de ruido no es obligatorio, sino aconsejado el utilizo de dispositivos de protección individual tales
como cascos, tapones y/u otro aparato que se encuentre en comercio para proteger el oído.

Los valores tomados para el ruido son niveles de emisiones y no necesariamente niveles de trabajo seguro. En
cambio hay una correlación entre los niveles de emisión y los niveles de exposición, pero ésta no es fiable para determinar si
son necesarias o no ulteriores precauciones. Los factores que influencian el nivel real de exposición del trabajador incluyen la
duración de la exposición, las características del ambiente, otras fuentes de emisiones como el número de las máquinas u
otros trabajos cercanos. También los niveles de exposición permitidos pueden variar de un país a otro. Sin embargo esta
información pone el usuario de la máquina en la posibilidad de mejor evaluar los riesgos y peligros.

14.5 Conformidad normativas de seguridad

La Acodadora de varillas ha sido diseñada y construida en conformidad con las siguientes normas:
“Directiva 89/392/CEE y sucesivas modificaciones según D.P.R. 24 Julio 96 N. 459.
91/368/CEE - 93/44/CEE –.
"Directiva Compatibilidad electromagnética" 89/336/CEE, 92/31/CEE, 93/68/CEE, 93/97/CEE según
Dec. Leg. 12 Noviembre 1996, n. 615.
"Directiva Baja Tensión" directiva 73/23/CEE, 93/68/CEE según Ley n. 791 del 91, Dec.Leg. n. 626 del
96.
“Directiva emisiones acústicas” directiva 2000/14/CEE.
- UNI EN 292 parte 1 (1992) Seguridad de la máquina, conceptos fundamentales, principios generales de proyecto.
Terminología, metodología de base.
- UNI EN 292 parte 2 (1992) Seguridad de la máquina, conceptos fundamentales, principios generales de proyecto,
especificaciones y principios técnicos.
- UNI EN 292 parte 2/A1 (1995) Seguridad de la máquina, conceptos fundamentales, principios generales de proyecto,
especificaciones y principios técnicos.
- UNI EN 294 (1993) Seguridad de la máquina, distancias de seguridad para impedir el alcance de zonas peligrosas con
brazos y manos.
- UNI EN 349, UNI EN 418.

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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 
15. INSTALACIÓN / NUEVAS OBRAS

15.1 Transporte
La acodadora de varillas llega al Cliente completamente montada y ensayada.
Después de haberla descargada, con medios idóneos, es oportuno colocar la máquina en sus ruedas en una superficie llana
y con características de estabilidad idóneas para sujetar su peso.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
El peso de la máquina está indicado en la placa CE y en el capítulo 4.2 del presente manual; tratándose de un peso notable,
hagan mucho cuidado durante la fase de carga y descarga.
Asegúrense que el medio con el cual desplazan la acodadora de varillas, tenga medidas y capacidad adecuada.

Se recomienda presten absoluto cuidado durante las operaciones de carga, descarga y transporte para
evitar daños y peligros a las personas y a la máquina. Los dispositivos de carga y transporte tienen que ser
dimensionados en conformidad al peso por sostener.

Junto a la acodadora de varillas se suministran utensilios de primera necesidad, listados a continuación y alojados en una
caja puesta en la zona motor de la máquina:
-N.4 Llaves hexagonales (de cabezas huecas) para las medidas 3,5,6,14
-N.1 Llave hexagonal llana 19-22
-N.1 Toma eléctrica trifásica de 16 A
-N.1 Pedal para accionamiento de la acodadora de varillas para pie

No levanten nunca la máquina manualmente: es demasiado peligroso.


Sigan las indicaciones de seguridad indicadas en el capítulo INDICACIONES PARA LA SEGURIDAD

15.2 Colocación y Puesta a tierra La máquina tiene que ser colocada en una superficie estable
y adecuadamente nivelada. Controlen la planeidad del suelo antes de la instalación mediante un nivel de
burbujas en sentido longitudinal y transversal. El plano de apoyo tiene que ser correctamente
dimensionado según el peso de la máquina por sujetar y tiene que ser de auto-extinción no combustible.
El lugar de empleo de la máquina tiene que ser escogido de modo que resulte cuanto más posible protegido por los agentes
atmosféricos. Prevean alrededor de la máquina un enchufe para la conexión a la instalación eléctrica y el cableado para la
puesta a tierra (piquete de tierra véase figura 2). Garanticen una zona de respeto alrededor de la máquina de por lo menos
2000 mm. La máquina durante el trabajo produce deshechos y polvos, los cuales tienen que ser recogidos y adecuadamente
eliminados. Alrededor de la máquina prevean:
 Conexión a la alimentación eléctrica;
 Áreas para la elevación y el desplazamiento de los productos por trabajar;
 Áreas para la toma y descarga de los productos por trabajar.

Hay que colocar la máquina en ambientes


rivados de gases, materiales explosivos y/o
altamente inflamables.
Sigan las indicaciones de seguridad indicadas en el capítulo INDICACIONES PARA LA SEGURIDAD
Queda prohibido el utilizo de la máquina a personal no autorizado.

Prevean en la zona de colocación de la máquina:


- Alimentación eléctrica; - Iluminación; - Garanticen una zona de respeto alrededor de la máquina de por lo menos 2
metros.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 

15.3 Zonas de respeto y tamaños

El espacio útil de trabajo necesario a un correcto utilizo y a un mantenimiento correcto es por lo menos de 2 metros, que
constituyen la zona de respeto alrededor de la máquina, dentro de la cual es necesario prestar la máxima atención para las
personas y las cosas, evitando que puedan haber obstáculos durante el utilizo.
Dentro de la zona de respeto hay que prestar la máxima atención para las personas y las cosas, evitando
que puedan haber obstáculos al pasar. Los deshechos del trabajo pueden ser la causa de que la mesa de
trabajo sea resbaladizo. Utilicen dispositivos de protección individual tales como zapatos contra los
infortunios y procuren limpiar regularmente el suelo. Atenciòn: el utilizo de aditivos, champúes o
productos para la limpieza de la máquina, puede perjudicar la salud de la persona. Lean bien las advertencias del
producto utilizado. Detergentes muy agresivos pueden también modificar la calidad del barnizado de la acodadora
de varillas y estropear las partes oleodinámicas, por lo tanto los utilicen con cuidado.

15.4 Operaciones previas antes del uso


Utilicen guantes de protección durante la preparación y la puesta en uso. Antes de la puesta en obra de la acodadora,
especialmente si se trata del primer arranque o cuando sea instalada en un nuevo lugar de trabajo es necesario tener en
cuenta las siguientes advertencias técnicas y las sugerencias referidas a los diversos tipos de conexiones.

15.5 La Seguridad antes de todo


Todas las máquinas pueden ser peligrosas. Cuando la acodadora de varillas es utilizada y mantenida
correctamente, es una máquina extremamente segura. Si es utilizada de modo incorrecto, en cambio podrá resultar muy
peligrosa. Sea en este manual que en la máquina encontrarán unas advertencias que indican todos los potenciales peligros y
cómo evitarlos. Para cualquier duda, pidan aclaraciones a su vendedor o a su directo responsable. No trabajen con la
máquina mientras no sepan controlarla. No empiecen ningún trabajo mientras no estén seguros de la propia seguridad y de
los demás. Podrían ser causa de accidentes si realizan operaciones no familiares, sin antes hacer pruebas, en vacío.

Sigan las indicaciones de seguridad dadas en el capítulo 4.3 INDICACIONES DI SEGURIDAD

15.6 Puesta en obra


 La máquina al momento de la entrega es conectada a 380 Volt. Antes de poner en función la máquina hay que
observar lo indicado a continuación:
- El voltaje del motor tiene que corresponder al voltaje de la línea exterior.
- Es indispensable la puesta a tierra según las normas I.S.P.E.L.S.
- El cambio del voltaje a 220 V. Tiene que hacerse de la siguiente manera:
a) Cambien el tablero de bornes del motor de “Estrella" a ''Triángulo”
b) Desplacen la conexión eléctrica del transformador a la entrada de 380 V. a 220 V.
- Comprueben el área de respeto y las áreas de trabajo; - Comprueben que las protecciones estén fijadas correctamente;
- Comprueben que las indicaciones y las advertencias estén presentes en la máquina y fácilmente visibles.
- Efectúen un test general de todos los mandos mecánicos y eléctricos de la máquina, en vacío para comprobar su eficacia y
funcionalidad.

5.7 Conexión instalación eléctrica


La instalación eléctrica del usuario tiene que estar conforme a las normas CEI 64.8, ley 46/90 (en Italia).
La máquina está provista de enchufe de conexión.
El enchufe tiene que conectarse a la instalación del usuario teniendo en cuenta la absorción máxima y
también: - Instalación equipotencial de tierra,
- Dispositivos de protección automáticos coordinados a la instalación equipotencial de modo que se
garantice la interrupción automática. El cable eléctrico de conexión tiene que estar conforme a las normas
UNI EN 60309-1-2.
Además hay que comprobar la caída de tensión según la fórmula:
La conexión de la tierra tiene que ser realizada mediante cable de color
amarillo-verde de auto-extinción con sección no inferior al cable de
alimentación. Controlen la conexión a tierra de todas las partes metálicas de la máquina. Controlen la protección
contra rayos y/o descargas eléctricas. En el caso de instalación en la sede de obras se recomienda conectar a la
instalación de tierra también la toma de tierra adicional externa, puesta en una pata de la máquina, utilizando un
cable de cobre de 35 mm 2 de sección con terminal y bloqueando el terminal del cable al borne con una tuerca
(Figura 2).
La instalación de iluminación del local donde está instalada la máquina tiene que ser ajustada en función de la zona
de trabajo, evitando así zonas de sombra, deslumbramientos molestos y efectos estroboscópicos peligrosos. El
constructor declina toda responsabilidad si la máquina no está conectada correctamente a la instalación eléctrica y
a la tierra.
Los motores montados en la máquina están protegidos con dispositivo magnetotérmico adecuado a la potencia del motor
mismo y además están dotados de dispositivos aptos a evitar arranques incidentales después de un corte de la alimentación

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PIEGAFERRI MOD. –PS32 – PS36 – 
eléctrica. En el caso de activación de las protecciones térmicas procuren restablecerlo todo mediante el pulsador de
ARRANQUE.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
Todos los órganos y aparatos eléctricos están protegidos en función del ambiente de utilizo para obtener así una protección
contra los polvos y los líquidos de mínimo IP 54.
El panel de mando está colocado de modo visible por el operador durante el utilizo con pulsador de PARADA, consintiendo
una detención rápida de la máquina.
Sigan las indicaciones de seguridad dadas en el capítulo INDICACIONES DI SEGURIDAD.

15.7 Esquemas CARACTERÍSTICAS GENERALES


POTENCIA DE EJERCICIO
Kw 3,0
15.7.1 Esquema eléctrico
CORRIENTE DE EJERCICIO A 6
TENSIÓN DE EJERCICIO V 380
TENSIÓN AUXILIAR V 24
GRADO DE PROTECCIÓN IP 55

5.9Formación del
personal

Antes del utilizo de la máquina es necesario lean atentamente este manual de instrucciones,
aprendiendo las modalidades y los procedimientos para operar en seguridad.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
16. REGULACIONES

16.1 Regulación de la máquina


 Al primer utilizo en las sedes de obras, la máquina no necesita regulaciones. Controlen sólo los puntos definidos en: 5.4
Operaciones previas antes del uso.
No efectúen regulaciones con máquina en movimiento / trabajo.
No adulteren ni excluyan de ningún modo los dispositivos de seguridad activa presentes en la acodadora de
varillas.
Sigan las indicaciones de seguridad dadas en el capítulo INDICACIONES PARA LA SEGURIDAD.
Cada regulación y/o variación de los parámetros de seguridad / utilizo ajustados en la máquina no autorizados por el personal
técnico Silla o no indicados en el presente manual de instrucciones, pueden causar problemas a nivel de calidad del producto
y peligros notables para el operador. Silla no se considera responsable de la fiabilidad, prestaciones y seguridad de la
máquina en el caso de eventuales variaciones / alteraciones a la máquina y a los relativos parámetros de trabajo / seguridad.

17. UTILIZO

7.1 Instrumentos de control


 Los pulsadores de Curvado, Retorno y Parada “C” se hallan en la caja del cuadro
eléctrico.
 En el cuadro eléctrico está además un inversor de corriente de 3 posiciones (1-0-2)
“I” correspondiente al sentido de rotación deseado (véase adhesivo).
 A las posiciones 1 y 2 del inversor de corriente, corresponde el sentido de rotación
del disco.
 El curvado se puede realizar también accionando el mando de pedal.
La acodadora de varillas está provista de dos velocidades de rotación del disco,
obtenidas mediante el pasaje de las correas trapezoidales de una polea a la otra,
colocadas en el cajón de la máquina.

 La acodadora de varillas está dotada de un sector


graduado continuo que consiente la preselección de los
ángulos de curvado, desde 20° hasta 200°.
Con la palanca "C" se aumenta y se disminuye el ángulo
de curvado según la posición en el sector.

Durant
Fig.1 e el uso, sigan las indicaciones de seguridad
dadas en el capítulo INDICACIONES DI SEGURIDAD

7.2 Funcionamiento y mandos

 7.2.1 Velocidad del disco rotatorio La acodadora de varillas está dotada de dos velocidades de rotación
del disco, obtenidas mediante el pasaje de las correas trapezoidales de una polea a la otra, colocadas en el cajón de la
máquina. La velocidad superior permite curvar solamente hierro de mediano y pequeño diámetro. Esta operación se realiza
subiendo la palanca para la tensión de las correas, la cual reduce así la distancia entre ejes, permitiendo el movimiento de
las correas en las poleas. Efectuado el desplazamiento, vuelvan a poner en tensión las correas mediante la palanca. Luego
controlen la tensión si es necesario, también sucesivamente a desgaste, regulándola mediante el manguito tensor.
 7.2.2 Colocación mesas de trabajo
Para obtener un trabajo racional y para explotar al máximo las prestaciones de la acodadora de varillas se aconseja colocar
en ambos lados de la máquina, mesas de trabajo de la misma altura de la máquina. Entre mesa y máquina dejen un espacio
libre de aprox. 60 cm para permitir el pasaje del operador.
 7.2.3 Mandos de pulsador
La acodadora de varillas se acciona mediante el inversor "I" y 3 pulsadores "C" .
El pulsador "CURVADO", en el lado derecho, pone en movimiento el disco rotatorio según el sentido de rotación predispuesto
por el inversor.

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ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 
El pulsador "STOP" en el centro sirve exclusivamente para interrumpir, por cualquier razón, el curvado empezado, por
ejemplo, preselección del curvado incorrecta, o bien sentido invertido de la rotación etc.
El pulsador "RETORNO" en el lato izquierdo sirve solamente para llevar el disco rotatorio, después de la parada con el
pulsador "STOP", a la posición cero.
 7.2.4 Mando de pedal
En lugar del pulsador "CURVADO" puede utilizarse también el mando de pedal, el cual permite la rotación en los dos sentidos
según la posición del inversor. Consiente el curvado desde cualquier lado de la acodadora de varillas, especialmente útil para
el curvado de las abrazaderas.
Una toma bipolar, puesta en un lado de la máquina, consiente su enchufe fácil y rápido. El pedal es estanco y funciona con
tensión baja.

18. 7.2.5 Sector para la preselección de los ángulos de curvado (patentado)


La acodadora de varillas está dotada de un sector graduado continuo que consiente la preselección de cualquier ángulo de
curvado desde 20° hasta 200°.
Con la palanca "C" se aumenta y se disminuye el ángulo de curvado según la posición en el sector.
Llevando la palanca desde derecha (2O°) hasta izquierda, aumenta progresivamente el ángulo de curvado.
Los ángulos de curvado más utilizados, como 45° - 90° - 180°, están marcados en el sector. La posición indicada es tan sólo
indicativa, el ángulo exacto y preciso depende del diámetro del hierro y de la elección de los pernos o rodillos para el curvado.
Ya que principalmente se realizan dos ángulos de curvado (180° ganchos y 45° moldeado), el sector está dotado de dos
topes móviles "E" - "0" con pómulos moleteados, los cuales limitan el desplazamiento alternado de la palanca a dos ángulos
de curvado preseleccionados.
La preselección exacta del ángulo de curvado se efectúa experimentalmente con una varilla de hierro por curvar, moviendo
poco a poco la palanca en el sector cercano a las indicaciones grabadas del curvado deseado, hasta que se consigue el
ángulo exacto. Sucesivamente bloqueen el tope acercándolo a la palanca mediante el pómulo moleteado con la llave
hexagonal suministrada junto a la máquina. Bloqueados ambos topes en la posición de los dos ángulos de curvado
requerido, con un sencillo desplazamiento de la palanca se alternan rápidamente y con la máxima exactitud los dos ángulos
de curvado.
El bloqueo de los ángulos es válido sea para la rotación derecha sea izquierda.
7.2.6 Empleo de pernos y rodillos para el curvado
El disco rotatorio está dotado de 3 orificios para los pernos.
En el orificio central se sitúa un perno marcado "C".
La elección de los pernos y de los rodillos depende del
diámetros del hierro por curvar. Los pernos o rodillos
arrastradores se introducen en los orificios "A" o "B" . Entre el
hierro por curvar y el perno o rodillo arrastrador tiene que
quedar un juego de aprox. 5 mm, en caso contrario se puede
bloquear el hierro entre pernos o rodillos, mientras el disco
vuelve a la posición cero. En ambos lados del disco rotatorio
se halla una corredera "L" con orificios para la introducción del
guía-hierros. El pómulo moleteado "N" consiente un ajuste
continuo. El guía-hierros "M" tiene que ser regulado de
anera que el hierro por curvar se encuentre siempre paralelo
a la bancada de la acodadora de varillas. Para obtener ángulos
de curvado siempre iguales, sea a derecha que a izquierda, las
correderas tienen que ser ajustadas de modo uniforme. Después
del ajuste exacto, las dos correderas tienen que ser bloqueadas Fig.1
mediante dos tornillos hexagonales. Los guía-hierros están
calculados para el diámetro máximo de todo tipo de acodadora
de varillas y pueden ser utilizados conformemente. A petición, se pueden utilizar también rodillos de contraste con pernos
especiales marcados "PC" que van introducidos en las correderas.

19. 7.3 Uso de la máquina


7.3.1 Realización de curvado de abrazaderas y espirales poligonales
Para el curvado de abrazaderas y espirales poligonales se suministra un régulo de dos topes ajustables y volcables. El régulo
tiene que introducirse en la corredera derecha. En la corredera izquierda se introduce el guía-hierros, ajustado de modo que
el hierro por curvar quede paralelo a la bancada. En el orificio central del disco rotatorio tiene que introducirse un perno
relativo al diámetro del hierro por curvar. En uno de los orificios "A" o "B" se introduce un perno con un rodillo que funciona
como arrastrador. Cuiden dejar entre freno y rodillo un juego de aprox. 5 mm. Se puede curvar contemporáneamente también
cierto número de varillas según el diámetro. Las espirales poligonales se curvan como las abrazaderas. Para dar a la espiral
la inclinación deseada se aconseja acompañar el hierro con la mano. Usando hierros de diámetro pequeño se aconseja
curvarlos de modo que las espiras queden apoyadas una sobre la otra y alargarlas después del curvado. En este caso las
dimensiones base de la espiral tienen que ser aumentadas levemente.

7.3.2 Realización de espirales redondas


Monten el equipo especial en la mesa de la acodadora de varillas (para el montaje, puesta en obra, uso y mantenimiento,
vean las instrucciones de uso a parte, suministrados junto al equipo). Quiten el tornillo puesto en la parte extrema izquierda
del sector, remuevan la plaquita "K" (Fig. 1) y desplacen el tope "D" (Fig.1) y la palanca "C" (Fig.1) completamente hacia la
izquierda. En esta posición se excluye del circuito el fin de carrera. Luego pongan el inversor "I" en la posición "2" para

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consentir la rotación contra horaria. Para curvar presionar el pulsador "CURVADO" (o bien el mando de pedal) y el disco
rotatorio girará en continuación en el sentido obligado para realizar la espiral. Para interrumpir el curvado pulsen sólo el
pulsador "STOP". Para volver a poner la máquina para realizar curvados normales (45° - 18O°) hace falta:
1) - Desmontar el equipo para espirales.
2) – Desplazar la palanca "C" (Fig.1) completamente a derecha para el retorno en fase automático de la instalación eléctrica.
Este movimiento hace girar el disco desde un mínimo de una revolución hasta un máximo de cinco revoluciones hasta
llevarlo a la posición cero regularmente en fase.

Mantengan siempre la
acodadora de varillas apagada cuando no es utilizada.

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La mejor arma contra los accidentes es y queda la prudencia asociada a la concentración constante y a la reflexión sobre lo
que se desea hacer o se está a punto de hacer, y a las consecuencias posibles.
7.3.3 Durante el utilizo
 Utilicen los dispositivos de protección individual según indicado.
 No introduzcan las manos, los brazos u otras partes del cuerpo en proximidad de la zona de trabajo y de los órganos en
movimiento. Utilicen un dispositivo adecuado para quitar los deshechos y siempre con máquina parada: ¡no utilicen
nunca las manos!
 En caso de problemas, o algo por controlar, no operen nunca con la máquina en movimiento sino paren la máquina y
desconéctenla de inmediato de la instalación eléctrica.
 Durante el funcionamiento de la máquina, de sus elementos o de sus accesorios, queda absolutamente prohibido quitar
todo tipo de protección, tales como los cárteres. No adulteren interruptores u otros dispositivos de seguridad y/o control
del circuito de funcionamiento, ya que esta intervención podría causar daños considerables a las personas y a los
órganos mecánicos.
 Hagan atención a los órganos de trabajo y en movimiento.
 Queda prohibido trepar o posicionarse en la máquina y/o en su interior, aunque estuviera apagada.
 En el caso de problemas, bloqueen la máquina con el pulsador de emergencia, y seccionen las instalaciones de
alimentación hasta la solución de los problemas.
La máquina es confiada a la exclusiva responsabilidad del operador, el cual es el único autorizado a maniobrarla.
7.3.4 Señalizaciones / Advertencias

F.C.S.
Cap.4.1.2 pag.5
1.

2.

3. 4. 5.

6. 7. 8.

Etichetta Specifiche tecniche


Secondo la versione
( P32 o P36 )

9. 10.

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20. MANTENIMIENTOS
La acodadora de varillas no necesita operaciones especiales de mantenimiento.
Las soluciones técnicas, los materiales utilizados y las barnices de protección han sido concebidos para reducir
las intervenciones. De todas formas se recomienda llevar a cabo un conjunto de operaciones que, repartidas
entre Mantenimientos Ordinarios y Mantenimientos Extraordinarios, tienen la finalidad de garantizar la
seguridad, la fiabilidad y la eficacia de la máquina a lo largo del tiempo.
Durante el mantenimiento
 Intervengan en la máquina sólo después de haber aplicado el procedimiento de aislamiento indicado al
inicio de este capítulo. En el caso de problemas de tipo mecánico o eléctrico, diríjanse al personal autorizado. Si
la máquina está fuera de servicio a causa de averías, mantenimiento o reparación, señalizar con un cartel y cerrar
con candado el interruptor general.
 Utilicen siempre los dispositivos de protección individual durante la reparación y sustitución de los elementos de la
máquina.
 Las intervenciones en la instalación eléctrica tienen que ser llevadas a cabo sólo por personal especializado y autorizado.
 No introduzcan las manos, los brazos o partes del cuerpo en proximidad de la zona de movimiento y transmisión. Utilicen
un dispositivo adecuado para quitar eventuales detritos (cepillo, puntas de madera etc.): ¡no utilicen nunca las manos!
 Un mantenimiento regular de los órganos mecánicos y eléctricos alarga la vida de la máquina, asegura las mejores
prestaciones y constituye un factor importante de seguridad. Comprueben regularmente, según las normas vigentes, la
eficacia de la puesta a tierra.
 Antes de la puesta en moto, controlen que ningún utensilio o cuerpo ajeno haya sido olvidado en el interior o sobre la
máquina.

20.1 Tabla lubricantes ACEITE MINERAL


23°E a 50°C - 320 cSt a 32°E a 50°C - 460cSt a
40°C 40°C

MELLANA OIL 320 MELLANA OIL 460 IP


REDUCTORES SPARTAN EP 320 SPARTAN EP 460 ESSO
CON BLASIA 320 BLASIA 460 AGIP
TORNILLOS
SIN FIN MOBILGEAR 632 MOBILGEAR 634 MOBIL
OMALA 320 OMALA 460 SHELL
ENERGOL GR-XP 320 ENERGOL GR-XP 460 BP
GRASA SINTÉTICA
REDUC. DE TELESIA COMPOUND B IP
ENGR. Y RED. STRUCTOVIS P LIQUID KLUBER
CON TORN. S. F. TIVELA COMPOUND A SHELL
ACEITE SINTÉTICO
REDUC. DE TIVELA OIL WB SHELL
GRASA ENGR. Y RED. SYNTHESO D 220 EP KLUBER
M TI P G 1 L CON TORN. S. F. BLASIA S 220 AGIP
A PO E O ° U
R N T L B
C E E U .
A T O B S
R R U
. . C
.
ENGR E BE 2 1 1 3
ASAD S AC 6 8 0 0
OY S ON 5/ 2 0 0
ENGR O EP 2
ANAJE 2 9
S 5

20.2 Mantenimiento ordinario


 Realícelo diariamente al final de trabajo.
 Realícelo semanalmente al final del trabajo.
A) LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO DIARIO
 Después de haber parado la acodadora de varillas y cortado la alimentación eléctrica, procedan quitando los residuos de
material y los depósitos de: -Disco rotatorio -Pernos y boquillas de guía -Mesa de trabajo
¡Atención!! No laven con chorros de agua de alta presión las partes eléctricas.

B) LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO SEMANAL


Cada fin de semana, después de haber limpiado la acodadora de varillas como antes especificado, procedan a:
Manual de Instrucciones para el Uso Rev. 1 del 21/11/06 Página 39 de 50
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 Comprobar el apriete de los tornillos de los órganos principales.
 Comprobar el nivel del lubricante en la caja del reductor mediante el tapón transparente puesto en la carcasa de la misma
caja, el aceite tiene que ser visible con máquina parada desde por lo menos 10 minutos. En el caso de carencia de
lubricante, añadan la cantidad necesaria a través del tapón de carga utilizando un tipo de aceite entre los nombrados en la
tabla de los lubricantes.
 Engrasar mediante el engrasador puesto a la derecha del sector graduado para el ajuste del ángulo de curvado, el patín
deslizable n.16 tabla 3.
 Comprobar si se ha llegado a la cadencia programada en la tabla de lubricación para la sustitución del aceite del reductor,
si necesario, procuren intervenir

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 Controlar la tensión y la integridad de todas las correas trapezoidales de la acodadora de varillas.
 Lubricar las partes no protegidas mediante barnizado.
 Donde necesario, intervenir regulando o sustituyendo.
Recuerden siempre que el aceite es un deshecho especial, por lo tanto hay que eliminarlo cumpliendo con
las disposiciones de ley.
IMPORTANTE : Los controles diarios y semanales son muy importantes también
Los a nivel de prevención de las averías. En efecto, cada vez que durante estos controles se encontraran
componentes desgastados o deteriorados, habrá que pedir las piezas de repuesto, guardándolas antes de que se
verifique una parada productiva debida al definitivo daño del componente mismo.

20.3 Mantenimiento extraordinario


- Controlen la seguridad de la instalación eléctrica: aislamiento cables, funcionalidad dispositivo de protección diferencial,
continuidad conductor de protección, funcionalidad fin de carrera de seguridad en las protecciones.
- Controlen los bloqueos de los diversos componentes metálicos.
- Observen las cadencias de sustitución de los lubricantes indicadas en la tabla lubricación.
nota* Las correas trapezoidales no tienen cadencia de sustitución.
Hay que sustituirlas en el momento en que se verifican lesiones notables.

20.4 Pares de apriete para tuercas y tornillos de la acodadora de varillas.


El bloqueo es efectuado utilizando llaves dinamométricas, siguiendo los pares de apriete indicados en las páginas siguientes,
para el control del apriete de las varias piezas, en cambio, véase las tablas siguientes:

PASO GRUESO PASO FINO


Diámetro Par de apriete Par de apriete Diámetro Par de apriete Kgm Par de apriete
tornillo x paso Kgm de la tuerca Kgm del tornillo tornillo x paso de la tuerca Kgm del tornillo
6x1 1,1 1,2 8x1 2,7 1,2
8 x 1,25 2,6 2,8 10 x 1,25 5,5 2,8
10 x 1,5 5,1 5,6 12 x 1,25 9,7 5,6
12 x 1,75 8,9 9,7 14 x 1,50 15,3 9,7
14 x 2 14,1 15,5 16 x 1,50 23 15,5
16 x 2 21,5 23,6 18 x 1,50 33 23,6
18 x 2,5 29,5 32 20 x 1,50 46 32
20 x 2,5 42 46 22 x 1,50 62 46
22 x 2,5 57 62,5 24 x 2 79 62,5
24 x 3 72,5 79,5 27 x 2 115 79,5
27 x 3 107 117 30 x 2 160 117
30 x 3,5 145 159

20.5 Problemas, causas posibles, modalidades de intervención


PROBLEMAS CAUSAS POSIBLES MODALIADES DE
INTERVENCIÓN
La máquina no arranca Falta o escasez de alimentación eléctrica. Controlar la alimentación eléctrica y relativa tensión.
La toma y el enchufe eléctricos no están bien Restablecer la conexión correcta.
conectados.
El cable de alimentación del enchufe al Sustituir el cable de alimentación.
cuadro está interrumpido.
Un hilo eléctrico en el interior del cuadro está Realizar la conexión.
desconectado.
Un hilo eléctrico en el interior del tablero de Realizar la conexión.
bornes del motor está desconectado.
El interruptor es averiado. Sustituir el interruptor.
Ha intervenido el dispositivo de protección Esperar unos minutos y volver a intentar.
térmico.
Un fusible del cuadro se ha quemado. Sustituirlo.

Para otros problemas no indicados, contacten al personal de la Asistencia Técnica de SILLA.


¡ATENCIÓN!!!!! SILLA DECLINA TODA RESPONSABILIDAD EN EL CASO QUE LA MÁQUINA NO SEA
SOMETIDA A MANTENIMIENTO SEGÚN LOS PROCEDIMIENTOS Y LAS INDICACIONES DADAS Y NO SE UTILICEN
PIEZAS DE REPUESTO Y ACCESORIOS ORIGINALES E IDÓNEOS.

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20.6 Piezas de repuesto
Para solicitar las diversa piezas, consideradas de repuesto, pidan el componente a la empresa proveedora y/o constructora
de la máquina, indicando el modelo de la máquina, el número de serie, la tipología de la máquina, la descripción del
componente necesitado, la cantidad, las características principales.

21. PUESTA FUERA DE SERVICIO


Si la máquina tiene que permanecer no utilizada durante una larga temporada (por ej. vacaciones), entonces es oportuno que
tomen algunas medidas:
5. Limpien con cuidado la máquina, quitando el polvo, las incrustaciones y toda la suciedad.
6. Engrasen todos los órganos sometidos a agarrotamiento y los componentes mecánicos sometidos a oxidación.
7. Posicionen la máquina en lugar seco y bien aireado.
8. Quiten las prolongaciones eléctricas y todo lo que pueda impedir su utilizo por personas no autorizadas.

21.1 Desmontaje / demolición


La acodadora de varillas puede ser demolida sin tener que cumplir con precauciones especiales.
Sin embargo es necesario quitar el aceite del reductor, las piezas de plástico y goma (cables, coberturas, etc...) y eliminarlo
todo dirigiéndose a empresa autorizadas.

21.2 Eliminación
Los materiales que componen la máquina son:
- Acero barnizado, aluminio y otros componentes metálicos. - Materiales plásticos. - Materiales oleodinámicos
- Cables eléctricos, componentes eléctricos, motor eléctrico. - Aceite
Se recomienda eliminen estos materiales sin esparcirlos en el ambiente, sino enviándolos a los
centros de recogida y eliminación, según las leyes vigentes.

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10. DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD

NOSOTROS:
SILLA Macchine Edili e Stradali
Via S.Gimignano , 96 - 53036 – POGGIBONSI (SI) – ITALIA
Tel. 0577 938051 Fax. 0577 981609

DECLARAMOS BAJO NUESTRA EXCLUSIVA RESPONSABILIDAD QUE EL


PRODUCTO:

Máquina: ACODADORA DE VARILLAS


Modelo: . . . . . . . . . . .
N. de serie: . . . . . . . . . . . . . . .

ES CONFORME A LAS DISPOSICIONES DE LAS SIGUIENTES


DIRECTIVAS:
- DIRETTIVA 93/97/CEE , 2000/14/CE y a la legislación nacional que la traspone.
- DIRETTIVA 73/23/CEE , 89/392 CEE , 91/368/CEE , 93/44/CEE , 93/68/CEE ,
- 89/336/CEE, 92/31/CEE.

EN LA FASE DE PROYECTO Y REALIZACIÓN SE HAN APLICADO


ADEMÁS LAS SIGUIENTES NORMAS ARMONIZADAS:
UNI EN 292 parte 1 (1992) Seguridad de la máquina, conceptos fundamentales, principios generales de
proyecto. Terminología, metodología de base.
UNI EN 292 parte 2 (1992) Seguridad de la máquina, conceptos fundamentales, principios generales de
proyecto, hojas de datos y principios técnicos.
UNI EN 292 parte 2/A1 (1995) Seguridad de la máquina, conceptos fundamentales, principios generales de
proyecto, hojas de datos y principios técnicos.
UNI EN 294 (1993) Seguridad de la máquina, distancias de seguridad para impedir el alcance de zonas
peligrosas con los brazos.
EN ISO 3744 Nivel de potencia sonoro. 89/336/CEE. 92/31/CEE.

Poggibonsi, a .................. Firma

.........................................................
(Nombre completo de la persona con facultad de firma)

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1. IMPRESO DE SOLICITUD GARANTÍA

Máquina Tipo Serie n.

ADVERTENCIA IMPORTANTE
Este impreso tiene que ser rellenado y sellado por el Vendedor al momento de la adquisición de la máquina.
El Vendedor o el mismo comprador tendrá que enviarlo por Correo Certificado al Servicio Asistencia SILLA dentro
de 3 días contados a partir de la adquisición, adjuntando copia de la hoja de entrega o de la factura.
El envío de este impreso, con anexa copia del documento de transporte o copia de la factura, es condición
indispensable para que la garantía tenga validez.
La sociedad SILLA se reserva el derecho de no reconocer la garantía en caso de falta de envío.

Fecha . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sello y Firma del Vendedor

Spett.le Ditta

SILLA Macchine Edili e Stradali


Via S.Gimignano , 96 - 53036 – POGGIBONSI (SI) – ITALIA
11.1 CONDICIONES DE GARANTÍA
Por garantía se entiende la reparación y/o sustitución de aquellas partes que resultaran defectuosas de
fabricación. Se excluye la sustitución integral de la máquina.
La garantía tiene 1 año de validez a partir de la fecha de empresa al usuario. Por lo tanto es fidedigna la
fecha indicada en el Impreso de solicitud Garantía.
Los materiales considerados defectuosos tendrán que hacerse llegar a nuestro establecimiento, franco
destino, y después del bienestar técnico será reconocido y enviado el material a porte debido.

La garantía cesa cuando:


 En la máquina se lleven a cabo modificaciones, reparaciones, manumisiones de parte del adquisidor no
expresadamente autorizadas por SILLA.
 La máquina no sea utilizada y montada de modo conforme a las indicaciones indicadas en el manual.
 Los componentes eléctricos no sean reconocidos en garantía, debido a una conexión incorrecta de parte del
usuario y/o problemas de línea causan daños a los componentes mismos.
 Cualquiera reparación en garantía no interrumpe el tiempo de la garantía misma.

 Se recomienda a los vendedores que anoten el número de serie de la Acodadora de varillas


sea en la hoja de entrega, sea en la factura.

Manual de Instrucciones para el Uso Rev. 1 del 21/11/06 Página 45 de 50


ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 

Manual de Instrucciones para el Uso Rev. 1 del 21/11/06 Página 46 de 50


PIEGAFERRI MOD. PS 32 – 36 
ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 

“I” - RICAMBI
“E” - PIEZAS DE RECAMBIO

Manuale di Istruzioni per l’uso Rev. 1 del 21/11/06 Página 47 de 50


Libro de instrucciones y mantienimento para el usuraio Rev. 1 de 21/11/06
PIEGAFERRI MOD. PS 32 – 36 
ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 

Manuale di Istruzioni per l’uso Rev. 1 del 21/11/06 Página 48 de 50


Libro de instrucciones y mantienimento para el usuraio Rev. 1 de 21/11/06
PIEGAFERRI MOD. PS 32 – 36 
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

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Tav.01 Tav.01 Gruppo telaio e Marco e


scatola riduttore Carter transformador
PS32 PS36 I E
Rif Codice Codice
1 PS32.01.001 PS36.01.001 Telaio Marco
2 PS32.01.002 PS36.01.002 Ruota anteriore (160/40/80) Rueda anterior (160/40/80)
3 PS32.01.003 PS36.01.003 Ruota posteriore (200/50/100) Rueda posterior (200/50/100)
4 PS32.01.004 PS36.01.004 Scatola riduttore Carter transformador
5 PS32.01.005 PS36.01.005 Coperchio riduttore Tapa transformador
6 PS32.01.006 PS36.01.006 Albero d’uscita Eje
7 PS32.01.007 PS36.01.007 Disco Disco
8 PS32.01.008 PS36.01.008 Spina Pasador
9 PS32.01.009 PS36.01.009 Vite M8x45 TCCE Tornillo M8x45 TCCE
10 PS32.01.010 PS36.01.010 Corona dentata Corona
11 PS32.01.011 PS36.01.011 Porta corona Sop. Corona
12 PS32.01.012 PS36.01.012 Seeger E 55 Seeger E55
13 PS32.01.013 PS36.01.013 Linguetta 18x11x35 Lengüeta 18 x 11 x 35
14 PS32.01.014 PS36.01.014 Cuscinetto 4207 Cojinete
15 PS32.01.015 PS36.01.015 Cuscinetto 3213 Cojinete
16 PS32.01.016 PS36.01.016 Seeger I 120 Seeger
17 PS32.01.017 PS36.01.017 Seeger E 65 Seeger
18 PS32.01.018 PS36.01.018 Supporto motore Sop.engranaje
19 PS32.01.019 PS36.01.019 Perno Eje
20 PS32.01.020 PS36.01.020 Anello seeger Sortija Seeger
21 PS32.01.021 PS36.01.021 Boccola isolante Arandela aislante
22 PS32.01.022 PS36.01.022 Leva tenditore Barra Tensor
23 PS32.01.023 PS36.01.023 Spera Ø 30 Esfera
24 PS32.01.024 PS36.01.024 Manicotto tendicinghie Manguito
25 PS32.01.025 PS36.01.025 Tirante destro Tirante derecho
26 PS32.01.026 PS36.01.026 Tirante sinistro Tirante izquierdo
27 PS32.01.027 PS36.01.027 Perno per tenditore Eje tensor
28 PS32.01.028 PS36.01.028 Seeger E 15 Seeger
29 PS32.01.029 PS36.01.029 Piano Tabla
30 PS32.01.030 PS36.01.030 Rullo scorrimento barre Rodillo de desplazamiento barra
31 PS32.01.031 PS36.01.031 Vite posizionamento slitte Tornillo colocaciòn gradas
32 PS32.01.032 PS36.01.032 Slitta superiore sinistra Grada sup. izquierda
33 PS32.01.033 PS36.01.033 Slitta inferiore sinistra Grada inf. izquierda
34 PS32.01.034 PS36.01.034 Rondella filettata Rondana fileteada
35 PS32.01.035 PS36.01.035 Boccola Arandela
36 PS32.01.036 PS36.01.036 Motore elettrico frenante 4 HP Engr. electr. Frenante 4 HP
37 PS32.01.037 PS36.01.037 Cinghia A 46 Correa
38 PS32.01.038 PS36.01.038 Spina 16 Amp. Pasador
39 PS32.01.039 PS36.01.039 Presa comando a pedale Toma a pedal
40 PS32.01.040 PS36.01.040 Sportello Taquilla
41 PS32.01.041 PS36.01.041 Manopola sportello Manopola taquilla
42 PS32.01.042 PS36.01.042 Carter protezione Rvest. De protecciòn
43 PS32.01.043 PS36.01.043 Slitta superiore destra Grada sup. derecha
44 PS32.01.044 PS36.01.044 Slitta inferiore destra Grada inf. derecha
45 PS32.01.045 PS36.01.045 Puleggia conduttrice Polea
46 PS32.01.046 PS36.01.046 Linguetta Lengüeta
47 PS32.01.047 PS36.01.047 Vite senza fine Tornillo

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Tav.02 Tav.02 Gruppo vite senza Grupo Torn. sin fin


fine
PS32 PS36 I E
Rif Codice Codice
1 PS32.02.001 PS36.02.001 Puleggia condotta
2 PS32.02.002 PS36.02.002 Linguetta Lengüeta
3 PS32.02.003 PS36.02.003 Vite senza fine Tornillo sin fin
4 PS32.02.004 PS36.02.004 Dado Dado
5 PS32.02.005 PS36.02.005 Distanziale Separador
6 PS32.02.006 PS36.02.006 Guarnizione OR 4100-133 Guarniciòn OR 400133
7 PS32.02.007 PS36.02.007 Guarnizione MIM 304410 Guarniciòn MIM 304410
8 PS32.02.008 PS36.02.008 Guarnizione OR 168 Guarniciòn OR 168
9 PS32.02.009 PS36.02.009 Cuscinetto 6005 Cojinete
10 PS32.02.010 PS36.02.010 Boccola posteriore Arandela posterior
11 PS32.02.011 PS36.02.011 Anello filettato Sortija fileteada
12 PS32.02.012 PS36.02.012 Cuscinetto 52206X Cojinete
13 PS32.02.013 PS36.02.013 Distanziale Separador
14 PS32.02.014 PS36.02.014 Supporto flangiato Soporte a arandela
15 PS32.02.015 PS36.02.015 Guarnizione OR 174 Guarniciòn OR 174
16 PS32.02.016 PS36.02.016 Cuscinetto 1206 Cojinete1206
17 PS32.02.017 PS36.02.017 Seeger I 62 Seeger I 62

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Tav.03 Tav.03 Dispositivo regolazione Aparato regulaciòn


angolo piegatura Angulo dobladura
PS32 PS36 I E
Rif Codice Codice
1 PS32.03.001 PS36.03.001 Ingranaggio conduttore Mecanismo conductor
2 PS32.03.002 PS36.03.002 Ingranaggio condotto Mecanismo conducido
3 PS32.03.003 PS36.03.003 Perno flangiato Eje a arandela
4 PS32.03.004 PS36.03.004 Bronzina Buje
5 PS32.03.005 PS36.03.005 Seeger E 20 Seeger
6 PS32.03.006 PS36.03.006 Camma Diente de rueda
7 PS32.03.007 PS36.03.007 Bilanciere Balancìn
8 PS32.03.008 PS36.03.008 Bronzina bilanciere Buje Balancìn
9 PS32.03.009 PS36.03.009 Supporto bilanciere Sop.Balancìn
10 PS32.03.010 PS36.03.010 Seeger E 15 Seeger
11 PS32.03.011 PS36.03.011 Molla Resorte
12 PS32.03.012 PS36.03.012 Perno Eje
13 PS32.03.013 PS36.03.013 Cuscinetto 608 E Cojinete
14 PS32.03.014 PS36.03.014 Supporto cursore Sop.
15 PS32.03.015 PS36.03.015 Spina elastica Ø 4,5x25 Pasador flexible
16 PS32.03.016 PS36.03.016 Cursore Cursor
17 PS32.03.017 PS36.03.017 Bronzina Buje
18 PS32.03.018 PS36.03.018 Sfere cursore Esferas Cursor
19 PS32.03.019 PS36.03.019 Molla Resorte
20 PS32.03.020 PS36.03.020 Perno Eje
21 PS32.03.021 PS36.03.021 Vite TCCE M4x15 Tornillo
22 PS32.03.022 PS36.03.022 Supporto finecorsa bilanciere Sop. Fin Balancìn
23 PS32.03.023 PS36.03.023 Interruttore di finecorsa Interruptor
24 PS32.03.024 PS36.03.024 Supporto finecorsa disco Sop. Fin disco
25 PS32.03.025 PS36.03.025 Battuta finecorsa disco Terminal
26 PS32.03.026 PS36.03.026 Leva regolazione piegature Barra regulaciòn pliegue
27 PS32.03.027 PS36.03.027 Seeger E 10 Seeger
28 PS32.03.028 PS36.03.028 Sfera Ø 30 Esfera
29 PS32.03.029 PS36.03.029 Boccola Arandela
30 PS32.03.030 PS36.03.030 Supporto settore graduato Sop.sector graduado
31 PS32.03.031 PS36.03.031 Settore graduato Sector graduado
32 PS32.03.032 PS36.03.032 Piastrina Plaquita
33 PS32.03.033 PS36.03.033 Battuta scorrevole Terminal
34 PS32.03.034 PS36.03.034 Porta ingrassatore cursore Soporto Lubrificador Cursor
35 PS32.03.035 PS36.03.035 Tubo lubrificazione cursore Tubo lubrificaciòn Cursor
36 PS32.03.036 PS36.03.036 Ingrassatori a 90° M6 Lubrificador

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Tav.04 Tav.04 Serie completa di perni e Serie completa de Eje et


boccole arandelas
PS32 PS36 I E
Rif Codice Codice
1 PS32.04.001 PS36.04.001 Perno centrale (Ǿ25/32- Ǿ25/36) Eje cécntrico (Ǿ25/32- Ǿ25/36)
2 PS32.04.002 PS36.04.002 Perno centrale (Ǿ35/32- Ǿ38/36) Eje cécntrico (Ǿ35/32- Ǿ38/36)
3 PS32.04.003 PS36.04.003 Perno centrale (Ǿ44/32- Ǿ44/36) Eje cécntrico (Ǿ44/32- Ǿ44/36)
4 PS32.04.004 PS36.04.004 Perno centrale (Ǿ55/32- Ǿ55/36) Eje cécntrico (Ǿ55/32- Ǿ55/36)

6 PS32.04.006 PS36.04.006 Perno laterale (Ǿ35/32- Ǿ 38/36) Eje lateral (Ǿ35/32- Ǿ 38/36)
7 PS32.04.007 PS36.04.007 Perno laterale (Ǿ45/32- Ǿ 50/36) Eje lateral (Ǿ45/32- Ǿ 50/36)
8 PS32.04.008 PS36.04.008 Perno laterale (Ǿ50/32- Ǿ 55/36) Eje lateral (Ǿ50/32- Ǿ 55/36)

10 PS32.04.010 PS36.04.010 Boccole (Ǿ70/32- Ǿ 80/36) Arandelas (Ǿ70/32- Ǿ 80/36)


11 PS32.04.011 PS36.04.011 Boccole (Ǿ80/32- Ǿ 95/36) Arandelas (Ǿ80/32- Ǿ 95/36)
12 PS32.04.012 PS36.04.012 Boccole (Ǿ90/32- Ǿ 105/36) Arandelas (Ǿ90/32- Ǿ 105/36)
13 PS32.04.013 PS36.04.013 Boccole (Ǿ115/32- Ǿ 130/36) Arandelas (Ǿ115/32- Ǿ 130/36)
Tav.04 Serie completa di perni e boccole

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PIEGAFERRI MOD. PS 32 – 36 
ACODADORA DE VARILLAS MOD. –PS32 – PS36 

Tav.05 Tav.05 Accessori per staffatura Accesorios por


Abrazadera
PS32 PS36 I E
Rif Codice Codice
1 PS32.05.001 PS36.05.001 Asta appoggio staffe Soporto Abrazadera
2 PS32.05.002 PS36.05.002 Piastra di fissaggio battuta Lamina fijado Terminal
3 PS32.05.003 PS36.05.003 Cerniera per battuta Charnela
4 PS32.05.004 PS36.05.004 Spina elastica Pasador flexible
5 PS32.05.005 PS36.05.005 Battuta retrattile Terminal rétractil
6 PS32.05.006 PS36.05.006 Vite Tornillo
7 PS32.05.007 PS36.05.007 Rondella Rondana
8 PS32.05.008 PS36.05.008 Contrasto appoggio barre Contraste sop. barras
9 PS32.05.009 PS36.05.009 Appoggio barre Soporto barras

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Tav.06 Tav.06 Cassetta comandi Caja control électrico


elettrici
PS32 PS36 I E
Rif Codice Codice
1 PS32.06.001 PS36.06.001 Cassetta elettrica completa Caja eléctrica completa
2 PS32.06.002 PS36.06.002 Pannello isolante Panel aislante
3 PS32.06.003 PS36.06.003 Teleruttori 16 Amp. Interruptor électrico à distancia
4 PS32.06.004 PS36.06.004 Morsettiera Caja por bornes
5 PS32.06.005 PS36.06.005 Trasformatore 50 VAR Transformador
6 PS32.06.006 PS36.06.006 Scheda elettronica Ficha électronica
7 PS32.06.007 PS36.06.007 Salvamotore Protege- engranaje
8 PS32.06.008 PS36.06.008 Blocco porta Bloque puerta
12 PS32.06.012 PS36.06.012 Pressa cavo Aprete- cable
13 PS32.06.013 PS36.06.013 Pulsante di ritorno Interruptor de regreso
14 PS32.06.014 PS36.06.014 Pulsante di arresto (rosso) Interuptor de alto (roìdo)
15 PS32.06.015 PS36.06.015 Pulsante di piegatura Interuptor de pliegue
16 PS32.06.016 PS36.06.016 Spia Luz piloto
17 PS32.06.017 PS36.06.017 Commutatore di linea Commutador en lìnea

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